Percorso Le CCG Primitive
L'anno che verrà
Giuseppe Castelli (cinquantini.it)
VENONTJARE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/5/2019 - 16:23
Zombie
ESPERANTO / ESPERANTO
Traduzione in esperanto di Giuseppe Castelli (cinquantini.it)
Translated into Esperanto by Giuseppe Castelli (cinquantini.it)
Tradukis esperanten Giuseppe Castelli (cinquantini.it)
Traduzione in esperanto di Giuseppe Castelli (cinquantini.it)
Translated into Esperanto by Giuseppe Castelli (cinquantini.it)
Tradukis esperanten Giuseppe Castelli (cinquantini.it)
ZOMBI'
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/5/2019 - 09:43
El Ejército del Ebro
anonimo
The Young 'Uns
2019
The ballad of Johnny Longstaff
Lyrics taken from mudcat.org
The Ballad of Johnny Longstaff è un concept album preso da uno spettacolo di teatro folk che narra la storia di Johnny Longstaff, eroe della "working Class", l'avventura di un ragazzo che inizia mendicando per le strade arriva in Spagna nelle Brigate internazionali, passando per la partecipazione alle Hunger Marches e alla battaglia di Cable Street
Any Bread? - Carrying the Coffin - Hostel Strike - Cable Street - Robson’s Song - Ta-Ra to Tooting - Noddy - The Great Tomorrow - Ay Carmela - Paella - No Hay Pan - Trench Tales - Lewis Clive - David Guest - Over the Ebro - The Valley of Jarama
El Ejército del Ebro was one of the most famous songs of the Spanish Civil War and like the Internationale it was hard to get away from it when writing the piece. It seemed fitting to use this well-known tune in the way... (continua)
2019
The ballad of Johnny Longstaff
Lyrics taken from mudcat.org
The Ballad of Johnny Longstaff è un concept album preso da uno spettacolo di teatro folk che narra la storia di Johnny Longstaff, eroe della "working Class", l'avventura di un ragazzo che inizia mendicando per le strade arriva in Spagna nelle Brigate internazionali, passando per la partecipazione alle Hunger Marches e alla battaglia di Cable Street
Any Bread? - Carrying the Coffin - Hostel Strike - Cable Street - Robson’s Song - Ta-Ra to Tooting - Noddy - The Great Tomorrow - Ay Carmela - Paella - No Hay Pan - Trench Tales - Lewis Clive - David Guest - Over the Ebro - The Valley of Jarama
El Ejército del Ebro was one of the most famous songs of the Spanish Civil War and like the Internationale it was hard to get away from it when writing the piece. It seemed fitting to use this well-known tune in the way... (continua)
AY CARMELA
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/5/2019 - 19:24
Brothers In Arms
Parole che trasudano dolore e dure come pietre. L'uomo non le capirà mai e ci salverà solo un asteroide selettivo per la nostra razza carnefice su questo atomo opaco del male.
Paolo RP. Cannella53@hotmail.com 19/5/2019 - 17:45
Masters Of War
ITALIANO / ITALIAN [10] - Vanni Scopa
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae come qualcosa che si ha bisogno di provare.
Ci sono nel mondo nevrosi, delusione da risucchio e da contrazione per atti... (continua)
VANNI SCOPA: MOVIMENTO
BAZAR B 0771
Giugno 1977
Matrici: MC40-770A/MC40-770B, 31 maggio 1977
In etichetta non c'è indicazione dell'autore del testo delle versioni in italiano delle canzoni di Bob Dylan
Registrazioni effettuate nello studio 2M di Bologna
Missaggi di Annibale Modoni
Copertina di Daniele Giunchi
Sul retro di copertina i testi delle canzoni
e una nota di presentazione firmata da Adler Raffaelli
Fotografie di S. Obino
“In un mondo dove ci sono falsità e veleni, ci sono occhi e battiti vitali che anelano luce e gioia di purezza. Fuori del soffocamento, della prigione e dell'esistenza a una dimensione c'è una libertà che è libertà. È un movimento senza definizioni e senza collocazioni: una situazione che attrae come qualcosa che si ha bisogno di provare.
Ci sono nel mondo nevrosi, delusione da risucchio e da contrazione per atti... (continua)
I PADRONI DELLA GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Alberto 17/5/2019 - 05:07
La guerra di Piero
NAPOLETANO / NEAPOLITAN - Enzo Avitabile
Esecuzione, elaborazione e riadattamento del testo in napoletano di Enzo Avitabile. Premio alla carriera “De Andrè” 2019.
Esecuzione, elaborazione e riadattamento del testo in napoletano di Enzo Avitabile. Premio alla carriera “De Andrè” 2019.
LA GUERRA DI PIERO
(continua)
(continua)
9/5/2019 - 16:52
La ballata dell'eroe
Versione strumentale di Giorgio Cordini
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino... (continua)
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino... (continua)
Dq82 4/5/2019 - 16:50
Ho continuato la mia strada
Oggi abbiamo dato a Torino l’ultimo saluto a Nino Vizzari che partecipò come Rover, con la sua Comunità RS calabrese, alla Route nazionale del 1975. Qualche anno fa Nino partecipò, unico Rover di allora, ad un breve momento di ricordo della Route a 40 anni dal suo svolgimento insieme a Franco La Ferla e alcuni altri capi Agesci. Lo accompagnai e fu un momento di vera gioia in un periodo per lui già segnato dalla malattia. Oggi con voce rotta dall’emozione e dal pianto ho pregato per Nino con le parole della canzone “È bellissimo”. Ciao Nino, continua la tua strada.
Federico M Savia 20/4/2019 - 14:22
Primavera di Praga
La versione spagnola di Joan Isaac e Sergio Secondiano Sacchi interpretata da Silvia Comes
dall'album "Cançons de les revoltes del 68" del 2018
testo tratto dal volume "Vent'anni di Sessantotto" a cura di Sergio Secondiano Sacchi, Sergio Staino e Steven Forti
testo tratto dal volume "Vent'anni di Sessantotto" a cura di Sergio Secondiano Sacchi, Sergio Staino e Steven Forti
PRIMAVERA DE PRAGA
(continua)
(continua)
19/4/2019 - 09:37
Aida
Io "Aida", alla luce degli ultimi quarant'anni, la farei continuare così:
Le bombe in piazza
Le rate in banca
L'anima stanca
Siringhe e tivù
Miliardari
E buttafuori
Sceriffi urlatori
"fatti più in là"
Aida
Come sei bella...
Le bombe in piazza
Le rate in banca
L'anima stanca
Siringhe e tivù
Miliardari
E buttafuori
Sceriffi urlatori
"fatti più in là"
Aida
Come sei bella...
Andrea Manfredi 15/4/2019 - 21:12
Self Evident
María José
Una traduzione integrale di Self Evident in una qualsiasi lingua è, giocoforza, un avvenimento, tale e tanto da giustificare mettersi pazientemente alla tastiera per trascrivere la traduzione spagnola che tale María José ha inserito come sottotitoli ad una declamazione della poesia originale che Ani DiFranco effettuò il 16 dicembre 2007 al 92nd Street Y, a New York. Dalla traduzione mancano pochi versi che abbiamo integrato; abbiamo corretto qua e là anche qualche errore ortografico o incongruenza. L'ultima traduzione di questa composizione, quella in francese, era stata inserita il 2 febbraio 2005. [RV]
Una traduzione integrale di Self Evident in una qualsiasi lingua è, giocoforza, un avvenimento, tale e tanto da giustificare mettersi pazientemente alla tastiera per trascrivere la traduzione spagnola che tale María José ha inserito come sottotitoli ad una declamazione della poesia originale che Ani DiFranco effettuò il 16 dicembre 2007 al 92nd Street Y, a New York. Dalla traduzione mancano pochi versi che abbiamo integrato; abbiamo corretto qua e là anche qualche errore ortografico o incongruenza. L'ultima traduzione di questa composizione, quella in francese, era stata inserita il 2 febbraio 2005. [RV]
EVIDENTE POR SI MISMO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/4/2019 - 09:35
Universal Soldier
E' vero che in "risposta" alla celebre canzone di Buffy Sainte Marie ci fu la violenta reazione di "The Universal Coward". a nome di Jan Berry del duo pop Ian & Dean. Un attacco al vetriolo, violento, colmo di ingiurie e insulti contro coloro che si opponevano alla guerra in generale e alla guerra in Vietnam in particolare. L'orrido pamphlet descriveva gli oppositori come "scrocconi", "contorti", "fanatici" e “thick-skulled". Una canzone piena di livore, volgare, reazionaria... Ma ad onor del vero c'è da dire che Il suo compagno Dean Torrance - che aveva prestato servizio militare nell'esercito americano -si dissociò da questa delirante invettiva, definendo il brano un brusco attacco, tipico della guerra fredda. Ovviamente l’operazione di Jan Berry non era solo disonesta, ma schifosamente opportunista perché ammiccava cercando di fare breccia nel cuore dei conservatori americani affinché comprassero il disco, ma la velenosa tiritera ebbe scarsissima diffusione radio e nessun successo di classifica.
Alfonso Napolitano. email: alfonsonapolitano09@gmail.com 13/4/2019 - 14:04
Nessuno fece nulla
INDICAZIONI STRADALI SPARSE PER TERRA
dwg valerio bindi (©©1995 and on)
dwg valerio bindi (©©1995 and on)
Dq82 18/3/2019 - 19:39
When The Tigers Broke Free
Decisamente più bella la versione di Paolo.
Grazie.
Franco
Grazie.
Franco
Franco, autorizzo solo il trattamento dei miei dati, ma nulla di piu’, grazie 13/3/2019 - 16:54
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
Giorgos Skourtis, l'autore del testo di questa canzone, scrittore, poeta e drammaturgo, è morto a Atene (dove aveva vissuto tutta la vita) il 19 novembre 2018 all'età di 78 anni. Solo adesso lo siamo venuti a sapere, così come il fatto che il suo soprannome storico era Μπαρμπα-Τζωρτζ, vale a dire l'esatta resa di "Tonton Georges" in greco.
Riccardo Venturi 11/3/2019 - 08:05
La Locomotiva
MALI: SETTE FERROVIERI – SENZA SALARIO DA 11 MESI - MORTI IN SCIOPERO DELLA FAME
(Gianni Sartori)
Come Guccini quando cantava del suo macchinista ferroviere, anch'io “non so che viso avesse”.
Conosco invece, non solo “l'epoca dei fatti”, ma anche il “come si chiamava”.
Mahamadi Sissoko, deceduto il 5 febbraio, è già il settimo ferroviere morto in sciopero della fame a Kita (Mali).
La protesta era iniziata due mesi fa per reclamare oltre dieci (ormai quasi undici) mesi di salario non corrisposto. La prima vittima dello sciopero (a cui partecipano quasi 500 ferrovieri) risale al 18 dicembre 2018. Tuttavia soltanto dopo questo settimo decesso lo Stato del Mali ha proposto il pagamento di tre mensilità. Incontrando però la contrarietà del sindacato e dei lavoratori che - sentendosi “presi in giro” - hanno lanciato la parola d'ordine “O il pagamento integrale dei salari arretrati o la morte”.... (continua)
(Gianni Sartori)
Come Guccini quando cantava del suo macchinista ferroviere, anch'io “non so che viso avesse”.
Conosco invece, non solo “l'epoca dei fatti”, ma anche il “come si chiamava”.
Mahamadi Sissoko, deceduto il 5 febbraio, è già il settimo ferroviere morto in sciopero della fame a Kita (Mali).
La protesta era iniziata due mesi fa per reclamare oltre dieci (ormai quasi undici) mesi di salario non corrisposto. La prima vittima dello sciopero (a cui partecipano quasi 500 ferrovieri) risale al 18 dicembre 2018. Tuttavia soltanto dopo questo settimo decesso lo Stato del Mali ha proposto il pagamento di tre mensilità. Incontrando però la contrarietà del sindacato e dei lavoratori che - sentendosi “presi in giro” - hanno lanciato la parola d'ordine “O il pagamento integrale dei salari arretrati o la morte”.... (continua)
Gianni Sartori 22/2/2019 - 09:02
Он не вернулся из боя
ON NIE POWRÓCIŁ PO BOJU
(continua)
(continua)
inviata da Paweł Dembowski 14/2/2019 - 03:37
Perfect Sense
Lo giudicai, nonostante la sufficienza con cui fu accolto dalla critica, un album magnifico, riascoltandolo ogni volta mi vengono i brividi, qualcosa deve pur significare, per me è grandioso.
raffaele
raffaele
Raffaele 1/2/2019 - 12:16
Joan of Arc
Caro Staff, ho proprio la sensazione che ciò potrebbe accadere e non mi sembra il caso di cercare guai.
L'anno scorso, sono stato interpellato e ho attivamente collaborato alla stesura della discografia completa delle interpretazioni italiane delle canzoni di Cohen (articolo apparso nel numero 13 di Vinile, maggio-giugno 2018). Meglio rispettare le volontà di Fabrizio anche se poco comprensibili o condivisibili. In Bretagna direbbero: Doué da bardono ann anaonn! (ovvero: Dio perdoni i defunti!)
All'epoca (1972) il 45 giri venne prodotto con due copertine differenti (dalla Produttori Associati) e in quella nera l'immagine di Fabrizio era rimpicciolita per far posto addirittura ai testi.
Erano più belli gli anni '70.
L'anno scorso, sono stato interpellato e ho attivamente collaborato alla stesura della discografia completa delle interpretazioni italiane delle canzoni di Cohen (articolo apparso nel numero 13 di Vinile, maggio-giugno 2018). Meglio rispettare le volontà di Fabrizio anche se poco comprensibili o condivisibili. In Bretagna direbbero: Doué da bardono ann anaonn! (ovvero: Dio perdoni i defunti!)
All'epoca (1972) il 45 giri venne prodotto con due copertine differenti (dalla Produttori Associati) e in quella nera l'immagine di Fabrizio era rimpicciolita per far posto addirittura ai testi.
Erano più belli gli anni '70.
Flavio Poltronieri 14/1/2019 - 18:22
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TOUS LES MORTS SONT IVRES
Tous les morts sont ivres de pluie vieille et froide
Au cimetière étrange de Lofoten
L'horloge du dégel tictaque lointaine
Au coeur des cercueils pauvres de Lofoten
Et grâce aux trous creusés par le noir printemps
Les corbeaux sont gras de froide chair humaine
Et grâce au maigre vent à la voix d'enfant
Le sommeil est doux au morts de Lofoten
Je ne verrai très probablement jamais
Ni la mer ni les tombes de Lofoten
Et pourtant c'est en moi comme si j'aimais
Ce lointain coin de terre et toute sa peine
Vous disparus, vous suicidés, vous lointaines
Au cimetière étranger de Lofotene
- Le nom sonne à mon oreille étrange et doux.
Vraiment, dites-moi, dormez vous, dormez-vous ?
- Tu pourrais me conter des choses plus drôles
Beau claret dont ma coupe... (continua)