טרעבלינקע
anonimo
Traduzione italiana di Riccardo Venturi | |
TREBLINKE | LA CANZONE DI TREBLINKA |
In a kleyn shtetl gants morgn fartog | In un piccolo shtetl, molto prima dell'alba |
Es hert zikh a geyomer a geveyn in a klog | si sentono lamenti, pianti e grida; |
Mentshn halb naket, fun di betn aroys | gente seminuda buttata giù dai letti, |
Yidn traybt men tsu di ban aroys! | Ebrei sono portati via alla stazione! |
Nisht bashraybn ken di feder | La penna, no, non può descrivere |
vi es dreyen zikh di reder! | come girano quelle ruote! |
Di vagones zaynen fil, | I vagoni sono pieni, là trasportano |
Dort firt men di yidn af kidesh hashem | gli ebrei verso il martirio 1 |
Nokh Treblinke. | A Treblinka. |
Un undzere brider fun yener zayt yam | E i nostri fratelli di là dall'oceano |
zey veln nisht visn dem bitern tam, | non sapranno tutta l'amarezza, 2 |
zey kenen nisht visn di bitere noyt | non sapranno del nostro bisogno, |
az yedn tog dervart undz der toyt | e che ogni giorno ci aspetta la morte |
Di milkhome vet oykh amol nemen an ek, | Finirà la guerra una volta o l'altra |
di velt vet arumnemen a groyzamen shrek | e il mondo ne avrà crudele terrore; |
umgefilt mit veytik dos yidishe herts, | trabocca di dolore il cuore degli ebrei, |
ver ken farshteyn undzeren shmerts? | chi può capire la nostra pena? |
Taykhn trern veln rinen | Fiumi di lacrime scorreranno |
az men vet amol gefinen | quando una volta sarà ritrovata |
dem grestn keyver af der velt: | la più grande tomba del mondo: |
dort lign milyonen af kidesh hashem | là giacciono milioni di martiri, |
In Treblinke. | a Treblinka. |
[1] Per il kidesh hashem dell'originale, ovvero il kiddush hashem in pronuncia ashkenazita, è opportuno riportare interamente il relativo articolo Wikipedia:
Appare quindi chiaro che la traduzione più appropriata è "martirio", e "martiri".
[2] Il termine ebraico tam significa sia "gusto, sapore", che "ragione, motivo". Qui potrebbe quindi intendersi sia come "l'amaro sapore", che "l'amaro motivo"; è stato scelto di risolvere con l'astratto "amarezza".