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Prima del 2019-10-27

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The Emperor in his War-Room

The Emperor in his War-Room
Taduzione italiana contribuita senza firma
L’IMPERATORE NELLA SUA SALA DI GUERRA
(continua)
22/10/2019 - 15:15
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Tammurriata nera

Tammurriata nera
"Addò pastin' 'o grano, 'o grano cresce
riesce o nun riesce, semp'è grano chello ch'esce"


può essere inteso in modo romantico ed antirazzista dove il grano rappresenta l'umanità (dove semini quel che ne esce è pur sempre grano indipendentemente dal colore) ma potrebbe, contestualizzandolo al periodo storico, avere un'interpretazione razzista, intendendo "dove si pianta il grano, il grano cresce" come un'esclusione della possibilità che nasca ad esempio "farro", quindi in questo caso si insinuerebbe che qualcuno non si sia limitato/a a piantare solo "grano" (facendosi fecondare da individui con il colore della pelle più simile alla propria) ma dalla germogliazione d'una piantina di "farro" si svela la scelta del cereale piantato (facendosi fecondare da un simile con la pelle scura e pure caratteristiche genetiche dominanti...).

Personalmente amo la prima visione ma non posso negare che contestualizzando la canzone con la conoscenza e l'approccio alla diversità diffusi a quell'epoca mi rimangano dei dubbi.
22/10/2019 - 09:53
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Criminals

Criminals
[1992]
Scritta da Jay Farrar (Uncle Tupelo, Son Volt, Gob Iron e parecchi lavori da solista)
Nell'album "March 16–20, 1992"

Siamo tutti criminali in attesa di giudizio e le catene della legge le hanno forgiate uomini che hanno comprato e venduto loro stessi e che ci vorrebbero più calmi e tranquilli, ai loro piedi...

"I want a kinder, gentler nation", fu uno degli slogan di Bush Senior nella campagna del 1988 che lo portò alla presidenza degli USA l'anno seguente...
We've got two kinds here:
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/10/2019 - 21:46
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Grindstone

Grindstone
[1992]
Scritta da Jay Farrar (Uncle Tupelo, Son Volt, Gob Iron e parecchi lavori da solista)
Nell'album "March 16–20, 1992"

No, grazie, alla routine. No, grazie al lavorare sodo (letteralmente, la mola). No al "Prendi posto al fondo della coda, figliolo". No all'orologio della distruzione appeso sopra la testa. No ad una vita trascorsa in una nuvola di fumo, come morti viventi. No alla repressione se appena osi alzare la testa, e quelle manette strette che fanno ancora più male se non hai fatto nulla...
If you find yourself standing
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/10/2019 - 21:26
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Whiskey Bottle

Whiskey Bottle
[1989]
Scritta da Jay Farrar, Jeff Tweedy e Mike Heidorn
Nell'album "No Depression", 1990.

Un'altra splendida e molto politica canzone dai signori dell'alternative country... Bastano due versi, "Liquor & Guns, the sign says quite plain / Somehow life goes on in a place so insane”, ed il sogno americano è definitivamente sepolto...
C'è anche una foto sgranata che ritrae i nostri all'uscita da uno di questi empori dell'American Dream...

Jeff Tweedy, genio assoluto, lo sguardo sempre intenso, nonostante sia invecchiato parecchio...
Persuaded, paraded, inebriated, in doubt
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/10/2019 - 21:00
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Graveyard Shift

Graveyard Shift
[1989]
Scritta da Jay Farrar, Jeff Tweedy e Mike Heidorn
Nell'album "No Depression", 1990.

Una canzone potente e bellissima, nel testo e nella musica, per questi pionieri assoluti del nuovo country, poi battezzato alternative country... "Graveyard Shift" credo si traduca come "turno di notte"...

Jeff Tweedy, a fuckin' genius!
Hometown, same town blues
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/10/2019 - 20:30
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Is It Because I'm Black?‎

Is It Because I'm Black?‎
Versione dei Ramiccia con Begoña Bang-Matu dall'album Ramiccia meet Begoña

Dq82 21/10/2019 - 14:36
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Go on Home British Soldiers

Tommy Skelly
Go on Home British Soldiers
(1972)
interpretata da The Wolfe Tones e da noi dalla Banda Bassotti

Canzone che "invita" l'esercito britannico a lasciare l'Irlanda del Nord, dopo gli eventi del 30 gennaio 1972, noti come Bloody Sunday

Qualcuno nel 2019 ne ha realizzata una versione dedicata alla resistenza curda in Rojava, versione rilanciata sui social dalla giovanile dello Sinn Féin
Go on home British soldiers, go on home.
(continua)
inviata da Lucone 21/10/2019 - 14:15
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Santiago penando estás

Santiago penando estás
Santiago penando está

Sarà un caso, ma c'è sempre qualcosa che inizia con Pin-, a Santiago: Pinochet, Piñera (anche se quest'ultimo ci ha la "tilde", speriamo gli vada diritta nel culo). Santiago di nuovo col coprifuoco e con l'esercito e i blindati per le strade. Quarantasei anni e non sentirli!
Riccardo Venturi 20/10/2019 - 23:47
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Macchinista

anonimo
Macchinista
Andrea Breda, grazie per questo tuo ricordo, che trovo solo oggi, a due anni di distanza.
Anch'io feci qualche anno di colonia ad Arma di Taggia e, se il primo anno c'erano la monache, dal secondo c'erano le "monitrici", tutta un'altra musica!"
I primi turbamenti li conobbi lì, e la ragazzina che li condivise mi cercò poi - non so come - molti anni dopo... Si vede che anche a lei erano rimasti impressi...
La naja non l'ho fatta, e quindi non so se mi manchi, forse no...
B.B. 20/10/2019 - 22:01
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Nie patrz jak ja tańczę

Nie patrz jak ja tańczę
Krzysiek, abbi pietà di me!
Cosa vuol dire questa song?
B.B. 20/10/2019 - 21:40
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Der Baum

Der Baum
[1986]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wieder dahoam
Warum muaß a grad i in der vordersten Reih stehn? Hintn möcht i stehn, ganz weit hintn, so weit hintn, daß mi koaner sicht, mittendrin im Wald. Jetzt muaß i mir des ois mit oschaugn aus nächster Näh. Unbeweglich schaugns aus, und trotzdem schiabn sie sich unaufhaltsam vor mit ihre Schilder und Knüppeln, Traktoren und Kreissägen. - Manchmal werdns a bisserl aufghoitn von a paar, aber des San ja vui zwenig, und die in ihre Uniformen, die werdn immer mehrer. Wo´s die bloß oiwei auftreibn? Na ja, ma hat ja scho immer Armeen ankarren müassen, wenn ma was verteidigen wollt, an des ma selber scho gar nimmer glauben ko.
(continua)
inviata da hmmwv 20/10/2019 - 21:29
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Frieden im Land

[1977]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Genug ist nicht genug
Das Land steht stolz im Feiertagsgewand.
(continua)
inviata da hmmwv 20/10/2019 - 21:21
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Per això canto cançons

Per això canto cançons
PER QUESTO CANTO CANZONI
(continua)
20/10/2019 - 21:04
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Ach, du mein schauriges Vaterland

Ach, du mein schauriges Vaterland
[1982]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Das macht mir Mut
Ach, du mein schauriges Vaterland,
(continua)
inviata da hmmwv 20/10/2019 - 21:00
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Nur dafür laßt uns leben

Nur dafür laßt uns leben
[1982]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wecker
Daß dieser Mai nie ende!
(continua)
inviata da hmmwv 20/10/2019 - 20:55
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Al di là dell’amore

Al di là dell’amore
(Settembre 2019)

Al di là dell’amore è un canto etico e poetico a tre voci che, partendo da una riflessione sociale, si interroga sulla sempiterna contesa fra ciò che pensiamo sia Bene e ciò che pensiamo sia Male.

La stessa struttura del testo è costruita come alternarsi di stati d’animo in attrito, seppur armoniosi. Il primo canto, quello delle strofe, è un disincanto, un ribollire di sarcasmo spazientito, amarezza e rimpianto. Un’invettiva d’impulso contro quella parte di umanità che sembra aver perso per strada i suoi connotati fondamentali. Il secondo, quello dei ritornelli, è la voce di una saggezza antica che invita alla riflessione, al prendere distanza senza distacco, a guardare le cose da una prospettiva più ampia, panoramica, un invito a lavorare anzitutto su se stessi piuttosto che limitarsi a scagliare ogni volta la prima pietra.

L’esortazione finale “difendimi... (continua)
Questi parlano come mangiano
(continua)
20/10/2019 - 13:08
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Haberleri açma baba

Haberleri açma baba
A proposito di bambini, oggi 20 ottobre è un altro terribile anniversario:

Strage di Gorla

non so se esista qualche canto al riguardo questo che probabilmente è il più grosso crimine di guerra causato dai bombardamenti alleati sull'Italia e passerà nell'ignoranza e nell'ipocrisia generale, anzi andando addirittura a far visita di stato agli americani
Flavio Poltronieri 20/10/2019 - 10:27
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Pocisk miłości

Pocisk miłości
(1991)
Album: Pocisk miłości

Per quanto ho capito questo "proiettile d'amore" è del tutto in linea con la canzone in inglese dallo stesso album, Make Love Not War in the 90's
Nadchodzi front, zbliża się
(continua)
20/10/2019 - 09:46
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Make Love Not War in the 90's

Make Love Not War in the 90's
1991
Album Pocisk miłości
This stupid world is like a cristall ball
(continua)
20/10/2019 - 01:02
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In a Free Land

In a Free Land
[1982]
7" del 1982, agli esordi della band di Bob Mould, Greg Norton e Grant Hart (scomparso nel 2017)
Successivamente in una riedizione dell'album "Everything Falls Apart", 1983
Government authorize education
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/10/2019 - 00:46
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In viaggio

In viaggio
L'ho ascoltata stasera dal vivo al Teatro Verdi con una bella introduzione. Ha cantato anche Povera patria cambiando i versi in "ma non vi danno un po' di dispiacere quei corpi IN MARE senza più calore?". Mi è sembrato molto significativo.
Lorenzo 20/10/2019 - 00:20
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It Isn't Nice

It Isn't Nice
"It Isn't Nice" è stata interpretata anche da Judy Collins, nel suo album del 1965 intitolato "Judy Collins' Fifth Album"

Quella che segue è invece la versione forse più famosa, quella di [[a1324|Barbara Dane] con i Chambers Brothers, 1966.
IT ISN’T NICE
(continua)
inviata da B.B. 19/10/2019 - 23:26
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Health of Freedom

Health of Freedom
Found it after 42 yrs! Thanks!
19/10/2019 - 22:58
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Michael, Andrew and James

Michael, Andrew and James
[1965]
Scritta da Richard Fariña, musicalmente concepita come un'antica ballata inglese
Nel suo album intitolato " Celebrations for a Grey Day", con la moglie Mimi, sorella di Joan Baez

Con altre come Goodman and Schwerner and Chaney, Those Three Are On My Mind, In the Mississippi River e What's Goin' on Down There, ancora una canzone dedicata Michael Schwerner, Andrew Goodman e James Chaney.

James Chaney aveva 21 anni, era un afroamericano e veniva da Meridian, Mississippi.
Andrew Goodman, aveva 20 anni, era un bianco, ebreo, studiava antropologia a New York.
Anche Michael Schwerner veniva da New York. Pure lui era bianco ed ebreo. Aveva 24 anni.
I tre giovani facevano parte del Movimento per i diritti civili ed in particolare dell'organizzazione CORE (Congress of Racial Equality).
Nel giugno del 1964 si trovavano a Longdale, Mississippi, per fare un rapporto su uno dei tanti episodi... (continua)
It's heard, the Klansmen galloping down
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/10/2019 - 22:54
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Bianchi e neri

Bianchi e neri
BLACK AND WHITES
(continua)
inviata da Dq82 19/10/2019 - 18:55
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Jag hade en gång en båt

Jag hade en gång en båt
Da http://www.bludo.dk
Il sito della famiglia Richardt di Espergærde, pacifisti e ecologisti danesi
JEG HAVDE ENGANG EN BÅD
(continua)
19/10/2019 - 17:57
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(Buon Tumore) Solvay

(Buon Tumore) Solvay
dal disco "Ballo Liscio Dal 1820 (Laura suda e si emoziona facilmente)" sulla Solvay di Rosignano e le Spiagge Bianche

Citata sul finale de La Ballata della Soda (Vai, vai..) delle De' Soda Sisters.
Non c'è futuro per me (non c'è), buon tumore Solvay
(continua)
19/10/2019 - 16:19
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Waiting For The Great Leap Forwards

Waiting For The Great Leap Forwards
Solo una precisazione su “The stakes are getting higher”.
Direi che il senso sia invece “La posta in gioco si fa sempre più alta” (The stakes are high è frase idiomatica), con un doppio senso che fa riferimento alle azioni societarie (stakes) e quindi alla Borsa, come sarà esplicitato ampiamente in un’altra delle molte versioni live, con il testo sempre aggiornato all’evoluzione degli eventi che richiama anche Occupy Wall Street
Alberto 19/10/2019 - 10:42

Dal Rojava una voce

Dal Rojava una voce
Bella davvero
Krzysiek 19/10/2019 - 01:46
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Les Grognards

Les Grognards
I GRANATIERI [1]
(continua)
19/10/2019 - 00:29
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Paname

Paname
(1988)
da Litfiba 3

Piero Pelù - voce
Antonio Aiazzi - tastiera
Ghigo Renzulli - chitarra
Gianni Maroccolo - basso
Ringo De Palma - batteria
Francesco Magnelli - magnellophoni

Chi sono i protagonisti di questa sfilata che percorre i viali della capitale francese?

Forse (riprendiamo un commento di Gianpaolo Papa su youtube) sono i clochard, i senzatetto parigini, che Pelù chiama anche "corteo di maschere", ovvero le maschere delle loro facce ormai sfigurate da anni di sofferenze. E proprio per questo bloccate in smorfie che sembrano sorrisi. Quando dice "è carnevale" non si riferisce veramente al carnevale, ma al fatto che i gruppi di senzatetto guardati nelle strade sono così sfigurati, ma allo stesso tempo coloratissimi da sembrare un carnevale. Un carnevale di persone che gridano vendetta e guerra ("et guerre" viene detto nella versione originale). La classe... (continua)
Oh, boulevards de Paris
(continua)
inviata da Lorenzo 18/10/2019 - 23:42
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Война

Война
О, Аллах, что за боль, что за напасть?!
(continua)
18/10/2019 - 21:49
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Picnic all’inferno

Picnic all’inferno
(2019)


“Da sempre sensibile alle tematiche dell’ambiente e del clima, Piero Pelù riprende in modo musicalmente inaspettato il discorso che Greta Thunberg fece nel dicembre 2018 a Katowice (Polonia) in occasione della COP24, elaborando un brano in cui la sua eclettica voce si incontra e si alterna con quella della giovane attivista svedese, in una sorta di “originalissimo duetto”. La potenza e il ritmo del rock, del blues e del gospel si fondono per creare un brano assolutamente innovativo, in cui il rocker conferma la sua eterna voglia di sperimentare e di allargare gli orizzonti della sua musica, senza mai perdere il suo marchio di fabbrica.”


Che dire... il brano non è esattamente memorabile, Piero, ma ti si vuol bene uguale.
My name is Greta Thunberg. I am 15 years old. And I am from Sweden.
(continua)
inviata da Lorenzo 18/10/2019 - 21:10
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I Wanna Destroy You

I Wanna Destroy You
Ciao B.B. l'ho trovata io per caso in una lista su un forum sulle "best anti-war songs". Non la conoscevo prima ma mi è piacuta subito. Vuoi aggiungere qualcosa in più, per esempio a chi è rivolta di preciso questa invettiva?
Lorenzo 17/10/2019 - 22:50




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