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Autore Alessio Lega

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Al comando portà

Al comando portà
ciao, c'era una versione più "antica", del 1977, nel lp di Graziella Rota e Collettivo Giorni Cantati "Trieste contro". purtroppo non esistono versioni disponibili sul web (io ho solo una copia su cassetta del disco), ma forse leggendo qui qualcuno potrebbe decidere di condividere on line le canzoni di quel disco molto bello di canzoni di lotta triestine.
Claudia Cernigoi 4/5/2017 - 21:21
Abd el-Salam el-Danaf
Lavoratore assassinato
Piacenza, 14 settembre 2016

Una canzone di Alessio Lega
Riccardo Venturi 6/3/2017 - 11:37
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Abd el-Salam

Abd el-Salam
[2017]
Parole e musica di Alessio Lega
Lyrics and music by Alessio Lega
Paroles et musique d'Alessio Lega

Va bene anche allearsi con la morte
di Riccardo Venturi.

Abd el-Salām el-Danaf, 53 anni, egiziano, padre di cinque figli, operaio; ma un operaio che, in Egitto, insegnava. Faceva il professore.

Piacenza. La città di Piacenza è uno dei principali poli della logistica in Italia; la logistica (termine di precisa derivazione militare) è quella cosa per la quale io, tu, tutti noi -ad esempio- ci riempiamo il frigorifero, la casa o l'azienda di prodotti. Le merci sono sì prodotte con sfruttamenti vari, ma poi qualcuno le deve pure portare a destinazione, trasferendo così quegli sfruttamenti vari dalla produzione alla distribuzione. Quando si entra nel bel supermercato, ipermercato, centro commerciale così ben fornito, lo si fa a partire dalle otto di mattina; nessuno ci va alle tre... (continua)
Va bene anche allearsi con la morte
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/3/2017 - 10:58
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Wisława Szymborska: Wietnam

Poesia di Wisława Szymborska, non ne ho trovato una versione musicata, né tatntomeno sono siuscito ad individuare in quale raccolta sia stata inserita, in Italia si trova in Wislawa Szymborska, Discorso all’Ufficio oggetti smarriti, Adelphi, Milano 2004 che è però un'antologia italiana.
Ne esiste una interessante interpretazione di Alessio Lega inframmezzata a La fata di Edoardo Bennato
Kobieto, jak się nazywasz? - Nie wiem.
(continua)
inviata da dq82 1/2/2017 - 11:56
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Le temps des cerises

Le temps des cerises


Presentazione e interpretazione di Alessio Lega
Salvo Lo Galbo 3/10/2016 - 18:40
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Maria Tabacchina

Maria Tabacchina
[2015]

Alessio Lega e I Malfattori - Albumconcerto

Canta e suona la chitarra classica Alessio Lega
Canta e suona il cembalino Giusi Delvecchio
Chitarra resofonica Roberto Zamagna
Basso elettrico Nicola Zamagna
Organo Hammond Guido Baldoni
registrata live a Gambettola il 27 ottobre 2015

Maria Tabacchina (con Maria Solitaria e Maria Tortura) fa parte della trilogia della "Madonne", preghiere laiche sulle figure femminili scritte originariamente da Alessio Lega per il film di Ascanio Celestini "Viva la sposa" (2015) dove è appunto stata inserito un frammento di Maria Tabacchina.
Madre Maria delle tabacchine
(continua)
inviata da adriana 5/8/2016 - 17:40
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Maria Tortura

Maria Tortura
[2016]
Album: AlbumConcerto [Alessio Lega e i Malfattori]
Testo e Musica di Alessio Lega

"Verità per Giulio Regeni!", gridano. Già, per Giulio Regeni torturato a morte dalla polizia dello stato egiziano. La verità per i torturati a morte italiani dalla polizia, dai carabinieri, da qualche "medico", dai macellai messicani, quella, no, non conta nulla. Non conta che in Italia siano per ora stati respinti tutti i tentativi per istituire il reato di tortura, e dire che saremmo il paese di Cesare Beccaria. E, allora, la "verità per Giulio Regeni" assume da queste parti, come sempre, un valore disgraziatamente tragicomico: i democratici torturatori che invocano la verità su un ragazzo torturato a morte da un regime dittatoriale con il quale, però, si fanno tanti begli affaroni e si vendono tante belle armi. [RV]
Mi hanno preso e corcato di botte
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 6/6/2016 - 19:23
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Graine d'ananar

Graine d'ananar
Nell'album Sotto il pavé la spiaggia
(Interpretata da Alessio Lega e Mokaciclope)

GRANO D'ANARCHIA
(continua)
inviata da Riccardo Venturi & Daniela -k.d.- 3/6/2016 - 22:39
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La piazza, la loggia, la gru. Brescia, maggio 1974-novembre 2010

La piazza, la loggia, la gru. Brescia, maggio 1974-novembre 2010
"Son Giulia Banzi Bazzoli donna, madre insegnante uscita un mattino di maggio per fare una cosa importante ho corpo d'amore ed ho voce, schiantata in un portico, rotta aspettami dissi a mio figlio... è trentasei anni che aspetta".
28/5/2016 - 14:13
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Maria Solitaria

Maria Solitaria
[2015]

Alessio Lega e I Malfattori - Albumconcerto

Canta Giusi Delvecchio
Basso elettrico Nicola Zamagna
Chitarra Alessio Lega
Organo Hammond Guido Baldoni
registrata live a Gambettola il 27 ottobre 2015

Maria Solitaria (con Maria Tortura e Maria Tabacchina) fa parte della trilogia della "Madonne", preghiere laiche sulle figure femminili scritte originariamente da Alessio Lega per il film di Ascanio Celestini "Viva la sposa" (2015) dove è appunto stato inserito un frammento di Maria Tabacchina.

Il verso "si mise il vestito più vecchio e più brutto" è la citazione della canzone "Il vestito vecchio e brutto" di Corrado Sannucci, dedicata agli aborti clandestini.
Di bava e preghiera la bocca incrostata
(continua)
inviata da adriana 21/3/2016 - 09:23
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Joe Hill

Joe Hill
Italian Version by Alessio Lega and i Malfattori
Italiensk version av Alessio Lega och i Malfattori



Dal CD allegato al volume: Never Forget Joe Hill / Glöm aldrig Joe Hill
di Rino de Michele e altri autori
Traduzioni di Paola Brolati, Sante Carbone, Marco De Michele, Riccardo Venturi, Jan Hammarlund
aParte Editore, Venezia Mestre, 2015

Alessio Lega (voce e chitarra acustica)
Guido Baldoni (organo, fisarmonica e glockenspiel)
con I Malfattori: Luca Guidi (percussioni), Nicola Zamagna (basso), Roberto Zamagna (chitarra elettrica).

Registrato e mixato presso Little Boxes studio a Sant'Arcangelo di Romagna


Joe Hill è un brano di Phil Ochs del 1968 costruito su una melodia tradizionale. La versione italiana è stata appositamente adattata da me e registrata nel 2014 col gruppo dei «Malfattori» di Sant'Arcangelo di Romagna per questa pubblicazione.

Joe Hill chi ha comprato questa pubblicazione... (continua)
JOE HILL
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 20/2/2016 - 16:52
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La mamma di Rosina [feat. Alessio Lega, Ginevra di Marco e Riccardo Tesi]

anonimo
La mamma di Rosina [<i>feat.</i> Alessio Lega, Ginevra di Marco e Riccardo Tesi]
Canzone popolare italiana
[Versione toscana]
Dallo spettacolo Bella Ciao [2014, con relativo album a cura dell'Istituto Ernesto De Martino]
Con: Alessio Lega, Elena Ledda, Lucilla Galeazzi, Ginevra Di Marco, Andrea Salvadori e l'impareggiabile Riccardo Tesi.



La mamma di Rosina è, credo, tra le cinque o dieci canzoni popolari italiane più note. L'hanno cantata, e la cantano, tutti dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno (quello di Bologna, va da sé); dagli alpini avvinazzati agli avvinazzati non alpini, dalle corali delle Pro Loco al signore improvvisato alla festicciola di paese, dal serio folklorista agli amici nello spogliatoio dopo la partita scapoli-ammogliati. E' diffusa davvero dappertutto ed è, probabilmente, piuttosto antica come origine nonostante la presenza, nel testo, di una pistola; ma le armi da fuoco sono diffuse fin dal '500. Una canzone, si dice, da osteria;... (continua)
La mamma di Rosina era gelosa
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/11/2015 - 01:41
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Piazza dei tre martiri (Rimini antifascista)

Piazza dei tre martiri (Rimini antifascista)
2015

Tre Martiri è la denominazione che accomuna i tre partigiani Mario Capelli, Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani impiccati il 16 agosto 1944 nella piazza principale di Rimini, a loro intitolata dal 1946. Essi rappresentano il simbolo della Resistenza e dei caduti nella lotta di Liberazione nel territorio della Provincia di Rimini.

I tre giovani partigiani, attivi nella Resistenza riminese sin dai primi giorni successivi all'Armistizio, nell'estate del 1944 facevano parte del medesimo Distaccamento della 29ª Brigata GAP "Gastone Sozzi". Durante una operazione di sabotaggio ad una trebbiatrice, con l'obbiettivo di impedire la trebbiatura del grano da consegnare ai nazifascisti, un gappista riminese fu riconosciuto e denunciato.

Catturato, fu costretto sotto tortura a denunciare i compagni di lotta. A causa di queste informazioni i tre partigiani, che avevano come sede operativa la vecchia... (continua)
Quando arrivò al patibolo
(continua)
inviata da dq82 21/10/2015 - 01:39
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Santa Croce di Lecce

Santa Croce di Lecce
[2014]

Parole e musica di Alessio Lega
Lyrics and Music by Alessio Lega
Paroles et musique: Alessio Lega

La musica è liberamente ispirata alla canzone di rivendicazione irlandese James Larkin.
Pubblicata nell'album Mare Nero Ritratto di un inferno bello mosso (2017)

"Il 25 settembre 2015 ritiro il Premio Civilia 'Cantacronache', e suono al Palazzo Comunale di San Cesario.
La data, del tutto casualmente cade in un anniversario sconosciuto persino ai leccesi, ma per me straziante: il 25 settembre del 1945, esattamente 70 anni fa, dalla Prefettura sita nel Palazzo dei Celestini, che con la Basilica di Santa Croce lì affianco forma uno dei più bei monumenti del Barocco Leccese, le guardie aprirono il fuoco su una folla che chiedeva pane. Morirono 3 persone, Francesco Schifa, Oronzo Zingarelli e Nicola Fatano, povera gente cancellata dal Potere, dalla Storia e dalla memoria financo dei... (continua)
Sulla Basilica di Santa Croce
(continua)
inviata da Alessio Lega (per tramite di R.V.) 25/9/2015 - 23:53
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Zolletta (Lettera a Enzo G. Baldoni)

Zolletta (Lettera a Enzo G. Baldoni)
Un giorno inevitabilmente il sole contemplerà la ruggine degli inutili cannoni. C'è stato un tempo in cui è vissuto chi ha creduto che ciò fosse possibile prima dell'estinzione dell'umanità.

Guido io vorrei che tu, tuo padre ed io
fossimo presi per incantamento
e messi a chiacchierare controvento
per un progetto nostro, vostro, mio

io mi ricordo, ti sei avvicinato
e detto m’hai “grazie per Zolletta”
ed io sentii nel cuore mio una stretta
che s’è addolcita quando abbian suonato

e se nei primi tempi io mi dicevo
chissà com’è ‘sto figlio del Baldoni
che mi era caro, e se ci penso rido

ora mi chiedo, mentre mangio o bevo
mentre scherziamo o mentre provo i suoni
chissà com’era ‘sto papà del Guido?

(Alessio Lega)
26/8/2015 - 23:28
Ma che sarà mai un Ambaradan? Una simpatica parola dell'italiano popolare che significa “confusione, baraonda”, ma che ha un'origine tutt'altro che simpatica. Ce la spiega Alessio Lega in una sua recentissima canzone che collega vecchie e nuove storie di noialtri “italiani brava gente”.
Riccardo Venturi 21/5/2015 - 18:43

Ambaradan

Antiwar Songs Blog
Ambaradan
Che cosa mai vorrà dire “ambaradan” una parola così sbarazzina ma che casino, cos’è ‘sto ambaradan? Una reminiscenza abissina. La simpatica parola “ambaradan” (o “ambaradam”), che in italiano colloquiale significa “casino, confusione, baraonda”, non ha un’origine tanto simpatica, come già abbiamo avuto modo di dire nell’introduzione ad un’ omonima canzone degli Yo Yo Mundi, “Ambaradan” […]
Antiwar Songs Staff 2015-05-21 16:26:00

Il Nuovo Bella Ciao

Antiwar Songs Blog
Il Nuovo Bella Ciao
Sono note le controversie suscitate dai versi di “O Gorizia tu sei maledetta” mezzo secolo orsono (era il 1964) nel corso dello spettacolo messo in scena dal Nuovo Canzoniere Italiano per il Festival dei Due Mondi di Spoleto. [Michele Straniero], avendo sostituito nell’esecuzione di O Gorizia tu sei maledetta Sandra Mantovani, vittima di un abbassamento […]
Antiwar Songs Staff 2015-05-07 21:36:00
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Bella Ciao

anonimo
Bella Ciao
Montesole, 26 aprile 2015



BELLA CIAO

il riallestimento del più importante spettacolo del Folk italiano diventa un disco.

con

Lucilla Galeazzi - voce,

Elena Ledda - voce,

Ginevra Di Marco - voce,

Alessio Lega - voce, chitarra

Andrea Salvadori - chitarra, tzouras, armonium, arrangiamenti

Gigi Biolcati - percussioni, voce

Riccardo Tesi - organetto, arrangiamenti, direzione musicale
27/4/2015 - 22:58
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Der Kanonen Song

Der Kanonen Song
CANZONE DEI CANNONI
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/4/2015 - 00:27
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Arone Pakitz

Arone Pakitz
[1972]
Versi di Carolus Luigi Cergoly, propr. Carlo Luigi Cergoly Serini (Zriny) (Trieste, 1908–1987), poeta e giornalista italiano di origine giuliana.
Nella raccolta "I canti clandestini. Nuove poesie in lessico triestino", pubblicata nel 1972 e interamente dedicata alla guerra partigiana e alla deportazione degli ebrei.
Musica di Mauro Zuccante (1962-), compositore veronese, dal suo “Madrigale in tre tempi” (2004)
Interpretata anche da Alessio Lega
Arone Pakitz
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/9/2014 - 14:13
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Legende vom toten Soldaten

Legende vom toten Soldaten
Alessio Lega (voce), Davide Giromini(fisarmonica), Giusi Delvecchio (voce) e Roberto Zamagna (chitarra).
Istituto de Martino, Sesto Fiorentino (FI) 22 agosto 2014, in occasione della proiezione del filmato inedito dei funerali di Sacco e Vanzetti.

adriana 27/9/2014 - 16:55
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Fotos do fogo

Fotos do fogo

Premio Tenco 2014: Cosa andiamo a fare (Alessio Lega)

Come forse molti di voi sapranno già, quest'anno il Premio Tenco è dedicato al concetto di Resistenza.

L’anno scorso (rassegna del 2013) ci siamo andati a presentare il nostro CD Mala Testa, peraltro finalista alla Targa per il miglior disco dell’anno. E questo è il normale lavoro del poeta-cantante: fare quanto di meglio si può, scrivendo delle canzoni, suonandole e cantandole, mettendole in un insieme coerente che si spera il pubblico e quel particolare ed esigente pubblico degli specialisti/appassionati apprezzi.

Quest’anno però la storia è diversa: sono lì a compiere e rappresentare un lato molto più oscuro e ambizioso del mio lavoro. Fare di sé un ponte.

Sono anni ed anni che mi dedico ad adattare e cantare delle canzoni - provenienti dai più vari repertori mondiali - in italiano. A questo mestiere ho dedicato due interi CD ("Sotto... (continua)
22/9/2014 - 22:02
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Veličenstvo Kat

Veličenstvo Kat
Rimettere in ordine una pagina krzysiana, perdipiù dedicata al Diavolo in persona, significa entrare in una babele di traduzioni, videi, link, rispedizioni, mòccoli, ricchi premi e côtillons; mi sono bevuto un paio di sambuche e mi ci sono addentrato. Per una canzone di Karel Kryl si può e si deve fare, tanto più che Alessio Lega, "krylliano" convinto, in questo caso si vede già servita una traduzione cantabile a cura di krzysiek stesso. Sebbene si sia autenticamente superato, mi sono permesso -dopo aver sfrondato a colpi di machete la foresta del Linco Grosso- di metterci leggermente le manacce per sistemare qualche articolo slavamente tralasciato e qualche doppia un po' fantasiosa; poca roba per un exploit autentico. Al quale vanno i miei personali complimenti.
Riccardo Venturi 28/8/2014 - 14:17
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Лёнька Королёв, или Песня про Лёньку Королёва

Лёнька Королёв, <i>или </i> Песня про Лёньку Королёва



Il legame tra Alessio Lega e Bulat Okudžava è indissolubile fin dai tempi di Vigliacca!, la sua più famosa canzone ispiratagli direttamente da un verso del cantautore russo. Qui Alessio si cimenta con il Lënka Korolëv, vale a dire con una generazione intera di giovani cancellata, come in ogni guerra. La registrazione è stata fatta a Fosdinovo lo scorso 2 agosto 2014. [RV]
LA CANZONE DI LËNKA KOROLËV [*]
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2014 - 09:57
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Hanno ammazzato il Mario

Hanno ammazzato il Mario
[1959]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi (1918-1997), pianista e compositore.
Prima interpretazione di Ornella Vanoni nel 1959 ne “Le canzoni della malavita, vol.2”

Una canzone enigmatica perchè il protagonista è solo apparentemente un abile ladro di biciclette. Perchè se no a dargli la caccia sarebbe addirittura il questore, che gliel’ha giurata per via di tutte le volte che gli è sfuggito? Perchè il Mario per sfuggire alla cattura fa eplodere una granata che uccide il poliziotto? Per il furto dell’ennesima bicicletta? No di certo! Perchè fuggendo, sempre il bicicletta, non viene inseguito ed ucciso dagli altri poliziotti sicuramente presenti sulla scena ma da un cecchino che gli spara in testa appostato sul tram che va all’Ortica?

Domande che si era posto anche Carlo Oliva (1943-2012), scrittore, saggista, conduttore radiofonico e giornalista milanese in questo suo scritto... (continua)
Hanno ammazzato il Mario in bicicletta
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2014 - 14:39
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Non ho ricchezze non ho paesi non ho tesori non ho città

Non ho ricchezze non ho paesi non ho tesori non ho città
[1977]
Parole di Alfredo Cohen.
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio.
Nel disco intitolato “Come barchette dentro un tram”
Interpretata anche da Alessio Lega coi Mokacyclope
Testo trascritto all’ascolto.

Disco difficile, questo di Alfredo Cohen, giocato tutto sui testi, provocanti, trasgressivi, basati su racconti di vita quotidiana, ricordi di gioventù, persone incontrate casualmente. Cohen nasce come attore teatrale. Inizia la sua attività artistica a Torino nel 1974 con lo spettacolo di cabaret "Dove vai stasera amico?", un'antologia di personaggi gay da lui stesso interpretati. Lo spettacolo è portato in giro nei locali alternativi con lo scopo di suscitare il dibattito sui temi della lotta contro il sessismo e il moralismo piccolo-borghese. Nel 1975 realizza lo spettacolo di canzoni e monologhi "Oggi sul giornale" e nel 1976 "Salve signori, sono normale", dove affronta i luoghi... (continua)
Non ho ricchezze
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/3/2014 - 21:59
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Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]

Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
Il "Disco del Sole" originale: Atene in Piazza 1940/1965

Ieri sera, in occasione della Vetrina dell'Editoria Anarchica che si sta svolgendo a Firenze, il presidente dell'Istituto Ernesto De Martino, Stefano Arrighetti, mi ha voluto fare un dono di compleanno che, idealmente, è esteso a tutto il sito "Canzoni Contro la Guerra".

Mi ha infatti regalato il "Disco Del Sole" originale (Micro 33 giri DS 51) "Atene in piazza 1940/1965" contenente, tra l'altro, la canzone di questa pagina: la "Canzone per Sotiris Petrulas" interpretata da Mikis Theodorakis. Il disco, edito dalle Edizioni del Gallo (Milano, via Sansovino 13), è stato stampato dalla Grafica Cremonese nel luglio 1968.

Il disco, di piccolo formato seppure a 33 giri, contiene un'introduzione intitolata "Nuova e vecchia resistenza in Grecia" (che verrà riportata integralmente in seguito), e le canzoni: 1) Κάτω στου βάλτου (Kato stu... (continua)
Riccardo Venturi 6/10/2013 - 12:27
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Alessio Lega: Straniero

Alessio Lega: Straniero
dai cessi del mondo :)
krzyś 28/8/2013 - 00:24
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La mia barba

La mia barba
[1985?]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Lyrics and music by Alfredo Bandelli
Paroles et musique: Alfredo Bandelli

LA SUA BARBA
di Riccardo Venturi, novembre 2015.

Alfredo Bandelli aveva una lunghissima barba. Andò a finire che le dedicò una canzone, parecchio tempo dopo quelle più famose di “Fabbrica Galera Piazza”, quelle delle parole e musica del Proletariato. Era verso il 1985, quando quella barba e chi la portava avevano sui quarant'anni (Alfredo era nato il 15 dicembre 1945 in una Pisa disastrata dalla guerra); e quarant'anni sono un'età appropriata per tentare dei ricordi. Il primo bacio con il suo amore, la prima manifestazione, il primo sampietrino tirato, le assemblee piene di fumo e di rancore; e, soprattutto, le scelte già decise. Sempre con quella sua barba, attaccata alla sua faccia a far da compagna e da testimone partecipe. A vedere assieme a lui quei braccianti ammazzati,... (continua)
Mi ricordo ancora il nostro primo bacio
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/6/2013 - 20:28
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Rosa Bianca

Rosa Bianca
[2011]
In album: Mala testa [2013]

La Rosa bianca fu un gruppo di ragazzi che iniziò da solo la resistenza al nazismo nel giugno 1942 nell’università di Monaco. Furono tutti presi e uccisi. Oggi gli studenti di quell’università, mentre vanno a lezione, passano davanti al busto della ventiduenne Sophie Scholl. Questa è una canzone d’amore per lei. (Alessio Lega)

Si vedano anche A Ballad for Sophie Scholl e The White Rose.
Rosa, Rosa Bianca, dove sei svanita
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/5/2013 - 12:38
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Palabras para Julia

Palabras para Julia
[1969?]
Versi di José Agustín Goytisolo, scrittore e poeta catalano amico di Ibáñez, che ne mise in musica parecchi testi, da Érase una vez a En tiempos de ignominia a Me lo decía mi abuelito.
Musica di Paco Ibáñez, nel disco “Paco Ibañez en el Olympia - Les uns par les autres” registrato dal vivo a Parigi nel 1969.

Non so esattamente in che anno Goytisolo scrisse questa che è forse la sua poesia più famosa.
“Palabras para Julia” compare per la prima volta nella raccolta poetica intitolata “Bajo tolerancia” pubblicata nel 1973 ma, se Ibáñez la eseguiva dal vivo già nel 1969, deve certamente risalire almeno a qualche anno prima...

Avevo quasi pensato di proporla come Extra, visto che in apparenza non si tratta di una canzone contro la guerra ma di una lettera piena d’amore di un padre alla propria figlia che si affaccia all’età adulta. Poi però ho scoperto che in questi versi Goytisolo... (continua)
Tú no puedes volver atrás
(continua)
inviata da Bernart 1/5/2013 - 15:14
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Soledad, Hermana...

Soledad, Hermana...
Chanson italienne – Soledad, Hermana... – Alessio Lega – 1998

« Cette chanson fut écrite au lendemain de la nouvelle du suicide de Maria Soledad Rosas, justement la « Camarade Solitude ». J'y suis très attaché, mais je ne la propose jamais, ni dans les disques ni dans les concerts car elle touche le fond d'une douleur sans fond. Ce fond qui fait qu'aucun anarchiste ne se sent jamais entièrement seul, car il y a les autres anarchistes où qu'il aille et la solidarité est folle. Mais d'un autre côté, lorsqu'un de nous s'en va, la blessure ne peut pas se cicatriser et continue à saigner. Et ensuite peut-être est-elle trop désespérée… et ça me brise de faire des chansons sur les faits sociaux sans un minimum d'espoir. »

Alessio Lega, 11 Juillet 1998

La chronique.

7 Mars 1998. Toute la presse de la péninsule donne nouvelle de l'arrestation de trois « écoterroristes – squatteurs - anarchistes... (continua)
SOLEDAD, MA SOEUR...
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/4/2013 - 00:08




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