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Autore Mimmo Mòllica

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Filastrocca contro la violenza sulle donne

Filastrocca contro la violenza sulle donne
La «Filastrocca contro la violenza sulle donne» di Mimmo Mòllica, in occasione della festa della donna (8 marzo), vuole ribadire quanto sia importante sensibilizzare le persone sul tema della violenza contro le donne. In Italia la voce delle donne si leva contro il femminicidio e la violenza, per i diritti. Il delicato tema della "violenza sulle donne" coinvolge l'intera società per il rispetto della dignità della donna. La Festa delle Donne, infatti, viene associata alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
La violenza contro le donne rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre ad una violazione dei diritti umani. Ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi... (continua)
La Festa della donna è la Giornata
(continua)
inviata da River 10/3/2021 - 21:17
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Filastrocca della donna e del lavoro

La «Filastrocca della donna e del lavoro» di Mimmo Mòllica ricorda la morte di tante operaie nell'incendio scoppiato, a New York nel 1911, nella fabbrica di camicie Triangle, tragedia verificatasi il 25 marzo 1911, nella quale persero la vita 146 lavoratori (123 donne e 23 uomini), la maggior parte giovani immigrate di origine italiana, ma non solo.
Fu quello il più grave incidente industriale della storia di New York. Nel palazzo di 10 piani, 62 delle vittime tentarono disperatamente di salvarsi lanciandosi dalle finestre, non essendoci altra via d'uscita. I proprietari – infatti – tenevano chiusi a chiave gli operai per timore che rubassero o facessero troppe pause durante l'orario di lavoro».

«Filastrocca della donna e del lavoro», «Filastrocca della donna e della mimosa» e «Filastrocca contro la violenza sulle donne» sono tre filastrocche scritte da Mimmo Mòllica in occasione dell'8 marzo e della giornata della donna.

Filastrocche per la giornata della donna - Nostrofiglio.it
La Festa della donna è la Giornata
(continua)
inviata da River 10/3/2021 - 21:06
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Filastrocca per il Giorno della Memoria

Filastrocca per il Giorno della Memoria
Ogni anno il 27 gennaio si celebra il "Giorno della Memoria" per commemorare le vittime della Shoah. Ecco una significativa filastrocca, scritta da Mimmo Mòllica, per ricordare questo importante giorno.

Il 27 gennaio 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz: tale liberazione è considerata simbolo universale della tragedia dell'Olocausto, per tutta l'Europa.

«Tanto grande è il rischio di dimenticare, che occorrerebbe un anniversario di Auschwitz al giorno», scrive Elisa Springer, scrittrice di origine ebraica, superstite dell'Olocausto.

«Meditare su quanto è avvenuto è un dovere di tutti. Tutti devono sapere, o ricordare, che Hitler e Mussolini, quando parlavano pubblicamente, venivano creduti, applauditi, ammirati, adorati come dèi» (Primo Levi).

La «Filastrocca per il Giorno della Memoria» - Nostrofiglio.it
Non ci sono razze superiori,
(continua)
inviata da River 3/3/2021 - 16:28
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Filastrocca della donna e della mimosa

Filastrocca della donna e della mimosa
La «Filastrocca della donna e della mimosa» è stata scritta da Mimmo Mòllica in occasione dell'8 marzo, «Giornata internazionale dei diritti della donna», festa della donna. Al centro sono le conquiste sociali e politiche ottenute dalle donne, ma pure le discriminazioni e le violenze subite, di cui in molte parti del mondo le donne sono tuttora oggetto. L'8 marzo è una Festa importante, e il raggiungimento della effettiva parità di genere è l'obiettivo. Perché la mimosa? L'8 marzo 1945 l'Unione delle Donne, in Italia, volle celebrare la prima giornata della donna. Finita la guerra - poi - l'8 marzo 1946 questa festa fu celebrata in tutta l'Italia e la mimosa fece la sua prima comparsa come simbolo.
L'idea fu di tre donne: Teresa Noce, Rita Montagnana, moglie di Palmiro Togliatti, e Teresa Mattei, pedagogista e partigiana. Durante un corteo femminista venne distribuita la mimosa appena fiorita... (continua)
A maggio fioriscono le rose,
(continua)
inviata da River 3/3/2021 - 16:16

Filastrocca delle razze

Filastrocca delle razze
La «Filastrocca delle razze» di Mimmo Mòllica torna su una questione antica e irrisolta: quella delle razze umane. La scienza non accetta di suddividere i popoli e le etnie per razze. La genetica non ammette il termine «razza» perché antiscientifico. Il filosofo Arthur Schopenhauer ritiene che "il colore bianco della pelle non sia naturale all'uomo".

Filastrocca delle razze - Nostrofiglio.it


L’uomo bianco è solo scolorito?

Nel basso Medioevo l'uomo occidentale formalizzò la sua volontà di dominio, teorizzando le "razze" umane. In seguito le popolazioni dell'Africa avrebbero conosciuto la schiavitù, deportate negli Stati Uniti, con la falsa idea che si trattasse di una razza inferiore della scala naturale. La scienza non accetta di suddividere i popoli e le etnie per razze. La genetica non ammette il termine «razza» perché antiscientifico. Gli esseri umani sono in continua evoluzione... (continua)
Non esiste la razza nera
(continua)
inviata da River 29/9/2020 - 19:32
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Silenziu d'amuri

Silenziu d'amuri
...e ricordo anche che, tra gli autori del sito, abbiamo anche il siciliano Mimmo Mòllica, che però ha opportunamente accentato il suo cognome per una pronuncia corretta. L'altrettanto siciliano Pippo Pollina, invece, non ha mai accentato il suo cognome e, ancora adesso, oscilla tra "Pòllina" e "Pollìna". E' un po' quel che è storicamente successo all'antica famiglia latifondista sarda dei Còssiga (che, in sassarese, significa "Corsica"), che, dai dai, è diventata Cossìga. Il suo parente Berlinguer (cognome catalano) sarebbe stato "Berlinguèr", però per tanti era "Bèrlinguer". Seguendo l'origine catalana, si sarebbe dovuto dire però "Berlinghè". Per non parlare della vexata quaestio: rùbrica o rubrìca...?

PS. Comunque sappi che l'immagine del pangrattato ottenuto da Vincenzo Mollica mi provocherà, stanotte, incubi di non facile dissoluzione. In senso lato, la cosa mi ricorda una delle scene finali di "Fargo" dei fratelli Cohen, dove il peraltro magerrimo Steve Buscemi viene tritato in una cippatrice...
Riccardo Venturi 25/5/2020 - 19:43

Filastrocca del Primo Maggio

Filastrocca del Primo Maggio
In Italia, la Festa del lavoro ricorre il primo maggio, sin dal 1891. Soppressa dal fascismo, fu ripristinata nel 1945.
Il Primo Maggio è la Festa del lavoro e dei lavoratori, che viene festeggiata in molti Paesi del mondo. Ricordiamo che il 1° maggio del 1886 a Chicago (Stati Uniti) era stato indetto uno sciopero generale: gli operai rivendicavano condizioni di lavoro migliori e più umane.

Per tre giorni continuarono a manifestare e il 4 maggio vi furono violenti scontri con la polizia. Perdettero la vita 11 persone. Per celebrare il lavoro e i lavoratori è stata istituita la festa del Primo Maggio.
Il primo maggio del 1947 duemila tra contadini e manifestanti accorsero a Portella della Ginestra, in provincia di Palermo. Quella che venne considerata una rivolta dei contadini causò la morte di 11 persone.

Filastrocca del Primo Maggio - Nostrofiglio.it

La «Filastrocca del Primo Maggio»... (continua)
Il primo maggio chiese un bel bambino
(continua)
inviata da River 29/4/2020 - 15:13

Nelle reti di tre pescatori

Nelle reti di tre pescatori
Più di 11 mila tonnellate l’anno di rifiuti marini vengono recuperate lungo le coste: rifiuti in plastica rinvenuti sulle spiagge, attrezzature per attività di pesca e acquacoltura persi o abbandonati. Nelle reti dei pescatori viene trovato di tutto: copertoni di automobile, bottiglie di vetro e di plastica, sacchetti di plastica, tessuti, stoviglie di plastica (piatti, bicchieri, posate, cannucce), tubi in plastica per vari sui, boe, attrezzi da pesca, secchi in plastica e metallo per vari usi, retine per mitilicoltura ed altro ancora.

«Filastrocche Plastic Free» di Mimmo Mòllica, per sviluppare una memoria di ferro e ricordarsi che i 'bicchieri di carta' sono fatti di plastica; che i rifiuti marini costituiscono un grave problema in costante aumento. Se la plastica rappresenta una importante risorsa per la società moderna, il suo ‘smaltimento’ in mare è una autentica guerra.

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«Filastrocche Plastic Free»
Mimmo Mòllica
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ASIN: B083GX6H4S
Nelle reti di tre pescatori,
(continua)
inviata da River 22/1/2020 - 08:29




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