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Izbira

Izbira
2019
Per amore per odio o un ideale





La Resistenza al nazifascismo in Europa come il movimento per i diritti civili negli Stati Uniti hanno affidato la propria memoria alla musica che ne ha veicolato, negli anni successivi, il messaggio ora attraverso gli stilemi della tradizione orale, ora con la forma canzone. Emblematico in questo senso è il caso di Gorizia, città di frontiera e multiculturale nella cui storia è racchiusa la memoria della resistenza nella sua dimensione internazionale. Le sue strade e le sue piazza hanno fatto da drammatico scenario alle vicende della battaglia che, fra l'11 e il 26 settembre 1943, contrappose le truppe tedesche che stavano occupando il Friuli e una brigata di partigiani monfalconesi coadiuvati dagli sloveni. Le sue terre conservano il dramma dei giorni dell'Adriatisches Kustenland, quello della Risiera di San Saba e delle foibe. Al termine della... (continua)
Desetletji dve,
(continua)
inviata da Dq82 23/1/2020 - 11:04
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Il mio nome è Lauro

Il mio nome è Lauro
2019
Per amore per odio o un ideale





La Resistenza al nazifascismo in Europa come il movimento per i diritti civili negli Stati Uniti hanno affidato la propria memoria alla musica che ne ha veicolato, negli anni successivi, il messaggio ora attraverso gli stilemi della tradizione orale, ora con la forma canzone. Emblematico in questo senso è il caso di Gorizia, città di frontiera e multiculturale nella cui storia è racchiusa la memoria della resistenza nella sua dimensione internazionale. Le sue strade e le sue piazza hanno fatto da drammatico scenario alle vicende della battaglia che, fra l'11 e il 26 settembre 1943, contrappose le truppe tedesche che stavano occupando il Friuli e una brigata di partigiani monfalconesi coadiuvati dagli sloveni. Le sue terre conservano il dramma dei giorni dell'Adriatisches Kustenland, quello della Risiera di San Saba e delle foibe. Al termine della... (continua)
Corrono sulla collina
(continua)
inviata da Dq82 23/1/2020 - 10:53
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La colonna dei gesti perduti

La colonna dei gesti perduti
2019
Per amore per odio o un ideale





La Resistenza al nazifascismo in Europa come il movimento per i diritti civili negli Stati Uniti hanno affidato la propria memoria alla musica che ne ha veicolato, negli anni successivi, il messaggio ora attraverso gli stilemi della tradizione orale, ora con la forma canzone. Emblematico in questo senso è il caso di Gorizia, città di frontiera e multiculturale nella cui storia è racchiusa la memoria della resistenza nella sua dimensione internazionale. Le sue strade e le sue piazza hanno fatto da drammatico scenario alle vicende della battaglia che, fra l'11 e il 26 settembre 1943, contrappose le truppe tedesche che stavano occupando il Friuli e una brigata di partigiani monfalconesi coadiuvati dagli sloveni. Le sue terre conservano il dramma dei giorni dell'Adriatisches Kustenland, quello della Risiera di San Saba e delle foibe. Al termine della... (continua)
Scivolando lungo la frontiera
(continua)
inviata da Dq82 23/1/2020 - 10:49
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Quasi l'alba

Quasi l'alba
2019
Per amore per odio o un ideale





La Resistenza al nazifascismo in Europa come il movimento per i diritti civili negli Stati Uniti hanno affidato la propria memoria alla musica che ne ha veicolato, negli anni successivi, il messaggio ora attraverso gli stilemi della tradizione orale, ora con la forma canzone. Emblematico in questo senso è il caso di Gorizia, città di frontiera e multiculturale nella cui storia è racchiusa la memoria della resistenza nella sua dimensione internazionale. Le sue strade e le sue piazza hanno fatto da drammatico scenario alle vicende della battaglia che, fra l'11 e il 26 settembre 1943, contrappose le truppe tedesche che stavano occupando il Friuli e una brigata di partigiani monfalconesi coadiuvati dagli sloveni. Le sue terre conservano il dramma dei giorni dell'Adriatisches Kustenland, quello della Risiera di San Saba e delle foibe. Al termine della... (continua)
Quasi l'alba
(continua)
inviata da Dq82 23/1/2020 - 09:54
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Partizani crni vrazi

Partizani crni vrazi
2019
Per amore per odio o un ideale





La Resistenza al nazifascismo in Europa come il movimento per i diritti civili negli Stati Uniti hanno affidato la propria memoria alla musica che ne ha veicolato, negli anni successivi, il messaggio ora attraverso gli stilemi della tradizione orale, ora con la forma canzone. Emblematico in questo senso è il caso di Gorizia, città di frontiera e multiculturale nella cui storia è racchiusa la memoria della resistenza nella sua dimensione internazionale. Le sue strade e le sue piazza hanno fatto da drammatico scenario alle vicende della battaglia che, fra l'11 e il 26 settembre 1943, contrappose le truppe tedesche che stavano occupando il Friuli e una brigata di partigiani monfalconesi coadiuvati dagli sloveni. Le sue terre conservano il dramma dei giorni dell'Adriatisches Kustenland, quello della Risiera di San Saba e delle foibe. Al termine della... (continua)
Primo maggio
(continua)
inviata da Dq82 23/1/2020 - 09:47
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Per amore per odio o un ideale

Per amore per odio o un ideale
2019
Per amore per odio o un ideale





La Resistenza al nazifascismo in Europa come il movimento per i diritti civili negli Stati Uniti hanno affidato la propria memoria alla musica che ne ha veicolato, negli anni successivi, il messaggio ora attraverso gli stilemi della tradizione orale, ora con la forma canzone. Emblematico in questo senso è il caso di Gorizia, città di frontiera e multiculturale nella cui storia è racchiusa la memoria della resistenza nella sua dimensione internazionale. Le sue strade e le sue piazza hanno fatto da drammatico scenario alle vicende della battaglia che, fra l'11 e il 26 settembre 1943, contrappose le truppe tedesche che stavano occupando il Friuli e una brigata di partigiani monfalconesi coadiuvati dagli sloveni. Le sue terre conservano il dramma dei giorni dell'Adriatisches Kustenland, quello della Risiera di San Saba e delle foibe. Al termine della... (continua)
Lidia Nino Ottavio Giacuzzo Bruno El Morto
(continua)
inviata da Dq82 23/1/2020 - 09:29
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Smalltown Boy

Smalltown Boy
RAGAZZO DI PROVINCIA
(continua)
22/1/2020 - 23:01
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Voir un ami pleurer

Voir un ami pleurer
l'argent n'a pas d'odeur ... ecc.

il denaro non ha odore ma la mancanza di odore mi sale al naso
Ilbarbaro 22/1/2020 - 16:03
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Dare di più

[2012]
Benjamin Mascolo - Collettivo Giovani Artisti per l'Emilia
Oggi, siamo fragili
(continua)
inviata da Tania 22/1/2020 - 15:23
Percorsi: Terremoti
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Pride

Pride
2018
Ft. Mc Nill
Lasciati portare da questa onda che si alza,
(continua)
22/1/2020 - 15:20
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Alan Stivell: Kan an alarc'h

Alan Stivell: Kan an alarc'h
Caro Riccardo, il nome di Stivell accanto al titolo mi lascia perplesso. D'accordo che la sua all'Olympia è, di gran lunga, la versione più conosciuta (internazionalmente parlando) ma il primo disco di Servat (che la contiene)ebbe una primissima edizione Kelenn datata già 1971. E, anche tralasciando questo particolare, i due dischi che noi tutti conosciamo uscirono sul mercato francese entrambi nel 1972.

Il concerto venne registrato la sera del 28 febbraio. Della registrazione di Servat non conosco la data precisa, so solo che venne effettuata in uno studio a Dublino.



Per completezza d'informazione sulla canzone, riporto quello che ho precedentemente scritto su TERRE CELTICHE:

Il duca Jean de Montfort ha senz’altro un posto a parte nel cuore dei bretoni. Comunque le interpretazioni di questo antico testo omettono sempre la descrizione della battaglia, degli originali trentadue distici... (continua)
Flavio Poltronieri 22/1/2020 - 14:15

Nelle reti di tre pescatori

Nelle reti di tre pescatori
Più di 11 mila tonnellate l’anno di rifiuti marini vengono recuperate lungo le coste: rifiuti in plastica rinvenuti sulle spiagge, attrezzature per attività di pesca e acquacoltura persi o abbandonati. Nelle reti dei pescatori viene trovato di tutto: copertoni di automobile, bottiglie di vetro e di plastica, sacchetti di plastica, tessuti, stoviglie di plastica (piatti, bicchieri, posate, cannucce), tubi in plastica per vari sui, boe, attrezzi da pesca, secchi in plastica e metallo per vari usi, retine per mitilicoltura ed altro ancora.

«Filastrocche Plastic Free» di Mimmo Mòllica, per sviluppare una memoria di ferro e ricordarsi che i 'bicchieri di carta' sono fatti di plastica; che i rifiuti marini costituiscono un grave problema in costante aumento. Se la plastica rappresenta una importante risorsa per la società moderna, il suo ‘smaltimento’ in mare è una autentica guerra.

__________________
«Filastrocche Plastic Free»
Mimmo Mòllica
Amazon Media EU S.à r.l.
ASIN: B083GX6H4S
Nelle reti di tre pescatori,
(continua)
inviata da River 22/1/2020 - 08:29
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Whack Fol the Diddle (God Bless England)

Whack Fol the Diddle (God Bless England)
I think you are missing the irony of the lyrics. However, you are not alone in that as when the song was originally published quite a few patriots took offence at the chorus.
Thanks for your site
Mooney 22/1/2020 - 07:27
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All Work and No Play

All Work and No Play
Don't Want To Know If You Are Lonely - 1986
All work and no play makes Jack a dull boy
(continua)
22/1/2020 - 02:29
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This Is My Song

This Is My Song
As pointed out above, the 3rd stanza of this song is not written by Lloyd Stone but by Georgia Harkness (1881 - 1974) sometime in the late 1930s. Read the story about the lyricists of the song here (History of Hymns: "This Is My Song").
Juha Rämö 21/1/2020 - 14:57

O fucile, vecchio mio compagno

anonimo
O fucile, vecchio mio compagno
citata nel brano del 2018 "La chiave della libertà" dei Dish-Is-Nein

La chiave della libertà
Pier Corradin 21/1/2020 - 10:31
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Iain MacPhaidein: Oidhche mhath leibh

Iain MacPhaidein: Oidhche mhath leibh
Un avvertimento: da questa pagina (come, temo, da diverse altre) sono scomparsi i video di Alan Stivell. La sua casa discografica e/o i suoi "detentori di diritti" devono avere imperversato ultimamente. E' il motivo per cui tutti i video con la versione stivellesca di questo brano sono stati sostituiti. Con un'interessante appendice: quando parlavo, esattamente qui, di una certa canzone trovata molto charmante da una cassiera del Migros di Friburgo, mi riferivo al Maro ma mestrez (o Marv eo ma mestrez) nella versione stivellesca. Poiché anche il video di quest'ultima sembra essere stato inghiottito dal repulisti, poco male: diventa un'occasione per ascoltarne la versione di un autentico fenomeno, purtroppo recentemente scomparso in ancor giovane età il 16 marzo 2019: Yann-Fañch Kemener, vale a dire Jean-François Quémener à l'état civil (o "Gianfranco Sarti", come suonerebbe in italiano).... (continua)
Richard Gwenndour 21/1/2020 - 01:07
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I Ricchi

I Ricchi
1977

Una canzone fatta come un pezzo teatrale, con le parti assegnati ai componenti del gruppo e una intro un po farsesca con ospite Guccini
INTRO
(continua)
20/1/2020 - 22:42

Impossible

Impossible
Impossible
Chanson française – Impossible – Marco Valdo M.I. – 2020

ARLEQUIN AMOUREUX – 36

Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.


Dialogue Maïeutique

Bon d’accord, Lucien l’âne mon ami, encore un titre impossible. Et je t’entends déjà le dire et me demander illico des éclaircissements, que d’ailleurs, je n’ai aps la moindre intention de te refuser.

De fait, de fait, Marco Valdo M.I., tu commences à me connaître et à anticiper mes petites manies. Mais enfin, il te faut l’avouer cet « Impossible » est vraiment impossible comme titre. Je suis même assez... (continua)
Le groupe a la faim aux tripes ;
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/1/2020 - 21:41
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Siam prigionieri

anonimo
Siam prigionieri
Con un brivido che mi ha trafitto l'anima ho ritrovato questa canzone; mio papà la cantava ai miei figli ma io credevo fosse inventata. Lui ci ha lasciati tre anni fa vinto dalla SLA ma la canzone aleggia sempre nei nostri cuori. Due anni fa, grazie alle ricerche di un amico, abbiamo ritrovato sui Carpazi la tomba dello zio di papà... forse sua madre gliela cantava da piccolo in ricordo del fratello ventenne che in guerra aveva perso la vita. Non scordiamo le nostre origini e i nostri morti. Donatella
Donatella Grandi 20/1/2020 - 20:55
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Napule nun t’ ‘o scurdà’

Napule nun t’ ‘o scurdà’
1976
Napule nun t’ ‘o scurdà’

testo di Salvatore Palomba

Le quattro giornate di Napoli furono un episodio storico di insurrezione popolare avvenuto nel corso della seconda guerra mondiale, tra il 27 ed il 30 settembre 1943. Nel corso dell'insurrezione i civili, con l'apporto di militari fedeli al Regno del Sud, riuscirono a liberare la città di Napoli dall'occupazione delle forze della Wehrmacht, coadiuvate da gruppi di fascisti locali.

L'avvenimento, che valse alla città il conferimento della medaglia d'oro al valor militare, consentì alle forze Alleate di trovare al loro arrivo, il 1º ottobre 1943, una città già libera dall'occupazione tedesca, grazie al coraggio e all'eroismo dei suoi abitanti ormai esasperati e allo stremo per i lunghi anni di guerra. Napoli fu la prima, tra le grandi città europee, ad insorgere, e con successo, contro l'occupazione tedesca
O vintotto ‘e settembre d’ ‘o quarantrè
(continua)
inviata da Dq82 20/1/2020 - 14:19
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Ain’t We Brothers

Ain’t We Brothers
2015
Ain’t We Brothers
I was born here, just the same as you
(continua)
inviata da Dq82 20/1/2020 - 14:01
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E adesso?

E adesso?
2001
Cantata per Pier Paolo Pasolini
E adesso che...
(continua)
inviata da Dq82 20/1/2020 - 13:42
Percorsi: Mafia e mafie
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Martires in s'Ardeatina Fossa

Martires in s'Ardeatina Fossa
Umberto Cocco, Sardegna nelle Ardeatine. Storie di invisibili: nove sardi trucidati dai nazisti, Comune di Sedilo/Arkadia, 2015

Poi in Calendario Civile (2019)

Interpretata da Clara Farina

«Le Fosse Ardeatine sono il nostro vero monumento nazionale, altro che Vittoriano», scrive Sandro Portelli in “Sia lode ora a uomini non di fama”, il suo contributo al volume curato da Umberto Cocco, perché i 335 massacrati il 24 marzo 1944 da nazisti e fascisti accomunano il Paese intero, provenivano da tante parti d’Italia. Tra i caduti nell’eccidio c’erano anche nove sardi, dal Campidano, dal Logudoro, dall’Ogliastra, dal Sulcis. Erano diversi per estrazione sociale, attività e professione; i loro nomi: Candido Manca, Gerardo Sergi, Pasqualino Cocco, Agostino Napoleone, Salvatore Canalis, Giuseppe Medas, Sisinnio Mocci, Antonio Ignazio Piras, Gavino Luna. Alla loro vita sono dedicati gli altri interventi... (continua)
Sonadu no han toccos de agonia
(continua)
inviata da Dq82 20/1/2020 - 13:22
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Malarazza [Lamento di un servo ad un Santo crocifisso]

Malarazza [Lamento di un servo ad un Santo crocifisso]
COMMENTO ALLA VERSIONE DI ALBERTO MUSMECI

Ho trovato per caso in rete “Malarazza” che, stranamente, non conoscevo, nonostante che, essendo nato nello stesso anno del Mimmo nazionale, il 1928, avessi seguito tutti i suoi successi; sono fantastici sia il testo, ricavato dalla “Raccolta di canti popolari siciliani” di Lionardo Vigo, sia la musica di Modugno; Lionardo Vigo era un fililogo, letterato, patriota e poeta di Acireale, al quale è dedicata la piazza omonima col suo busto bronzeo; questa bella piazza, con giardino e chioschi, in centro città, è posta tra il palazzo Pennisi e il fianco della chiesa di S. Sebstiano. Anche la mia famiglia è originaria di Acireale, Jaci, come la chiamano gli acesi, (dalla denomminazione bizantina “Jachium”); mio padre era nato ad'Jaci.
(sulla vita di Vigo c'è tutto su Wikipedia. Per la struttura di governo della Sicilia pre unitaria vedi “La grande impresa”... (continua)
alberto musmeci 20/1/2020 - 12:12
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Innuendo

Innuendo
A Natalozzino,

"surrender your ego" non è arrenditi al tuo ego, ma è arrendi il tuo ego, cioè rinuncia al tuo ego, perciò non è egocentrismo
Daniele 20/1/2020 - 07:10
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Ma France

Ma France
LA MIA FRANCIA
(continua)
inviata da Brigitte Lovichi 20/1/2020 - 00:09
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Miren cómo sonríen

Miren cómo sonríen
Mi sono accorto che mancava la penultima strofa

Miren como gestionan / los secretarios / Las páginas amables / de cada diario

ho provato anche a integrare la traduzione. Ma controlla, Riccardo, perché non sono molto sicuro.
Lorenzo 19/1/2020 - 23:57
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El metro

El metro
[1981]
Scritta da Juan Höelzel
In "Yo te canto", unico album di questo gruppo cileno brevemente attivo all'inizio degli anni 80.

Elicura in mapuche significa "pietra trasparente". E' il nome di un cacicco che compare tra i personaggi del poema epico "La Araucana", composto nel 500 dallo scrittore e soldato spagnolo Alonso de Ercilla y Zúñiga. Elicura sarebbe stato un consigliere di Lautaro, condottiero della resistenza mapuche contro gli spagnoli.
Elicura fu il nome scelto da alcuni giovani seminaristi gesuiti cileni e peruviani per formare un loro gruppo musicale. Erano Juan Höelzel, Luis Távara, Fernando Verdugo, Fernando Berríos, Miguel Donoso e Javier Salomón.

La metro come metafora del regime di Pinochet, un servizio "pulito e democratico" che attraversa una Santiago sotterranea ordinata e pacifica, mentre ad ogni fermata risuonano ancora le esplosioni di quell'11 settembre di... (continua)
Y nos fuimos con el metro...
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/1/2020 - 23:30
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Revolution Ballroom

Revolution Ballroom
SALA DA BALLO DELLA RIVOLUZIONE
(continua)
19/1/2020 - 21:17
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A my nie chcemy uciekać stąd

A my nie chcemy uciekać stąd
Dal film Ostatni dzwonek (L'ultima campana) / From the motion picture Ostatni dzwonek (The Last Bell) - 1989



Qualcuno ha gentilmente messo online la scena del film.
leoskini 19/1/2020 - 20:07
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Die Thälmann-Kolonne

Die Thälmann-Kolonne
Questa canzone dei volontari tedeschi nelle Brigate Internazionali è stata cantata anche da Wolf Biermann
ALMorgan 19/1/2020 - 18:27
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Nunca quedas mal con nadie

Nunca quedas mal con nadie
[1984]
Scritta da Jorge González
In "La voz de los '80", album d'esordio della band cilena.

González e Los Prisioneros evidentemente qui ce l'avevano con certi artisti che si professano rivoluzionari ma sono soltanto macchine da soldi la cui arte non solo non cambia nulla nella realtà ma ingrassa il sistema...
Dime, ¿tú te crees que protestas?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/1/2020 - 15:08

Filastrocca di un piatto di plastica

Filastrocca di un piatto di plastica
Chanson italienne – Filastrocca di un piatto di plastica – Mimmo Mòllica – 2020
COMPTINE D’UN PLAT DE PLASTIQUE

Les déchets marins constituent un problème grave en augmentation constante. Alors que le plastique est une ressource importante pour la société moderne, son « élimination » en mer est une véritable malédiction, une guerre.
« Filastrocche Plastic Free » de Mimmo Mòllica, pour développer une mémoire de fer et rappeler que les « assiettes en papier » sont en plastique et développer la sempiternelle présence de déchets plastiques dans le milieu marin : plus de 11 mille tonnes par an sont récupérées le long des côtes et sur les plages.

« Les graves catastrophes naturelles exigent un changement de mentalité qui nous oblige à abandonner la logique du consumérisme pur et à promouvoir le respect de la création ». (Albert Einstein)


Dialogue Maïeutique

Ce n’est pas pour dire, Lucien l’âne... (continua)
PLAT DE PLASTIQUE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/1/2020 - 13:44
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The Lee Shore

The Lee Shore
Grazie, grazie e di nuovo grazie a tutti voi, questa canzone mi ricorda tanto la mia giovinezza.
Maurizio Castellano 19/1/2020 - 12:13
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Feudalesimo e Libertà

Feudalesimo e Libertà
La proposta politica di Feudalesimo e Libertà, a confronto di quello che infarcisce le gazzettine di ogni giorno, si erge come un monumento di concretezza, di fattibilità e di raziocinio.
Io non sto con Oriana 19/1/2020 - 11:39
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The End of Silence

The End of Silence

LIBERATO DOPO 42 ANNI UN ESPONENTE DEL MOVE

Gianni Sartori

Verso la metà degli anni novanta del secolo scorso (mi pare nel 1997) avevo incontrato alcuni esponenti del MOVE a Bassano nella sede del Centro sociale (poi demolito) “Stella Rossa”. Ramona Africa mi spiegò che tutti i militanti del MOVE rinunciavano al nome precedente in quanto evocava la condizione di schiavi dei loro antenati (come fece anche Malcom X) e aggiungevano al nome proprio, come rivendicazione di appartenenza comunitaria, familiare, il cognome “Africa”.

Da ex operaio rimasto intossicato da colle e vernici sul lavoro, avevo particolarmente apprezzato che prima della conferenza i militanti afro-americani avessero richiesto di non fumare durante la stessa. Anche “per rispetto dell’aria”, non solo delle vie respiratorie dei presenti. All’epoca molte riunioni di “soggetti antagonisti” si svolgevano ancora avvolte in asfissianti... (continua)
Gianni Sartori 19/1/2020 - 09:21
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Piero Ciampi: Bambino mio

Piero Ciampi: Bambino mio
Bambino mio (Ciampi-Pavone-Marchetti)
in: Io e te abbiamo perso la bussola
Amico – 1973

Oggi sono 40 anni che se n’è andato! Voglio ricordare Piero Ciampi con questo capolavoro. Ha vissuto poco tempo, alzando continuamente la posta e non si può ogni giorno ricominciare da zero. Ha passato gli ultimi anni della propria vita nella sua Livorno, “la città più difficile per tutti”. L’ultima volta che venne visto era il 6 marzo 1979, all’Enoteca Mannari (che si chiamava Osteria dei Terrazzini, fino al 1974). Così, per molto tempo, il 6 Marzo di tutti gli anni, per qualcuno, divenne abitudine ritrovarsi proprio in quella osteria nel suo ricordo. Dopo tanto tempo e tanta storia purtroppo ancora molti non sanno neppure delle sue canzoni. Dal 2008 se n'è andata anche l'enoteca Mannari. Per ora resta Livorno, ma non basta rilastricare le strade, un paese è fatto di persone!
Sono da poco passate... (continua)
Piano piano, per la strada,
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 19/1/2020 - 09:09
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Revolution Calling

Revolution Calling
dal concept album Operation: Mindcrime
For a price, I'd do about anything
(continua)
inviata da Lucone 19/1/2020 - 03:13
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Speak

Speak
dal concept Operation:Mindcrime
Nikki: Hey! Hey! Listen to me!
(continua)
inviata da Lucone 19/1/2020 - 03:10
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Simpatia per il disoccupato

Simpatia per il disoccupato
Flessibilità
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/1/2020 - 03:09
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Argon 36

Argon 36
Allarrembaggio, Mamma! - 1981
È diventato un fatto di creatività
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/1/2020 - 03:06
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De mi barrio

De mi barrio
Nel 1923 , anno della canzone, una forma di violenza di classe e di genere poteva essere promettere ad una ragazza povera di sposarla , portarla a vivere con se e poi abbandonarla.

In questa canzone una ragazza, la più bella del suo quartiere, viene mandata a studiare in un collegio di suore nonostante la povertà della famiglia. Questo illuse la ragazza di essere una "ragazza bene", si innamora di un uomo ricco distinto ed educato che con la promessa di matrimonio la convince ad andare a vivere con lui ma poi la abbandona.
La ragazza dopo l'abbandono è costretta a vivere vendendo sorrisi e carezze in una milonga
Yo de mi barrio era la piba más bonita,
(continua)
inviata da Lucone 19/1/2020 - 03:04




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