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Land of Confusion

Land of Confusion
30-3-2017 23:01
UN PAESE INCASINATO
(continua)
30/3/2017 - 23:07
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Soweto

Soweto
30-3-2017 19:50
SOWETO
(continua)
30/3/2017 - 19:50
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What About Me

What About Me
Glad to see there is a page dedicated to anti war songs, esp the sickest of all wars = NAM:)!
Thank you very much and in memory of my 4 innocent brothers and sisters miserably slain in cold blood by the Fascist National Guard of that time:(
nedkelly 30/3/2017 - 16:55

Animales

Animales
[1988]
Parole e musica di Ángel Parra
Nell'album intitolato “El bandido americano viene a bailar”
Testo trovato su Cancioneros.com
En lo alto de una montaña
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/3/2017 - 09:02
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Cérebro eletrônico

Cérebro eletrônico
Grazie per una traduzione magnifica che mi ha aiutato a capire la canzone molto dei giorno nostri....grazie! SE Si tratta dei computer, so che nonpossano aiutato con il nostri cammino verso la Morte.Un saluti da Londra.
Ben 30/3/2017 - 05:47
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Ballada o dzikim zachodzie

Ballada o dzikim zachodzie
LA BALLATA DEL SELVAGGIO WEST
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 30/3/2017 - 03:57
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White People and the Damage Done

White People and the Damage Done
[2013]
Title track dell'album del 2013 (Alternative Tentacles prod.), con la band “The Guantanamo School Of Medicine”

Più esplicito di così!?! Ce n'è per tutti! Una bella sintesi di alcuni decenni di storia recente...
White people and the damage done
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/3/2017 - 22:10
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La tomba di Bakunin

La tomba di Bakunin
Da "La Grande Guerra" di Monicelli (1959!), la scena del monologo di Gassman su Bakunin: "La guerra al privilegio, ecco la guerra giusta! Uè, ma l'avete mai letto Bakunìn?!?..."
Bernart Bartleby 29/3/2017 - 21:05
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Le prisonnier de 39-45

Le prisonnier de 39-45
Siccome, nonostante la mia riluttanza per ogni tipo di farmaco, ho dovuto prendere degli antidolorifici in questo ultimo periodo, subito pensavo mi avessero somministrato degli allucinogeni, invece era proprio vero quel che vedevano i miei occhi: con quel che c'è in giro qualche potente personaggio digitale si è davvero scandalizzato dell'innocente immagine fine Ottocento de "La Conception" di Georges Lacombe, hanno truccato la copertina dei Tri Yann e l'hanno rivestita! Non ci posso credere...............

https://www.amazon.it/belle-enchant%C3...

https://www.amazon.it/belle-enchant%C3...
Flavio Poltronieri 29/3/2017 - 20:01
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Zumbi

Zumbi
Dalla “Memoria del fuego” di Eduardo Galeano (tomo primo, Los nacimientos, 1982)

CANCIÓN DE PALMARES

Descansa, negro.
El blanco no viene acá.
Si viene,
el diablo lo llevará.
Descansa, negro.
El blanco no viene acá.
Si viene,
a garrotazos saldrá.
Bernart Bartleby 29/3/2017 - 13:16
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Incubo numero zero

Incubo numero zero
Carissimi, siccome ho notato che forse questo è il disco di Lolli maggiormente preso in considerazione nel sito(e, per la sua tematica di fondo, ne ha piena facoltà!)e siccome registro pure che i contributi sono di più mani, vorrei segnalare a tutti voi che è appena stato stampato un libro molto interessante edito da Stampa Alternativa per la collana Grande sConcerto: “E’ vero che il giorno sapeva di sporco”. Un saggio che Mario Bonanno ha consacrato a “Discoccupate le strade dai sogni” e quindi agli eventi storici che caratterizzarono il 1977: l’anno dei cortei e dei carri armati nelle strade di Bologna, l'anno di Radio Alice, del Movimento e della rivoluzione mancata. Questo disco-capolavoro ha una dimensione addirittura quasi profetica nel preconizzare la fine di tutto, sotto i colpi della repressione dalla faccia socialdemocratica che ne seguirono, come introduzione agli orrendi anni Ottanta.
Flavio Poltronieri 29/3/2017 - 12:48
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Il lamento dei mendicanti

La versione di Vinicio Capossela da “Le canzoni della Cupa”.
Il lamento dei mendicanti
IL LAMENTO DEI MENDICANTI
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/3/2017 - 09:43

L'orribile naufragio della Katër i Radës

L'orribile naufragio della Katër i Radës
[28 marzo 2017]
scritta sull'aria di quando si scappava noialtri,
ovvero del Tragico naufragio del vapore Sirio

E così sono passati vent'anni da quel ventotto marzo del '97, quando una brillante azione congiunta della marina militare italiana, con la fregata Zeffiro e la corvetta Sibilla, riuscì, dopo epica lotta marinara nel Canale di Otranto,ad avere la meglio su una carretta arrugginita albanese, l'ex motosilurante Katër i Radës (”Quattro in Rada”), rubata da alcuni criminali nel porto di Saranda per trasbordare in Italia una massa di disperati che scappavano dall'Albania, allora in preda al caos. Ora l'Albania si qualifica per gli Europei di calcio, se hai bisogno di qualcosa per il tuo telefonino o per il computer ti risponde il call center da Tirana, prima o poi entrerà nell'Unione Europea (ci vorrà pur qualcuno per sostituire il Regno Unito...) e le macchine ci hanno pure le targhe... (continua)
Da Valona,
(continua)
28/3/2017 - 23:33
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28-03-1997

28-03-1997
[2009]
Scritta da Ermal Meta, Giovanni Colatorti, Emanuele Diana, Berardino Rubini
Nell'album d'esordio del gruppo barese fondato nel 2007 e scioltosi nel 2013, dopo una fugace apparizione al festival di Sanremo nel 2010.

La Fame di Camilla hanno una particolarità: la storia del cantante Ermal Meta, che ha i suoi natali in Albania e da piccolo con la famiglia ha attraversato quello stretto braccio di Adriatico che lo separava da Bari alla ricerca di una vita migliore. La composizione dei testi e la profondità delle musiche, le macchie di sangue e le cicatrici sulla pelle e sul cuore, la fuga da una prigione a cielo aperto da cui è impossibile scappare e la ricostruzione di un’infanzia interrotta, la speranza e l’orgoglio di chi ce l’ha fatta sono frammenti di suoni che non prescindono dal ricordo di questo viaggio verso l’ignoto.

E ciò si riscontra in particolar modo nella meravigliosa... (continua)
Carne e sale
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/3/2017 - 10:11

Wo Gewalt herrscht, wird Widerstand zur Pflicht

Wo Gewalt herrscht, wird Widerstand zur Pflicht
Chanson allemande – Wo Gewalt herrscht, wird Widerstand zur Pflicht – Bettina Wegner – 1985



En 1985, Lucien l’âne mon ami, l’Allemagne est toujours divisée et se trouve toujours encore au cœur du nœud noué à la fin du Reich de Mille Ans qui n’en a duré que douze. Avec d’un côté comme de l’autre, de très puissants « alliés », lesquels ont installé sur son territoire des troupes, des bases militaires pour les héberger, des aériennes et bien entendu, des rampes de fusées, potentiellement équipées d’ogives nucléaires.

Comme qui dirait, tout est prêt pour le grand feu d’artifice, dit Lucien l’âne.

Oui et depuis un certain temps déjà, Lucien l’âne mon ami. On comprend que les populations aient eu peur de cette situation et aussi qu’elles en ont aussi marre de vivre dans l’appréhension, d’autant que le fait n’est pas récent. Ça faisait quarante ans que cette tension quotidienne durait.
Auparavant,... (continua)
OÙ RÈGNE LA VIOLENCE, LA RÉSISTANCE EST UN DEVOIR
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/3/2017 - 19:22
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Back Home In Derry

Back Home In Derry
Bellissime le traduzioni, Bobby Sands scrisse il testo come una poesia durante lo sciopero della fame in carcere e subito dopo la sua morte già circolava una versione cantata; Christy Moore che si trovava nel Derry per una serie di concerti la sentì in più occasioni e trascrisse il testo, fu lui ad abbinarlo con la melodia “Wreak of the Edmond Fitzgerald” di Gordon Lightfoot ( in Summertime Dream 1976 album finito subito nella classifica “Billboard 200” i 200 più venduti negli States).
L’ultima strofa è certamente autobiografica e la colonia penale in Tasmania è in realtà The Maze, il labirinto, la prigione di massima sicurezza del Regno Unito costruita proprio nel 1976 con gli H Blocks. La struttura è stata chiusa nel 2000 e demolita in buona parte, l’area è in attesa di riqualificazione e oggetto di un decennale dibattito per la destinazione a Centro per la Pace
Cattia Salto 27/3/2017 - 13:47
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La ballata di Laika

La ballata di Laika
[1975]
Parole di Beppe Chierici
Musica di Daisy Lumini
Nell’album di Daisy Lumini e Beppe Chierici intitolato “Il paese dei bambini con la testa”, pubblicato da I Dischi Dello Zodiaco

Per la storia di Laika si veda l'omonima canzone dei Mecano
Sono Laika una bianca cagnolina
(continua)
inviata da dq82 27/3/2017 - 12:42
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The Grave

The Grave
L''altra occasione televisiva in cui George Michael, sempre nel 2003, scelse di eseguire la sua cover di The Grave fu il Graham Norton Show su Channel Four. Dal min. 19'06'' del relativo filmato l'artista londinese spiega che all'età di appena 7 anni rimase fortemente colpito dalla canzone di Don McLean:
"Even though I was 7 it totally and utterly made an imprint on me (...) the terror of war and what the actual reality of it was. I think it's incredibly powerful if it can reach children (...). And I think that ultimately it says a lot about what music is for (...). The idea of something which was so early in my life, and so important, really was a cornerstone of the way I see war. To have the privilege to sing in this situation, and trying to help others to see war for what it is, is just amazing".
Segue l'esecuzione del brano.

Alberta Beccaro - Venezia 27/3/2017 - 01:16
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L'eroica morte del tenente Condamine de la Tour

L'eroica morte del tenente Condamine de la Tour
La poesia originale di Péret, pubblicata nel 1926 sulla rivista “La Révolution surréaliste” e poi inclusa nella raccolta “Je ne mange pas de ce pain-là” pubblicata nel 1936.
LA MORT HÉROÏQUE DU LIEUTENANT CONDAMINE DE LA TOUR
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/3/2017 - 21:51
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Alla stazion di Monza

Alla stazion di Monza
Chanson italienne – Alla stazion di Monza – Anonyme – 1900 – Joe Fallisi – 2014
Tiré des « Canti satirici anticlericali » – Leoncarlo Settimelli e Laura Falavolti, Giulio Savelli éditeur, Rome, 1975.
Joe Fallisi l’a incluse dans son album de 2014 intitulé “L’uovo di Durruti” (L’Oeuf de Durruti).

À LA GARE DE MONZA
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/3/2017 - 19:38
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È la guerra

È la guerra
1975
Il tempo degli dei

Autori: Donatello, Gianfranco Manfredi
Il sole
(continua)
inviata da dq82 26/3/2017 - 19:06
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Ἀσπίδι μεν Σαίων τις ἀγάλλεται [Fr. West 5, Tarditi 8]

Ἀσπίδι μεν Σαίων τις ἀγάλλεται [Fr. West 5, Tarditi 8]
Beppe Chierici e Daisy Lumini
La cattiva erba (1970)

Autori: Archiloco di Paros, Beppe Chierici, Daisy Lumini


La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.

Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani, perchè... (continua)
LO SCUDO PERDUTO
(continua)
inviata da dq82 26/3/2017 - 00:44
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Le dormeur du val

Le dormeur du val
La cattiva erba (1970)

Autori: Daisy Lumini, Palatroni, J. A. Rimbaud


La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.

Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani, perchè in vinile uscì l'LP nel 1970, non saremmo... (continua)
IL SOLDATO DORMIENTE
(continua)
inviata da dq82 26/3/2017 - 00:42
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Kerfank 1870

Kerfank 1870
Anche Wig a Wag, dell'omonimo gruppo, nel suo primo disco del 1999, contiene un brano intitolato "Avel Conlie" (Vento di Conlie" su un testo in bretone del cantante Loïc Chavigny.
Flavio Poltronieri 25/3/2017 - 12:59
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Shock in My Town

Shock in My Town
[1998]
Versi di Manlio Sgalambro
Musica di Franco Battiato
Nell'album intitolato “Gommalacca”

1998: L'umanità, colpita dall'inguaribile ed eterno morbo del tempo, si avvicina inesorabilmente alle porte del Terzo Millennio, ma le nubi sull'avvenire sembrano ben lungi dal diradarsi: la tecnologia ed il progresso, con i quali l'uomo aveva spadroneggiato sul pianeta fino a poco tempo fa, si sono ribellati al controllo del loro creatore minacciando la Fine Del Mondo. La popolazione mondiale, soggiogata dai potenti a suon di ipnotici reality show e ingannevoli messaggi pubblicitari, sembra non volersi accorgere di quanto le stia succedendo attorno. In mezzo a quest'Apocalisse di Fine Millennio si erge una voce, un grido solitario, un urlo esasperato che racchiude in sé tutto il disprezzo contro il Male Contemporaneo: "...Shock in my town, shock in my town, velvet underground..." ; la voce che... (continua)
Shock in my town
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/3/2017 - 12:04
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1947

1947
Petacco chi?

Quello che ha scritto libri come "Vita intrepida di Ettore Muti"?
Quello che solo un paio d'anni fa scagionava Mussolini dell'assassinio di Matteotti e del terrore squadrista, quando lo stesso Mussolini se ne assunse orgogliosamente la paternità nel famoso discorso alla Camera il 3 gennaio del 1925?

"Ebbene, io dichiaro qui al cospetto di questa assemblea ed al cospetto di tutto il popolo italiano che assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se il Fascismo non è stato che olio di ricino e manganello e non invece una superba passione della migliore gioventù italiana, a me la colpa! Se il Fascismo è stato un’associazione a delinquere, se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico, morale, a me... (continua)
Bernart Bartleby 25/3/2017 - 11:39




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