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Canto degli stracci

Canto degli stracci
[1904]
Versi di tal Romolo Prati, oggi sconosciuto poeta e scrittore della Valsesia, Vercelli, nord Piemonte.
Pubblicati il 1° Maggio 1904, Festa dei Lavoratori, sul giornale socialista valsesiano “La Campana”.

Testo trovato nel volume di Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto intitolato "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi" (Donzelli 2008)
A voi loschi Barabbi e ciarlatani
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/10/2016 - 21:46

Nati noi siam nell'umida tana

Nati noi siam nell'umida tana
Il titolo originale dovrebbe essere "Cantata operaia"
Risale alla prima decade del 900.
Raccolta da Jona e Liberovici nel 1960 a Torino dall'autore Sacrovir Carlo Gagne, maestro dei cori legati ai circoli e alle associazioni operaie del periodo pre fascista (Il Deposito)

Testo tratto dal volume di Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto intitolato "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi" (Donzelli 2008)
Bernart Bartleby 13/10/2016 - 21:28

Insorgete!

Insorgete!
[1943-45]
Testo di Giovanni Serbandini, nome di battaglia “Bini”, partigiano e deputato comunista.
Sull'aria del “Komintern-Lied” composta nel 1929 da Hanns Eisler su testo di Franz Jahnke.
Testo trovato nel volume Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto intitolato "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi" (Donzelli 2008)

Il brano originario era un inno comunista scritto in occasione del decennale della III Internazionale fondata a Mosca nel 1919. Ne esisteva anche una versione italiana, cantata clandestinamente sotto il fascismo. Poi durante la Resistenza il partigiano Giovanni Serbandini, nome di battaglia “Bini” - responsabile dell'uffico stampa e propaganda della VI zona operativa ligure, fondatore con Aldo Gastaldi, nome di battaglia “Bisagno”, della Divisione Garibaldi "Cichero" operante nel genovese - ne scrisse un testo completamente nuovo.
Lasciate le fabbriche, le scuole, le case,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/10/2016 - 21:14
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If You Miss Me At The Back Of The Bus

If You Miss Me At The Back Of The Bus
A proposito di risistemazione delle attribuzioni...
Questa pagina è qualche anno che aspetta...
Nessuna fretta, percaritàdiddio, maperò...
Bernart Bartleby 13/10/2016 - 19:08
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Dade County Jail

Dade County Jail
[1964]
Scritta da Vince Martin & Fred Neil
Nell’album “Tear Down the Walls”, con la collaborazione di Felix Pappalardi (1939-1983, cantante, bassista, compositore, produttore dei Cream e fondatore dei Mountain) e John Sebastian (1944-, fondatore de The Lovin' Spoonful)
Ho trovato il testo su Fred Neil Lyrics. Compiled by Robin Dunn & Chrissie van Varik

Una canzone di protesta che racconta di come nei primi anni 60 ai detenuti nel carcere minorile di Miami (Miami-Dade County Jail) non fosse nemmeno garantito un letto dove dormire, costretti a dormire in terra. L’amministrazione spendeva bei soldi per il tribunale, per la chiesa e per altri servizi alla comunità e non trovava i soldi per garantire una branda ai giovani detenuti…
You know, Dade County Jail is nine stories tall
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/10/2016 - 15:31
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Big Red

Big Red
[1963]
Scritta da George “Tip” Tipton e Joseph “Tinker” Lewis
Nell’album intitolato “Moanin’ n’ Groanin’”, con Charlie Scott.
Ad alcune canzoni di questo album collaborò Fred Neil, ma non è chiaro se questa in particolare (anche se i temi ecologisti, come sappiamo, sono sempre stati molto cari al grande e misconosciuto cantautore nato in Ohio e vissuto in Florida)
Ho trovato il testo di questo curioso brano su Fred Neil Lyrics. Compiled by Robin Dunn & Chrissie van Varik

Gli appellativi “Redwood” e “Big Tree” designano in America la Sequoia sempervirens, la Sequoia, l’albero più alto del mondo (fino ad oltre 110 metri) e anche uno dei più longevi (1.200-1.800 anni). Il cugino Sequoiadendron giganteum, la Sequoia Gigante, è molto più raro, limitato ad una ristretta zona della Sierra Nevada, California, ed è possibilmente ancora più longevo (fino a 3.500 anni), anche se più tozzo,... (continua)
Timber
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/10/2016 - 14:39
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Masters Of War

Masters Of War
Nel giorno della morte del più allegro premio Nobel della letteratura di ogni tempo, arriva anche l'annuncio del primo premio Nobel per la letteratura a un cantautore folk/rock. A vent'anni dalla prima candidatura, il comitato dei Nobel a Stoccolma ha conferito il premio a Bob Dylan per aver "creato una nuova espressione poetica nell'ambito della tradizione della grande canzone americana".

Certamente qualcuno storcerà il naso. Il nostro Krzys si chiederà polemicamente perché non abbiano dato il Nobel a Leonard Cohen. Noi ci limitiamo a dirci contenti di avere una delle CCG fondamentali scritta da un premio Nobel per la letteratura. Aspettiamo con impazienza il discorso di Dylan a Stoccolma, chissà se bisserà l'indimenticabile performance di quando gli consegnarono il premio alla carriera ai Grammy Awards nel 1991.
CCG Staff 13/10/2016 - 14:30
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El Ejército del Ebro

anonimo
El Ejército del Ebro
Testo finlandese / Finnish lyrics / Paroles finnoises / Suomenkieliset sanat: Antero Byman
RUMBALA
(continua)
inviata da Juha Rämö 13/10/2016 - 13:18
Dario Fo (1926-2016)
Lorenzo Masetti 13/10/2016 - 09:32

Elegia giudeo-italiana [La ienti de Sïòn]

anonimo
Elegia giudeo-italiana [La ienti de Sïòn]
Per la bibliografia:
Domenica Minniti Gonias, La ienti de Sïòn. Un’ Elegia del XIII secolo in dialetto giudeo-italiano. Citta' del Sole, Reggio Calabria 2010.

Grazie
dmg 13/10/2016 - 08:11
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Into The Fire

Into The Fire
Tutto The Rising si riferisce alla guerra, ad una guerra moderna che prende nome di terrorismo.

In questa canzone, in pieno stile Springsteen, è lanciata raccontata una storia e lanciato un messaggio non leggero: la storia di tutti quei soccorritori che, sapendo di avere pochissime chances, hanno comunque tentato di salvare più civili possibili in un disastro che contò più vittime di Pearl Harbor. Il messaggio, invece, è più sottile: "may your strenght give us strenght" perchè forza ci volle a vedere quell'episodio e rimanere a casa senza fare nulla ( da notare che il boss allude a tutti quelli che si mobilitarono, ex marines per esempio, ed andarono sul posto ), ma soprattutto " love and duty call you someplace higher ", perchè \ quello \ era il loro posto, ad aiutare, ad amare, a far sentir meno solo tutti coloro che furono colpiti.

Credo che il significato sia questo: essere vicini... (continua)
Ronnie 13/10/2016 - 00:54
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I Shot the Sheriff

I Shot the Sheriff
Testo finlandese / Finnish lyrics / Paroles finnoises / Suomenkieliset sanat: Jussi Tuominen

Audio link to the song performed by Kirka:
TAAS NOUSEN JUNAAN
(continua)
inviata da Juha Rämö 12/10/2016 - 13:34
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Vedrai com'è bello

Vedrai com'è bello
Canzoniere Popolare Veneto, LP Addio Venezia, addio, Dischi del Sole, DS 173/75, 1968

Il protagonista è un operaio alla catena di montaggio che si era illuso sulla qualificazione professionale data dalla scuola di stato e dai corsi aziendali.
La prima parte, quella più innocua, interpretata da Bruno Lauzi, faceva da sigla ad una trasmissione televisiva pomeridiana. Nell'esecuzione dell'autore è stata incisa nel cd dei Dischi del Sole..., lo stesso Bertelli, con il fratello Tiziano, l'interpreta nel LP “Addio Venezia addio”, tratto dallo spettacolo “Tera e aqua” del Canzoniere Popolare Veneto.
M'hanno detto a quindici anni
(continua)
inviata da Dq82 12/10/2016 - 12:59

Reformiertes deutsches Kirchenlied

Reformiertes deutsches Kirchenlied
[1933]
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Originariamente pubblicati sull’“Arbeiter-Zeitung” nel novembre del 1933, si trovano nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979.
Il testo è riportato su Projekt Gutenberg-DE
La poesia è stata musicata dal cantante e compositore austriaco Ferdinand Silhanek (Fred Silla) ed interpretata dal coro Quergesang di Monaco di Baviera, guidato dallo stesso Silhanek e da Stephan Schindlbeck.

Una poesia che contiene un funesto presagio, l’evocazione di Dachau, il primo campo di sterminio nazista, inaugurato già nel marzo del 1933, dove lo stesso Jura Soyfer fu internato alcuni anni... (continua)
Wir stehen in Dachau beim Prügeln, habt acht,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/10/2016 - 16:27

Wahlen im Dritten Reich

Wahlen im Dritten Reich
[1936]
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979.
Il testo è riportato su Projekt Gutenberg
La poesia è stata musicata dal cantante e compositore austriaco Ferdinand Silhanek (Fred Silla) ed interpretata dal coro Quergesang di Monaco di Baviera, guidato dallo stesso Silhanek e da Stephan Schindlbeck.

Il 5 marzo del 1933 si tennero le elezioni federali nella Repubblica di Weimar... Hitler prese quasi il 44% dei voti, e con quelli dei nazionalisti e dei cattolici del (onnipresente, in ogni luogo ed epoca) “Zentrum”, riuscì a farsi approvare il decreto dei pieni poteri e si pappò... (continua)
Das ist die Zeit der großen Wahl.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/10/2016 - 22:06
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Le Mambo du Légionnaire

Le Mambo du Légionnaire
Le Mambo du Légionnaire

Chanson française – Le Mambo du Légionnaire – Jean Yanne – 1958


Dialogue maïeutique

Lucien l’âne mon ami, je viens de retrouver quelques chansons de Jean Yanne et je me rends compte qu’elles ne sont pas dans les Chansons contre la Guerre, alors que de toute évidence, elles devraient s’y trouver. Au double tertre de chanson folklorique et comme il se doit – au moins pour celle-ci – résolument contre la guerre, même si comme disait un commentateur éclairé, même à la lumière du jour, cela ne se voit pas. Laissons passer la nuit et on comprendra.

Pourtant, habituellement, dans la critique, Jean Yanne n’y va pas par quatre chemins, dit Lucien l’âne aux yeux éberlués comme s’il voyait un âne monter droit dans le ciel en emportant un barbu.

En effet, Jean Yanne, ordinairement n’y va pas par quatre chemins. Là, tu as raison, Lucien l’âne mon ami, mais ici, non. Il... (continua)
Sur un piano systématiquement faux,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/10/2016 - 18:58
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Si potrebbe

Si potrebbe
2013
Portavérta

“Si Potrebbe”, è una sorta di personalissimo manifesto in cui quel “io aspetterò fino a quando avrò visto anche solo un potrebbe che può diventare un può”, racchiude un po’ tutta la filosofia del disco.
Si potrebbe cantare l'amore
(continua)
inviata da Dq82 10/10/2016 - 10:55
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Laudate Hominem

Laudate Hominem
Mitteleuropa Ensemble

kri 9/10/2016 - 20:34
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Stalingrado

Stalingrado
Rileggendo la traduzione qualche mese dopo ho notato un errore: nel terzo paragrafo ho scritto "invasor" anzichè "invader".
ZugNachPankow 9/10/2016 - 18:53
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Im Heiligen Land

Im Heiligen Land
[1898]
Parole e musica di Frank Wedekind (1864-1918), scrittore, drammaturgo e chansonnier, uno dei principali precursori del Kabarett tedesco.
Interpretata da Ernst Busch, innanzitutto in “Spottlieder”, disco interamente dedicato alle chansons di Wedekind, pubblicato in Germania Democratica nel 1964.
Testo trovato su Projekt Gutenberg-DE

Dalle colonne della rivista satirica Simplicissimus, da lui stesso fondata a Monaco di baviera nel 1896, Frank Wedekind si prendeva gioco della politica conservatrice, militarista e colonialista della Germania del Kaiser Guglielmo II.
In “Im Heiligen Land” (“In Terrasanta”) Wedekind canzonava il Kaiser allora impegnato in viaggi ed accordi volti ad accrescere l'influenza politico-militare tedesca in Sud Africa (era l'epoca delle guerre boere nel Transvaal e del massacro dei nativi nei territori dell'attuale Namibia), in Cina (nel 1897 la Germania occupò... (continua)
Der König David steigt aus seinem Grabe,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/10/2016 - 15:36
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Georges Brassens: Les oiseaux de passage

Georges Brassens: Les oiseaux de passage
Русская версия 2: Александр Аванесов
Versione russa 2 / Russian version 2 / Version russe 2 / Venäjänkielinen versio 2:
Aleksandr Avanesov

Перелетные птицы
(continua)
inviata da kri 9/10/2016 - 14:44
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Bombs Away

Bombs Away
"Stinks" letteralmente significa "puzzano" ma, colloquialmente, vuol dire che fanno schifo. Suggerisco di correggerlo nella traduzione.
(WilliamCampbell)

giusto. Abbiamo corretto. Vediamo anche di scrivere qualcosa in più su questa canzone.
9/10/2016 - 13:45
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Inventur

Inventur
Chanson allemande – Inventur – Günter Eich – 1948

Günter Eich écrivit cette poésie alors qu’il se trouvait dans un camp de prisonniers américain.
« Inventur » est une des œuvres les plus connues et les plus représentatives de la « Trümmerliteratur », la littérature des décombres, qui apparut dans l’Allemagne de l’immédiat après-guerre.



Dialogue Maïeutique

Mon cher Lucien l’âne, mon ami, tu te souviendras certainement – car nous l’avons croisé fort récemment ici-même – de Günter Eich, ce poète allemand qui écrivit au camp d’internement de Remagen une série de textes poétiques qui allaient ouvrir la voie à une renaissance allemande, du moins pour ce qui concerne la littérature. Comme sans doute tu le sais, il s’agit d’une littérature nageant jusqu’au coup dans l’histoire, une littérature du réel, une littérature assez poétique pour dire le vrai sans fard et assez maître de son geste pour... (continua)
INVENTAIRE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/10/2016 - 12:41
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La guerra degli elefanti

La guerra degli elefanti
(2012)
title track del secondo album della band veronese

«In Africa esiste un proverbio: "Quando gli elefanti combattono è sempre l'erba a rimanere schiacciata". Quando i potenti combattono per i loro interessi, spesso i più deboli sono come l'erba, stanno lì e se qualcuno li calpesta non possono farci nulla».

«Non mi sono mai trovato faccia a faccia con un elefante ma sono sicuro che mi farebbe paura. Sarà per la figura imponente, per lo sguardo indecifrabile o per quel senso di diffidenza che ti attaccano addosso fin da piccolo verso chi non conosci, specialmente se è più grande di te; sarà per questo ed altro ma sono sicuro che resterei immobile con le gambe di ghiaccio a immaginare tutti i modi in cui potrebbe farmi a pezzi. Se penso ad un elefante, istintivamente immagino una forza che non puoi fermare, di quelle che, se ti sbattono addosso, ti spazzano via, lontano, dove non ti vede... (continua)
La finestra è rimasta chiusa
(continua)
8/10/2016 - 23:08
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Εκτός ελέγχου

Εκτός ελέγχου
Ektós elénhou
[2008/2009]
Στίχοι: Killah P (Παύλος Φύσσας)
μαζί με: Mistah Rude, Neon, Μέγα, Λόγο Απειλἠ,
Θανάσιμο, Στἰγμα Νεολαίο, Tozy, Tiny Jackal,
TNT, Noizy, Echosound

Versi: Killah P (Pavlos Fyssas)
con: Mistah Rude, Neon, Megas, Logos Apeilís,
Thanasimos, Stigma Neolaios, Tozy, Tiny Jackal,
TNT, Noizy, Echosound

Το “Εκτός ελέγχου”, ήταν το καμάρι του Killah P, όπως είχε αναφέρει σε συνέντευξή του. Οι στίχοι αυτού του κομματιού που αποτελεί συνεργασία του Killah P με άλλους καλλιτέχνες, υπάρχουν μερικώς στο διαδίκτυο, όχι όλοι και όχι πάντα με ακρίβεια. Κι εγώ δυσκολεύτηκα να τους βγάλω ακούγοντας το ηχητικό. Σε μερικά σημεία – εκεί όπου σημειώνεται αστερίσκος – δεν είμαι σίγουρη αν είναι όντως αυτή η λέξη, στο δε τελευταίο στίχο του κομματιού, το πρώτο μισό μέρος του μου είναι εντελώς δυσνόητο. Το κομμάτι αναφέρεται στη δολοφονία του Αλέξανδρου Γρηγορόπουλου και πρέπει... (continua)
Killah P
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 8/10/2016 - 21:02

Was treiben wir Deutschen in Afrika?

anonimo
Was treiben wir Deutschen in Afrika?
8 oktober 2016 20:29
MA KE CI SI FA A FARE NOIALTRI TETESKI IN AFRIKA?
(continua)
8/10/2016 - 20:34




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