Guantanamera
Autori Vari / Different Authors / Différents AuteursVersione italiana di Gianni Barnini | |
IO SONO UN UOMO SINCERO Io sono un uomo sincero di dove cresce la palma, e voglio, prima di morire, dall'anima far uscire i miei versi. Io vengo da qualsiasi parte, e in qualsiasi parte vado. Arte sono fra le arti, nelle selve, selva sono. Conosco gli strani nomi delle erbe e dei fiori, e di mortali inganni, e di sublimi dolori. Ho visto nella notte oscura piover sopra la mia testa i raggi di luce pura della divina bellezza. Sulle spalle delle donne più belle ho visto spuntare le ali, e dai frantumi del bozzolo volar fuori le farfalle. Ho visto un uomo vivere con un pugnale nel petto, senza mai pronunciare il nome di colei che l'aveva ucciso. Fugace, come un riflesso, l'anima ho visto due volte: quando morì il povero vecchio, e quando lei mi disse addio. Ho tremato una volta, - al cancello che si apre sulla vigna - quando la barbara ape punse in fronte la mia bambina. Una volta ho gioito, come non avevo gioito mai: quando la mia condanna a morte lesse il giudice piangendo. Sento un sospiro che viene di là dalle terre e dal mare, e non è un sospiro, è mio figlio che si sta per risvegliare. Se mi dicono: dallo scrigno scegli il gioiello migliore, scelgo un amico sincero e lascio da parte l'amore. Ho visto l'aquila ferita volare nel cielo sereno, e morire nella tana la vipera del suo veleno. So bene che quando il mondo cede, livido, al riposo sopra il silenzio profondo mormora quieto il ruscello. Ho posato la mano intrepida, rigida d'orrore e di gioia, sopra la stella spenta caduta davanti alla mia porta. Nascondo nel petto indomito la pena che lo attanaglia: il figlio di un popolo schiavo vive per esso, tace e muore. Tutto è bello e costante, tutto è musica e ragione, e tutto, come il diamante, prima che luce è carbone. So che lo sciocco si sotterra con grande sfarzo e gran pianto, e che non c'è frutto sulla terra come quello del camposanto. Taccio, e comprendo, e mi tolgo la pompa del rimatore: appendo a una pianta avvizzita il mio tocco da dottore. | GUANTANAMERA Guantanamera, guajira guantanamera Guantanamera, guajira guantanamera Io sono un uomo sincero che pensa e vive di amore Io sono un uomo sincero che pensa e vive di amore Prima di andarmene spero di estrarre i versi dal cuore Guantanamera, guajira guantanamera Guantanamera, guajira guantanamera E’ rosso fuoco il mio verso è pure di un verde chiaro E’ rosso fuoco il mio verso è pure di un verde chiaro E’ un cervo ferito e sperso che sta cercando un riparo Guantanamera, guajira guantanamera Guantanamera, guajira guantanamera Coltivo la rosa bianca in luglio come in gennaio Coltivo la rosa bianca in luglio come in gennaio Per l’amico sincero che mi dà la mano franca Guantanamera, guajira guantanamera Guantanamera, guajira guantanamera Per chi mi vuol male e stanca il cuore mio con cui vivo Per chi mi vuol male e stanca il cuore mio con cui vivo Cardi né ortiche coltivo coltivo la rosa bianca Guantanamera, guajira guantanamera Guantanamera, guajira guantanamera Con una pena struggente io penso nel mio profondo Con una pena struggente io penso nel mio profondo La povertà della gente è il grande male del mondo |