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Prima del 2015-10-8

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Avevo intenzione di cominciare questa news con un “Annuntio vobis gaudium magnum”; poi mi sono ricordato che questa solenne frase latina viene di solito utilizzata in un'altra occasione che ci compete, invero, assai poco. Però “gaudium magnum” significa “grande gioia”, ed è appunto con grande gioia che vi “annuntio” che il nostro webmaster, Lorenzo, si è sposato lo scorso 26 settembre a Firenze con la Monia (o Monija) dopo circa 78 anni di convivenza, e con tanto di figlia (Valentina) che ha consegnato gli anelli alla mamma e al babbo. Che dire? Seppur con studiata lentezza, perché io riuscirò a pubblicare una decina di giorni dopo anche la news del mio funerale (al quale -ovviamente- arriverò in ritardo, come diceva Liz Taylor), ai novelli sposi vanno tutti i nostri auguri. Ora la smetto sennò mi commuovo, però; e sarà meglio che vi commuoviate un po' anche voi. Su con le làgrime, sursum corda e W GLI SPOSI, ai quali auguriamo ogni bene con una bella canzone adatta all'occasione.
Riccardo Venturi 5/10/2015 - 19:41
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Γκεβάρα

Γκεβάρα
Qualche giorno fa, sotto una pila di Settimane Enigmistiche in bagno, ho ritrovato una cosa; e visto che di Settimane Enigmistiche si parla (e non mi vergogno a dire che, in compagnia di Alan Turing e Erri De Luca, ho una passione smodata e ultraquarantennale per i cruciverba più terrificanti), "Forse non tutti sanno che" quella cosa era il volumetto, pubblicato a proprie spese, che Gian Piero Testa, nel 2010, aveva pubblicato con le sue traduzioni da Nikos Kavvadias, il poeta marinaio. Chissà come c'era finito; forse per le sue dimensioni quadernesche, che ben si adattavano a stare, nella mia casa dove ogni centimetro quadrato è occupato da libri, sotto le riviste di enigmistica. Probabilmente solo per questo? Chi lo sa; ma ogni tanto bisogna pur dare una pulita al bagno, ed ecco che il volumetto risalta fuori, con le meravigliose traduzioni che Gian Piero aveva fatto, a suo tempo, da quell'irripetibile... (continua)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 5/10/2015 - 18:06
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Ballata delle madri

Ballata delle madri
[196?]
Versi di Pier Paolo Pasolini, nella raccolta “Poesia in forma di rosa (1961-1964)”, pubblicata da Garzanti nel 1964

Una poesia, eppure una “ballata”, sicchè ho deciso di provare a proporla come CCG vera e propria…
Mi domando che madri avete avuto.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/10/2015 - 16:24
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Chi non vuol chinar la testa

Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
Chi non vuol chinar la testa
QUEM NÃO QUER ABAIXAR A CABEÇA
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/10/2015 - 15:30
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Quella notte davanti alla Bussola [La ballata della Bussola]

Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
Quella notte davanti alla Bussola [La ballata della Bussola]
“Relato de evento ocorrido em 31 de dezembro de 1968, perto do ponto badalado "A Bússola" em Focette, na região de Versilia, onde alguns colegiais e universitários atiraram ovos nos ricos burgueses que vinham festejar o ano novo. O estudante Soriano Ceccanti, de 16 anos, foi ferido por tiro dos policiais militares e ficou paraplegico.”
LA BALLATA DELLA BUSSOLA
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/10/2015 - 15:09
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Ballata ai dittatori

Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
Ballata ai dittatori
BALLATA AI DITTATORI
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/10/2015 - 14:57
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Capitani Coraggiosi

Capitani Coraggiosi
(2015)

Inedito per la nuova tournée in coppia con Gianni Morandi
Noi siamo quelli che son cuccioli del mondo
(continua)
4/10/2015 - 20:37
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Dyplomata

Dyplomata
Testo di padre di Kazik Staszewski, certo Stanisław Staszewski
da http://www.tekstowo.pl/piosenka,kult,d...

Dall'album "Tata Kazika" del 1993
Хоп со слишком песня интересна,
(continua)
inviata da krzyś 4/10/2015 - 00:15
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El primer verso (o Nada más)‎

El primer verso (o Nada más)‎
NIENTE PIU'
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 3/10/2015 - 16:22
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Varsavia

Varsavia
Cone mai non ci sono più le canzoni che criticano il papa. Il vostro papa, che guevara, con tablet
Ormai non mi sento nemmeno un cristiano, non avendo sudetto aggegio.

Viva Francesco finto papesco
Cazzate
krzyś 3/10/2015 - 00:31
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Mamma Roma Addio

Mamma Roma Addio
Io me ne vado dall'Italia.
(continua)
inviata da dq82 2/10/2015 - 09:59
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Che Guevara va in pensione

Che Guevara va in pensione
2015
scritta a tre mani, perché l'altra era sul vino, con Mannarino
Io ero un cantautore
(continua)
inviata da dq82 2/10/2015 - 09:49
Percorsi: Che Guevara
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Schrei nach Liebe

Schrei nach Liebe
CRY FOR LOVE
(continua)
inviata da dq82 2/10/2015 - 08:56
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Vengo anch'io? No, tu no!

Vengo anch'io? No, tu no!
FIRENZE - “Volevo mettere in musica le mie difficoltà, quelle per cui molto spesso vorrei andare in un determinato luogo ma, vista la mia disabilità, non posso farlo”. Così è nato il duetto Iacopo Melio-Lorenzo Baglioni. Il giovane disabile della campagna #vorreiprendereiltreno e il comico fiorentino hanno realizzato una simpatica videoclip con la canzone di Enzo Jannacci “Vengo anch’io, no tu no”, che lascia intendere le difficoltà che i disabili devono affrontare nella vita di tutti i giorni e la scarsa attenzione alle loro richieste. Il video sta spopolando sul web ed ha già raggiunto quota 600 mila visualizzazioni. Le parole sono riadattate per la situazione. “Si potrebbe andare tutti quanti al mare a Viareggio”, propone Baglioni, oppure a “vedere la Viola allo stadio”, ma in tutti questi casi ci sono barriere architettoniche insormontabili per la carrozzina di Iacopo Melio.



“Spero... (continua)
Si potrebbe andare tutti quanti al mare a Viareggio
(continua)
inviata da dq82 2/10/2015 - 00:10
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Santa Maria del pallone

Santa Maria del pallone
Chanson italienne – Santa Maria del pallone – Modena City Ramblers – 1996

Le pays qui reçoit les Mondiaux ne voit pas d'un bon œil, la FIFA. Il y a une protestation qui court sur les murs, et qui saute vite à l’œil. Le message est clair : la Coupe du Monde, selon les auteurs des murales, ne nourrira pas les Brésiliens et il n'améliorera pas leur condition économique. La compétition, en somme, sera une affaire seulement pour les puissants du football. Est emblématique, de ce point de vue, le graffiti qui a pour protagoniste un symbole de la nation, Pelé, qui met la maille « verdeoro » et entretemps serre un sac plein d'argent, peint comme s'il était un bandit. Et a fait bruit, les derniers jours, aussi l’œuvre de Paulo Ito, sortie sur le mur d'une école de São Paulo: elle représente un enfant en larmes qui à la place de la nourriture, sur le plat, a un ballon. Les manifestations contre la... (continua)
SANTA MADONA DU BALLON ROND
(continua)
1/10/2015 - 21:47
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Sowieci

Sowieci
Devo fare ammenda. In realtà la musica usata in questo canzone è stata composta da Stanisław Niewiadomski
Kazik Staszewski ha scritto (attualizzato) il testo ma esso viene cantato sulle note della canzone patriottica risalente alla prima guerra mondiale (la datazione è incerta e oscilla fra 1914 e 1918) dal titolo "Ej Dziewczyno, ej niebogo", che comunque a sua volta si può classificare come una CCG. Le parole del canto originale sono state scritte da Kornel Makuszyński e parlano della partenza degli ulani per il fronte con la triste costattazione della ragazza inammorata di uno di loro, che sicuramente il suo amato perirà in battaglia.

Ecco una delle versioni del canto originale da bibliotekapiosenki.pl

EJ DZIEWCZYNO, EJ NIEBOGO

Ej, dziewczyno, ej, niebogo,

jakieś wojsko pędzi drogą,

skryj się za ściany, skryj się za ściany,

skryj się, skryj! Skryj się, skryj!

Ja myślałam, że... (continua)
Krzysiek Wrona 1/10/2015 - 21:11

Gand, La Dame

Gand, La Dame
Chanson française – Gand, La Dame – Marco Valdo M.I. – 2015

Ulenspiegel le Gueux – 4

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).

Si la chose t'intéresse, Lucien l'âne mon ami, voici la suite de cette histoire de Till le Gueux et de cette confrontation entre les gens d'ici et les armées d'ailleurs. Cette fois, dans le roman qui m'inspire, Charles De Coster raconte la prise et la destruction de la Ville de Gand par Charles-Quint. C'est un des prodromes de ce qui va ne faire que s'amplifier tout au long du siècle : l'affrontement entre les Espagnols et les habitants des Pays Bas. Cette chanson relate un moment des prémices de la Guerre des Gueux et aussi, un épisode de la Guerre de Cent Mille Ans, à savoir l'élimination progressive... (continua)
Déjà ruinée, exsangue et révoltée
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/10/2015 - 11:16
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Eleuterio Galván

Eleuterio Galván
[1973]
Parole di Pablo del Cerro, pseudonimo di Antonietta Paule Pepin Fitzpatrick, detta Nenette (1908-1990), compositrice canadese ‎francofona e sposa di Atahualpa Yupanqui.
Musica di Atahualpa Yupanqui
Nel disco intitolato “Mi tierra, te están cambiando”
Testo trovato su Cancioneros.com
Era una vida sencilla
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/10/2015 - 10:29
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Cuerpo repartido

Cuerpo repartido
[2010]
Il brano che dà il titolo al secondo album della band cilena.

Il “cuerpo repartido” è quello di Julián Apaza Nina, meglio conosciuto come Túpac Catari (1750-1781), caudillo degli aymara, nativi andini, protagonista nel marzo del 1781 di una ribellione anticoloniale durante la quale riuscì a portare 40.000 combattenti ad assediare per oltre tre mesi la città di Nuestra Señora de La Paz, attuale sede del Governo boliviano. Ma gli spagnoli resistettero con successo e riuscirono a catturare Túpac Catari grazie a traditori tra le fila ribelli.

Anche Túpac Catari, come già era toccato qualche mese prima al suo omologo inca Túpac Amaru II, fu condannato a morte e fatto squartare da quattro cavalli nei pressi di La Paz, il 15 novembre del 1781…
Desnudo y amordazado, según la historia señala
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/10/2015 - 10:01
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The Battle Of Epping Forest

The Battle Of Epping Forest
Fantastica traduzione ricca di dettagli e spiegazioni
1/10/2015 - 09:49
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El sacrificio de Tupac Amaru

El sacrificio de Tupac Amaru
[1978]
Il brano che apre la “Cantata Tupac Amaru”, interpretata dalla Agrupación Música de Buenos Aires.
Versi di Atahualpa Yupanqui
Musiche di Enzo Gieco, virtuoso della quena e del flauto traverso, e Raúl Maldonado, chitarrista.
Testo trovato su Cancioneros.com

Cantata dedicata a José Gabriel Condorcanqui, esponente della nobiltà meticcia che nel 1780 organizzò la prima rivolta indigena anti-colonialista dalla morte dell’ultimo Inca, il suo trisavolo Túpac Amaru, giustiziato dagli spagnoli nel 1572.

José Gabriel Condorcanqui (Tinta, 19 marzo 1738 – Cusco, 18 maggio 1781), è stato il capo di una rivolta indigena contro gli spagnoli del Perù coloniale.
La rivolta non ebbe successo ma divenne simbolo della battaglia per i diritti delle popolazioni indigene dell'America latina e della lotta, anche armata, contro i governi di quei paesi.

Nato a Tinta (nella provincia di Cusco, Perù)... (continua)
Eran las primeras claridades
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/10/2015 - 09:03

Oli'e petrolie

anonimo
Oli'e petrolie
[1947-53?]
Canto raccolto dai ricercatori Giovanni Rinaldi e Paola Sobrero nel 1978 a Minervino Murge (provincia di Barletta Andria Trani) dalla voce di Grazia Balice, casalinga, classe 1924.
Testo trovato sull’Archivio sonoro della Puglia

Ho datato il canto tra 1947 e 1953 perché quelli furono gli anni in cui la polizia di Mario Scelba, ministro dell’interno nel governo De Gasperi, fece il bello e il cattivo tempo, uccidendo non meno di 75 scioperanti e manifestanti nelle piazze italiane e ferendone migliaia.
Il nome di Scelba è anche legato alla “legge truffa” del 1953, quella che con l’introduzione di un premio di maggioranza modificava sostanzialmente il sistema elettorale proporzionale allora vigente, un po’ come 50 anni dopo ha fatto quel “Porcellum” di Calderoli! Ma nel 1953 le proteste furono più veementi di oggi, tanto che la legge Scelba fu abrogata l’anno dopo…
Oli'e petrolie minestra senza sale
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/9/2015 - 16:15

È sciute n'ata specie e malatie

anonimo
È sciute n'ata specie e malatie
[1948]
Canzone comunista, risalente alle elezioni politiche del 1948, raccolta dai ricercatori Giovanni Rinaldi e Paola Sobrero nel 1978 a San Severo, Foggia, dalla voce di Mollica Soccorsa Foschini, bracciante e militante comunista, classe 1899.
In “La memoria che resta. Vita quotidiana mito e storia dei braccianti nel Tavoliere di Puglia”, degli stessi Rinaldi e Sobrero, 1981 (ripubblicato nel 2004)
Testo trovato sull’Archivio sonoro della Puglia

Sono normalmente restìo a contribuire canzoni “di partito”, con il loro corredo di “bandiera rossa”, “viva Lenin” e “viva Stalin”, ma in questa c’è una strofa esplicitamente contro la guerra allora appena conclusasi: “Giovani, dobbiamo essere tutti uguali / dobbiamo fare lo sciopero generale / Vedete bene cosa ha combinato la guerra / chi si è arricchito e chi è rimasto mutilato / e ‘sta ingiustizia deve finire.”
È sciute n'ata specie e malatie
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/9/2015 - 12:09

Patrone te la lasse la cunzegn'

anonimo
Patrone te la lasse la cunzegn'
Canzone che Franco Coggiola raccolse nel 1973 a Cerignola, Foggia, dalla voce di Vincenzo Debono, un bracciante del posto, classe 1914.
La registrazione fu poi inclusa nel disco “Il sole si è fatto rosso. Giuseppe Di Vittorio” pubblicato da I Dischi del Sole nel 1978.
Testo trovato sull’Archivio sonoro della Puglia

“[…] È da notare che queste strofette venivano inserite in maniera casuale all’interno di lunghissime sequenze che venivano cantate spesso per ore, quasi a voler mimetizzare i versi "contestativi" tra quelli apparentemente simili ma innocui. In alcuni casi la violenza verbale invece si faceva invettiva e promessa di vendetta e rivolta…” (da “Il canzoniere di Giuseppe Di Vittorio. Canti sociali e politici di Capitanata”, di Giovanni Rinaldi, nella rivista “Sudest”, numero 1, novembre 2004.)
Patrone te la lasse la cunzegn'
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/9/2015 - 10:09
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Anti-Homophobe

Anti-Homophobe
1992
Extreme Conditions Demand Extreme Responses
Ignorant in thought
(continua)
30/9/2015 - 02:23

La Guenon Hérétique

La Guenon Hérétique
Chanson française – La Guenon Hérétique – Marco Valdo M.I. – 2015

Ulenspiegel le Gueux – 3

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).

Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, quel beau titre que cette Guenon hérétique…

Malheureusement, Lucien l'âne mon ami, cette pauvre guenon hérétique va connaître le sort qui attend généralement les hérétiques ; elle finira en martyr.

Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, que voilà une bien triste chanson.

Triste et effrayante, elle l'est et plus encore qu'il n'y paraît. En deux phrases d'abord, un aperçu de l’histoire qu'elle raconte. Charles-Quint rentre de la guerre en Espagne et de retour en son palais de Valladolid, fait mappeler son fils Phlippe, lequel ne se manifeste pas. Il lui faut l'aller chercher... (continua)
L’empereur Charles de guerre s'en revînt,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/9/2015 - 00:07
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Oró ‘sé do bheatha ‘bhaile

anonimo
Oró ‘sé do bheatha ‘bhaile
Óró ‘Sé do bheatha ‘bhaile,
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 29/9/2015 - 23:31
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Paolo Conte: Alle prese con una verde milonga

Paolo Conte: Alle prese con una verde milonga
[1981]
Parole e musica di Paolo Conte
La traccia che apre l’album intitolato “Paris Milonga”
Poi anche nell’album dal vivo intitolato “Concerti” (1985)

Propongo questa canzone solo perchè è bellissima e perchè si tratta di un tributo al grande maestro Atahualpa Yupanqui.
Alle prese con una verde milonga
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2015 - 22:35
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Le Sire de Fisch-Ton-Kan

Le Sire de Fisch-Ton-Kan
Errore di data: il 2 settembre 1870 e non il 20, ci fu la disfatta di Sedan. Errore di nome di località: Sedan si scrive senza l'accento acuto sulla e.
Grazie per il vostro contributo.
Fran 29/9/2015 - 11:43
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Lu furastiero

Lu furastiero
Il Cantastorie, un film di Anne Alix, 1992.
Bernart Bartleby 29/9/2015 - 10:23
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Working Man

John Conlee
Working Man
Stumble from my good warm bed
(continua)
29/9/2015 - 03:51
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LLorona del estudiante

anonimo
Altra versione de La llorona dedicata ai 43 normalisti di Ayotzinapa. Versi di Luisa Fernanda Patrón. Grupo Tayer di Monterrey. (Trascritta all'ascolto. Non sono riuscita a decifrare l'inizio del terzo verso della seconda strofa)



LLORONA DE AYOTZINAPA

No creas que porque canto, llorona
tengo el corazón alegre.
También de dolor se canta llorona
cuando llorar non se puede.

Ay de mí llorona
nuestro país se desquicia
(???) a los mexicanos y al mundo
esta espantosa injusticia.

Normalistas de Guerrero, llorona
siguen desaparecidos
no son de la aristocracia, llorona
sino del pueblo oprimido.

Ay Virgencita, llorona
protégelos con tu capa,
queremos volver a verlos, llorona
vivos en Ayotzinapa.

Esta pena no es ajena, llorona
ni pa' ti ni para mí,
cuarenta y tres estudiantes
son hijos de este país.

Ay de mí llorona, llorona
virgen de mi corazón
aunque la vida nos cueste,... (continua)
Maria Cristina Costantini 29/9/2015 - 01:03
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Curre brijante

Curre brijante
[2007]
Parole di Leonardo Ianzano
Musica di Festa Farina e Folk
Nell’album “Festa Farina e Folk” del 2007

“Gargano, Capitanata e Sud Italia terra di briganti. Tante sono state le motivazioni che hanno spinto le persone a seguire questa strada. Era gente stanca delle tante promesse non mantenute, stanca delle tasse da pagare e stanca di subire le angherie dei signori. L’unico rifugio e l’unica speranza di libertà era la montagna.
La figura del brigante descritta nel brano è molto più legata alla ricerca di un paladino che lotta contro il potere.
L’auspicio è l’abbandono della delega per un maggior coinvolgimento da parte di tutti noi alla vita sociale e politica per essere sempre più dei buoni cittadini. Se sotta stu re non ce vulimme stà cchiù, curre briante va pure tu...
Curre brijante alla muntagna, quanta gente te vanne truvanne.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/9/2015 - 22:31




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