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Proletari senza culo

Proletari senza culo
A proposito, se siete soliti fare regalini per Natale, vi consiglio questo splendido peluche, o cuscinetto che sia...

Sarà senz'altro gradito.
B.B. 17/11/2017 - 22:12
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Luciferian Towers

Luciferian Towers
[2017]
“Luciferian Towers” è il sesto album di questo gruppo canadese dedito alla musica sperimentale (qualcuno dice che facciano Post-rock-experimental-drone-dark-ambient...)
Il lavoro è costituito da 4 tracce, tutte strumentali, la seconda e la quarta articolate in tre movimenti.
Contribuisco in introduzione la chiara recensione dell'album fatta su OndaRock da Valerio D'Onofrio.
Al posto del testo, in corrispondenza di ogni traccia, riporto i rispettivi commenti presenti sul libretto del CD, così come tratti da Genius (e confermati dalla parziale traduzione italiana nella recensione di D'Onofrio)


“This, this long-playing record, a thing we made in the midst of communal mess, raising dogs and children. eyes up and filled with dreadful joy – we aimed for wrong notes that explode, a quiet muttering amplified heavenward. we recorded it all in a burning motorboat” (GY!BE)

I GY!BE indicano... (continua)
[Instrumental]
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 22:05
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Isabelle

Isabelle
(1991)

"For years people have asked who Isabelle was: 'were you shagging her'? But no. It was the height of the Bosnian war and I remember seeing a TV interview with some kids who were stuck in Sarajevo at the height of the bombing and thinking how utterly removed from that situation we were in New Zealand, thankfully.

"And I wondered what it would be like to sit down at have a chat to those kids: people who looked like us, and should have been having fun and playing music but were running the gauntlet of snipers. So essentially, it's an anti-war song, but I wanted to give it a personal face. That's kind of my schtick when it comes to songwriting: to take bigger pictures and bring them in close. That's the only way you can really understand these things.

Greg Johnson
Hey I'm stuck on an island and I couldn't care less
(continua)
17/11/2017 - 20:19

La vita del militare

anonimo
La vita del militare
[1914-18?]
Un canto dalla Grande Guerra raccolto da Cesare Bermani e da lui riferito in un articolo dal titolo “I borghesi cantavano 'il Piave' ma al fronte si cantava 'Gorizia'", pubblicato su Liberazione il 1 novembre 2008
La vita del militare
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 16:41
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Jacques Brel: Ces Gens-là

Jacques Brel: Ces Gens-là
Brel è BREL, Brel è sommo, l'interpretazione di Gaber del 1971 è indimenticabile:



però, amici, non dimentichiamoci mai neppure che la straordinaria versione italiana del 1969 era opera di:
Flavio Poltronieri 17/11/2017 - 16:34
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La Leggenda della Neva

La Leggenda della Neva
In un articolo dal titolo “I borghesi cantavano 'il Piave' ma al fronte si cantava 'Gorizia'", pubblicato su Liberazione il 1 novembre 2008, Cesare Bermani riferiva un frammento di una versione satirica della nazionalista di E. A. Mario

LA LEGGENDA DEL PIAVE

Il Piave mormorava
calmo e placido al passaggio
puzzavano li piedi di formaggio.

L’esercito marciava
per raggiunger la frontiera
puzzavano li piedi di gruviera.

Muti restaron
nella notte i fanti.
Puzzavano li piedi a tutti quanti…
B.B. 17/11/2017 - 16:25

The Indian’s Lament

The Indian’s Lament
[1846]
Parole e musica di J. W. Hutchinson
Arrangiamento di Edward Little White
Canzone pubblicata a Boston dall’editore musicale Stephen W. Marsh
Testo trovato su Protest Song Lyrics
Alas, alas, said the Indian, I once had a home,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 10:23
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Song of the Shirt

Song of the Shirt
[1843]
Versi di Thomas Hood (1799-1845), poeta londinese
Pubblicati anonimamente sul settimanale “Punch; or, The London Charivari”, su cui Hood regolarmente pubblicava, nell’edizione del Natale 1843.

Thomas Hood in questa sua poesia raccontò la storia vera della signora Biddell, una sarta rimasta vedova con figli ancora piccoli, una famiglia che viveva in condizioni miserabili. In base ad una pratica di sfruttamento semi-schiavistico assai praticata all’epoca, e che nessuno metteva in discussione, la signora Biddell cuciva capi di abbigliamento a casa sua ed il padrone le forniva il materiale necessario, imponendole un salato deposito. La Biddell – e con lei una miriade di lavoratori e lavoratrici di allora - pur lavorando tutto il giorno, non era nemmeno in grado di sopperire alla cauzione e finì così con l’indebitarsi ed essere condannata sostanzialmente ai lavori forzati. Spedita in... (continua)
With fingers weary and worn,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2017 - 09:23
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This Country's Going to War

This Country's Going to War
[1933]
Testo di Bert Kalmar (1884-1947), liricista
Musica di Harry Ruby (1895-1974), compositore e sceneggiatore
Nel brano sono parodiate le popolari "All God's Chillun Got Wings" e "Oh! Susanna".

Dal film “Duck Soup” (“La guerra lampo dei fratelli Marx”), diretto da Leo McCarey (1898-1969) e interpretato dai Marx Brothers, con Groucho nella parte del protagonista, Rufus T. Firefly, il folle dittatore dello Stato di Freedonia.

Un apologo antiautoritario e antimilitarista che ovviamente valse al film il bando in Germania e in Italia. Ma l'ironia e la satira dei Marx era troppo avanti per i tempi anche negli USA, tant'è che “Duck Soup” fu un mezzo flop commerciale. Venne invece rivalutato in seguito, nell'ambito del movimento di protesta contro la guerra in Vietnam.

La storia è ambientata a Freedonia, immaginario Stato dell'Europa centrale. Per far fronte alla grave situazione economica... (continua)
[Firefly]
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 20:47
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The Laws of My Administration

The Laws of My Administration
[1933]
Testo di Bert Kalmar (1884-1947), liricista
Musica di Harry Ruby (1895-1974), compositore e sceneggiatore

Dal film “Duck Soup” (“La guerra lampo dei fratelli Marx”), diretto da Leo McCarey (1898-1969) e interpretato dai Marx Brothers, con Groucho nella parte del protagonista, Rufus T. Firefly, il folle dittatore dello Stato di Freedonia.

Un apologo antiautoritario e antimilitarista che ovviamente valse al film il bando in Germania e in Italia. Ma l'ironia e la satira dei Marx era troppo avanti per i tempi anche negli USA, tant'è che “Duck Soup” fu un mezzo flop commerciale. Venne invece rivalutato in seguito, nell'ambito del movimento di protesta contro la guerra in Vietnam.

“La prima cosa a sparire quando un paese viene trasformato in uno stato totalitario è la commedia e i comici. Poiché le persone ridono di noi, non credo che capiscano davvero quanto siamo essenziali per la... (continua)
[Mrs. Teasdale]
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 20:09
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Le tournevire aux vaisselles

Le tournevire aux vaisselles
[?]
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat: Gaston Couté
Musique et interprétation / Musica / Music / Sävel:
1. Groupe musical Le P'tit Crême
2. Vania Adrien Sens
Le Tournevire aux Vaisselles - Vania chante Gaston Couté Vol. 2]]

Nella piazza di un paesino della Sologne è arrivata la sagra, ricchi premi e côtillons: tra le tante attrazioni, il Tournevire aux vaisselles, vale a dire la lotteria con un “coso” di legno che gira diviso in scomparti contenenti piattacci decorati, tazze e altra terraglia di quella che finiva sulle credenze delle nonne a far da soprammobile. I bambini accorrono a frotte, e si lasciano incantare dalla lotteria buttandoci via tutti i soldini che hanno; quando per la piazza si spande il profumino della torta calda, però, i soldini son bell'e tutti che finiti, e addio torta. Si son fatti abbindolare, e parecchi tornano a casa pure senza aver vinto uno di quei troiai,... (continua)
Su' la grand' place, y a des baraqu's et des roulottes,
(continua)
inviata da JJ 16/11/2017 - 19:01
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Les Enfants de la liberté

Les Enfants de la liberté
[1989]
Scritta da Viviane Galo e Joël Fajerman
Interpretata da Brenda Hervé, 10 anni, conduttrice della trasmissione televisiva per bambini Samdynamite, in onda tra il 1989 ed il 1991 su TF3.
La trasmissione presentava anche serie originali di cartoon, una delle quali s’intitolava “Les Enfants de la liberté”, ideata per il bicentenario della Rivoluzione francese, che raccontava di tre ragazzini abbandonati, vittime della loro perfida tutrice, che cercano vendetta e riscatto proprio negli anni della Rivoluzione.
Testo trovato su Bide & Musique
Le cœur empli d'espoir et de courage
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 15:54
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Pra não dizer que não falei das flores

Pra não dizer que não falei das flores
Luf
2016
Delaltér. Verso un altro altrove

Dq82 16/11/2017 - 15:50
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Livin’ in the City

Livin’ in the City
[2013]
Parole e musica di John Butler, importante cantautore australiano, classe 1975
Nell’album intitolato “Flesh & Blood”, pubblicato nel 2014
Bells are ringing on your alarm clock
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 14:51
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I’d Do Anything (Soldier’s Lament)

I’d Do Anything (Soldier’s Lament)
[2010]
Parole e musica di John Butler, importante cantautore australiano, classe 1975
Nell’album intitolato “April Uprising”
Tell me what you want girl, you tell me what you need.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 14:41
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One Way Road

One Way Road
[2010]
Parole e musica di John Butler, importante cantautore australiano, classe 1975
Nell’album intitolato “April Uprising”
They come, they take
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 14:35
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Revolution

Revolution
[2010]
Parole e musica di John Butler, importante cantautore australiano, classe 1975
Nell’album intitolato “April Uprising”
So tell me family now what do you think ?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 14:29
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Home Is Where the Heart Is

Home Is Where the Heart Is
[2001-02]
Parole e musica di John Butler, importante cantautore australiano, classe 1975
Nella raccolta dal vivo “Living 2001–2002”, dove il brano è il solo in versione da studio
Hard working people from another land
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 14:06
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Help Is Coming

Help Is Coming
[1985-95]
Scritta da Neil Finn, Mark Hart, Nick Seymour e Peter Jones
Nella raccolta intitolata “Afterglow”, pubblicata nel 1999
Help is coming
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 13:31
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Illegally

Illegally
[1996]
Parole e musica di Javier Vargas, chitarrista blues spagnolo ma di rilievo internazionale.
Un singolo poi incluso nell’album del 1997 intitolato “Gipsy Boogie”
Picture the other side
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 10:57
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Immigrant Eyes

Immigrant Eyes
Non credo che il testo proposto sia completo, almeno a vedere le versioni presenti qui e qui

Mi riprometto di verificarlo all'ascolto appena possibile.
B.B. 16/11/2017 - 10:19
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Il postino

Il postino
1995
Colonna sonora de "Il postino"
Musica di Luis Bacalov, Sergio Endrigo, Riccardo Del Turco, Paolo Margheri
Premio Oscar 1995 come miglior colonna sonora.

Questo inserimento racconta alcune storie, tutte meritevoli di essere raccontate.
Innanzitutto è il primo inserimento a nome di Luis Bacalov, scomparso ieri, che comunque era già presente nelle CCG come autore delle musiche e degli arrangiamenti di Endrigo. E proprio questo brano è stato fonte di scontro dopo anni di (sofferta?) collaborazione: Endrigo, Riccardo Del Turco e Paolo Margheri fecero causa per plagio a Bacalov del brano Nelle mie notti, arriverà il riconoscimento ad Endrigo solo postumo.

Poi il film "Il postino" ultimo film di Massimo Troisi che morirà a fine riprese (o prima di girare l'ultima scena in cui muore durante degli scontri di piazza a Napoli, e dove infatti Troisi non si vede chiaramente, non saprei neanche... (continua)
Strumentale
inviata da Dq82 16/11/2017 - 10:06
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Flight of the Earls

Flight of the Earls
[1980s]
Credo che testo e musica siano di Liam Reilly, musicista associato al gruppo irlandese Bagatelle e attivo solo fino ai primi anni 90.
I Wolfe Tones l’hanno interpretata nel loro album “Sing Out For Ireland” del 1987

Con lo stesso titolo esistono altre canzoni, come quella di Phil Coulter, che probabilmente si riferiscono allo specifico episodio della Flight of the Earls (Imeacht na nIarlaí), quando il 4 settembre del 1607 alcuni nobili gaelici irlandesi, che avevano perduto la guerra dei 9 anni (1594-1603) contro gli inglesi, fuggirono precipitosamente dalle loro contee del nord, divenendo esuli in Roma (accolti dal Papa) e senza far mai più ritorno in patria.

Qui invece a quell’episodio storico ci si riferisce per raccontare dell’emigrazione irlandese nel mondo.
I can hear the bells of Dublin
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 08:44
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Battle Cry

Battle Cry
As the mist floats away what do we see
(continua)
16/11/2017 - 08:28
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Kimegyek a doberdói harctérre

András Széles
Kimegyek a doberdói harctérre
k 16/11/2017 - 05:59

Le Big Bang : En avant !

Le Big Bang : En avant !
Le Big Bang : En avant !

Chanson athée de langue française – Le Big Bang : En avant ! – Marco Valdo M.I. – (15/11) 2017

Le 14 novembre 2017, en soirée, à l’UMONS – Université de Mons en Hainaut, sur la bordure d’une réserve indienne de Wallonie, deux physiciens athées parlaient du monde, des mondes, du big bang, des multivers et de la conscience. La chanson est un reflet kaléidoscopique de cette double conférence. Les physiciens Pierre Gillis et Claude Semay présentaient un livre « Le briquet du Tout-puissant a-t-il allumé le Big Bang ? », où des gens de grande science s’efforçaient de répondre à cette étrange question.
Tout le reste (ou presque) est dit dans la chanson.

Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
Que le croyant croie,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/11/2017 - 23:39
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Epitafium dla Brunona Jasieńskiego

Epitafium dla Brunona Jasieńskiego
Ecco, sempre attuale
krzyś 15/11/2017 - 22:08
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Higher Wall

Higher Wall
[1987]
Scritta da Justin Sullivan e Michael Dean
Nell’album “Thunder and Consolation” pubblicato nel 1989

Parlate di pace, di riposo, di vacanze... e intanto rinforzate il muro. No! Non ci fermerete mai, nemmeno con il vostro muro più alto!
We're out here on the borders with our favourite few possessions
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2017 - 22:02
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Ku chwale ojczyzny

Ku chwale ojczyzny
Dr Grzechu

krzyś 15/11/2017 - 21:59
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Another Imperial Day

Another Imperial Day
[2005]
Scritta da Justin Sullivan e Michael Dean
Nell’album “Carnival”
You could be there - on a dark October night
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2017 - 13:17
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Nothing but the Same Old Story

Nothing but the Same Old Story
[1981]
Parole e musica di Paul Brady
Nel suo album intitolato “Hard Station”
I was just about nineteen
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2017 - 12:58
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The Immigrant

The Immigrant
[1978]
Scritta da Merle Haggard e Dave Kirby
Nell’album “I'm Always on a Mountain When I Fall”
American ranching consists of a mansion
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2017 - 12:42
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J't'écris (ou la 5ème guerre mondiale)

J't'écris (ou la 5ème guerre mondiale)
[1980]
Scritta da Éric Charden (1942-2012) con Didier Barbelivien e Guy Mattéoni
La canzone che dà il titolo ad decimo album di questo cantautore francese (peccato per l’orribile copertina, ma gli anni 80 ci abituarono ad orrori anche peggiori...)
Testo trovato su Bide & Musique
J't'écris, que deviens-tu?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2017 - 11:56
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2ème tabor

2ème tabor
Les Marocains dans la Seconde Guerre Mondiale
Groupe Hoba Hoba Spirit - 2015
Le commentateur :
(continua)
inviata da JJ 15/11/2017 - 11:22
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La statua della mia libertà

La statua della mia libertà
2017
Il codice della bellezza
Testo e musica Samuel e Lorenzo Cherubini

"La statua della mia libertà" è il brano dell'album solista di Samuel dedicato alla tragedia dei migranti. Scritto a quattro mani con Jovanotti, racconta la storia di chi non avendo più nulla da perdere lascia ogni cosa per ricominciare a vivere in un mondo a loro estraneo
La statua della mia libertà
(continua)
inviata da Dq82 15/11/2017 - 00:17




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