Le proteste per l’assassino di Yvan Colonna nel 2022 sono presumibilmente all’origine dell’approvazione di un nuovo statuto di autonomia per la Corsica
CORSICA: L’ASSEMBLEA INSULARE ADOTTA IL PROGETTO COSTITUZIONALE DI UNO STATUTO DI AUTONOMIA
Gianni Sartori
Non sarà, non ancora almeno, il Confederalismo democratico alla curda, ma insomma…meglio che niente.
Il testo costituzionale per uno “Statuto di autonomia all’interno della Repubblica” per l’isola di Granito (in sei paragrafi, con la concessione di significativi poteri legislativi locali) è stato approvato il 27 marzo a larga maggioranza dall’Assemblea della Corsica.
A votare contro solamente uno sparuto manipolo (13 contro 63) di rappresentanti eletti.
Le votazioni si erano svolte in tre distinti momenti. Il primo concerneva il “concetto di società corsa”, un altro la possibilità di “concedere poteri normativi ai rappresentanti... (continua)
[2002]
E Cardelline - Dumè Gambini
Album / Albumi: E Cardelline in libertà
Dumè Gambini è un animatore socioculturale, fotografo, regista, artista, cantante, musicista e ambientalista corso. Nel 2002 ha fatto uscire un album di canzoni, “E Cardelline in libertà”, affidato quasi interamente a un coro di bambini e adolescenti diretto da Dumè Gambini stesso; ne traiamo questa canzone di libertà destinata ai giovanissimi, che va ben oltre la Corsica: una canzone universale che, giustamente, è la sua più popolare. Qui sotto la ascoltiamo interpretata direttamente dall’autore:
La canzone viene talvolta, erroneamente, associata ai Muvrini; questo probabilmente perché la si trova, interpretata dal coro E Cardelline in un album collettivo, “Canzone Zitelline” (cioè: “Canzoni bambine”) dove sono presenti anche i Muvrini:
Yvon Étienne è nato a Parigi (ma anche Gilles Servat è nato a Tarbes sui Pirenei, e Alan Stivell è nato a Riom in Alvernia). E’ un cantautore, giornalista e animatore culturale radiotelevisivo di France Bleu Breizh Izel e TV Breizh. La sua versione di Libertà si allontana un po’ dal testo originale còrso, indi per cui ci ho allegato una traduzione in italiano sperando di far cosa gradita anche ad eventuali lettori e lettrici dalla Corsica. PS. Vi si nomina l'isola di Ouessant (Enez Eusa), la mia seconda isola dopo l'Elba: quindi la dovevo tradurre per forza. [R. Gw.]
ANCORA PROTESTE IN CORSICA PER IL TENTATO OMICIDIO DI YVAN COLONNA
Gianni Sartori
Anche nell’ultimo fine settimana non sembrava dar segni di esaurimento l’ondata di proteste che sta incendiando (non solo metaforicamente) le principali località dell’Isola di Granito. Un’ampia risposta popolare al tentato omicidio del prigioniero corso Yvan Colonna, al momento ancora in coma, da parte di un altro detenuto, un jihadista. Costui avrebbe agito, stando almeno alle sue farneticazioni, per “punire un blasfemo” in quanto Yvan avrebbe commentato negativamente la figura del profeta Maometto.
Tornando alle proteste, nella mattinata di venerdì 11 marzo una sessantina di indipendentisti tentava di forzare l’entrata della “gendarmerie” di Porto Vecchio. Sempre venerdì una manifestazione di studenti aveva occupato le strade di Bastia. Dopo aver protestato vigorosamente davanti alla “préfecture”, dal corteo... (continua)
Ormai sono passate due settimane dal decesso dell'indipendentista Yvan Colonna, ma l'indignazione del popolo corso per questa morte ingiusta non sembra attenuarsi.
Anche la manifestazione organizzata ad Ajaccio nel pomeriggio di domenica 3 aprile si è conclusa con scontri e feriti (oltre una dozzina di manifestanti, alcuni gravemente).
Alla testa del corteo, composto da varie migliaia di persone (4mila secondo le autorità, 14Mila per gli organizzatori), anche Stéphane Colonna, il fratello di Yvan. I manifestanti inalberavano un grande striscione bianco con il volto del militante scomparso e le scritte “Ci stiamo per risvegliare” e “Ho fiducia”. Frasi che Yvan avrebbe pronunciato in gennaio durante una conversazione con un altro detenuto, un indipendentista basco, nella convinzione che un giorno la Corsica avrebbe conquistato la libertà... (continua)
A sei mesi dalla morte dell’indipendentista Yvan Colonna (assassinato mentre si trovava in carcere), altre manifestazioni e scontri per ricordarlo e denunciare la sua morte ingiusta. E come in precedenza l’occasione è data dalla visita nell’Isola di Granito di qualche autorità continentale.
In luglio per il Ministro dell’Interno, stavolta per il Guardasigilli (Ministro della Giustizia).
Ma andiamo con ordine.
Il 21 luglio una cinquantina di militanti di Corsica Libera (in occasione della visita del ministro Gérald Darmanin per discutere con gli eletti corsi in merito all’avvenire dell’isola) prevista per il giorno successivo, si riunivano a Bastia. Chiedendo giustizia per Yvan Colonna (soprattutto la verità sulla vera dinamica dell’assassinio nella prigione di Arles), la liberazione dei prigionieri politici e il riconoscimento del popolo corso.
Striscioni... (continua)
RIMANE IN COMA IL MILITANTE INDIPENDENTISTA CORSO YVAN COLONNA
Gianni Sartori
Nonostante ieri wikipedia l’avesse già tumulato (riportando la presunta data - 2 marzo 2022 - di morte, oggi tolta) Yvan Colonna, se pur in coma post atossico, è ancora vivo.
Le condizioni del militante indipendentista (un DPS: “détenu particulièrement signalé”) comunque restano gravissime e si dispera per la sua sopravvivenza. Ieri, 2 marzo, è stato aggredito (nel tentativo di strangolarlo a mani nude) dentro al carcere di Arles (Bouche-du-Rhone) dove scontava l’ergastolo per l’assassinio del prefetto Claude Erignac (delitto di cui si è sempre professato innocente). L’aggressore avrebbe agito mentre Colonna si esercitava da solo in palestra e sarebbe, condizionale d’obbligo, un altro detenuto condannato per terrorismo jihadista.
Il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha dichiarato che “verrà fatto tutto... (continua)
CORSICA: BREVE STORIA DELL’ISOLA DI GRANITO (parte prima)
CORSICA. STORIA DI UN’ISOLA DI GRANITO (seconda parte)