@RV
Ho rimesso le mani (e un briciolo di cervello in più ) in quanto scritto su Terre Celtiche in merito alla Riddles Wisely Expounded. Come già premesso in altre occasioni quando mi rileggo -dopo un po' di tempo- mi rendo conto di essere stata molto, ma molto, poco chiara, ma ogni tanto mi prendono degli sprazzi di lucidità.
Ho visto tutto e mi sa che a breve mi metterò a ragionare un po' anche sugli "Indovinelli ben risolti". Purtroppo in questi giorni ho avuto dei problemi familiari, e ho ancora il "famoso" Gauti a metà...magari stasera lo finisco se non mi riprende il Coronaghirus...per l'intanto un saluto!
@ Riccardo Venturi
Spero di trovarti bene e che i problemi in casa si siano risolti. Non vorrei assillarti con dettagli tutto sommato abbastanza futili. Così prendilo così come una nota a margine.
Ogni tanto riguardo il materiale già scritto - molto più comodo adesso con il digitale che un tempo sui quaderni e i fogliacci- per farla breve segnalo Ewan McColl & Peggy Seeger in Classic Scots Ballads -1959 e non 1956
Ho controllato proprio nel sito di Ewan
La versione testuale B3. THE ELFIN KNIGHT
Ewan MacColl and Peggy Seeger, 1956, Classic Scots Ballads
Alexander Keith (editor) non è esatta. A tal proposito avovo già inviato una segnalazione in data 22-01-2018 -(con un madornale errore assegnando come lingua -italiano) rispetto a quella che hai trascritto mancano proprio dei versi.
Inviata con la traduzione in italiano -a cui ho nel frattempo apportato degli aggiustamenti - entrambi... (continua)
Attenzione il video Rosemary Lane con Bert Jansch suona non è
E1. ROSEMARY LANE
Liz Jefferies, 1976
ma è quella che fa
When I was in service in Rosemary Lane
I won the good will of my master Amberdine
Until a young sailor came there to stay
And that was the beginning of my misery
Che la ballata circolasse un po' per tutte le isole britanniche ce lo conferma la versione diffusa nel Northumberland. Abbiamo la testimonianza di una tradizione orale e di una ballata "folkloristica" nella seconda metà dell'Ottocento raccolta in Northumbrian Minstrelsy. A Collection Of The Ballads, Melodies, And Small-Pipe Tunes Of Northumbria (Newcastle-upon-Tyne 1882) del Rev. J. Collingwood Bruce e John Stokoe.
Are you going to Whittingham fair?
Parsley, sage, rosemary, and thyme,
Remember me to one who lives there,
For once she was a true lover of mine.
Tell her to make me a cambric shirt,
Parsley, sage, rosemary, and thyme,
Without any seam or needlework,
Then she will be a true lover of mine.
la ascoltiamo nella registrazione di Joel Frederiksen in "The Elfin Knight - Ballads and Dances" 2007 Il canto si interrompe a metà della storia,... (continua)
Here's another audio link to the above Finnish version of the song performed (all the harmonies!) by Pave Maijanen, a great Finnish musician who passed away two days ago.
Targit (“Il sogno”): La versione berbera (cabila) di Idir Targit (“Le rêve”): La version kabyle d' Idir Targit (“The Dream”): Berberian (Kabylian) version by Idir Targit (“Unelma”): Idirin berberikielinen (kabyylikielinen) versio
Album / Albumi: Idir (2013)
Versione / Version / Versio: Kris Ife
"La Fiera del Perdono", la versione italiana dei Califfi (1968) "La Fiera del Perdono", Italian cover of "Scarborough Fair", by Califfi (1968)
Inserita poi nell'album (all'epoca si diceva: "33 giri") intitolato "Così ti amo", del 1969. Il testo italiano è di Franco Boldrini, che era stato bassista nel gruppo di supporto del popolare cantante Edoardo Vianello. I Califfi vennero fondati a Firenze nel 1965 e restarono in attività fino al 1973, venendo definitivamente sciolti nel 1976. La cover è adattata ad un ambiente tipicamente italiano e, come di consueto in tante versioni nostrane di quegli anni, estremamente "romanticizzata" per non dire sdolcinata. Completamente persa la componente dei "compiti impossibili". E' però assai fedele all'originale dal punto di vista musicale. [RV]
Versione suonata con chitarra arpa pubblicata da Rocco Rosignoli sul suo canale YouTube.
Basata sulla Child Ballad "The Elfin Knight", "Scarborough Fair /Canticle" non è soltanto una lacerante ballata contro la guerra, ma anche una canzone d'amore impossibile, che ha avuto un ruolo chiave nel film "Il Laureato" di Mike Nichols, 1967.
[2022]
"Wrocław, 14-15 marzo 2022"
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique: Szymon Podwin
Inedito / Unreleased
Per spiegare un po’ meglio questa canzone di Szymon Podwin, bisogna riandare con la memoria a un famoso romanzo russo; talmente famoso, che non molti lo hanno letto fino in fondo (come succede in genere con tutti i romanzi russi, devo ancora conoscere qualcuno -me compreso- che sia arrivato in fondo a "Guerra e pace" o a "Delitto e castigo").
Sto parlando del “Maestro e Margherita” (Мастер и Маргарита) di Michail Bulgakov, scritto presumibilmente (e in diverse redazioni) tra il 1928 e il 1940, in pieno terrore staliniano. Fu pubblicato soltanto tra il 1966 e il 1967, peraltro in una versione non poco “purgata”; nel 1967 fu pubblicata da Einaudi la prima traduzione italiana (di Vera Dridso), con prefazione e note del grande russista Vittorio Strada.
“Via, adesso lei sta esagerando. So più o meno esattamente che cosa farò stasera. Naturalmente, se mentre passo per la Bronnaja mi cade una tegola in testa...”
- Una tegola, - lo interruppe gravemente lo sconosciuto- non cadrà mai in testa a nessuno così, senza una ragione. In particolare, posso assicurarle che lei non corre affatto questo rischio. Lei morirà di un’altra morte.
- Forse lei sa di quale, - s’informò Berlioz con un’ironia perfettamente naturale, lasciandosi trascinare in una conversazione veramente assurda, - e me lo vorrà dire?
- Volentieri,- replicò lo sconosciuto. Misurò Berlioz con lo sguardo, come se si accingesse a fargli un vestito, borbottò tra i denti qualcosa come: ‘Uno, due...Mercurio è nella seconda casa...la luna è scomparsa...sei: disgrazia...sera: sette...’ e annunciò con voce forte e gioiosa: - Le taglieranno la testa!
Con... (continua)
Grazie per la correzione della mia autentica cantonata, proprio di quelle belle sode, senza se e senza ma. Ho già provveduto a correggere la traduzione. Ne ho approfittato anche per scrivere un’ulteriore nota, nella quale -naturalmente- ho infilato, di riffa o di raffa, anche la mia solita considerazione linguistica.
ciao interessantissimo questo autore ha la voce forte e ruvida di Vladimir Vysotskij suona magnificamnete la chitarra e ama trasformare in canzoni le poesie dei poeti polacchi.
Io non so la lingua ma il traduttore automatico mi ha tradotto la pagina a questo suo link in cui lanciava una raccolta fondi per il suo 5 disco.
Grazie Vittorio per la scoperta
https://polakpotrafi.pl/projekt/plyta-...
Signore e signori, mi chiamo Szymon Podwin e sono il fondatore e conduttore del Wrocławski Salon Jacek Kaczmarski e il fondatore e chitarrista della band, attualmente un duo, Triada Poetica.
Svolgo anche attività solistica, scrivo canzoni mie e arrangio musicalmente, per chitarra classica, poesie di altri autori.
Finora ho registrato quattro album:
"Errata al mondo" e "Rusz Duszę" - alle poesie di Krzysztof Cezary Buszman.
d’après la traduction italienne de Riccardo Venturi
d’une chanson polonaise – Annuszka - Szymon Podwin - 2022
« – Là, vous exagérez. Pour moi, par exemple, je sais à peu près exactement ce que je vais faire ce soir. Évidemment, si dans la rue Bronnaïa, une tuile me tombe sur la tête…
– Jamais une tuile ne tombera par hasard sur la tête de qui que ce soit, interrompit l’étranger avec un grand sérieux. Vous, en particulier, vous n’avez absolument rien à craindre de ce côté. Vous mourrez autrement.
– Vous savez sans doute exactement comment je mourrai ? s’enquit Berlioz avec une ironie parfaitement naturelle, acceptant de suivre son interlocuteur dans cette conversation décidément absurde. Et vous allez me le dire ?
– Bien volontiers, répondit l’inconnu.
Il jaugea Berlioz du regard, comme s’il voulait lui tailler un costume, marmotta entre ses dents quelque chose comme : « Un, deux… Mercure... (continua)
E così sono ottanta anche per Mick. Mi piace ricordare che Mick Jagger è nato nello stesso anno di Mario Monti. Dimostrazione che sesso, droga e rock'n'roll fanno bene!
[1993]
Testo e musica / Lyrics and Music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Franco Battiato
Album / Albumi: Caffè de la Paix
Novembre 1993. Ogni canzone, si dice, racconta una storia; anche quella dal contenuto più concettuale ed astratto, la chanson philosophique o comunque la si voglia chiamare. Può raccontare anche la tua, di storia. E un ricordo, un ricordo preciso che può anche non essere particolare, rilevante, decisivo, tragico o divertente. Solo il ricordo di un momento. Sono alla guida di una scassata Ford Escort bianca e sto passando il casello di Carrara diretto alla Spezia, non ricordo più nemmeno per fare che cosa, e non importa; forse, una semplice e momentanea fuga. La macchina è scassata e vecchia, ma ha un mangiacassette; guidando, da solo, le parole di Lode all'Inviolato: E quanti personaggi inutili ho indossato...io e la mia persona quanti ne ha subiti.... Essere... (continua)
Partigiani, i 100 anni di Germano Nicolini, il "comandante Diavolo"
Gli auguri dell'Anpi. Considerato un pioniere della riconciliazione, fu condannato ingiustamente per l'omicidio di un sacerdote nel 1946, vicenda giudiziaria chiusa solo nel 1994
di MICOL LAVINIA LUNDARI
Compie cento anni il comandante Diavolo. Germano Nicolini, protagonista della Resistenza in Emilia e poi sindaco di Correggio dopo il secondo conflitto mondiale, è nato il 26 novembre 1919. A lui - medaglia d'argento al valore militare per "le brillanti doti di organizzatore e di comandante, sprezzante di ogni pericolo" e "considerato uno dei migliori combattenti della resistenza reggiana" - rivolge gli auguri dell'Associazione nazionale partigiani italiani. La sezione di Correggio, in un post su Facebook, scrive: "Gli ideali della Resistenza hanno sempre illuminato la tua vita e ti hanno sempre dato la forza per guardare... (continua)
Dq82 27/11/2019 - 14:19
Resistenza e memoria. Germano Nicolini, il Diavolo dal cuore buono
Centenario, è il partigiano di Correggio cantato da Ligabue: lo chiamarono così quando lo videro seminare i tedeschi che lo inseguivano. Divenne il suo nome di battaglia. L’intervista di Gad Lerner oggi nello speciale 25 Aprile sul sito di Repubblica
di SIMONETTA FIORI 25 Aprile 2020
Lo chiamano "dièvel", diavolo, non per mirabolanti strategie militari o per l'astuzia nascosta nella coda del demonio, ma perché la mattina del 31 dicembre del 1944 lo videro fuggire tra i boschi di Correggio con la rapidità d'un furetto. Dietro la sua bicicletta che volava a zig zag, i soldati tedeschi lanciati all'inseguimento. "Ma l'è prôpi un dièvel!", è proprio un diavolo, dissero due contadine nascoste in cascina. E da allora Germano Nicolini è rimasto il "Comandante Diavolo", a dispetto della fibra morale e del suo destino di eroe buono.
Grande errore, o titolo acchiappaclick che attribuisce la canzone a Luciano Ligabue, gli autori invece sono Massimo Ghiacci e Alberto Cottica. Ligabue sul disco Appunti partigiani scrisse alcune righe su Germano Nicolini
Resistenza e memoria. Germano Nicolini, il Diavolo dal cuore buono
Centenario, è il partigiano di Correggio cantato da Ligabue: lo chiamarono così quando lo videro seminare i tedeschi che lo inseguivano. Divenne il suo nome di battaglia. L’intervista di Gad Lerner oggi nello speciale 25 Aprile sul sito di Repubblica
di SIMONETTA FIORI
25 aprile 2020
Resistenza e memoria. Germano Nicolini, il Diavolo dal cuore buono
Lo chiamano "dièvel", diavolo, non per mirabolanti strategie militari o per l'astuzia nascosta nella coda del demonio, ma perché la mattina del 31 dicembre del 1944 lo videro fuggire tra i boschi di Correggio con la rapidità d'un furetto. Dietro la sua bicicletta che volava a zig zag, i soldati tedeschi lanciati all'inseguimento. "Ma l'è prôpi un dièvel!", è proprio un diavolo, dissero due contadine nascoste in cascina. E da allora... (continua)
Cover metrica. Nei primi anni 70 del secolo scorso mi ero messo a musicare diverse poesie di Baudelaire fra le quali questa. La canzone che cantavamo fra amici finiva all'ultimo verso senza la preghiera che riporto qui da Federica Del Moro che ho anche conosciuto.
LE LITANIE DI SATANA (Les Litanies de Satan - CXX) (continua)
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat:
Charles Baudelaire
Musique / Musica / Music / Sävel:
1. Léo Ferré
Album: Léo Ferré Chante Baudelaire [1967]
2. Georges Chelon
Album: Les Fleurs Du Mal Vol. 1 [2004]
3. Lionel Mazari
* Louise Hervieu ( 1878 - 1954 ), è una pittrice, disegnatrice, litografa e scrittrice francese. Ha illustrato anche Les Fleurs du mal e Le Spleen de Paris di Baudelaire
Il quadro storico-culturale
Il Frenetismo fu una corrente letteraria nata in seno al Romanticismo da cui prese le distanze. Il quadro storico in Francia negli anni 30 del XIX secolo non rispondeva più alle aspettative protoromantiche di un ritorno alla natura, del vagheggiamento di un mondo e di desideri colmabili. Si delinearono progressivamente delle lacerazioni tra gli ideali percepiti come anacronistici e la realtà, con una serie di pulsioni di morte... (continua)
[1982]
Parole e musica di James Chance, o James White, nato James Siegfried (1953), sassofonista, singer songwriter, esponente del genere No-Wave.
Nella curiosa compilation natalizia “A Christmas Record”, realizzata nel 1982 dallla ZE Records
Testo trovato su Genius
Last Christmas Eve I didn't feel too jolly (continua)
Ho rimesso le mani (e un briciolo di cervello in più ) in quanto scritto su Terre Celtiche in merito alla Riddles Wisely Expounded. Come già premesso in altre occasioni quando mi rileggo -dopo un po' di tempo- mi rendo conto di essere stata molto, ma molto, poco chiara, ma ogni tanto mi prendono degli sprazzi di lucidità.
RIDDLES WISELY EXPOUNDED | TERRE CELTICHE BLOG
Riddles Wisely Expounded (Inter Diabolus Et Virgo) · Wilde Roses