"La Fiera del Perdono", la versione italiana dei Califfi (1968) "La Fiera del Perdono", Italian cover of "Scarborough Fair", by Califfi (1968)
Inserita poi nell'album (all'epoca si diceva: "33 giri") intitolato "Così ti amo", del 1969. Il testo italiano è di Franco Boldrini, che era stato bassista nel gruppo di supporto del popolare cantante Edoardo Vianello. I Califfi vennero fondati a Firenze nel 1965 e restarono in attività fino al 1973, venendo definitivamente sciolti nel 1976. La cover è adattata ad un ambiente tipicamente italiano e, come di consueto in tante versioni nostrane di quegli anni, estremamente "romanticizzata" per non dire sdolcinata. Completamente persa la componente dei "compiti impossibili". E' però assai fedele all'originale dal punto di vista musicale. [RV]
La Fiera del Perdono (continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/10/2021 - 08:00
Versione suonata con chitarra arpa pubblicata da Rocco Rosignoli sul suo canale YouTube.
Basata sulla Child Ballad "The Elfin Knight", "Scarborough Fair /Canticle" non è soltanto una lacerante ballata contro la guerra, ma anche una canzone d'amore impossibile, che ha avuto un ruolo chiave nel film "Il Laureato" di Mike Nichols, 1967.
[2022]
"Wrocław, 14-15 marzo 2022"
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique: Szymon Podwin
Inedito / Unreleased
Per spiegare un po’ meglio questa canzone di Szymon Podwin, bisogna riandare con la memoria a un famoso romanzo russo; talmente famoso, che non molti lo hanno letto fino in fondo (come succede in genere con tutti i romanzi russi, devo ancora conoscere qualcuno -me compreso- che sia arrivato in fondo a "Guerra e pace" o a "Delitto e castigo").
Sto parlando del “Maestro e Margherita” (Мастер и Маргарита) di Michail Bulgakov, scritto presumibilmente (e in diverse redazioni) tra il 1928 e il 1940, in pieno terrore staliniano. Fu pubblicato soltanto tra il 1966 e il 1967, peraltro in una versione non poco “purgata”; nel 1967 fu pubblicata da Einaudi la prima traduzione italiana (di Vera Dridso), con prefazione e note del grande russista Vittorio Strada.
“Via, adesso lei sta esagerando. So più o meno esattamente che cosa farò stasera. Naturalmente, se mentre passo per la Bronnaja mi cade una tegola in testa...”
- Una tegola, - lo interruppe gravemente lo sconosciuto- non cadrà mai in testa a nessuno così, senza una ragione. In particolare, posso assicurarle che lei non corre affatto questo rischio. Lei morirà di un’altra morte.
- Forse lei sa di quale, - s’informò Berlioz con un’ironia perfettamente naturale, lasciandosi trascinare in una conversazione veramente assurda, - e me lo vorrà dire?
- Volentieri,- replicò lo sconosciuto. Misurò Berlioz con lo sguardo, come se si accingesse a fargli un vestito, borbottò tra i denti qualcosa come: ‘Uno, due...Mercurio è nella seconda casa...la luna è scomparsa...sei: disgrazia...sera: sette...’ e annunciò con voce forte e gioiosa: - Le taglieranno la testa!
Con... (continua)
Grazie per la correzione della mia autentica cantonata, proprio di quelle belle sode, senza se e senza ma. Ho già provveduto a correggere la traduzione. Ne ho approfittato anche per scrivere un’ulteriore nota, nella quale -naturalmente- ho infilato, di riffa o di raffa, anche la mia solita considerazione linguistica.
ciao interessantissimo questo autore ha la voce forte e ruvida di Vladimir Vysotskij suona magnificamnete la chitarra e ama trasformare in canzoni le poesie dei poeti polacchi.
Io non so la lingua ma il traduttore automatico mi ha tradotto la pagina a questo suo link in cui lanciava una raccolta fondi per il suo 5 disco.
Grazie Vittorio per la scoperta
https://polakpotrafi.pl/projekt/plyta-...
Signore e signori, mi chiamo Szymon Podwin e sono il fondatore e conduttore del Wrocławski Salon Jacek Kaczmarski e il fondatore e chitarrista della band, attualmente un duo, Triada Poetica.
Svolgo anche attività solistica, scrivo canzoni mie e arrangio musicalmente, per chitarra classica, poesie di altri autori.
Finora ho registrato quattro album:
"Errata al mondo" e "Rusz Duszę" - alle poesie di Krzysztof Cezary Buszman.
d’après la traduction italienne de Riccardo Venturi
d’une chanson polonaise – Annuszka - Szymon Podwin - 2022
« – Là, vous exagérez. Pour moi, par exemple, je sais à peu près exactement ce que je vais faire ce soir. Évidemment, si dans la rue Bronnaïa, une tuile me tombe sur la tête…
– Jamais une tuile ne tombera par hasard sur la tête de qui que ce soit, interrompit l’étranger avec un grand sérieux. Vous, en particulier, vous n’avez absolument rien à craindre de ce côté. Vous mourrez autrement.
– Vous savez sans doute exactement comment je mourrai ? s’enquit Berlioz avec une ironie parfaitement naturelle, acceptant de suivre son interlocuteur dans cette conversation décidément absurde. Et vous allez me le dire ?
– Bien volontiers, répondit l’inconnu.
Il jaugea Berlioz du regard, comme s’il voulait lui tailler un costume, marmotta entre ses dents quelque chose comme : « Un, deux… Mercure... (continua)
[Live al circolo Progresso, Firenze, 19/12/2021, con Paolo Monti e Massimiliano Furia]
SIMPATIA PER IL DIAVOLO (continua)
4/1/2022 - 18:29
E così sono ottanta anche per Mick. Mi piace ricordare che Mick Jagger è nato nello stesso anno di Mario Monti. Dimostrazione che sesso, droga e rock'n'roll fanno bene!
[1993]
Testo e musica / Lyrics and Music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Franco Battiato
Album / Albumi: Caffè de la Paix
Novembre 1993. Ogni canzone, si dice, racconta una storia; anche quella dal contenuto più concettuale ed astratto, la chanson philosophique o comunque la si voglia chiamare. Può raccontare anche la tua, di storia. E un ricordo, un ricordo preciso che può anche non essere particolare, rilevante, decisivo, tragico o divertente. Solo il ricordo di un momento. Sono alla guida di una scassata Ford Escort bianca e sto passando il casello di Carrara diretto alla Spezia, non ricordo più nemmeno per fare che cosa, e non importa; forse, una semplice e momentanea fuga. La macchina è scassata e vecchia, ma ha un mangiacassette; guidando, da solo, le parole di Lode all'Inviolato: E quanti personaggi inutili ho indossato...io e la mia persona quanti ne ha subiti.... Essere... (continua)
"La Fiera del Perdono", Italian cover of "Scarborough Fair", by Califfi (1968)