Francesco Guccini: Natale a Pàvana
Del volte i m'arcordo quíi Nadali
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi e Daniela -k.d.- 25/12/2023 - 12:01
21 d'Aprile
[1971]
Στίχοι και μουσική / Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Alexandros (Alex) Devezoglu
Mai pubblicata in un album dall'autore / Never released in Italian by the author / Jamais publiée en album par l’auteur / Kirjoittaja ei koskaan julkaissut italiaksi
Versione originale greca (26 luglio 1967) / Greek original version (26 July 1967) / Version originale en grec (26 juillet 1967) / Alkuperäinen kreikkankielinen versio (26. heinäkuuta 1967)
Versione bilingue di Francesco Guccini (2023) - Francesco Guccini’s bilingual version (2023) – Version bilingue chantée par Francesco Guccini (2023) – Francesco Guccinin kaksinkielinen versio (2023)
Alexandros Devetzoglou, nato al Pireo nel 1945, ha ventisei anni nel 1971. Studia in Italia (a Bologna), come un numero cospicuo di studenti greci durante il periodo della dittatura; scrive canzoni da anni, frequenta... (continua)
Στίχοι και μουσική / Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Alexandros (Alex) Devezoglu
Mai pubblicata in un album dall'autore / Never released in Italian by the author / Jamais publiée en album par l’auteur / Kirjoittaja ei koskaan julkaissut italiaksi
Versione originale greca (26 luglio 1967) / Greek original version (26 July 1967) / Version originale en grec (26 juillet 1967) / Alkuperäinen kreikkankielinen versio (26. heinäkuuta 1967)
Versione bilingue di Francesco Guccini (2023) - Francesco Guccini’s bilingual version (2023) – Version bilingue chantée par Francesco Guccini (2023) – Francesco Guccinin kaksinkielinen versio (2023)
Alexandros Devetzoglou, nato al Pireo nel 1945, ha ventisei anni nel 1971. Studia in Italia (a Bologna), come un numero cospicuo di studenti greci durante il periodo della dittatura; scrive canzoni da anni, frequenta... (continua)
Vent’un d’Aprile, la mattina ci svegliò,
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 22/11/2023 - 10:15
Percorsi:
La Grecia dei Colonnelli, 1967-1974
Vent'anni dopo
20 marzo 2023
Testo Dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica: Francesco Guccini, Due anni dopo, 1970
Era appena incominciata una guerra, la solita guerra americana di “esportazione della democrazia”, fatta scoppiare a base delle solite menzogne ben veicolate dai solitissimi “media” mai al servizio dell’informazione bensì dei poteri forti di ogni genere: era il 20 marzo 2003...
Testo Dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica: Francesco Guccini, Due anni dopo, 1970
Vent’anni dopo
Era appena incominciata una guerra, la solita guerra americana di “esportazione della democrazia”, fatta scoppiare a base delle solite menzogne ben veicolate dai solitissimi “media” mai al servizio dell’informazione bensì dei poteri forti di ogni genere: era il 20 marzo 2003...
Canzoni mezze spezzettate
(continua)
(continua)
20/3/2023 - 13:46
Francesco Guccini: La collina
Francesco Guccini
1970
L'isola non trovata
"Profonde scuse, ovviamente, a Guido Gozzano e a Salinger, rispettivamente per "L'isola non trovata" e per "La collina". Sarò mai perdonato?"
L'ispirazione della canzone è il libro "Il giovane Holden" (1951) di J.D. Salinger; titolo originale "The Catcher in the Rye". Il riferimento è ad una canzone di Robert Burns citata nel libro.
Holden: "Sai quella canzone che fa «Se scendi tra i campi di segale, e ti prende al volo qualcuno»? Io vorrei ...
Phoebe: "Dice «Se scendi tra i campi di segale, e ti viene incontro qualcuno» è una poesia. Di Robert Burns
Holden: "Lo so che è una poesia di Robert Burns."
Però aveva ragione lei. Dice proprio «Se scendi tra i campi di segale, e ti viene incontro qualcuno». Ma allora non lo sapevo.
Holden: "Credevo che dicesse «e ti prende al volo qualcuno» - dissi - Ad ogni modo, mi immagino sempre tutti questi... (continua)
1970
L'isola non trovata
"Profonde scuse, ovviamente, a Guido Gozzano e a Salinger, rispettivamente per "L'isola non trovata" e per "La collina". Sarò mai perdonato?"
L'ispirazione della canzone è il libro "Il giovane Holden" (1951) di J.D. Salinger; titolo originale "The Catcher in the Rye". Il riferimento è ad una canzone di Robert Burns citata nel libro.
Holden: "Sai quella canzone che fa «Se scendi tra i campi di segale, e ti prende al volo qualcuno»? Io vorrei ...
Phoebe: "Dice «Se scendi tra i campi di segale, e ti viene incontro qualcuno» è una poesia. Di Robert Burns
Holden: "Lo so che è una poesia di Robert Burns."
Però aveva ragione lei. Dice proprio «Se scendi tra i campi di segale, e ti viene incontro qualcuno». Ma allora non lo sapevo.
Holden: "Credevo che dicesse «e ti prende al volo qualcuno» - dissi - Ad ogni modo, mi immagino sempre tutti questi... (continua)
Dove finisce la città, dove il rumore se ne va,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 21/2/2023 - 15:14
Extraterrestre
[1978]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel : Eugenio Gustavo Finardi
Album / Albumi: Blitz
Alla fine, è andata a finire che tutto il “trip spaziale” di questi giorni ha dato luogo alle Storie dallo spazio profondo, nuovo percorso che potrebbe anche definirsi intergalattico e che viene illustrato direttamente da Bonvi e da Francesco Guccini, da noi appositamente contattati...ah no, scherzavo eh, ahi! Sbòtt! Sbèrl! Ecc. ecc.
Però, esaurita la “trilogia” e costruito un po' il percorso con le canzoni più o meno “spaziali” contenute in questo sito, mi sono accorto che ne mancava una, e parecchio famosa (almeno sul pianeta “Itaglia”). Non solo mancava, ma -a mio parere- va di diritto a far parte non solo del percorso dello Spazio Profondo, ma anche di quello -che mai sarà istituito, vero e proprio “Ghost Song Itinerary”- delle Dimenticanze delle CCG. “Extraterrestre”... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel : Eugenio Gustavo Finardi
Album / Albumi: Blitz
Alla fine, è andata a finire che tutto il “trip spaziale” di questi giorni ha dato luogo alle Storie dallo spazio profondo, nuovo percorso che potrebbe anche definirsi intergalattico e che viene illustrato direttamente da Bonvi e da Francesco Guccini, da noi appositamente contattati...ah no, scherzavo eh, ahi! Sbòtt! Sbèrl! Ecc. ecc.
Però, esaurita la “trilogia” e costruito un po' il percorso con le canzoni più o meno “spaziali” contenute in questo sito, mi sono accorto che ne mancava una, e parecchio famosa (almeno sul pianeta “Itaglia”). Non solo mancava, ma -a mio parere- va di diritto a far parte non solo del percorso dello Spazio Profondo, ma anche di quello -che mai sarà istituito, vero e proprio “Ghost Song Itinerary”- delle Dimenticanze delle CCG. “Extraterrestre”... (continua)
C'era un tipo che viveva in un abbaino
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/2/2023 - 14:54
Percorsi:
Storie dallo Spazio Profondo
Piccola città
[1972]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Radici
I fatti sono abbastanza noti: un giovane (all'epoca della composizione della canzone, circa nel 1972 ma è probabile che essa risalga a qualche anno prima; il 1972 è la data di uscita dello storico album, Radici, che la contiene) racconta la sua infanzia e la sua adolescenza nella piccola città di provincia che lo ha visto nascere e crescere (parecchio, visto che il giovanotto arriva a sfiorare i due metri di statura). Caso volle che il giovanotto in questione, tale Francesco G., vi nascesse, in quella piccola città, esattamente il 14 giugno del 1940, vale a dire soli quattro giorni dopo l'entrata dell' Italia nella II guerra mondiale (“Popolo italiano, corri alle armi!”), ed esattamente lo stesso giorno in cui le truppe hitleriane entravano in Parigi. Sfollato dalla... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Radici
I fatti sono abbastanza noti: un giovane (all'epoca della composizione della canzone, circa nel 1972 ma è probabile che essa risalga a qualche anno prima; il 1972 è la data di uscita dello storico album, Radici, che la contiene) racconta la sua infanzia e la sua adolescenza nella piccola città di provincia che lo ha visto nascere e crescere (parecchio, visto che il giovanotto arriva a sfiorare i due metri di statura). Caso volle che il giovanotto in questione, tale Francesco G., vi nascesse, in quella piccola città, esattamente il 14 giugno del 1940, vale a dire soli quattro giorni dopo l'entrata dell' Italia nella II guerra mondiale (“Popolo italiano, corri alle armi!”), ed esattamente lo stesso giorno in cui le truppe hitleriane entravano in Parigi. Sfollato dalla... (continua)
Piccola città, bastardo posto
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/3/2022 - 10:04
Francesco Guccini: Canzone di notte n.4
[2012]
Testo e musica: Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Paroles et musique: Francesco Guccini
Album: L'ultima Thule
Testo e musica: Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Paroles et musique: Francesco Guccini
Album: L'ultima Thule
Hey notte che mi arrivi di soppiatto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/4/2021 - 20:00
Francesco Guccini: Canzone di notte n. 3
[1987]
Testo e musica: Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Paroles et musique: Francesco Guccini
Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Signora Bovary
Testo e musica: Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Paroles et musique: Francesco Guccini
Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Signora Bovary
Esistenza, che stai qui di contrabbando,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/4/2021 - 19:53
Nostra signora dell’ipocrisia
Nostra signora dell’ipocrisia
[ 1993 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Francesco Guccini
Album: Parnassius Guccinii
Parnassius mnemosyne guccinii è una farfalla identificata nell’Appennino tosco-emiliano nel 1992 da Giovanni Sala che la denominò in onore di Guccini. Da qui il titolo e l’immagine di copertina del cd.
Così si espresse Guccini in merito alla canzone: "Nostra signora dell'ipocrisia era un atto d'accusa verso Berlusconi e alcuni politici di allora, oltre che nei confronti della televisione".
Tangentopoli, allora. Il fatto è che la canzone è sempre attuale, conferma che un’opera d’arte vera sfugge agli intenti del suo autore come se a interpretarla , anzi a ricrearla, fossimo chiamati in tanti ciascuno con una voce esile e un pezzettino di vita, in coro, ragazzi di oggi e orfani di una stagione che ha cambiato pelle ma non si eclisserà mai.
[Riccardo Gullotta]
[ 1993 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Francesco Guccini
Album: Parnassius Guccinii
Parnassius mnemosyne guccinii è una farfalla identificata nell’Appennino tosco-emiliano nel 1992 da Giovanni Sala che la denominò in onore di Guccini. Da qui il titolo e l’immagine di copertina del cd.
Così si espresse Guccini in merito alla canzone: "Nostra signora dell'ipocrisia era un atto d'accusa verso Berlusconi e alcuni politici di allora, oltre che nei confronti della televisione".
Tangentopoli, allora. Il fatto è che la canzone è sempre attuale, conferma che un’opera d’arte vera sfugge agli intenti del suo autore come se a interpretarla , anzi a ricrearla, fossimo chiamati in tanti ciascuno con una voce esile e un pezzettino di vita, in coro, ragazzi di oggi e orfani di una stagione che ha cambiato pelle ma non si eclisserà mai.
[Riccardo Gullotta]
Alla fine della baldoria
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/1/2021 - 23:58
Francesco Guccini: Canzone dei dodici mesi
[1972]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Radici
Buon anno, anzi ri-buonanno a tutte e tutti. Oppure, come solgo dire da tanto tempo giocando sul cognome di un vecchio e indomito anarchico catanese, Alfredo Maria a tutti quanti e tutte quante voi! Ieri sera, mi è pure capitato di rivederlo brevemente, il Guccini, in collegamento oramai ultraottantenne dalla sua casa di una Pàvana deserta, mentre specificava che, comunque, a Pàvana non c'è un gran traffico nemmeno senza i locchi dàuni e i coprifuochi. E così, mentre io e la Daniela festeggiavamo un capodanno deliziosamente belga, con le endives al forno col formaggio e la birra trappista, e mentre passavano un commovente streaming da una Fosdinovo derelitta e più deserta di Pàvana (con il Giromini, il Lega e Matteo Procuranti) e il Guccini dagli schermi di Propaganda... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Radici
Buon anno, anzi ri-buonanno a tutte e tutti. Oppure, come solgo dire da tanto tempo giocando sul cognome di un vecchio e indomito anarchico catanese, Alfredo Maria a tutti quanti e tutte quante voi! Ieri sera, mi è pure capitato di rivederlo brevemente, il Guccini, in collegamento oramai ultraottantenne dalla sua casa di una Pàvana deserta, mentre specificava che, comunque, a Pàvana non c'è un gran traffico nemmeno senza i locchi dàuni e i coprifuochi. E così, mentre io e la Daniela festeggiavamo un capodanno deliziosamente belga, con le endives al forno col formaggio e la birra trappista, e mentre passavano un commovente streaming da una Fosdinovo derelitta e più deserta di Pàvana (con il Giromini, il Lega e Matteo Procuranti) e il Guccini dagli schermi di Propaganda... (continua)
Viene Gennaio silenzioso e lieve,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/1/2021 - 10:53
Odysseus
Odysseus
[ 2004 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Francesco Guccini
Album: Ritratti
Il topos del viaggio è talmente coperto dalla letteratura universale ed analizzato che eventuali altre considerazioni sarebbero superflue ripetizioni.
Nei commenti alla canzone Asia si proponeva un approccio multiforme di lettura, si intravedeva un relativo ottimismo.
Secondo la mia striminzita chiave di lettura oggi Ulisse affronta il viaggio in un conflitto permanente tra l’infinitamente piccolo e l’infinito grande, tra una guerra molecolare e una globale. In quella molecolare agenti patogeni senza forme di intelligenza sfidano l’intelligenza universale del pensiero e della conoscenza, in quella globale la pandemia sta rendendosi organica e funzionale al rovesciamento di secoli di diritto, di coscienza e forse di autocoscienza. Ulisse non soltanto non sa... (continua)
[ 2004 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Francesco Guccini
Album: Ritratti
Il topos del viaggio è talmente coperto dalla letteratura universale ed analizzato che eventuali altre considerazioni sarebbero superflue ripetizioni.
Nei commenti alla canzone Asia si proponeva un approccio multiforme di lettura, si intravedeva un relativo ottimismo.
Secondo la mia striminzita chiave di lettura oggi Ulisse affronta il viaggio in un conflitto permanente tra l’infinitamente piccolo e l’infinito grande, tra una guerra molecolare e una globale. In quella molecolare agenti patogeni senza forme di intelligenza sfidano l’intelligenza universale del pensiero e della conoscenza, in quella globale la pandemia sta rendendosi organica e funzionale al rovesciamento di secoli di diritto, di coscienza e forse di autocoscienza. Ulisse non soltanto non sa... (continua)
Bisogna che lo affermi fortemente
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 13/9/2020 - 17:37
Roberto Vecchioni e Francesco Guccini: Ti insegnerò a volare (Alex)
Roberto Vecchioni e Francesco Guccini: Ti insegnerò a volare
Infinito (2018)
La canzone mette in musica i versi di un celebre poeta greco, Costantinos Kavafis "se partirai per Itaca..." e si tratta di un testo che racconta la storia di Alex Zanardi, un uomo che "se non può correre imparerà a volare". Con Ti insegnerò a volare i due padri della canzone d’autore si rivolgono alle nuove generazioni, invitandole a sfidare l’impossibile. La storia di Alex Zanardi evocata nel testo è la metafora della "passione per la vita che è più forte del destino". “Questo brano - racconta Vecchioni - si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la 'canzone d’autore' e che non c’è, non esiste più dagli anni 70. In realtà l’intero disco è immerso in quell’atmosfera perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura,... (continua)
Infinito (2018)
La canzone mette in musica i versi di un celebre poeta greco, Costantinos Kavafis "se partirai per Itaca..." e si tratta di un testo che racconta la storia di Alex Zanardi, un uomo che "se non può correre imparerà a volare". Con Ti insegnerò a volare i due padri della canzone d’autore si rivolgono alle nuove generazioni, invitandole a sfidare l’impossibile. La storia di Alex Zanardi evocata nel testo è la metafora della "passione per la vita che è più forte del destino". “Questo brano - racconta Vecchioni - si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la 'canzone d’autore' e che non c’è, non esiste più dagli anni 70. In realtà l’intero disco è immerso in quell’atmosfera perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura,... (continua)
La stanza ad Indianapolis
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/6/2020 - 22:56
Francesco Guccini: Il compleanno
Grazie di tutto Francesco, e tanti auguri per i tuoi primi ottant'anni. :)
daniela -k.d.- 14/6/2020 - 13:26
Francesco Guccini: L'orizzonte di K.D.
La K.D. della canzone o meglio la sorella Eloise Vitelli, allieva di Guccini al Dickinson College e poi la famosa fidanzata americana di 100, Pennsylvania Ave., ha fatto carriera ed è finita a fare addirittura la senatrice proprio lassù nel Maine... dove vive con il marito Bob (dev'essere quello un po' alla John Wayne). Chissà se dopo tutto questo tempo si ricorderà di Francesco e lo chiamerà domani per fargli gli auguri...
Eloise Vitelli - Maine Senate Democrats
Lorenzo 13/6/2020 - 22:05
5 giugno 2020: Chiude simbolicamente il Canzoniere del Coronavirus con una famosa vecchia canzone sull'Asia (leggere l'introduzione).
Riccardo Venturi 5/6/2020 - 10:23
Il vecchio e il bambino
Chanson italienne – Il vecchio e il bambino – Francesco Guccini – 1972
« Le vieux et l’enfant a le goût d’une histoire de science-fiction mais n’a rien à voir avec le smog, la pollution et les nuisances, malgré les tentatives louables de beaucoup de l’interpréter. Elle remonte à l’époque de Noi non ci saremo e de L'atomica cinese. Le vieux et l’enfant parlent de l’holocauste nucléaire. »
Cotto – Un altro giorno è andato – Giunti – pg 81-82
Dialogue Maïeutique
L’autre jour, dit Marco Valdo M.I., c’était peut-être même hier, j’avais proposé une version française d’une chanson d’Ahmed il Lavavetri qui s’intitulait, si tu t’en souviens, « Il vecchio e il bambino [Fiaba primitivista] LA FABLE DU VIEUX ET DE L’ENFANT – Conte primitiviste. »
Oui, évidemment que je m’en souviens, dit Lucien l’âne. C’est une chanson dont j’avais pensé – par devers moi – qu’elle devait, d’une façon ou d’une autre,... (continua)
« Le vieux et l’enfant a le goût d’une histoire de science-fiction mais n’a rien à voir avec le smog, la pollution et les nuisances, malgré les tentatives louables de beaucoup de l’interpréter. Elle remonte à l’époque de Noi non ci saremo e de L'atomica cinese. Le vieux et l’enfant parlent de l’holocauste nucléaire. »
Cotto – Un altro giorno è andato – Giunti – pg 81-82
Dialogue Maïeutique
L’autre jour, dit Marco Valdo M.I., c’était peut-être même hier, j’avais proposé une version française d’une chanson d’Ahmed il Lavavetri qui s’intitulait, si tu t’en souviens, « Il vecchio e il bambino [Fiaba primitivista] LA FABLE DU VIEUX ET DE L’ENFANT – Conte primitiviste. »
Oui, évidemment que je m’en souviens, dit Lucien l’âne. C’est une chanson dont j’avais pensé – par devers moi – qu’elle devait, d’une façon ou d’une autre,... (continua)
LE VIEUX ET L’ENFANT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/5/2020 - 12:52
Bella Ciao
anonimo
3c. La Bella Ciao di Francesco Guccini (25 aprile 2020)
3c. Francesco Guccini's Bella Ciao (25 April 2020)
Francesco Guccini senza voce ma molto ispirato dà il suo contributo a questo 25 aprile 2020.
3c. Francesco Guccini's Bella Ciao (25 April 2020)
Francesco Guccini senza voce ma molto ispirato dà il suo contributo a questo 25 aprile 2020.
Stamattina mi son svegliato
(continua)
(continua)
25/4/2020 - 18:49
Amerigo
Nerico-Merigo non andò in America per effettivo bisogno. (…)
Lui, figlio giovane, non sposato, un po’ socialista, un po’ insofferente, che non mandava giù il fatto di non poter adoperare il calessino del padre. Il calessino, non il brozzo o il carro, come un’auto sportiva: lite al coltello, con minaccia di diseredare, e invito a portarseli dietro al camposanto, il calessino e i soldi e le macine e il fiume e tutto. E via in America. (…)
Tracce d’America rimasero fino alla sua morte; non solo nella forza del tronco, acquisita in mina a spicconate, che avevano trasformato il ragazzino della prima foto in un uomo che alzava a due mani un sacco da un quintale di grano, ed era già verso i settanta (“pòra gioventù!”, disse a me che non ero capace).
Tracce leggere di un rasoio di sicurezza Gillette, scatole da sigari vuote, l’abitudine, smessa, di appoggiare i piedi sul tavolo dopo mangiato,... (continua)
Lui, figlio giovane, non sposato, un po’ socialista, un po’ insofferente, che non mandava giù il fatto di non poter adoperare il calessino del padre. Il calessino, non il brozzo o il carro, come un’auto sportiva: lite al coltello, con minaccia di diseredare, e invito a portarseli dietro al camposanto, il calessino e i soldi e le macine e il fiume e tutto. E via in America. (…)
Tracce d’America rimasero fino alla sua morte; non solo nella forza del tronco, acquisita in mina a spicconate, che avevano trasformato il ragazzino della prima foto in un uomo che alzava a due mani un sacco da un quintale di grano, ed era già verso i settanta (“pòra gioventù!”, disse a me che non ero capace).
Tracce leggere di un rasoio di sicurezza Gillette, scatole da sigari vuote, l’abitudine, smessa, di appoggiare i piedi sul tavolo dopo mangiato,... (continua)
1/4/2020 - 13:18
Libera nos Domine
PROPAGANDA LIVE 20-3-2020. DIEGO BIANCHI INTERVISTA FRANCESCO GUCCINI DA PAVANA.
adriana 21/3/2020 - 11:49
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Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Francesco Guccini
Musica / Music / Musique / Saevel: Mauro Pagani
Album / Albumi: Note di viaggio - Capitolo 1 "Venite avanti..."