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Prima del 2012-10-17

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Cello Concerto in E Minor Op. 85

Cello Concerto in E Minor Op. 85
(1919)
Cello Concerto in E minor Op. 85
Concerto per violoncello in mi minore, Op. 85



Il Concerto per violoncello in mi minore op. 85 di Edward Elgar (1857 - 1934) venne eseguito per la prima volta a Londra nel 1919. Profondamente colpito dalle sofferenze provocate dalla Prima guerra mondiale, il musicista britannico rimase per parecchi mesi privo di stimoli compositivi. Per questo motivo, Elgar e la moglie Caroline decisero di trasferirsi, nel maggio 1918, nel ridente cottage di Brinkwells presso Fittleworth, un delizioso villaggio del West Sussex. In un contesto agreste più distensivo, Elgar iniziò a dedicarsi ad alcuni lavori cameristici, oltre a quello che sarebbe diventato il concerto per violoncello. Quest’ultimo lavoro progredì rapidamente e venne sottoposto anche all’attenzione dell’amico direttore Landon Ronald, in visita del compositore nel mese di giugno. Successivamente... (continua)
(instrumental)
17/10/2012 - 23:27
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Il sorriso di Michela

Il sorriso di Michela
Mi scusi Riccardo Venturi se le rispondo in ritardo. Solo oggi ho letto il suo commento. Capisco le sue perplessità, ma debbo osservare che Lei non comprende la mia posizione. Innanzitutto le dico che provengo dal P.C.I. di Togliatti e di Enrico Berlinguer che reputo "Il Migliore" segretario del Partito in cui ho militato. La mia formazione politica è repubblicana e sono anche un europeista convinto tanto da aver auspicato sempre una Federazione tipo Usa con una propria Banca Centrale. Non una , chiamiamola "confederazione" come è ora. Mi riconosco nella Repubblica nata dal referendum istituzionale del 2 giugno 1946 e nel tricolore senza l'indegna di quella dinastia straniera dei Savoja che hanno portato al disastro la nostra Penisola. Essere neo-borbonici, significa solo essere Meridionali. Io sono nato a Milano nel 1935 da famiglia napoletana, in una caserma ubicata in via Mascheroni,... (continua)
leopoldoapa@tiscali.it 17/10/2012 - 22:46
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La libertat

Une autre version chantée par le groupe marseillais "Lo Còr de la Plana" pour l'émission "Le Pont des Artistes" d'Isabelle Dhordain (France Inter), enregistrée le 20 et diffusée 23 juin 2012.

Una autra version cantada e gravada lo 20 de junh de 2012 pel grop marsilhès "Lo Còr de la Plana" per l'emission "Le Pont des Artistes" d'Isabelle Dhordain (France Inter) del dissabte 23 de junh de 2012.

Nicolas Aurelhan 17/10/2012 - 21:31
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Monte Pasubio

Monte Pasubio
Sarebbe interessante capire se effettivamente la definizione di "Canto alpino della prima guerra mondiale" sia corretta.
Io non sono stato in grado di trovare nulla, ma forse qualcuno è a conoscenza del fatto che l'autore del testo e della musica, si siano effettivamente ispirati ad un qualche canto nato durante la prima guerra mondiale per comporre "Monte Pasubio"?

Ovunque viene definito "Canto della prima guerra mondiale", ma al di là del contesto, non sono stato in grado di trovare nessun altro indizio che possa far pensare che questo canto sia effettivamente nato durante la Prima Guerra Mondiale.

Sembrerebbe, essere una felice ed ispirata intuizione e nulla più, forse, a meno di successive smentite, sarebbe più corretto definirlo un "Canto d'autore" o semmai "Canto di ispirazione alpina" ma, assolutamente NON della Prima Guerra Mondiale.

Cosa ne pensate?
Ivan Fozzer 17/10/2012 - 15:53
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Banner Year

Banner Year
[1997]
Album: Our Newest Album Ever!

In the spring of 1864 the Cheyenne and Arapaho were ready for peace. They met with US Officers, Evans and Chivington, at Camp Weld outside of Denver. No treaties were signed. The Indians were offered a sanctuary at Fort Lyon. Black Kettle and over 500 Cheyenne and Arapaho travelled south to set up camp on Sand Creek, near Eads, the town later built on top of the massacre site. Some dissenters headed north to join the Sioux.
General Samuel Curtis sent a telegram, "I want no peace till the Indians suffer more". 700 Cavalry volunteers called "100 Dazers", assembled in Denver. The camps of Chief Black Kettle, White Antelope, Left Hand and others, lay in the valley before them. Chivington, with mostly drunken troops, headed to Sand Creek with 4 Howitzers.

Black Kettle raised both flags of peace. Chivington raised his arm for attack. Cannon and rifles pounded... (continua)
A banner year 1864, don't want the Redman anymore,
(continua)
inviata da giorgio 17/10/2012 - 08:10
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Everybody Knows

Everybody Knows
TOUT LE MONDE LE SAIT
(continua)
inviata da Dead End 16/10/2012 - 21:26
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Comme le dit ma concierge

Comme le dit ma concierge
‎[1971]‎
Testo di Mouloudji
Musica di Cris Carol, originariamente cantante yè-yè che divenne poi compositrice e liricista per ‎Mouloudji, Chantal Kelly e parecchi altri.‎

E dire che ci sono persone, gente davvero brillante, che hanno il cuore a sinistra ed il ‎portafogli a destra…‎
E dire che ci sono persone che hanno talmente ragione che, se non siete d’accordo con loro, vi ‎sbattono in prigione…‎
E dire che ci sono persone talmente altruiste che, per farvi piacere, vi mandano in guerra a far ‎fiorire i cimiteri…‎
E dire che ci sono alcuni che scrivono canzoni sulla miseria degli altri e ci fanno pure dei bei ‎soldi…‎
Ma come dice la mia portinaia, non è mica colpa di nessuno se c’è troppa gente!
Dire qu'il y a des gens qu'ont tant et tant d'argent
(continua)
inviata da Dead End 16/10/2012 - 13:23
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Qu'est ce que tu crois? (Le maillon)‎

Qu'est ce que tu crois? (Le maillon)‎
‎[1954]‎
Scritta da Robert Lamoureux (1920-2011), attore, poeta, paroliere e sceneggiatore francese.‎
Musica di Henri Bourtayre (1915-2009), compositore basco autore della musica di centinaia di ‎canzoni.‎



Ovvero, della stupidità e dell’insensatezza della Guerra, del Potere, del Denaro…‎
Y'a des gens qui se battent qui se battent
(continua)
inviata da Dead End 16/10/2012 - 11:33
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There Must Be More to Life Than This

There Must Be More to Life Than This
[1985]
Lyrics & Music by Farrokh Bulsara (Freddie Mercury)
Album: Mr Bad Guy

After 15 years at the helm of British rock legends Queen, singer Freddie Mercury finally released his first solo album, Mr. Bad Guy, while the band was on hiatus in 1985. As Queen's vocal signature and creative leader, it was only natural that many aspects of the group's sound would carry over into Mercury's solo work; however, the frontman still does a commendable job of stretching into uncharted territory. Personnel: Freddie Mercury (vocals, keyboards, synthesizer); Fred Mandel (guitar, keyboards, synthesizer); Paul Vincent (guitar); Curt Cress (drums).
There must be more to life than this,
(continua)
inviata da giorgio 16/10/2012 - 08:28
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Mission Accomplished (Because You Gotta Have Faith)

Mission Accomplished (Because You Gotta Have Faith)
Album: Peace Queer (2008)
Will Rogers said he never met a man he didn't like
(continua)
15/10/2012 - 23:22
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Protest Song

Protest Song
Proprio lui... il Dr. House, ha interpretato questa godibilissima parodia di protest song che... non dà molte risposte. Non poteva mancare in questo sito!
Well, the poor keep getting hungry,
(continua)
15/10/2012 - 23:15
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Shine Over Babylon

Shine Over Babylon
Album: Detours (2008)
I walked the heat of seven hills
(continua)
15/10/2012 - 22:59
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Canzone per Edo

Canzone per Edo
16 ottobre bandiere rosse al vento...TANTI AUGURI EDO ...dalla grande famiglia ANTIFASCISTA.....
chi lotta non muore mai.
Paolo Denini 15/10/2012 - 22:40
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Loi du marché

Loi du marché
2004
Al di là degli alberi

precarietà, flessibilità, "legge del mercato" che ci fa rinunciare ai nostri sogni
Mi ricordo mio nonno intento a raccontare
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/10/2012 - 18:11
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Atrocity Exhibition

Atrocity Exhibition
Dall'album "Closer" del 1980. Non è propriamente una canzone contro la guerra, bensì contro il voyeurismo per le atrocità, ma penso che possa stare nel sito.
Asylums with doors open wide
(continua)
inviata da Renato Stecca 15/10/2012 - 17:40
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Les croisés

Les croisés
Ayant fort raisonné leur foi, sacré leur crainte,
(continua)
inviata da MR 15/10/2012 - 12:01
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Polka avec ou sans oeillère

Aucune joie au monde,
(continua)
inviata da MR 15/10/2012 - 11:56
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Shantih

(Paix sensible en sanscrit)
Shantih, Shantih,
(continua)
inviata da MR 15/10/2012 - 11:54
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Victoire

Victoire
Elle avait un grand corps
(continua)
inviata da MR 15/10/2012 - 11:52
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À tititre posthume

À tititre posthume
Quand le poète en temps de guerre...de guerre
(continua)
inviata da MR 15/10/2012 - 11:50
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Complainte d'un soldat

Complainte d'un soldat
Ma femme était âgée de trois guerres et un an,
(continua)
inviata da MR 15/10/2012 - 11:49
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Massacred and Dismembered Culture

Massacred and Dismembered Culture
[1987]
Album: Millions of Damn Christians - This Blood's for You

Personnel: Dave "Knucklehead" Dictor, Bill Wapepah, Dennis Banks (vocals); Paul Davis , Paul Davis , Gordon Fraser (guitar); Darren Hardcome (mandolin, background vocals); Ron Charles (synthesizer); Dan Sullivan (vibraphone); Al Schvitz (drums); Rock Hudson's Ghost, Sprocket, H.G. Lewis, Cammie, A. Sandinista, Joe (background vocals).
I see spirits rising from war's sad remains
(continua)
inviata da giorgio 15/10/2012 - 09:36
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Almirè e le nuvole

Almirè e le nuvole
2004
Al di là degli alberi

Almirè è una bambina rom, come Muhamet o Hatice. Guarda in alto l nuvole, perché un giorno vuole tornare alla sua terra, per ricostruirla dopo guerra e povertà.
Volerò su in alto
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/10/2012 - 08:49
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Peace and Love

Peace and Love
Dall'album "Sun" del 2012. Ma francamente non sono sicuro che sia una canzone contro la guerra: decidete voi.



[...] Which brings us back to “Peace and Love.” If the Internet line didn’t tip you off that this wasn’t one of Marshall’s offcuts, “99 percent, y’all” should, as would the constant references to poverty that make so much more sense in the early 2000s than 2010s. You could call it a protest song — really, you could say the same of any closing cut called “Peace and Love” with a na-na-na chorus — but all she’s protesting for is her own continued relevance. “I’m in it to win,” she sings, and she means only herself, and she means there’s a loser; she knows there are stakes. Her “rap” is too brusque, and that would-be anthemic chorus is too pressed and dips into too sardonic an alto to galvanize anyone else.

MTV Hive
Peace and love is a famous generation
(continua)
inviata da Renato Stecca 14/10/2012 - 20:23

Canzone delle reti invisibili

Canzone delle reti invisibili
BRAVISSIMO.

Aldo
14/10/2012 - 20:16

Quella cosa in Regione Lombardia

Quella cosa in Regione Lombardia
Sull'aria di "Quella cosa in Lombardia"
di Fiorenzo Carpi e Enzo Jannacci
Sia ben chiaro: più non penso a una casetta
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 14/10/2012 - 14:42
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C'è una bella società

C'è una bella società
manca l'ultima strofa:
i signori affamatori che son là
oilì,oilà
hanno detto "più la guerra non si fa"
oilì, oilà
niente guerra sui confini, la faremo sui bambini
sulle donne, sugli infermi affamando le città
oilì,oilà
ma l'Italia se ne frega e avanti va
oilì, oilà
se ne frega, se ne frega e avanti va
Marcello Vichi 14/10/2012 - 12:00

Le Bombardement

Le Bombardement
Le Bombardement

Chanson française – Le Bombardement – Marco Valdo M.I. – 2012



Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une histoire terrible, comme un cauchemar... L’histoire d'un bombardement... On ne sait ni où, ni quand... Simplement, un « qualsiasi » - « n'importe quel » bombardement, raconté par quelqu'un qui se trouve à l'endroit qui va être bombardé... Un endroit qui n'avait jamais été bombardé auparavant et pourtant, au moment où commence la nuit ou un peu plus tard, soudain, une rumeur et dans le ciel sur un fond de nuages arrivent des oiseaux noirs... et les gens comprennent – sans qu'on leur explique – ce qui va se produire... Bref, un cauchemar que tout être humain peut faire à présent...

Somme toute, dit Lucien l'âne, il s'agit du « bombardement », de l'essence-même du bombardement. J’imagine fort bien la chose, car j'en ai connu des bombardements... Il n'y a même pas de sirènes... (continua)
Bonsoir ou plutôt, bonne nuit
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/10/2012 - 01:40
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La tierra perdida (O.U.A.)

La tierra perdida (O.U.A.)
Album: Donde Esta La Luz (1993)
Donde el cielo es azul los niños quedan sin sonrisa,
(continua)
13/10/2012 - 23:34
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Violence and Bloodshed

Violence and Bloodshed
[1987]
Lyrics & Music by Joey DeMaio
Album: Fighting the World

Personnel: Eric Adams (vocals), Ross the Boss (guitar, keyboards), Joey DeMaio (4, 8 strings bass guitar), Scott Columbus (drums).
ManOWaR ~ Violence & Bloodshed
Civilization crumblin' fast
(continua)
inviata da giorgio 13/10/2012 - 09:59

Inno nazionale

Inno nazionale
Chanson italienne – Inno nazionale – Cantacronache – 1962

Paroles de Franco Fortini
Musique de Sergio Liberovici
Texte trouvé sur « Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50 », Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.

Quel bel hymne national !, dit Lucien l'âne en lançant dans l'espace intersidéral un de ses rires claironnants... Forcément national puisque limité aux seuls Italiens... Quant à savoir ce qu'est un Italien ?

Ah, Lucien l'âne mon ami, il y a là un grand mystère...

Un Italien ? Est-ce un habitant de l'Italie ? Est-ce quelqu'un qui est né en Italie ? Doit-il avoir des ancêtres italiens et jusqu'où faut-il remonter ? Avant l'An Zéro ? Et comment ces « ancêtres » d'avant l'An Zéro pouvaient-ils être Italiens ?


À tous les coups, Lucien l'âne mon ami, tu creuses dans la bonne voie, tu donnes en plein dans le bon sens, car tu poses de... (continua)
HYMNE NATIONAL
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/10/2012 - 22:31
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Ecowar

Ecowar
[2002]
Lyrics & Music by Maik Weichert
Album: Whatever It May Take


Gaia's Lament

In the year 9595
I'm kinda wondering if man is going to be alive
He's taken everything this old earth can give
And he ain't put back nothing in
—Zager & Evans, In The Year 2525

On a futuristic Earth, or similar location, plants, animals, and naturally clean water are things of the past. Something terrible has happened - civilization's negligence of the environment, a strange natural disaster, or even a combination of both - to turn the world into a wasteland. This isn't (usually) the Earth-that-Was, as the planet is still populated (usually overpopulated), but it's on its way there.

Real food is a luxury for only the rich while the general populace lives off of synthetic food, Food Pills, or a new kind of meat. Forests are gone, replaced by concrete and steel jungles, more commonly... (continua)
More and more,
(continua)
inviata da giorgio 12/10/2012 - 15:56
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Your Own Palestine

Your Own Palestine
[2001]
Album: A Conflict Scenario
Picture
(continua)
inviata da giorgio 12/10/2012 - 09:25
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Le trimardeur

Le trimardeur
[1965]
Adattamento di Graeme Allwright di non so quale canzone di Woody Guthrie.
«Trimardeur» starebbe per «Tramp», vagabondo, ma non sono riuscito a trovare una canzone di Guthrie con un titolo ed un testo simile...
Canzone che dà il titolo all’album di esordio di Graeme Allwright, edito dalla BAM e prodotto da Mouloudji
J'ai trimé comme un pauvre bougre toute ma vie
(continua)
inviata da Dead End 11/10/2012 - 23:41
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La femme du mineur

La femme du mineur
[1965]
Parole di Paul Koulak Sezian
Adattamento di Graeme Allwright
Dall’album di esordio di Graeme Allwright intitolato «Le trimardeur», edito dalla BAM e prodotto da Mouloudji
Je m'en vais vous chanter la conversation
(continua)
inviata da Dead End 11/10/2012 - 23:19
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Sin pan

anonimo
Sin pan
[XIX sec.]
Testo trovato su Altavoz del Frente
Una versione in francese («Sans pain et travailler») fu resa dal gruppo Les Octaves nel disco collettivo «Ballades et complaintes syndicalistes - Le chant des ouvriers» realizzato in Francia dalle edizioni BAM nel 1972

Canzone popolare spagnola la cui popolarità cresceva - ovviamente - a seconda della durezza delle circostanze...
I prigionieri politici nelle carceri franchiste la cantarono con alcuni lievi modifiche:
«policía pa comer, policía pa cenar, policía pa comer y trabajar... ¡pero sin pan, sin pan, sin pan...!»
Sin pan, sin pan, sin pan
(continua)
inviata da Dead End 11/10/2012 - 22:52
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Napoleone

anonimo
Napoleone
"a Mosca lo trovasti l'osso duro,
all'isola dell'Elba prigioniero."
quando ero ragazzina sentivo questi due versi spesso citati in casa mia; pochi giorni fa ( e ora son sessantenne ) mi son tornati in mente e ho cercato in internet e ho trovato questo bellissimo sito, però devo dire che le prime due strofe con la coscrizione delle ragazze mi sembrano poco o niente pertinenti: penso che con la trasmissione orale alcune cose siano state cambiate o aggiunte
laura 11/10/2012 - 22:09
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Κατάσταση πολιορκίας [Τραγούδι ποταμός σε τρία μέρη]

Κατάσταση πολιορκίας  [Τραγούδι ποταμός σε τρία μέρη]
NOTE

Nel primo brano è citata una Zenobia. Quasi certamente - ma mi posso sbagliare - si tratta della regina di Palmira, che diede tanto filo da torcere ai Romani. Quando finalmente fu sconfitta, riuscì a salvare la vita grazie alla sua gran bellezza. Ma nel corso delle precedenti peripezie del suo regno, alcuni suoi figli fecero una brutta fine.

Sempre nel primo brano, azzardo un'ipotesi sull' "indovinello greco" «cos'è quella cosa che sale con i piedi e la calano in una coperta». Più che un scherzo tradizionale, credo si tratti di indovinello coniato beffardamente ad hoc dagli aguzzini dei Colonnelli per terrorizzare i detenuti. In tal caso, la soluzione non può che essere: il prigioniero politico, che entra in prigione con le sue gambe e, dopo il trattamento, ne esce con i piedi in avanti.

Nel terzo brano si cita la "terrazza". Vi accenna anche Theodorakis in "Sole e il Tempo".... (continua)
Gian Piero Testa 11/10/2012 - 18:10




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