NIGER, UN PAESE SFORTUNATAMENTE (PER I SUOI ABITANTI) RICCO D’URANIO
Gianni Sartori
La linea dell’orizzonte appare butterata da prominenze di 30-35 metri costituite da circa 20 milioni di tonnellate di scorie in gran parte radioattive. Effetto collaterale di quasi 40 anni di attività della miniera di Akouta nel deserto del Niger (quarto produttore mondiale di uranio).
Anche questa è l’Africa, fuori dai depliant e dai viaggi esotici organizzati e non. E anche dai scintillanti palazzi delle borghesie indigene (più o meno corrotte, più o meno complici dello sfruttamento neocoloniale) che sovrastano baraccopoli, discariche e periferie degradate.
L’attività si è interrotta nel 2021 quando il gruppo francese Orano (ex Areva) ha dovuto constatare l’esaurimento delle risorse. Ma solo dopo che la Comineak (Compagnie minière d’Akouta) aveva prodotto 75mila tonnellate di uranio.
Se penso che a Monte Sole, oggi, 2021, è vietato partecipare alla commemorazione delle stragi a coloro che non possiedo il lasciapassare verde, devo necessariamente concludere che la storia non ci ha insegnato nulla.
Dio aprirà prima o poi i nostri cuori e i nostri occhi anche attraverso canzoni come questa.
Lindo Ferretti è un mistico come Battiato. Le sue canzoni sono frutto di un cammino spirituale lungo e intenso; sono frutto di esperienze spirituali Vere.
Grazie
Luca da Marzabotto 15/11/2021 - 08:08
Questo paragone del lasciapassare sanitario con qualsivoglia dittatura, discriminazione razziale e stelle di Davide al petto puzza di merda lontano un miglio. Perché viene dalle stesse persone che pensano che i lager fossero luoghi di villeggiatura. E che ritengono che la libertà di fare quel cazzo che ci pare venga prima del diritto collettivo alla salute... tanto in fondo si ammalano e muoiono solo i vecchi e i malati, una sorta di eugenetica, sia direttamente perchè il covid uccide direttamente loro, sia indirettamente, perché lo sforzo sanitario di combattere il Covid ritarda le cure e distrae risorse dalle altre malattie.
Quanto a Ferretti io credo che sia solo un opportunista voltagabbana. Ma è ben libero di fare quello che vuole, frequentare chi vuole, nostra libertà è ascoltarlo o meno.
Montesole, qualcuno dice, che è un *piccolo monte*, qualcun'altro scrive che Montesole è un *terreno pieno d'erba, alberi e lapidi*.
Altri affermano che é un *abbraccio ai cittadini di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno*.
Le SS naziste non ne sapevano niente e vollero che fosse una strage senza particolari specificazioni di genere - uomini, donne, bambini e animali perché escludere gli animali - e scrissero che *Montesole é una strage*
Monte Sole era la base dei partigiani della brigata *Stella rossa Lupo* e da li erano in grado di colpire quotidianamente le strade e le ferrovie che collegavano Bologna alla Toscana per la *Resistenza italiana* ed il 29 settembre 1944 il *maggiore Walther Reder*, comandante del 16° battaglione Panzer Aufklärung Abteilung della 16° Panzer Granadier Division "Reichs Führer SS", senza sapere né leggere né scrivere, dopo avere... (continua)
Gianni Sartori
La linea dell’orizzonte appare butterata da prominenze di 30-35 metri costituite da circa 20 milioni di tonnellate di scorie in gran parte radioattive. Effetto collaterale di quasi 40 anni di attività della miniera di Akouta nel deserto del Niger (quarto produttore mondiale di uranio).
Anche questa è l’Africa, fuori dai depliant e dai viaggi esotici organizzati e non. E anche dai scintillanti palazzi delle borghesie indigene (più o meno corrotte, più o meno complici dello sfruttamento neocoloniale) che sovrastano baraccopoli, discariche e periferie degradate.
L’attività si è interrotta nel 2021 quando il gruppo francese Orano (ex Areva) ha dovuto constatare l’esaurimento delle risorse. Ma solo dopo che la Comineak (Compagnie minière d’Akouta) aveva prodotto 75mila tonnellate di uranio.
La “bonifica” (eufemismo;... (continua)