O Gorizia, tu sei maledetta
anonimo
Ferenc Baranyi magyar fordítása
Gorizia ha in ungherese più traduzioni che in qualsiasi altra lingua, ivi compresa questa di Ferenc Baranyi. Si tratta di una versione d'arte e, ovviamente, cantabile perfettamente. Da segnalare che, pur proveniente da una pagina originale, la segnalazione è stata fatta nei commenti all'articolo di Natasa Gajdarova sul blog A Nagy Háború írásban és képben (La Grande Guerra in documenti e immagini). La ragione è facilmente comprensibile: a maledire Gorizia e la guerra non c'erano soltanto gli italiani da una parte, ma anche gli austroungarici dall'altra. Anche per questo queste traduzioni ungheresi sono molto, molto importanti e dicono fin troppe cose. Nel riprodurre la traduzione su questo sito sono stati ripristinati i caratteri speciali ungheresi corretti, al posto di quelli "sostitutivi" che dovrebbero essere maledetti almeno quanto Gorizia. [RV]
Gorizia ha in ungherese più traduzioni che in qualsiasi altra lingua, ivi compresa questa di Ferenc Baranyi. Si tratta di una versione d'arte e, ovviamente, cantabile perfettamente. Da segnalare che, pur proveniente da una pagina originale, la segnalazione è stata fatta nei commenti all'articolo di Natasa Gajdarova sul blog A Nagy Háború írásban és képben (La Grande Guerra in documenti e immagini). La ragione è facilmente comprensibile: a maledire Gorizia e la guerra non c'erano soltanto gli italiani da una parte, ma anche gli austroungarici dall'altra. Anche per questo queste traduzioni ungheresi sono molto, molto importanti e dicono fin troppe cose. Nel riprodurre la traduzione su questo sito sono stati ripristinati i caratteri speciali ungheresi corretti, al posto di quelli "sostitutivi" che dovrebbero essere maledetti almeno quanto Gorizia. [RV]
ÁTKOZOTT VAGY, GORIZIA!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2013 - 12:49
O Gorizia, tu sei maledetta
anonimo
Versione ungherese dal blog A Nagy Háború írásban és képben (La Grande Guerra in documenti e immagini)
Articolo di Natasa Gajdarova (7.10.2010)
Egy olasz dal a háborúból
1916. augusztus 4-e és 16-a között az olasz 3. hadsereg támadást indított az Isonzó-fronton. A cél a görzi osztrák-magyar hídfő elfoglalása volt, amit a kétszeres túlerőben lévő olasz seregnek hatalmas áldozatok árán sikerült is elérnie. Ez volt a hatodik isonzói csata, amelynek során az olaszok kezére került Görz, azaz Gorizia városa. Bár az osztrák-magyar hadvezetés ennek következtében kénytelen volt kiüríteni a Doberdó-fennsíkot is, az olasz győzelem igazi áttörést nem hozott a háború menetében. A veszteségek azonban mindkét oldalról óriásiak voltak: olasz részről több mint 50 ezer, s osztrák-magyar oldalról is meghaladta a 40 ezer főt. Egyetlen front, egyetlen csatájában, mindössze tizenkét nap leforgása alatt.
Olasz katonák egy mernai (ma Miren) kápolna romjainál, Görz közelében
(Lucio Fabi: Le strade della memoria)
Az... (continua)
Egy olasz dal a háborúból
1916. augusztus 4-e és 16-a között az olasz 3. hadsereg támadást indított az Isonzó-fronton. A cél a görzi osztrák-magyar hídfő elfoglalása volt, amit a kétszeres túlerőben lévő olasz seregnek hatalmas áldozatok árán sikerült is elérnie. Ez volt a hatodik isonzói csata, amelynek során az olaszok kezére került Görz, azaz Gorizia városa. Bár az osztrák-magyar hadvezetés ennek következtében kénytelen volt kiüríteni a Doberdó-fennsíkot is, az olasz győzelem igazi áttörést nem hozott a háború menetében. A veszteségek azonban mindkét oldalról óriásiak voltak: olasz részről több mint 50 ezer, s osztrák-magyar oldalról is meghaladta a 40 ezer főt. Egyetlen front, egyetlen csatájában, mindössze tizenkét nap leforgása alatt.
Olasz katonák egy mernai (ma Miren) kápolna romjainál, Görz közelében
(Lucio Fabi: Le strade della memoria)
Az... (continua)
Ó, GORIZIA, LÉGY ÁTKOZOTT!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2013 - 12:36
Un capretto [Dona, dona]
DONA-DONA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2013 - 17:33
Le déserteur
UNGHERESE / HUNGARIAN / HONGROIS [2] - Balázs Andor
Hungarian version by Balázs Andor (2012).
andorbalazs87@gmail.com
Hungarian version by Balázs Andor (2012).
andorbalazs87@gmail.com
A DEZERTŐR
(continua)
(continua)
inviata da Balázs Andor 26/3/2013 - 14:20
Avanti ragazzi di Budapest
Fordította Riccardo Venturi
18.12.2012
18.12.2012
ELŐRE BUDAPESTI FIÚK
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/12/2012 - 11:47
Zöld az erdő
Una canzone che è considerata l’inno dei Roma magiari e, in particolare, del gruppo etnico minoritario dei Beás.
Secondo la wikipedia ungherese il testo in lingua magiara sarebbe stato scritto da tal Gustráv Varga mentre quello nella lingua dei Beás (un antico dialetto che ha a che vedere con il rumeno e non con il romaní) da tal Jakab Órsós, ma la canzone derivererebbe da un racconto zingaro, come riferisce il poeta Károly Bari.
Nell’album degli Ando Drom intitolato “Kaj phirel o Del?” (1995)
Ho trovato testo, varianti e traduzioni su Gypsy lyrics, Wikipedia e il blog The Balkanita.
Secondo la wikipedia ungherese il testo in lingua magiara sarebbe stato scritto da tal Gustráv Varga mentre quello nella lingua dei Beás (un antico dialetto che ha a che vedere con il rumeno e non con il romaní) da tal Jakab Órsós, ma la canzone derivererebbe da un racconto zingaro, come riferisce il poeta Károly Bari.
Nell’album degli Ando Drom intitolato “Kaj phirel o Del?” (1995)
Ho trovato testo, varianti e traduzioni su Gypsy lyrics, Wikipedia e il blog The Balkanita.
Zöld az erdő, zöld a hegy is
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 23/11/2012 - 10:38
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
Περιμένοντας τοὺς βαρβάρους
Somlyó György magyar fordítása
Avevo quasi giurato di non mettere più nulla in ungherese in questo sito, finché i magiari non si fossero tolti di mezzo il principale "hitlerino" europeo attuale, l'orrendo Viktor Orbán; faccio un'eccezione oggi, ma solo oggi. Ed è un'eccezione che mi ha fatto sudare, perché il testo della versione ungherese di György Somlyó mi è riuscito di trovarlo solamente su uno stramaledetto documento scribd, che mi ha costretto a dargliene di santa ragione con l'editing. Inoltre, sia mai che riporti qua dentro un testo in "magiaro internettaro", con "ô" e "û" al posto di "ő" e "ű". Mi ripaga un po' il fatto che questa traduzione ungherese sia l'unica, per ora, in cui i "confini" siano tradotti con "limes". Questo mi piace assai. (rv)
A BARBÁROKRA VÁRVA
(continua)
(continua)
7/11/2012 - 17:53
Todesfuge
UNGHERESE / HUNGARIAN / HONGROIS / UNKARI
Versione ungherese di György Faludy
György Faludy magyar fordítása
Hungarian version by György Faludy
Version hongroise de György Faludy
György Faludyn unkarinkielinen versio
Versione ungherese di György Faludy
György Faludy magyar fordítása
Hungarian version by György Faludy
Version hongroise de György Faludy
György Faludyn unkarinkielinen versio
Tratta da Celan Projekt
HALÁLFÚGA
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 23/10/2011 - 16:27
A bujdosó
[1930; origini del XVI/XVII secolo]
Da “Magyar népdalok” [Canti popolari ungheresi], editi a Vienna nel 1932.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Una canzone popolare ungherese, raccolta sul campo e poi arrangiata da Bartók, che risale addirittura al XVI/XVII secolo, alla dominazione turco ottomana instauratasi dopo la battaglia di Mohács del 1526, evento che abbiamo già incontrato a proposito di Blood And Gold / Mohacs delle Silly Sisters, canzone che, non a caso, fu anch’essa originariamente raccolta da Béla Bartók in Romania.
Da “Magyar népdalok” [Canti popolari ungheresi], editi a Vienna nel 1932.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Una canzone popolare ungherese, raccolta sul campo e poi arrangiata da Bartók, che risale addirittura al XVI/XVII secolo, alla dominazione turco ottomana instauratasi dopo la battaglia di Mohács del 1526, evento che abbiamo già incontrato a proposito di Blood And Gold / Mohacs delle Silly Sisters, canzone che, non a caso, fu anch’essa originariamente raccolta da Béla Bartók in Romania.
Ideje bujdosásimnak,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/7/2011 - 09:14
Töltik a nagy erdő útját
[1917]
Da “Nyolc magyar népdal” [8 Canti popolari ungheresi)] editi a Vienna nel 1922.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Uno dei tanti canti popolari raccolti intorno al 1907 da Béla Bartók insieme all’amico Zoltán Kodály nel corso delle loro peregrinazioni per i villaggi rurali del Regno d’Ungheria. Bartók lo arrangiò dieci anni dopo, in piena prima guerra mondiale. E il fatto mi pare significativo, anche se la canzone risale probabilmente alla seconda metà del 700, quando l’imperatrice Maria Teresa decise di costituire in Transilvania un corpo di guardie di frontiera a controllo dei confini con l’impero Ottomano e per fare questo iniziò a reclutare, volenti o nolenti, migliaia di giovani Romeni e Siculi dei Carpazi… I Siculi si opposero ad una coscrizione siffatta, chiedendo garanzie e pretendendo che vi fossero Siculi anche tra gli ufficiali di comando ma... (continua)
Da “Nyolc magyar népdal” [8 Canti popolari ungheresi)] editi a Vienna nel 1922.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Uno dei tanti canti popolari raccolti intorno al 1907 da Béla Bartók insieme all’amico Zoltán Kodály nel corso delle loro peregrinazioni per i villaggi rurali del Regno d’Ungheria. Bartók lo arrangiò dieci anni dopo, in piena prima guerra mondiale. E il fatto mi pare significativo, anche se la canzone risale probabilmente alla seconda metà del 700, quando l’imperatrice Maria Teresa decise di costituire in Transilvania un corpo di guardie di frontiera a controllo dei confini con l’impero Ottomano e per fare questo iniziò a reclutare, volenti o nolenti, migliaia di giovani Romeni e Siculi dei Carpazi… I Siculi si opposero ad una coscrizione siffatta, chiedendo garanzie e pretendendo che vi fossero Siculi anche tra gli ufficiali di comando ma... (continua)
Töltik a nagy erdő útját,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 28/7/2011 - 15:39
Olvad a hó
[1917]
Da “Nyolc magyar népdal” [8 Canti popolari ungheresi)] editi a Vienna nel 1922.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Uno dei tanti canti popolari raccolti da Béla Bartók insieme all’amico Zoltán Kodály nel corso delle loro peregrinazioni per i villaggi rurali d’Ungheria.
Canto di rabbia e di rassegnazione contro la coscrizione militare ed il suo supremo simbolo, “Cecco Beppe”, ininterrottamente imperatore d’Austria (e re apostolico d’Ungheria) per quasi 70 anni, dal 1848 al 1916, e particolarmente odiato dai magiari perché nel primo anno del suo regno fu il responsabile – per mano dell’alleato russo - della sanguinosa repressione della rivoluzione anti asburgica guidata da Lajos Kossuth, che si concluse nel settembre del 1849 con un’impiccagione di massa nella città transilvana di Arad.
Per questo quattro anni più tardi, a Vienna, un giovane ungherese,... (continua)
Da “Nyolc magyar népdal” [8 Canti popolari ungheresi)] editi a Vienna nel 1922.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Uno dei tanti canti popolari raccolti da Béla Bartók insieme all’amico Zoltán Kodály nel corso delle loro peregrinazioni per i villaggi rurali d’Ungheria.
Canto di rabbia e di rassegnazione contro la coscrizione militare ed il suo supremo simbolo, “Cecco Beppe”, ininterrottamente imperatore d’Austria (e re apostolico d’Ungheria) per quasi 70 anni, dal 1848 al 1916, e particolarmente odiato dai magiari perché nel primo anno del suo regno fu il responsabile – per mano dell’alleato russo - della sanguinosa repressione della rivoluzione anti asburgica guidata da Lajos Kossuth, che si concluse nel settembre del 1849 con un’impiccagione di massa nella città transilvana di Arad.
Per questo quattro anni più tardi, a Vienna, un giovane ungherese,... (continua)
Olvad a hó, csárdás (*) kisangyalom, tavasz akar lenni,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 28/7/2011 - 14:35
Ugye eljönnek ma a repülők
"1986. tavaszán a Napoleon Boulevard benevez az I. Interpop fesztiválra.
1986. nyarán ki is kerül az indulók közül. Az Egyetlen Létező Királyi Televízió teljhatalmú könnyűzenei osztályvezetője ultimátumot küld a zenekarnak: vagy megváltoztatja a nevét, vagy nem indulhat a fesztiválon. Senki sem érti a dolgot. Elindul a fejtörés: mi legyen akkor? Minden a franciás image köré épült, nehéz lesz ráhúzni másik névre. Megpróbálják, de nem megy. Egy újságíró barátjuktól sikerül megszerezni a MINDENHATÓ telefonszámát (osztálytársak voltak egykoron, innen a fontos információ). Telefon megy. Még vonalas hívás - arra is éveket kellett várni. (Mármint a vonalra.) A szám otthoni. Otthoni és kicsöng. Ő maga veszi föl. Kérdés, válasz, kérdés, ingerült letorkolás. Végül a megfejtés: a Napoleon nevet még csak-csak megérti az ország lakossága, ám a Boulevard szót semmiképp sem. Ő
Ő érti, de hát azért lássuk... (continua)
Az asztal körül csendben ülünk, behúnyt szemeinkkel fent repülünk.
(continua)
(continua)
inviata da Chattakaa 28/11/2009 - 04:49
A játék
Egy játék megesett, jókat nevetett rajta egy tucat ember
(continua)
(continua)
inviata da Verebes Adrienn 28/11/2009 - 04:08
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2009-01-30án
2009-01-30án
A VÁROSBA BELÉPETT AZ ELLENSÉG
(continua)
(continua)
30/1/2009 - 20:03
Το σφαγείο
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2009-01-30án
2009-01-30án
A VÁGÓHÍD
(continua)
(continua)
30/1/2009 - 19:23
Le chant des Canuts, ou Les Canuts
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2009-01-29-én
2009-01-29-én
LYONI SELYEMSZÖVŐDAL
(continua)
(continua)
29/1/2009 - 19:31
Oltre il ponte
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2009-01-15-én
2009-01-15-én
A HIDON TÚL
(continua)
(continua)
15/1/2009 - 04:07
O Gorizia, tu sei maledetta
anonimo
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2009-01-14-én
2009-01-14-én
“Gorica legyen átkozott” egy a legszebb és legfontosabb olasz háború elleni dalok közül, az első Világháború elleni népdal, amit az olasz anarchisták és pacifisták felállva énekelnek. Először tolmácsolták Michele Luciano Straniero és Fausto Amodei, és felvették a hanglemezre “Il povero soldato 2” (“A szegény katona 2”) aminek a kiadását a népzenetudos Roberto Leydi gondozta. Az eredeti dallamot gyűjtötte Cesare Bermani Novarában egy emberből, aki tanúsította, hogy énekelték a dalt az olasz katonák akik Goricát elfoglalták 1916 augusztus 10-én. 1964-ben a dalt a népi művészegyüttés “Nuovo Canzoniere Italiano” (“Új Olasz Népdalegyüttés”) tanácsolta a spoletoi “Két Világ Fesztiváljá”-ben, a jobbkonformisták és fasiszta tisztek haragját szabadjára eresztve. Amikor Michele Straniero és Fausto Amodei elkezdettek énekelni, zavargások törtek ki a színházban és a fasiszták megkisérelték az előadást félbeszakítani. Stranierót és Leydit rendőrségen bejelentették “Haderő megvetéséért”.
GORIZIA LEGYEN ÁTKOZOTT
(continua)
(continua)
14/1/2009 - 19:52
Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori
anonimo
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2009-01-11-én
2009-01-11-én
Egy a I. világháború idejére visszanyúló tiltakozási dal, amit az olasz népzenetudós Roberto Leydi meggyűjtött Alfonsinében, a ravennai megyében.
A dal tiltakozik a háború szörnyű állapota ellen, amiben a katonáknak el kell veszteni olyan sok társat, hogy elfoglaljanak egy arasznyi földet.
A dalt írták valószínűleg 1915.12.16-a (támadás a “Rakéták Lövészárkára”, amit a hős Sassari gyalogezred elfoglalt egy szuronyrohammal) és 1916.3.29-e (Isonzo ötödik harca) között.
Ez a szép, keringődallamú dal még mostanaban játsszák a “Negy Megyében” (Piacenza, Génua, Alessandria és Pavia) hagyományos hangszerekkel, pl. az olasz dudával (kétnyelvű népoboa), a kromatikus harmonikával és a pásztorsíppal. A dallamot írta a híres nápolyi zeneszerző Ernesto De Curtis Libero Bovio daláért “Sona, Chitarra” (“Játssz, gitár”). [RV]
A dal tiltakozik a háború szörnyű állapota ellen, amiben a katonáknak el kell veszteni olyan sok társat, hogy elfoglaljanak egy arasznyi földet.
A dalt írták valószínűleg 1915.12.16-a (támadás a “Rakéták Lövészárkára”, amit a hős Sassari gyalogezred elfoglalt egy szuronyrohammal) és 1916.3.29-e (Isonzo ötödik harca) között.
Ez a szép, keringődallamú dal még mostanaban játsszák a “Negy Megyében” (Piacenza, Génua, Alessandria és Pavia) hagyományos hangszerekkel, pl. az olasz dudával (kétnyelvű népoboa), a kromatikus harmonikával és a pásztorsíppal. A dallamot írta a híres nápolyi zeneszerző Ernesto De Curtis Libero Bovio daláért “Sona, Chitarra” (“Játssz, gitár”). [RV]
TŰZ ÉS GÉPPUSKÁK
(continua)
(continua)
11/1/2009 - 08:31
Esik az eső, ázik a heveder
[1916 ca.]
Album: "Magyar katonadalok és énekek a XX. századból" (Canzoni dei soldati ungheresi nel 20mo secolo) [2000]
Testo e musica di Tamás Cseh e Péter Péterdi
"Permettimi di mandarti in cambio i due canzoni “contro la guerra” dei miei due nonni ungheresi (uno di origine ceco, mentre l’altro ruteno, solo per illustrare meglio l’assurdità della situazione), cantati nella stessa guerra, l’uno in Russia, mentre l’altro – appunto nelle trincee alpine dell’Italia, probabilmente solo pochi chilometri dal tuo nonno. In ungherese, in italiano, in inglese"
Tamás Sajó
Avvertenza: La canzone è ascoltabile da tutte e tre le versioni del blog (ungherese, spagnola/italiana e inglese) ai relativi suddetti link.
Non soltanto lo “permetto”, Tamás, ma, credimi, da parte tua questa è una cosa meravigliosa non soltanto nei miei confronti, ma in quelli di tutto questo sito. Canzoni dall'una e dall'altra... (continua)
Album: "Magyar katonadalok és énekek a XX. századból" (Canzoni dei soldati ungheresi nel 20mo secolo) [2000]
Testo e musica di Tamás Cseh e Péter Péterdi
"Permettimi di mandarti in cambio i due canzoni “contro la guerra” dei miei due nonni ungheresi (uno di origine ceco, mentre l’altro ruteno, solo per illustrare meglio l’assurdità della situazione), cantati nella stessa guerra, l’uno in Russia, mentre l’altro – appunto nelle trincee alpine dell’Italia, probabilmente solo pochi chilometri dal tuo nonno. In ungherese, in italiano, in inglese"
Tamás Sajó
Avvertenza: La canzone è ascoltabile da tutte e tre le versioni del blog (ungherese, spagnola/italiana e inglese) ai relativi suddetti link.
Non soltanto lo “permetto”, Tamás, ma, credimi, da parte tua questa è una cosa meravigliosa non soltanto nei miei confronti, ma in quelli di tutto questo sito. Canzoni dall'una e dall'altra... (continua)
Esik az eső, ázik a heveder
(continua)
(continua)
inviata da Tamás Sajó 10/1/2009 - 00:49
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Kimegyek a doberdói harctérre
András Széles
[1916 ca.]
Album: "Magyar katonadalok és énekek a XX. századból" (Canzoni dei soldati ungheresi nel 20mo secolo)[2000]
Testo e musica di Tamás Cseh e Péter Péterdi
"Permettimi di mandarti in cambio i due canzoni “contro la guerra” dei miei due nonni ungheresi (uno di origine ceco, mentre l’altro ruteno, solo per illustrare meglio l’assurdità della situazione), cantati nella stessa guerra, l’uno in Russia, mentre l’altro – appunto nelle trincee alpine dell’Italia, probabilmente solo pochi chilometri dal tuo nonno. In ungherese, in italiano, in inglese"
Tamás Sajó
Avvertenza: La canzone è ascoltabile da tutte e tre le versioni del blog (ungherese, spagnola/italiana e inglese) ai relativi suddetti link.
Non soltanto lo “permetto”, Tamás, ma, credimi, da parte tua questa è una cosa meravigliosa non soltanto nei miei confronti, ma in quelli di tutto questo sito. Canzoni dall'una e dall'altra... (continua)
Album: "Magyar katonadalok és énekek a XX. századból" (Canzoni dei soldati ungheresi nel 20mo secolo)[2000]
Testo e musica di Tamás Cseh e Péter Péterdi
"Permettimi di mandarti in cambio i due canzoni “contro la guerra” dei miei due nonni ungheresi (uno di origine ceco, mentre l’altro ruteno, solo per illustrare meglio l’assurdità della situazione), cantati nella stessa guerra, l’uno in Russia, mentre l’altro – appunto nelle trincee alpine dell’Italia, probabilmente solo pochi chilometri dal tuo nonno. In ungherese, in italiano, in inglese"
Tamás Sajó
Avvertenza: La canzone è ascoltabile da tutte e tre le versioni del blog (ungherese, spagnola/italiana e inglese) ai relativi suddetti link.
Non soltanto lo “permetto”, Tamás, ma, credimi, da parte tua questa è una cosa meravigliosa non soltanto nei miei confronti, ma in quelli di tutto questo sito. Canzoni dall'una e dall'altra... (continua)
Kimegyek a doberdói harctérre,
(continua)
(continua)
inviata da Tamás Sajó 10/1/2009 - 00:41
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Mio nonno partì per l'Ortigara
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2009.01.06-án
Versione ungherese di Riccardo Venturi
6 gennaio 2009
Ez a dal a szerző nagyapjának a története. Egy dal, amit harminc éve meghallgattam először egy firenzei “Népházban”, amikor Chiara Riondino énekelte a gitárjával és egy mikrofonnal. Nem hiszem, hogy Chiara felvette; de én az emlékezetembe vettem fel. Harminc év után véletlenül megtalálom a firenzei városnegyedem honlapján, “Baracche Verdi”-n, egy alkalmi felvétellel: Chiara még énekli a gitárjával és egy mikrofonnal, az emberek között a városnegyedi piacban.
Egy dal a “hálás hazáról”, mint Giulio Cisco nagyon szép, elfelejtett könyve. Egy toszkán paraszt tragikomikus élettörténete, amit az unokája énekel a firenzei nyelvjárásban és béketűrő, keserű gúnnyal. [RV]
2009.01.06-án
Versione ungherese di Riccardo Venturi
6 gennaio 2009
Ezet a fordítást Sajó Tamásnak felajánlom (rv)
Ez a dal a szerző nagyapjának a története. Egy dal, amit harminc éve meghallgattam először egy firenzei “Népházban”, amikor Chiara Riondino énekelte a gitárjával és egy mikrofonnal. Nem hiszem, hogy Chiara felvette; de én az emlékezetembe vettem fel. Harminc év után véletlenül megtalálom a firenzei városnegyedem honlapján, “Baracche Verdi”-n, egy alkalmi felvétellel: Chiara még énekli a gitárjával és egy mikrofonnal, az emberek között a városnegyedi piacban.
Egy dal a “hálás hazáról”, mint Giulio Cisco nagyon szép, elfelejtett könyve. Egy toszkán paraszt tragikomikus élettörténete, amit az unokája énekel a firenzei nyelvjárásban és béketűrő, keserű gúnnyal. [RV]
NAGYAPÁM ORTIGARÁRA
(continua)
(continua)
6/1/2009 - 18:52
Serenata para la tierra de uno
SZERENÁD A MAGAM ORSZÁGÁHOZ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/1/2009 - 20:51
Unkarin vapaus
Hungarian version as reproduced from the YouTube video
MAGYAR SZABADSÁG
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 29/12/2008 - 20:14
Ungheria martire
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi 2008.12.29-én
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 29.12.2008
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 29.12.2008
MAGYARORSZÁG MÁRTÍROMSÁGA
(continua)
(continua)
29/12/2008 - 17:42
Bella Ciao
anonimo
12a. Bella ciao (Versione ungherese letterale)
12a. Bella ciao (Hungarian translation, literal)
12a. Bella ciao (Hungarian translation, literal)
La presente versione letterale ungherese del canto partigiano è ripresa dal bel blog A Wang folyó versei, che presenta un'esauriente trattazione su Bella ciao (ed anche un link alla presente pagina, A másodikat és harmadikat Riccardo Venturi közli a Bella ciao történetének szentelt nagyszerű honlapján.). Presenti anche le traduzioni in ungherese delle varie versioni storiche del canto, che verranno via via proposte.
The following Hungarian literal translation of the partisan song is reproduced from the excellent blog A Wang folyó versei, including an exhaustive essay on Bella Ciao (and, also, a link to this page: A másodikat és harmadikat Riccardo Venturi közli a Bella ciao történetének szentelt nagyszerű honlapján.). The page also includes Hungarian translations of the different historical versions of the song, that will be gradually included. [RV]
The following Hungarian literal translation of the partisan song is reproduced from the excellent blog A Wang folyó versei, including an exhaustive essay on Bella Ciao (and, also, a link to this page: A másodikat és harmadikat Riccardo Venturi közli a Bella ciao történetének szentelt nagyszerű honlapján.). The page also includes Hungarian translations of the different historical versions of the song, that will be gradually included. [RV]
Egy reggel
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/12/2008 - 03:27
Roberto Benigni: L'inno del corpo sciolto
Magyar nyelvre fordította R.V.
2008-12-16án
2008-12-16án
HASMENÉS HIMNUSZA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/12/2008 - 21:23
Mio fratello è figlio unico
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2008-12-16án
2008-12-16án
TESTVÉREM EGYKE
(continua)
(continua)
16/12/2008 - 18:22
Budapest
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2008-11-én
2008-11-én
BUDAPEST
(continua)
(continua)
11/12/2008 - 17:35
L'estaca
UNGHERESE 1 (Riccardo Venturi, 2008)
HUNGARIAN 1 (Riccardo Venturi, 2008)
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2008-12-11én
Versione ungherese di Riccardo Venturi
11 dicembre 2008
HUNGARIAN 1 (Riccardo Venturi, 2008)
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2008-12-11én
Versione ungherese di Riccardo Venturi
11 dicembre 2008
A KARÓ
(continua)
(continua)
11/12/2008 - 01:16
Abril '74
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2008-12-10én
2008-12-10én
74 ÁPRILISA
(continua)
(continua)
10/12/2008 - 16:23
Gelem, gelem
17. Ungherese / Hungarian (Riccardo Venturi)
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 27 maggio 2008
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 27 maggio 2008
JÁRTAK, JÁRTAK
(continua)
(continua)
27/5/2008 - 14:58
Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
anonimo
GEORDIE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/12/2007 - 03:21
Százéves pályaudvar
Scritta da János Bródy e Péter Gerendás
Nell'album "Memento"
Nell'album "Memento"
L'album Memento è stato dedicato da Péter Gerendás a tutte le vittime della Shoah, non dimenticando che proprio in Ungheria la popolazione ebraica ebbe a subire durante la guerra e il nazismo (con le famigerate "Croci Frecciate") delle persecuzioni terribili.
Vannak idők, mikor menni kell,
(continua)
(continua)
inviata da Laura + Riccardo 19/11/2007 - 23:45
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1l. La versione ungherese di Lányi Sarolta (in stile occidentale: Sarolta Lányi)
1l. The Hungarian version by Lányi Sarolta (in Western style: Sarolta Lányi)
Il testo è riprodotto da National Anthems Online
Lyrics are reproduced from National Anthems Online
The spread of the revolutionary song "Warszawianka" in Hungary is said to have started around 1920, when the illegal labour movement began with German mediation. This world-famous revolutionary song was of course also popular in Hungary, and from 1930 it was sung in many regions as a standard song at Hungarian workers' meetings. In Hungary, the version of "Rontása tört ránk a dúló viharnak..." was written by the poet Lányi Sarolta and another version by Gáspár Endre. However, in some articles, the version with the lyrics "Rontása tört ránk a dúló viharnak..." was credited to Gáspár Endre, and so on. The audio presented in the article... (continua)
1l. The Hungarian version by Lányi Sarolta (in Western style: Sarolta Lányi)
Il testo è riprodotto da National Anthems Online
Lyrics are reproduced from National Anthems Online
The spread of the revolutionary song "Warszawianka" in Hungary is said to have started around 1920, when the illegal labour movement began with German mediation. This world-famous revolutionary song was of course also popular in Hungary, and from 1930 it was sung in many regions as a standard song at Hungarian workers' meetings. In Hungary, the version of "Rontása tört ránk a dúló viharnak..." was written by the poet Lányi Sarolta and another version by Gáspár Endre. However, in some articles, the version with the lyrics "Rontása tört ránk a dúló viharnak..." was credited to Gáspár Endre, and so on. The audio presented in the article... (continua)
VARSAVIANKA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/10/2007 - 23:32
Fiume Sand Creek
UNGHERESE/HUNGARIAN - Adolfo Salomone
Magyar nyelvre fordította Adolfo Salomone
Adolfo Salomone. Sono nato a Milano, città dove risiedo tuttora, sono un insegnante; ho cominciato a conoscere Fabrizio tanti anni fa, quando ero militare, con "La buona Novella". La squisita raffinatezza della musica e soprattutto dei testi mi sconvolsero, lo riascoltai tante, tante volte e da allora acquistai tutto ciò che usciva di Fabrizio, adesso ha tutte le sue canzoni e anche il suo DVD. Io, adoratore della musica classica, ho messo un altro idolo sul mio altare, insieme a quello di Mozart, De André.
Milánóban elek, itt is születtem 1944-ben. Tanár vagyok. Amikor katona voltam (35 évvel ezelott) kezdtem Fabrizio dalait hallgatni. A zeneje es foleg a szövegei remek kifinomultsága mély hatással voltak rám. Többször hallgattam es azóta megvettem minden darabját, igy Fabrizio minden dala megvan nekem. Én, aki imádom a klasszikus zenét, az oltaromba tettem egy másik szenvedélyt, Mozart mellé, Dé André-t is. - Via del Campo
Magyar nyelvre fordította Adolfo Salomone
Adolfo Salomone. Sono nato a Milano, città dove risiedo tuttora, sono un insegnante; ho cominciato a conoscere Fabrizio tanti anni fa, quando ero militare, con "La buona Novella". La squisita raffinatezza della musica e soprattutto dei testi mi sconvolsero, lo riascoltai tante, tante volte e da allora acquistai tutto ciò che usciva di Fabrizio, adesso ha tutte le sue canzoni e anche il suo DVD. Io, adoratore della musica classica, ho messo un altro idolo sul mio altare, insieme a quello di Mozart, De André.
Milánóban elek, itt is születtem 1944-ben. Tanár vagyok. Amikor katona voltam (35 évvel ezelott) kezdtem Fabrizio dalait hallgatni. A zeneje es foleg a szövegei remek kifinomultsága mély hatással voltak rám. Többször hallgattam es azóta megvettem minden darabját, igy Fabrizio minden dala megvan nekem. Én, aki imádom a klasszikus zenét, az oltaromba tettem egy másik szenvedélyt, Mozart mellé, Dé André-t is. - Via del Campo
A SAND CREEK FOLYÓ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/4/2007 - 22:08
V hospodě na rynku
Magyar nyelvre fordította Tömösközi Csaba
Da: www.nohavica.cz
Da: www.nohavica.cz
EGYSZER EGY KOCSMÁBAN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/2/2007 - 22:29
V tom roce pitomém [Žoldnéři]
Magyar nyelvre fordította Tömösközi Csaba
Da: www.nohavica.cz-tól
Da: www.nohavica.cz-tól
ZSOLDOSOK
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/2/2007 - 22:19
Krajina po bitvě
Magyar nyelvre fordította Tömösközi Csaba
da: www.nohavica.cz-tól
da: www.nohavica.cz-tól
TÁJKÉP CSATA UTÁN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/2/2007 - 22:14
Sarajevo
Magyar nyelvre fordította Tömösközi Csaba
da: www.nohavica.ca-tól
da: www.nohavica.ca-tól
SZARAJEVÓ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/2/2007 - 21:36
Zítra ráno v pět
Magyar nyelvre fordította Tömösközi Csaba
da www.nohavica.cz-tól
da www.nohavica.cz-tól
HOLNAP REGGEL
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/2/2007 - 21:14
Rom Tiriac Rom (Tor de' Cenci)
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi 2006 XII.28-án
ROM TIRIAC ROM
(continua)
(continua)
28/12/2006 - 22:51
L'anno che verrà
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi 2006.XII.26-én
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 26.12.2006
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 26.12.2006
A JÖVŐ ÉV
(continua)
(continua)
26/12/2006 - 22:35
La memoria
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi december 15-én 2006.
AZ EMLÉKEZET
(continua)
(continua)
15/12/2006 - 22:22
Masters Of War
UNGHERESE / HUNGARIAN - Riccardo Venturi
Versione ungherese di Riccardo Venturi – 13 dicembre 2006
Hungarian version by Riccardo Venturi – December 13, 2006
A magyar nyelvbe fordította Riccardo Venturi december 13-án, 2006.
Il 2006 è stato il 50° anniversario della rivolta ungherese contro l’oppressione stalinista. Vorrei dedicare questa traduzione all’Ungheria, un paese che amo assieme alla sua bellissima lingua –che studio da quasi trent’anni!- senza dimenticare che il pericolo, adesso, è tornato a chiamarsi fascismo.
2006 a sztálinista elnyomatás elleni magyar forradalom 50. évfordulója volt. Ezt a fordítást akarnék dedikálni Magyarországnak, egy országnak amelyet szeretek a nagyszerű nyelvével együtt, amit majdnem 30 év óta tanulok. De ne felejtjük el, hogy a veszély neve ma újra fasizmus. [RV]
Hungarian version by Riccardo Venturi – December 13, 2006
A magyar nyelvbe fordította Riccardo Venturi december 13-án, 2006.
Il 2006 è stato il 50° anniversario della rivolta ungherese contro l’oppressione stalinista. Vorrei dedicare questa traduzione all’Ungheria, un paese che amo assieme alla sua bellissima lingua –che studio da quasi trent’anni!- senza dimenticare che il pericolo, adesso, è tornato a chiamarsi fascismo.
2006 a sztálinista elnyomatás elleni magyar forradalom 50. évfordulója volt. Ezt a fordítást akarnék dedikálni Magyarországnak, egy országnak amelyet szeretek a nagyszerű nyelvével együtt, amit majdnem 30 év óta tanulok. De ne felejtjük el, hogy a veszély neve ma újra fasizmus. [RV]
HÁBORÚ URAI
(continua)
(continua)
13/12/2006 - 21:55
Sólo le pido a Dios
UNGHERESE / HUNGARIAN / HÚNGARO
"Az a dal azonban, amely a leginkább összefogott valamennyi argentínt, az León Gieco dala volt, a Csak arra kérem Istent (Sólo le pido a Dios), amelyet 1978-ban írta, de az 1982-es Falkland-háború idején vált a pacifizmus, majd a demokráciába való egész Átmenet himnuszává." - Sajó Tamás.
Versione ungherese di Tamás Sajó dal blog A Wang folyó versei
Hungarian version by Tamás Sajó from his blog A Wang folyó versei
Magyar nyelvre fordította Sajó Tamás a blogjáról A Wang folyó versei
Hungarian version by Tamás Sajó from his blog A Wang folyó versei
Magyar nyelvre fordította Sajó Tamás a blogjáról A Wang folyó versei
"Az a dal azonban, amely a leginkább összefogott valamennyi argentínt, az León Gieco dala volt, a Csak arra kérem Istent (Sólo le pido a Dios), amelyet 1978-ban írta, de az 1982-es Falkland-háború idején vált a pacifizmus, majd a demokráciába való egész Átmenet himnuszává." - Sajó Tamás.
CSAK ARRA KÉREM ISTENT
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/12/2006 - 11:12
Where Have all the Flowers Gone
UNGHERESE / HUNGARIAN / HONGROIS [2]
Mezei Mária
La versione ungherese che segue ha avuto un destino particolarmente curioso: da canzone pacifista e antimilitarista universale, così come è considerata e cantata in tutto il mondo, in Ungheria -specie negli ultimi tempi- la si sente parecchio spesso in raduni militari e nazionalisti, e persino (interpretata dagli Jaszmagyarok) ai concerti di Jobbik, il “Movimento per l'Ungheria Migliore” di estrema destra, antisemita, razzista e ultraxenofobo -come si evince da questo video dove gli “Jaszmagyarok” la cantano con sullo sfondo un bello striscione con su scritto “L'Ungheria agli ungheresi”. Insomma, da canzone pacifista contro la guerra è diventata per alcuni, in Ungheria, una sorta di inno ai soldati caduti per la Patria immortàl; o vaglielo a dire a quelli di Jobbik che la ha scritta un comunista! Eppure niente, in questa versione, è diverso... (continua)
Mezei Mária
La versione ungherese che segue ha avuto un destino particolarmente curioso: da canzone pacifista e antimilitarista universale, così come è considerata e cantata in tutto il mondo, in Ungheria -specie negli ultimi tempi- la si sente parecchio spesso in raduni militari e nazionalisti, e persino (interpretata dagli Jaszmagyarok) ai concerti di Jobbik, il “Movimento per l'Ungheria Migliore” di estrema destra, antisemita, razzista e ultraxenofobo -come si evince da questo video dove gli “Jaszmagyarok” la cantano con sullo sfondo un bello striscione con su scritto “L'Ungheria agli ungheresi”. Insomma, da canzone pacifista contro la guerra è diventata per alcuni, in Ungheria, una sorta di inno ai soldati caduti per la Patria immortàl; o vaglielo a dire a quelli di Jobbik che la ha scritta un comunista! Eppure niente, in questa versione, è diverso... (continua)
MONDD, HOL VAN A SOK VIRÁG
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/9/2006 - 12:40
A Kárpáthyék lánya
Autori della canzone: Levente Szörényi e János Bródy
Szöveg és zene: Szörényi Levente és Bródy János
Grazie a Laura per averci fatto pervenire la canzone, la traduzione e il preziosissimo ed esteso commento.
La Rivoluzione del '56
di Laura
Questa canzone è impossibile da capire fino in fondo senza un minimo di conoscenza degli eventi del 1956 in Ungheria. Ho pensato a lungo se osare dare un minuscolo riassunto di questo momento della storia ungherese, non essendo un’esperta. Perciò consiglio a tutti quelli che hanno un serio interesse per la storia del 1900 di non accontentarsi del mio commento che sicuramente è molto semplificato e sufficiente solo per un primo incontro con gli eventi del 1956.
La rivoluzione e guerra di indipendenza del 1956 cominciarono il 23 ottobre a Budapest e si rivolsero contro l’occupazione dell’Ungheria da parte dell’Unione Sovietica, che ebbe inizio nel... (continua)
Szöveg és zene: Szörényi Levente és Bródy János
Grazie a Laura per averci fatto pervenire la canzone, la traduzione e il preziosissimo ed esteso commento.
La Rivoluzione del '56
di Laura
Questa canzone è impossibile da capire fino in fondo senza un minimo di conoscenza degli eventi del 1956 in Ungheria. Ho pensato a lungo se osare dare un minuscolo riassunto di questo momento della storia ungherese, non essendo un’esperta. Perciò consiglio a tutti quelli che hanno un serio interesse per la storia del 1900 di non accontentarsi del mio commento che sicuramente è molto semplificato e sufficiente solo per un primo incontro con gli eventi del 1956.
La rivoluzione e guerra di indipendenza del 1956 cominciarono il 23 ottobre a Budapest e si rivolsero contro l’occupazione dell’Ungheria da parte dell’Unione Sovietica, che ebbe inizio nel... (continua)
A Józsefváros mélyén, hol sötétek a fények
(continua)
(continua)
inviata da Laura + Riccardo 16/8/2006 - 16:20
Percorsi:
Magyarország 1956. La rivolta ungherese.
Meguntam már a bujdosást
anonimo
Canzone popolare (XIX secolo)
Népdal XIX. évszázadból
Il riferimento a Padova sembra riportare alle guerre d'indipendenza italiana.
Da questa pagina.
Népdal XIX. évszázadból
Il riferimento a Padova sembra riportare alle guerre d'indipendenza italiana.
Da questa pagina.
Meguntam már a bujdosást,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/8/2006 - 09:24
Volt egy tánc
Testo di Dusán Sztevanovity
Magyar szöveg: Sztevanovity Dusán
Musica / Zene :
Rielaborazione di Take This Waltz di Leonard Cohen
Leonard Cohen Take This Waltz című dalának feldolgozása.
Zorán e Dusán Sztevanovity sono nati a Belgrado, i loro genitori sono venuti in Ungheria a causa del servizio diplomatico quando Zorán (il fratello piú grande) aveva 6 anni (nel 1948). Nella foto vedete lui quando si era presentato in TV per la prima volta, appunto nel 1963. Negli anni '60 c'erano 3 gruppi "beat" molto forti e popolari qui in Ungheria: I Metro con Zorán, Dusán e altri, Illés con János Brody fra gli altri e Omega con Gabor Presser e compagni. Zsuzsa Koncz cantava sia con Illés che con Zorán, e anche Presser è amico di Zoran. Loro sono i nomi grandi della musica ungherese fino a oggi... Questa canzone mi commuove sempre perché racconta come puó influenzare la politica e la storia la vita... (continua)
Magyar szöveg: Sztevanovity Dusán
Musica / Zene :
Rielaborazione di Take This Waltz di Leonard Cohen
Leonard Cohen Take This Waltz című dalának feldolgozása.
Zorán e Dusán Sztevanovity sono nati a Belgrado, i loro genitori sono venuti in Ungheria a causa del servizio diplomatico quando Zorán (il fratello piú grande) aveva 6 anni (nel 1948). Nella foto vedete lui quando si era presentato in TV per la prima volta, appunto nel 1963. Negli anni '60 c'erano 3 gruppi "beat" molto forti e popolari qui in Ungheria: I Metro con Zorán, Dusán e altri, Illés con János Brody fra gli altri e Omega con Gabor Presser e compagni. Zsuzsa Koncz cantava sia con Illés che con Zorán, e anche Presser è amico di Zoran. Loro sono i nomi grandi della musica ungherese fino a oggi... Questa canzone mi commuove sempre perché racconta come puó influenzare la politica e la storia la vita... (continua)
Hófehér hajó úszott a folyón
(continua)
(continua)
inviata da Laura és Riccardo 2/8/2006 - 20:49
Valahol egy lány
Testo e musica di János Bródy ("Tini") e Lajos Illés
Szavak és zene: Bródy János ("Tini") és Illés Lajos
Szavak és zene: Bródy János ("Tini") és Illés Lajos
[...]L'altra canzone parla sempre della voglia di libertá ed é contro l'opressione. La canta Zsuzsa Koncz, testo e musica é di János Bródy e Lajos Illés. [Laura]
Valahol egy lány hófehérben jár
(continua)
(continua)
inviata da Laura 13/7/2006 - 12:36
Ha én rózsa volnék
Testo e musica di János Bródy ("Tini")
Szavak és zene: Bródy János ("Tini")
Szavak és zene: Bródy János ("Tini")
[...] Infatti conosco una canzone che per me (e penso che per tanti altri) é forse quella che esprime di più la voglia di pace e libertà. Ogni volta che la sento, mi vengono i brividi! [...] La cantante é Zsuzsa Koncz che conoscete giá per via di Régi dal, testo e musica é di János Bródy (suo "nickname" é "Tini" che significa adolescente). La canzone è dagli anni '60 e è stata proibita; anche il suo autore János Bródy la ha interpretata. [Laura]
Ha én rózsa volnék
(continua)
(continua)
inviata da Laura 13/7/2006 - 12:35
Percorsi:
Magyarország 1956. La rivolta ungherese.
I ragazzi della via Paal
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi 2006.01.04-án
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 4 gennaio 2006
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 4 gennaio 2006
A PÁL UTCAI FIÚK
(continua)
(continua)
4/1/2006 - 18:28
Grava
Il testo ungherese della poesia di Attila József:
MILYEN JÓ LENNE NEM ÜTNEK VISSZA
(continua)
(continua)
inviata da Nicola Ruggiero (tramite RV) 21/11/2005 - 18:37
Dans la jungle
UNGHERESE / HONGROIS / HUNGARIAN
Versione ungherese di Wácha Balász
Version hongroise de Wácha Balász
Hungarian version by Wácha Balász
Versione ungherese di Wácha Balász
Version hongroise de Wácha Balász
Hungarian version by Wácha Balász
A DZSUNGELBAN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2005 - 19:12
L'Internationale
UNGHERESE / HUNGARIAN [2]
Una versione ungherese più simile all'originale francese.
The following Hungarian version is closer to the original French lyrics.
Da/From Magyar Wikipédia
The following Hungarian version is closer to the original French lyrics.
Da/From Magyar Wikipédia
AZ INTERNACIONÁLÉ
(continua)
(continua)
inviata da Arisztid 25/9/2005 - 18:46
13. By the Waters of Babylon
UNGHERESE
La versione ungherese del Salmo 137, Dalla "Bibbia Carolina" (1622):
La versione ungherese del Salmo 137, Dalla "Bibbia Carolina" (1622):
Zsoltárok 137
(continua)
(continua)
29/6/2005 - 16:28
Guantanamera
UNGHERESE / HUNGARIAN
Versione in lingua ungherese, da: questa pagina
Hungarian version available at questa pagina
Versione in lingua ungherese, da: questa pagina
Hungarian version available at questa pagina
GUANTANAMERA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2005 - 03:01
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Magyar katonai népdal
Canzone popolare ungherese di guerra
Hungarian war folksong
Dall'importante blog A Nagy Háború írásban és képben (La Grande Guerra in documenti e immagini), una canzone popolare sulla battaglia di Doberdò che si unisce in un unico complesso sia a Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori che a Kimegyek a doberdói harctérre (e anche, senz'altro, a O Gorizia, tu sei maledetta). La canzone proviene dai commenti all'articolo Két dal a Doberdóról (Due canzoni su Doberdò) di Natasa Gajdarova; è stata inviata dall'utente "Charly Gordon" il 30 gennaio 2011, il quale afferma di averla imparata negli anni '50 mentre faceva il servizio militare. Si riporta qua sotto l'intero articolo di Natasa Gajdarova, in lingua ungherese. Il testo della canzone come riportato sul blog contiene diverse improprietà, che sono state corrette con alcune note al testo. [RV]
Két... (continua)