Percorso Liberi uccelli
The Little Bird and the Tyrant
Once there was a bird, her name was Nudem,
(continua)
(continua)
inviata da John Dierickx 5/3/2024 - 17:45
Percorsi:
Dal Kurdistan, Liberi uccelli
Aquarela
Aquarela
[ 1983 ]
Letras e musicas / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Toquinho
Album: Aquarela
Aquarela fu composta prima dell’era del single thought, delle fictions obbligatoriamente a lieto fine, dei reality che tutto sono tranne che il tentativo di raccontare la realtà. Andando oltre la prima lettura, la canzone non è una melassa rasserenante, è un modo di usare l’immaginazione, quella vera, quella che porta con sé il desiderio cogente di cambiare. Non tragga in inganno la scorrevolezza delle parole che inseguono la cinematica del lapis.
Infine un avviso per i lettori più giovani arruolati nel villaggio globale: il virtuale, filiazione dei compounds digitali, è altra cosa.
[Riccardo Gullotta]
[ 1983 ]
Letras e musicas / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Toquinho
Album: Aquarela
Aquarela fu composta prima dell’era del single thought, delle fictions obbligatoriamente a lieto fine, dei reality che tutto sono tranne che il tentativo di raccontare la realtà. Andando oltre la prima lettura, la canzone non è una melassa rasserenante, è un modo di usare l’immaginazione, quella vera, quella che porta con sé il desiderio cogente di cambiare. Non tragga in inganno la scorrevolezza delle parole che inseguono la cinematica del lapis.
Infine un avviso per i lettori più giovani arruolati nel villaggio globale: il virtuale, filiazione dei compounds digitali, è altra cosa.
[Riccardo Gullotta]
Numa folha qualquer
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 14/10/2020 - 13:32
Percorsi:
Liberi uccelli
infiniti testi
Testo e musica / Letras e musicas / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Toquinho, Vinícius de Moraes, Maurizio Fabrizio
Album: Acquarello [ 1983 ]
Testo e musica / Letras e musicas / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Toquinho, Vinícius de Moraes, Maurizio Fabrizio
Album: Acquarello [ 1983 ]
ACQUARELLO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 14/10/2020 - 17:48
Grazie della traduzione in italiano perché è perfetta e rende l'idea ed il messaggio della canzone in portoghese.
Monica dos Santos 30/1/2024 - 23:30
Oriente
[1988]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Gianni Siviero
Album: 1980-1988 Disco rosso
So che serve a *non* sognare : Gaza, quota 26mila
“Senza cercar la strada / Senza portar la spada”
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Gianni Siviero
Album: 1980-1988 Disco rosso
* Nato nel 1965 a Hebron, Khaled Hourani è un importante artista palestinese che vive e lavora a Ramallah. Come artista, scrittore, commentatore e curatore, Khaled è una voce critica in Palestina. Operando all'interno di un sistema socialmente e politicamente limitato, trasmette la sua acuta consapevolezza delle sfumature e dei capricci che permeano i diversi aspetti degli incontri sociali in Palestina.
Dal 2004 al 2006, Khaled ha ricoperto la carica di direttore generale del Dipartimento di Belle Arti del Ministero della Cultura palestinese. Ha poi ricoperto il ruolo di direttore artistico dell'Accademia Internazionale d'Arte-Palestina dal 2007 al 2010 e di direttore generale dal 2010 al 2013.
Dal 2004 al 2006, Khaled ha ricoperto la carica di direttore generale del Dipartimento di Belle Arti del Ministero della Cultura palestinese. Ha poi ricoperto il ruolo di direttore artistico dell'Accademia Internazionale d'Arte-Palestina dal 2007 al 2010 e di direttore generale dal 2010 al 2013.
So che serve a *non* sognare : Gaza, quota 26mila
“Senza cercar la strada / Senza portar la spada”
Guarda
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 27/1/2024 - 00:04
Percorsi:
Liberi uccelli
Fly Like an Eagle
[1976]
Scritta da Steve Miller
Title track dell'album composto tra 1975 e 1976
L'incredibile organo Hammond è di Joachim Young
Un brano che per musica e testo non poteva restare fuori da questo db...
Scritta da Steve Miller
Title track dell'album composto tra 1975 e 1976
L'incredibile organo Hammond è di Joachim Young
Un brano che per musica e testo non poteva restare fuori da questo db...
(Tick tock tick) Doo doo doo-doo (continua)
30/12/2023 - 00:48
Percorsi:
Liberi uccelli
Up Around the Bend
Up around the bend
[1970]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
John Fogerty
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
1. Creedence Clearwater Revival
Album: Cosmo's Factory
2. Elton John
Album: The Legendary Covers Album
Premessa
Il nome Creedence Clearwater Revival fu adottato dalla band californiana dopo il lancio del disco omonimo. Era meglio nota con il suo acronimo CCR. Il brano qui proposto era un classico negli anni della contestazione del ’68, una canzone dallo stile pacato, in realtà di dissenso, in linea con le tendenze che si facevano largo nell’universo dei giovani. Come in tanti altri brani di quel periodo, la band tentò con successo una fusione tra rock, country e altri stili. Fece seguito alla famosa Fortunate Son, un inno contro la guerra nel Vietnam.
Around the bend letteralmente significa ”dietro la curva”... (continua)
[1970]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
John Fogerty
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
1. Creedence Clearwater Revival
Album: Cosmo's Factory
2. Elton John
Album: The Legendary Covers Album
Premessa
Il nome Creedence Clearwater Revival fu adottato dalla band californiana dopo il lancio del disco omonimo. Era meglio nota con il suo acronimo CCR. Il brano qui proposto era un classico negli anni della contestazione del ’68, una canzone dallo stile pacato, in realtà di dissenso, in linea con le tendenze che si facevano largo nell’universo dei giovani. Come in tanti altri brani di quel periodo, la band tentò con successo una fusione tra rock, country e altri stili. Fece seguito alla famosa Fortunate Son, un inno contro la guerra nel Vietnam.
Around the bend letteralmente significa ”dietro la curva”... (continua)
There's a place up ahead and I'm goin'
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/5/2021 - 16:48
Percorsi:
Liberi uccelli
Beh un grande classico, nello stesso spirito di Ballad of Easy Rider o Going Up The Country.
Lorenzo 7/5/2021 - 17:47
Credo che il verso "Where the neons turn to wood" sia da intendere più come: "dove il neon lascia il posto al legno", mostrandoci quel luogo al termine della highway, dove la città si perde nelle campagne.
Cuchu 14/7/2023 - 09:29
@ Cuchu
Abbiamo senz'altro accettato la tua proposta di modifica della traduzione, ma a sua volta con un'altra specificazione: probabilmente qui "wood" è proprio da intendere come "bosco, foresta". Saluti e grazie.
Abbiamo senz'altro accettato la tua proposta di modifica della traduzione, ma a sua volta con un'altra specificazione: probabilmente qui "wood" è proprio da intendere come "bosco, foresta". Saluti e grazie.
CCG/AWS Staff 15/7/2023 - 10:58
Georges Brassens: Les oiseaux de passage
[1969]
Da una poesia di Jean Richepin
Reduction d'un poème de Jean Richepin [1876]
Dall'album n°10 / De l'album n° 10
Musica di Georges Brassens
Musique de Georges Brassens
Interpretata (e riarrangiata) da Maxime Le Forestier, in "Le Forestier chante Brassens" [1978]
Interprétée (et réarrangée) par Maxime Le Forestier dans "Le Forestier chante Brassens" [1978]
e da Renaud in "Renaud chante Brassens"
et par Renaud dans "Renaud chante Brassens"
Vorrei sentitamente dedicare questa canzone, questo "extra", a tutte le maggioranze silenziose di ogni epoca e di ogni paese. A tutti quelle persone che avallano le decisioni prese in altro. A tutti gli amanti del cosiddetto quieto vivere. A tutti coloro che, dagli inizi dei tempi, scelgono la sicurezza e la disciplina; e lo faccio, fondamentalmente, senza nessuna offesa per gli uccelli da pollaio di Jean Richepin; quelle povere bestie ci... (continua)
Da una poesia di Jean Richepin
Reduction d'un poème de Jean Richepin [1876]
Dall'album n°10 / De l'album n° 10
Musica di Georges Brassens
Musique de Georges Brassens
Interpretata (e riarrangiata) da Maxime Le Forestier, in "Le Forestier chante Brassens" [1978]
Interprétée (et réarrangée) par Maxime Le Forestier dans "Le Forestier chante Brassens" [1978]
e da Renaud in "Renaud chante Brassens"
et par Renaud dans "Renaud chante Brassens"
Vorrei sentitamente dedicare questa canzone, questo "extra", a tutte le maggioranze silenziose di ogni epoca e di ogni paese. A tutti quelle persone che avallano le decisioni prese in altro. A tutti gli amanti del cosiddetto quieto vivere. A tutti coloro che, dagli inizi dei tempi, scelgono la sicurezza e la disciplina; e lo faccio, fondamentalmente, senza nessuna offesa per gli uccelli da pollaio di Jean Richepin; quelle povere bestie ci... (continua)
Ô vie heureuse des bourgeois
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/7/2006 - 14:56
Percorsi:
Liberi uccelli
(immaginata camminando da casa alla stazione, a Friburgo, il 7 luglio 2006; capirete perché ho sempre la testa fra le nuvole). E' cantabile, seppure in versi liberi, particolarmente pensando all'arrangiamento di Maxime Le Forestier.
La voglio dedicare a Manuela e a tutti gli uccelli di passo che conosco, come ad esempio Lorenzo, Adriana, Nicola, Daniela, Gualdo, Alessio, Massimiliano, Davide, Vanessa, Claudio, Ivan, Edi ed altri. Per fortuna, diversi altri.
La voglio dedicare a Manuela e a tutti gli uccelli di passo che conosco, come ad esempio Lorenzo, Adriana, Nicola, Daniela, Gualdo, Alessio, Massimiliano, Davide, Vanessa, Claudio, Ivan, Edi ed altri. Per fortuna, diversi altri.
Nell'ultimo verso della canzone originale (e della poesia, ovviamente) non c'è nessuna "gru"; ci sono les gueux, cioè "i mendicanti, gli straccioni". Io ci ho messo le gru. Secondo me ci stanno meglio.
GLI UCCELLI DI PASSO
(continua)
(continua)
La poesia completa Les oiseaux de passage di Jean Richepin, dalla raccolta La chanson des gueux.
Nel mettere in musica Les oiseaux de passage, Georges Brassens ha operato una riduzione eliminando molte strofe dal lunghissimo originale di Richepin. Una riduzione che, ne siamo convinti, ha giovato non poco al testo. Presentiamo qui, comunque, il testo completo della poesia.[RV]
LES OISEAUX DE PASSAGE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/7/2006 - 00:43
Ancora una volta ci piace segnalare che i COBAS della regione Toscana ci hanno "adottato"; e la cosa non può che garbarci, e dimolto, così come a noi ci garbano i COBAS, e altrettanto dimolto. Che, poi, dopo "Me gustan los estudiantes" lo facciano con quest'alta canzone, raddoppia il piacere; perché si tratta di una canzone che invita a volare alto in un'epoca in cui il pollame è al potere. Grazie ancora, Cobas!
CCG/AWS Staff 5/12/2008 - 01:02
Spero davvero che i Cobas della scuola ora siano migliorati, forse anni di precariato li hanno fatti riflettere. Ai miei tempi si trattava di sindacati ultra-corporativi. Spesso in due o tre persone bloccavano per giorni gli scrutini, per poi affrettarsi a smettere gli scioperi quando si avvicinava la partenza dei traghetti, nelle loro rivendicazioni c'era solo l'aspetto economico. Alle votazioni per gli scrutini non si ricordavano nemmeno che faccia avessero i ragazzi e votavano per la bocciatura in base ad un ns(non sufficiente) scritto sul registro due mesi prima. Anche a me piacciono molto gli studenti, fra gli insegnanti mi piace don Milani.
Silva 5/12/2008 - 09:51
Può essere che tu abbia, Silva, più esperienza di me per quanto riguarda il sindacalismo scolastico e quindi le mie parole devono essere prese per quelle che sono; comunque sia, continuo senz'altro a preferire dei Cobas a dei sindacati "confederali" (risatona d'obbligo) che da un bel po' di tempo, nella scuola e in altri campi, tutto hanno fatto fuorché agire nel senso della difesa effettiva dei lavoratori. Sto parlando di "concertazioni" col padronato e di altre cose che saprai benissimo; allora ben vengano, anzi benissimo, dei Cobas che perlomeno hanno dimostrato in diverse occasioni di non saper cedere, e che portano avanti dei discorsi da sindacato. Quanto al resto, non so se i Cobas Scuola siano "migliorati" o meno: quel che ho davanti agli occhi è che i sindacati istituzionali sono affondati nella loro inconcludenza e nel loro parare il culo al sor padrone, CGIL compresa. Da sperare... (continua)
Riccardo Venturi 5/12/2008 - 11:44
Certo, l'aspetto economico conta, ma nella scuola conta molto la funzione di servizio pubblico per tutti, mentre come dice il mio caro Domenico Starnone la scuola funziona principalmente per chi non ne ha bisogno... ma il discorso è molto lungo bacioni
Silva 5/12/2008 - 20:54
Certo che il discorso sarebbe lungo, anzi lunghèrrimo, però mi chiedo anche come la scuola possa essere un "servizio pubblico per tutti" con insegnanti malpagati, precari, fondotagliati, eccetera, eccetera, eccetera. Facile dire un "servizio pubblico per tutti", ma si tratta di una professione, non di un servizio di volontariato. Quindi sono favorevole in primis a chi lotta per migliorare le condizioni economiche di chi lavora, perché da ciò promana tutto il resto. Perdonami ma non credo che nessun insegnante, a lungo andare, ami più la sua "missione" (sempre che lo sia) per uno stipendio da fame e per condizioni di lavoro da fare schifo. E su questo non credo che Starnone mi darebbe torto. Saluti!
Riccardo Venturi 6/12/2008 - 00:09
Alessandro Valli canta durante un suo spettacolo Uccelli di passo, la versione italiana di Riccardo Venturi
Potremmo pregare Salvo lo Galbo, ogniqualvolta inserisce una sua (bella) traduzione, di inserirne anche il titolo? Grazie! :-P
CCG/AWS Staff 14/2/2015 - 12:03
Русская версия 1: Юлия Архитекторова
Versione russa 1 / Russian version 1 / Version russe 1 / Venäjänkielinen versio 1:
Julija Architektorova
Versione russa 1 / Russian version 1 / Version russe 1 / Venäjänkielinen versio 1:
Julija Architektorova
ПЕРЕЛЕТНЫЕ ПТИЦЫ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/10/2016 - 14:05
Русская версия 2: Александр Аванесов
Versione russa 2 / Russian version 2 / Version russe 2 / Venäjänkielinen versio 2:
Aleksandr Avanesov
Versione russa 2 / Russian version 2 / Version russe 2 / Venäjänkielinen versio 2:
Aleksandr Avanesov
Перелетные птицы
(continua)
(continua)
inviata da kri 9/10/2016 - 14:44
Julien Lejeune, French Songs Translations blog, October 6, 2014
Passing Birds
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/1/2022 - 20:36
Ténarèze
NB. Il testo fornito da F.P. è incompleto: come si può notare dall'ascolto del brano (straordinario davvero!) la versione è invece completa. [RV]
"Ascoltai questo straordinario quartetto elettro-acustico alla fine del secolo scorso nel sud della Francia farne una stupenda versione in occitano...si costruivano con oggetti riciclati anche diversi strumenti musicali che inventavano e questo testo di Richepin poteva benissimo essere il manifesto della loro musica..." (Flavio Poltronieri)
NB. Il testo fornito da F.P. è incompleto: come si può notare dall'ascolto del brano (straordinario davvero!) la versione è invece completa. [RV]
[...]
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 1/7/2023 - 19:36
La rotta del sole
2023
Il mondo alla rovescia
Il mondo alla rovescia
Gli uccelli migratori
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/6/2023 - 12:10
Percorsi:
Liberi uccelli
Everyone Sang
(1919)
Poesia di Siegfried Sassoon
Musica (I) di David Conte dal ciclo Everyone Sang, per baritono e piano - 2008
Musica (II) di Ko Matsushita - Chorus: Voces Veritas
Musica (III) - Tim Dalling interpretata da The Unthanks nel disco Lines Part Two: World War One I interamente dedicato alla Grande Guerra. (2019)
Scritta proprio alla fine della Prima Guerra Mondiale, parla della gioia incontenibile e improvvisa nel sapere che gli orrori del periodo bellico erano finalmente passati.
Poesia di Siegfried Sassoon
Musica (I) di David Conte dal ciclo Everyone Sang, per baritono e piano - 2008
Musica (II) di Ko Matsushita - Chorus: Voces Veritas
Musica (III) - Tim Dalling interpretata da The Unthanks nel disco Lines Part Two: World War One I interamente dedicato alla Grande Guerra. (2019)
Scritta proprio alla fine della Prima Guerra Mondiale, parla della gioia incontenibile e improvvisa nel sapere che gli orrori del periodo bellico erano finalmente passati.
Everyone suddenly burst out singing;
(continua)
(continua)
25/2/2023 - 23:48
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918), Liberi uccelli
OGNUNO CANTÒ
(continua)
(continua)
Chanson italienne — Come le rondini — Chiara Patronella — 2017
Dialogue Maïeutique
Tu vois, Lucien l’âne, quand on crée la version française d’une chanson, on est confronté à l’imaginaire d’une autrice ou d’un auteur, qui eux-mêmes sont mis en face des cheminements de leur imagination. En sorte que, finalement, il y a superposition des imaginations. On pourrait certainement évoquer la dérivation poétique, à la manière dont un bateau dérive sur l’océan poussé par un courant, tiré par le vent, égaré par les idées du capitaine.
Comme j’entends, dit Lucien l’âne, on est très loin de la traduction technique ou scientifique, dans lesquelles ce genre de dérive est assurément à proscrire ; là, il s’agit de trouver et d’employer le mot juste, sans trop se soucier de la sensation finale, de l’émotion et de ce genre de choses. Il s’agit d’être concret et pratique, il s’agit aussi d’être précis.
Ainsi,... (continua)
Dialogue Maïeutique
Tu vois, Lucien l’âne, quand on crée la version française d’une chanson, on est confronté à l’imaginaire d’une autrice ou d’un auteur, qui eux-mêmes sont mis en face des cheminements de leur imagination. En sorte que, finalement, il y a superposition des imaginations. On pourrait certainement évoquer la dérivation poétique, à la manière dont un bateau dérive sur l’océan poussé par un courant, tiré par le vent, égaré par les idées du capitaine.
Comme j’entends, dit Lucien l’âne, on est très loin de la traduction technique ou scientifique, dans lesquelles ce genre de dérive est assurément à proscrire ; là, il s’agit de trouver et d’employer le mot juste, sans trop se soucier de la sensation finale, de l’émotion et de ce genre de choses. Il s’agit d’être concret et pratique, il s’agit aussi d’être précis.
Ainsi,... (continua)
COMME LES HIRONDELLES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/12/2022 - 20:01
Голуби
Gołuby
Голуби / Pigeons
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
d'après:
Голуби (сл.Г.Молчанов, муз.В.Гагин) - Bard.ru.com
Голуби / Pigeons
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
d'après:
Голуби (сл.Г.Молчанов, муз.В.Гагин) - Bard.ru.com
Зима промерзла от тоскливых серых дней
(continua)
(continua)
inviata da Ed 15/9/2021 - 14:28
Percorsi:
Dalle galere del mondo, Liberi uccelli
Jaulas abiertas
[2022]
Letras y música / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Sílvia Tomàs
Interpretada por / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Sílvia Tomàs Trio
Album: Jaulas abiertas
“Siamo uccelli chiusi in gabbie aperte” è l’epilogo della canzone.
Seguono commenti della compositrice sull’album.
español
italiano
«Jaulas abiertas» es una compilación de nueve canciones que van directas a las entrañas, una mirada radical enfocada en la jaula en la cual vivimos, real y metafórica, una prisión tan bien acondicionada que da miedo abrir y volar libre, una jaula que te quita más de lo que te da, una trampa cómoda en la que refugiarse, una trampa que nos desconecta de la vida natural, de la esencia y el origen de la humanidad, una jaula cuya puerta está abierta porque nosotros tenemos la llave para salir y volver al hábitat del cual nos... (continua)
Letras y música / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Sílvia Tomàs
Interpretada por / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Sílvia Tomàs Trio
Album: Jaulas abiertas
“Siamo uccelli chiusi in gabbie aperte” è l’epilogo della canzone.
Seguono commenti della compositrice sull’album.
español
italiano
«Jaulas abiertas» es una compilación de nueve canciones que van directas a las entrañas, una mirada radical enfocada en la jaula en la cual vivimos, real y metafórica, una prisión tan bien acondicionada que da miedo abrir y volar libre, una jaula que te quita más de lo que te da, una trampa cómoda en la que refugiarse, una trampa que nos desconecta de la vida natural, de la esencia y el origen de la humanidad, una jaula cuya puerta está abierta porque nosotros tenemos la llave para salir y volver al hábitat del cual nos... (continua)
Distinto respirar, desde otro lugar
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 19/8/2022 - 23:12
Percorsi:
Liberi uccelli
Leonard Cohen: Bird On The Wire
[1969]
Lyrics and music by Leonard Cohen, from "Songs From a Room"
Testo e musica di Leonard Cohen, da "Songs From a Room"
Se mai esiste un "extra", è questa incredibile quanto giustamente celebrata canzone di Leonard Cohen. La metto in primis perché, a mio parere, è una delle più belle canzoni che siano mai state scritte in ogni epoca. Gli altri motivi hanno forse bisogno di due righe di spiegazione, anche perché sono del tutto personali. Va da sé che sto, in questo caso, biecamente approfittando del mio "status" di amministratore di questo sito; ma per questo e numerosi altri peccati risponderò al momento del giudizio universale, sempre che nel frattempo non sia riuscito a evadere.
Vorrei poter dire che questa è la "mia" canzone, ovvero quella che meglio mi descrive. In realtà non è così e mantengo la dose di pudore necessaria per non fare certe affermazioni. Questa canzone parla soltanto... (continua)
Lyrics and music by Leonard Cohen, from "Songs From a Room"
Testo e musica di Leonard Cohen, da "Songs From a Room"
Se mai esiste un "extra", è questa incredibile quanto giustamente celebrata canzone di Leonard Cohen. La metto in primis perché, a mio parere, è una delle più belle canzoni che siano mai state scritte in ogni epoca. Gli altri motivi hanno forse bisogno di due righe di spiegazione, anche perché sono del tutto personali. Va da sé che sto, in questo caso, biecamente approfittando del mio "status" di amministratore di questo sito; ma per questo e numerosi altri peccati risponderò al momento del giudizio universale, sempre che nel frattempo non sia riuscito a evadere.
Vorrei poter dire che questa è la "mia" canzone, ovvero quella che meglio mi descrive. In realtà non è così e mantengo la dose di pudore necessaria per non fare certe affermazioni. Questa canzone parla soltanto... (continua)
Like a bird on the wire
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/12/2006 - 16:08
Percorsi:
Liberi uccelli
da "Leonard Cohen, Canzoni da una stanza", a cura di Massimo Cotto, Arcana Editrice, Milano 1993 (p. 49)
UCCELLO SUL FILO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/12/2006 - 16:13
La "cover" o riscrittura francese di Serge Lama. Il testo è tratto da Leonard Cohen Forum
JE VEUX VIVRE TOUT SEUL
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/12/2006 - 16:19
Glazba i stihovi: Leonard Cohen
Hrvatski prepjevi: Srđan Depolo
Transkripcija Tomislav Šakić
Hrvatski prepjevi: Srđan Depolo
Transkripcija Tomislav Šakić
PTICA DUGIM LETOM
(continua)
(continua)
inviata da Adriana e Riccardo 31/12/2006 - 14:43
СПĀPHO AП ДPĀCTO
(continua)
(continua)
Versione in lingua islandese. Si tratta in realtà della sottotitolatura interlineare a cura della TV islandese in occasione di un concerto di Cohen in Islanda. Dal video YouTube abbiamo trascritto interamente (ricopiandoli!) i sottotitoli contenenti la versione. [RV]
FUGL UPPI Á LÍNU
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/2/2007 - 16:15
Evit ma mignon Riccardo eo an droidigezh-mañ. Lennet am eus eo unan eus ar sonioù a gav gwell, ur son a zeskriv e vuhez hag e c'hoanag. Emañ unan a soñj ennout e Breizh. Gwénaëlle.
Cette traduction est pour mon ami Riccardo. J'ai lu que c'est une des chansons qu'il aime mieux, une chanson qui décrit sa vie et son espoir. Il y a quelqu'un qui pense à toi en Bretagne. Gwénaëlle.
Cette traduction est pour mon ami Riccardo. J'ai lu que c'est une des chansons qu'il aime mieux, une chanson qui décrit sa vie et son espoir. Il y a quelqu'un qui pense à toi en Bretagne. Gwénaëlle.
Trugarez, Gwen...emañ e Florañs ivez unan a soñj dit hag e Breizh...da vignon Riccardo.
EVN WAR AN NEUD
(continua)
(continua)
A titolo puramente informativo, si ricorda che, nel singolo contenente The Partisan, si trova anche Bird on the Wire. Forse non è un caso, essendo entrambe canzoni che, in due modi differenti, parlano di libertà
Riccardo Venturi 2/12/2007 - 00:35
Esiste una versione cantata di questa canzone in lingua italiana. È opera di Daiano, che la inserì nel suo album di cover coheniane "Io come chiunque - Sulla pista di Leonard Cohen" (1974). Purtroppo non sono riuscito a reperirne il testo in rete, ma solo una fotografia, proveniente dall'album, con riportati i primi versi:
Riccardo Venturi 2/12/2007 - 00:51
Tłumaczenie Maciej Karpiński i Maciej Zembaty
Piosenki Leonarda Cohena
Piosenki Leonarda Cohena
PTAK NA DRUCIE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/1/2008 - 09:13
Por Riccardo Venturi, esperantigis Nicola Ruggiero kun la helpo de István Ertl
BIRD' SUR LA DRAT'
(continua)
(continua)
inviata da Nicola Ruggiero 1/9/2008 - 11:36
La versione cantata nel video dal vivo, trascritta all'orecchio, visto che è abbastanza diversa da quella già riportata sopra da Riccardo.
PTAK NA DRUCIE
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 17/5/2014 - 00:42
Caro Riccardo, tu sai che per qualsiasi cosa riguardi Leonard Cohen, puoi rivolgerti a me.
Nello specifico: le versioni proposte da Daiano sono poeticamente purtroppo impresentabili. Il disco naturalmente ce l'ho, i testi pure, ma io voglio bene a Cohen, sia come autore che come persona e credo sia meglio lasciare ai lettori italiani la traduzione di Massimo Cotto.
Nello specifico: le versioni proposte da Daiano sono poeticamente purtroppo impresentabili. Il disco naturalmente ce l'ho, i testi pure, ma io voglio bene a Cohen, sia come autore che come persona e credo sia meglio lasciare ai lettori italiani la traduzione di Massimo Cotto.
Flavio Poltronieri 17/5/2014 - 21:31
Ieri sera ho parlato con uno che dice di essere un vicino di Bob Dylan, un vecchietto, e non che mia ha fatto tutta sta gran impressione. Un professore da Minesota... ma poco convincente...tutto qua
krzyś 25/5/2014 - 03:23
Tutte e due :)
Un professore da Minnesota che si chiama David Pichaske http://davidpichaske.com/index.html
Ma io sono ignorante, come si sa, e non conosco i suoi libri, non conosco bene inglese, e spesso do i giudizi strampalati(a volte ingiusti sicuramente).
Un professore da Minnesota che si chiama David Pichaske http://davidpichaske.com/index.html
Ma io sono ignorante, come si sa, e non conosco i suoi libri, non conosco bene inglese, e spesso do i giudizi strampalati(a volte ingiusti sicuramente).
krzyś 25/5/2014 - 23:56
So Long, Marianne
Well Marianne, it’s come to this time when we are really so old and our bodies are falling apart and I think I will follow you very soon. Know that I am so close behind you that if you stretch out your hand, I think you can reach mine. And you know that I’ve always loved you for your beauty and for your wisdom, but I don’t need to say anything more about that because you know all about that. But now, I just want to wish you a very good journey. Goodbye old friend. Endless love, see you down the road.
Leonard Cohen
"Ti ho sempre amata per la tua bellezza e la tua saggezza, ma non serve che io ti dica di più poiché lo sai già. Adesso, voglio solo augurarti buon viaggio. Addio vecchia amica. Amore infinito. Ci vediamo lungo la strada". E' il messaggio di saluto che Leonard Cohen ha scritto a Marianne Ihlen, la donna che incontrò negli anni Sessanta nell'isola greca di Hydra,... (continua)
Well Marianne, it’s come to this time when we are really so old and our bodies are falling apart and I think I will follow you very soon. Know that I am so close behind you that if you stretch out your hand, I think you can reach mine. And you know that I’ve always loved you for your beauty and for your wisdom, but I don’t need to say anything more about that because you know all about that. But now, I just want to wish you a very good journey. Goodbye old friend. Endless love, see you down the road.
Leonard Cohen
"Ti ho sempre amata per la tua bellezza e la tua saggezza, ma non serve che io ti dica di più poiché lo sai già. Adesso, voglio solo augurarti buon viaggio. Addio vecchia amica. Amore infinito. Ci vediamo lungo la strada". E' il messaggio di saluto che Leonard Cohen ha scritto a Marianne Ihlen, la donna che incontrò negli anni Sessanta nell'isola greca di Hydra,... (continua)
Il prossimo mese uscirà un nuovo disco di Cohen(proprio a cavallo del suo 82° compleanno) che inizierà così:
"Se tu sei il mercante
lasciami fuori dal gioco
Se sei il guaritore
io sono rotto e zoppo
Se è tua la gloria
mia dev'essere la vergogna
Tu vuoi che sia più scuro
noi spegneremo la fiamma"...
"Se tu sei il mercante
lasciami fuori dal gioco
Se sei il guaritore
io sono rotto e zoppo
Se è tua la gloria
mia dev'essere la vergogna
Tu vuoi che sia più scuro
noi spegneremo la fiamma"...
Flavio Poltronieri 15/8/2016 - 09:03
21 settembre 2016: Auguriamo un felice ottantaduesimo compleanno a Leonard Cohen di cui aspettiamo di ascoltare il nuovissimo album You Want it Darker (ascolta il singolo).
Quest'opera di Rudi Hurzlmeier ci pare perfetta per l'occasione
Quest'opera di Rudi Hurzlmeier ci pare perfetta per l'occasione
Flavio Poltronieri & CCG Staff 21/9/2016 - 09:08
ייִדישע איבערזעצונג פֿון ריקאַרדאָ װענטורי
Yiddish Translation by Riccardo Venturi
September 21, 2016
Yiddish Translation by Riccardo Venturi
September 21, 2016
פֿויגל אָן אַ דראָט
(continua)
(continua)
Grooveshark
Erano i primi anni 80 ed un nutrito gruppo di amici musicofili, che includeva lo scrivente, era solito scambiarsi il materiale musicale coi mezzi dell'epoca, in pratica uno degli amici tornava a casa col disco appena uscito, poi ne decantava tanto le lodi al punto che il socio era "costretto" a portargli una cassetta audio su cui farne una copia.
Ora, gli amici si dividevano in due ben precise e distinte categorie, la prima a cui avevi dato la cassetta e a cui dovevi per vari mesi richiederne la restituzione, ovviamente con l'incisione (in genere di qualità abbastanza scadente) ma poi il "rito" non era terminato perchè proseguiva con la richiesta dei "titoli" delle canzoni, che sempre ovviamente, l'amico non aveva avuto il tempo di trascrivere, anche se non erano le lunghe medley di brani tradizionali anglo-scoto-celtici...
Per fortuna c'era anche l'altra (benemerita) categoria... (continua)
Erano i primi anni 80 ed un nutrito gruppo di amici musicofili, che includeva lo scrivente, era solito scambiarsi il materiale musicale coi mezzi dell'epoca, in pratica uno degli amici tornava a casa col disco appena uscito, poi ne decantava tanto le lodi al punto che il socio era "costretto" a portargli una cassetta audio su cui farne una copia.
Ora, gli amici si dividevano in due ben precise e distinte categorie, la prima a cui avevi dato la cassetta e a cui dovevi per vari mesi richiederne la restituzione, ovviamente con l'incisione (in genere di qualità abbastanza scadente) ma poi il "rito" non era terminato perchè proseguiva con la richiesta dei "titoli" delle canzoni, che sempre ovviamente, l'amico non aveva avuto il tempo di trascrivere, anche se non erano le lunghe medley di brani tradizionali anglo-scoto-celtici...
Per fortuna c'era anche l'altra (benemerita) categoria... (continua)
Grazie Gianfranco, sei stato sicuramente uno dei pionieri dell'audio digitalizzazione qui da noi...
Grazie per il ricordo di Grooveshark, che è stata una grande risorsa nella Rete... Travolta dalle cause intentate dalle major, la piattaforma dovette chiudere improvvisamente nell'aprile del 2015... Mi colpì che uno dei suoi fondatori, il giovane e brillante Josh Greenberg, morì poche settimane dopo... Aveva 28 anni quando fu trovato dalla sua fidanzata, morto in casa... non fu suicidio, ma l'autopsia non chiarì la causa...
Saluti
Grazie per il ricordo di Grooveshark, che è stata una grande risorsa nella Rete... Travolta dalle cause intentate dalle major, la piattaforma dovette chiudere improvvisamente nell'aprile del 2015... Mi colpì che uno dei suoi fondatori, il giovane e brillante Josh Greenberg, morì poche settimane dopo... Aveva 28 anni quando fu trovato dalla sua fidanzata, morto in casa... non fu suicidio, ma l'autopsia non chiarì la causa...
Saluti
B.B. 29/9/2019 - 22:50
Cantaremu a vita
[2021]
Testu è musica / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Voce Ventu
Album:À u Ritimu di e Sperenze
Dedicata a Ivanu Colonna (Ajaccio, 7 aprile 1960 – Marsiglia, 21 marzo 2022)
Testu è musica / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Voce Ventu
Album:À u Ritimu di e Sperenze
Dedicata a Ivanu Colonna (Ajaccio, 7 aprile 1960 – Marsiglia, 21 marzo 2022)
Dice lu fiume rossu
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/3/2022 - 14:34
Wolność
[1994]
Teksty i muzyka / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Marek Grechuta
Album: Dziesięć Ważnych Słów
Teksty i muzyka / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Marek Grechuta
Album: Dziesięć Ważnych Słów
Gdy widzisz ptaka w locie jak wolny jest
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 28/10/2021 - 23:56
Percorsi:
Liberi uccelli
Avventure di carta
Quanto mare che ci puoi trovare
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 27/10/2021 - 22:24
Percorsi:
Liberi uccelli
De couleurs vives
(2021)
Scritta da Tibz, Sylvain Duthu & Julie Prouha
dall'album "Isa"
Scritta da Tibz, Sylvain Duthu & Julie Prouha
dall'album "Isa"
Tous ces bruits de couloir
(continua)
(continua)
24/10/2021 - 14:08
Percorsi:
Liberi uccelli
I Am Pegasus
1973
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Ross Ryan
Album : My Name Means Horse
Pegasus oltre il rock: dal mito al biopolitico
Quando compose il rock I am Pegasus, il cantautore Ross Ryan non intendeva avventurarsi in un’ulteriore narrazione del mito del cavallo alato né farsi cogliere da un raptus di prefigurazione in anticipo di mezzo secolo. Semplicemente Ross volle divertirsi in modo originale escogitando un nesso tra il suo nome, che nell’Europa germanofona vuol dire cavallo, e l’esperienza di un volo aereo marcato dalla disavventura delle sue avances verso una fatina in divisa da hostess che lo respinse seccamente. La canzone ebbe enorme successo in Australia per un anno.
La riproponiamo come una parodia di ciò che sta accadendo nei giorni in cui Pegasus, da cavallo alato mitologico si è trasformato in un sofisticato e onnivoro spyware.... (continua)
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Ross Ryan
Album : My Name Means Horse
Pegasus oltre il rock: dal mito al biopolitico
Quando compose il rock I am Pegasus, il cantautore Ross Ryan non intendeva avventurarsi in un’ulteriore narrazione del mito del cavallo alato né farsi cogliere da un raptus di prefigurazione in anticipo di mezzo secolo. Semplicemente Ross volle divertirsi in modo originale escogitando un nesso tra il suo nome, che nell’Europa germanofona vuol dire cavallo, e l’esperienza di un volo aereo marcato dalla disavventura delle sue avances verso una fatina in divisa da hostess che lo respinse seccamente. La canzone ebbe enorme successo in Australia per un anno.
La riproponiamo come una parodia di ciò che sta accadendo nei giorni in cui Pegasus, da cavallo alato mitologico si è trasformato in un sofisticato e onnivoro spyware.... (continua)
I am Pegasus, my name mea-eans horse
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/7/2021 - 16:49
Θεσσαλονίκη
Thessaloniki
[ 1947 ]
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Nikos Kavvadias
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Thanos Mikroutsikos
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Vasilis Papakonstandinou
'Αλμπουμ / Album:
Γραμμές Των Οριζόντων [Grammés Ton Orizónton] [1991]
2. Giannis Koutras [Γιάννης Κούτρας]
'Αλμπουμ / Album:
Σταυρός του Νότου [Stavrós tou Nótou] [1979]
La canzone
Fa parte della seconda raccolta di poesie di Kavvadias, Pousi [Πουσι] / Nebbia. Anche in questa poesia si riscontrano alcuni dei temi cari a Kavvadias. Il mare è il leit motiv , in Marabù si avvertiva la curiosità e un certo spirito di avventura che in Pousi cedono il passo al disincanto. Là il mare era un elemento connettivo di vita, di terre, di porti, di sbarchi, qui il mare è un’entità che sovrasta tutto e tutti senza concessioni. È una metafora... (continua)
[ 1947 ]
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Nikos Kavvadias
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Thanos Mikroutsikos
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Vasilis Papakonstandinou
'Αλμπουμ / Album:
Γραμμές Των Οριζόντων [Grammés Ton Orizónton] [1991]
2. Giannis Koutras [Γιάννης Κούτρας]
'Αλμπουμ / Album:
Σταυρός του Νότου [Stavrós tou Nótou] [1979]
La canzone
Fa parte della seconda raccolta di poesie di Kavvadias, Pousi [Πουσι] / Nebbia. Anche in questa poesia si riscontrano alcuni dei temi cari a Kavvadias. Il mare è il leit motiv , in Marabù si avvertiva la curiosità e un certo spirito di avventura che in Pousi cedono il passo al disincanto. Là il mare era un elemento connettivo di vita, di terre, di porti, di sbarchi, qui il mare è un’entità che sovrasta tutto e tutti senza concessioni. È una metafora... (continua)
Ήταν εκείνη τη νυχτιά που φύσαγε ο Βαρδάρης
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/12/2020 - 23:04
/ Ranskankielinen käännös :
Michel Volkovitch
E’ una poesia sulla poesia di Michel Volkovitch , scrittore e pietra miliare in Francia per le traduzioni dal greco moderno, più di 250 autori tradotti. In questa traduzione, come per le altre di Kavvadias, ha rispettato la metrica; la traduzione naturalmente si apprezza non soltanto per il formalismo dello stile.
Michel Volkovitch
E’ una poesia sulla poesia di Michel Volkovitch , scrittore e pietra miliare in Francia per le traduzioni dal greco moderno, più di 250 autori tradotti. In questa traduzione, come per le altre di Kavvadias, ha rispettato la metrica; la traduzione naturalmente si apprezza non soltanto per il formalismo dello stile.
SALONIQUE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 14/12/2020 - 14:41
/ Serbialainen käännös :
neraidaBGD
neraidaBGD
ТЕСАЛОНИКИ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 17/12/2020 - 14:14
Nikos Kavvadias / Νίκος Καββαδίας: Γράμμα ενός αρρώστου
Grámma enós arróstou
[ 1933 ]
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Níkos Kavvadías
1.Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Thános Anestópoulos [ Θάνος Ανεστόπουλος ]
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Thános Anestópoulos [ Θάνος Ανεστόπουλος ]
'Αλμπουμ / Album:
Ως Το Τέλος [ Os To Télos ] [ 2012 ]
2.Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Xembarki
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Dimitra Galani
'Αλμπουμ / Album:
S/S Ιόνιον 1934 [ 1986 ]
Le canzoni
Il titolo è al plurale, le canzoni sono infatti due dato che la poesia di Níkos Kavvadías è stata musicata da Xembarki negli anni ’80 e da Thános Anestópoulos nel 2012. Si è data priorità a quest’ultima, l’interpretazione è sembrata più incisiva rispetto a quella, pure notevole, di Dimitra Galani, il cui link è il seguente:
Interessante... (continua)
[ 1933 ]
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Níkos Kavvadías
1.Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Thános Anestópoulos [ Θάνος Ανεστόπουλος ]
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Thános Anestópoulos [ Θάνος Ανεστόπουλος ]
'Αλμπουμ / Album:
Ως Το Τέλος [ Os To Télos ] [ 2012 ]
2.Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Xembarki
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Dimitra Galani
'Αλμπουμ / Album:
S/S Ιόνιον 1934 [ 1986 ]
Le canzoni
Il titolo è al plurale, le canzoni sono infatti due dato che la poesia di Níkos Kavvadías è stata musicata da Xembarki negli anni ’80 e da Thános Anestópoulos nel 2012. Si è data priorità a quest’ultima, l’interpretazione è sembrata più incisiva rispetto a quella, pure notevole, di Dimitra Galani, il cui link è il seguente:
Interessante... (continua)
Φίλε μου Αλέξη, το `λαβα το γράμμα σου
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 25/10/2020 - 15:00
Percorsi:
Liberi uccelli
Migrazioni
Migrazioni
[ 2007 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Cristina Donà
Album: La Quinta Stagione
[ 2007 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Cristina Donà
Album: La Quinta Stagione
E volare sopra campi sconfinati puntando a sud
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 4/10/2020 - 21:46
Percorsi:
Liberi uccelli
Blackbird
[1968]
Album: "The Beatles (White Album)"
Paul McCartney scrisse questa canzone come reazione alle tensioni razziali esplose negli USA nella primavera del 1968.
Durante il tour statunitense "Back In The U.S." del 2002, McCartney ha spiegato che la canzone fu scritta per sostenere il Movimento per i diritti civili americano, che aveva avuto molta eco in Europa e sulla stampa britannica. In particolare - ha spiegato il Beatle - la canzone fu scritta per Rosa Parks, la "blackbird" che il 1 dicembre del 1955 salì su un bus e si sedette nella parte riservata ai bianchi, rifiutando poi di spostarsi al fondo dell'automezzo, parte riservata alla gente di colore.
Durante i concerti, alle spalle della band, venivano proiettate immagini di Martin Luther King, Rosa Parks e degli scontri con la polizia durante le manifestazioni del Movimento...
A Woodstock, nel 1969, è stata interpretata magistralmente a tre voci da Crosby, Stills & Nash.
Album: "The Beatles (White Album)"
Paul McCartney scrisse questa canzone come reazione alle tensioni razziali esplose negli USA nella primavera del 1968.
Durante il tour statunitense "Back In The U.S." del 2002, McCartney ha spiegato che la canzone fu scritta per sostenere il Movimento per i diritti civili americano, che aveva avuto molta eco in Europa e sulla stampa britannica. In particolare - ha spiegato il Beatle - la canzone fu scritta per Rosa Parks, la "blackbird" che il 1 dicembre del 1955 salì su un bus e si sedette nella parte riservata ai bianchi, rifiutando poi di spostarsi al fondo dell'automezzo, parte riservata alla gente di colore.
Durante i concerti, alle spalle della band, venivano proiettate immagini di Martin Luther King, Rosa Parks e degli scontri con la polizia durante le manifestazioni del Movimento...
A Woodstock, nel 1969, è stata interpretata magistralmente a tre voci da Crosby, Stills & Nash.
Blackbird singing in the dead of night
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 15/12/2008 - 08:55
"Durante i concerti, alle spalle della band, venivano proiettate immagini di Martin Luther King, Rosa Parks..."
Penso che questa frase si riferisca ai concerti di Paul McCartney perché i Beatles non hanno fatto concerti dal vivo dopo la pubblicazione di "Revolver"
Penso che questa frase si riferisca ai concerti di Paul McCartney perché i Beatles non hanno fatto concerti dal vivo dopo la pubblicazione di "Revolver"
Lorenzo 11/12/2010 - 00:32
Plumita
(2018)
Album Drama
Poesia di Mauricio Rosencof
Musica di Silvia Pérez Cruz
Insieme a Tres locuras, la canzone fa parte della colonna sonora del film La noche de 12 años del regista Alvaro Brechner.
Le parole sono ispirate a una poesia di Mauricio Rosencof, uno dei guerriglieri tupamaros a cui è dedicato il film, e che rimasero prigionieri 12 anni. Un altro dei prigionieri era Pepe Mujica poi diventato presidente dell'Uruguay.
Mentre era nella cella, Rosencof vide entrare una piccola pima di uccello che passando dalla sua piccola finestra e scrisse questi versi come serie di domande.
En marzo del 2019 hicimos el concierto de despedida con el quinteto de cuerdas en Hong Kong y una tarde decidimos rodar un videoclip de “Plumita” en el mercado de pájaros de la ciudad. Inventamos todo esa misma tarde. Locuras de estas que me gusta improvisar de vez en cuando. Una vez dentro del mercado... (continua)
Album Drama
Poesia di Mauricio Rosencof
Musica di Silvia Pérez Cruz
Insieme a Tres locuras, la canzone fa parte della colonna sonora del film La noche de 12 años del regista Alvaro Brechner.
Le parole sono ispirate a una poesia di Mauricio Rosencof, uno dei guerriglieri tupamaros a cui è dedicato il film, e che rimasero prigionieri 12 anni. Un altro dei prigionieri era Pepe Mujica poi diventato presidente dell'Uruguay.
Mentre era nella cella, Rosencof vide entrare una piccola pima di uccello che passando dalla sua piccola finestra e scrisse questi versi come serie di domande.
En marzo del 2019 hicimos el concierto de despedida con el quinteto de cuerdas en Hong Kong y una tarde decidimos rodar un videoclip de “Plumita” en el mercado de pájaros de la ciudad. Inventamos todo esa misma tarde. Locuras de estas que me gusta improvisar de vez en cuando. Una vez dentro del mercado... (continua)
¿Dónde está tu pájaro, plumita?
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 20/4/2020 - 22:27
Percorsi:
Dalle galere del mondo, Liberi uccelli
Txoria Txori
(1968)
Poesia di Joxean Artze (1939-2018)
Musica di Mikel Laboa (1934-2008)
Album: Bat –Hiru [1974]
Altri interpreti: Joan Baez, L'Arcusgi, Anne Etchegoyen et Le Choeur Aizkoa
Nel 1974 Mikel Laboa incise il suo primo LP, Bat-Hiru, disco storico e straordinario che raccoglie alcune canzoni già pubblicate come singoli e canzoni nuove come Txoria Txori - basata su una poesia di Joxean Artze - che si trasformò in un vero e proprio inno in difesa della libertà.
L'uccello simboleggia la libertà e le parole evocano il dilemma che esiste quando c'è una persona cara che si desidera possedere: o la legate e la possedete come un uccello in gabbia, o la amate per quella che è e, se se ne vuole andare, la dovete lasciare andare.
Il contesto politico ha però dato alla canzone (che è stata interpretata anche da Joan Baez) un chiaro significato di protesta contro il regime franchista.
(Introduzione... (continua)
Poesia di Joxean Artze (1939-2018)
Musica di Mikel Laboa (1934-2008)
Album: Bat –Hiru [1974]
Altri interpreti: Joan Baez, L'Arcusgi, Anne Etchegoyen et Le Choeur Aizkoa
Nel 1974 Mikel Laboa incise il suo primo LP, Bat-Hiru, disco storico e straordinario che raccoglie alcune canzoni già pubblicate come singoli e canzoni nuove come Txoria Txori - basata su una poesia di Joxean Artze - che si trasformò in un vero e proprio inno in difesa della libertà.
L'uccello simboleggia la libertà e le parole evocano il dilemma che esiste quando c'è una persona cara che si desidera possedere: o la legate e la possedete come un uccello in gabbia, o la amate per quella che è e, se se ne vuole andare, la dovete lasciare andare.
Il contesto politico ha però dato alla canzone (che è stata interpretata anche da Joan Baez) un chiaro significato di protesta contro il regime franchista.
(Introduzione... (continua)
Hegoak ebaki banizkio
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/10/2008 - 17:01
L'oiseau est pris comme symbole de la liberté et les paroles évoquent le dilemme qui existe lorsqu'il y a une personne proche que l'on souhaite posséder : Ou vous l'attachez et la possédez comme un oiseau en cage, ou vous l'aimez telle qu'elle est, et alors, si elle souhaite partir, vous devez la laisser partir.
Le contexte politique en a involontairement fait une sorte de protest song.
Le contexte politique en a involontairement fait une sorte de protest song.
Si je lui avais coupé les ailes
(continua)
(continua)
Se fosse stata scritta nel '600, Txoria Txori avrebbe rappresentato un meraviglioso esemplare di Villanella alla Napoletana; certamente per la delicatezza della musica ma soprattutto per la caratteristica simbolicità/metaforicità delle parole.
La villanella si sviluppò all'incirca tra i secoli XIV e XV; musica "di città", dalle reminiscenze terrene ma dall'evoluzione colta. Nella villanella spesso e più che volentieri gli esseri umani ed i sentimenti assumono sembianze zoomorfe, frequentemente volatili, come nella nota "Vurria ca fosse ciaola" (vorrei essere uccello):
"Vurria ca fosse ciaola e che vulasse
a 'sta fenesta a dirte na parola
ma no ca me mettesse a la gajola (...)"
[Vorrei essere uccello e poter volare
a questa finestra a dirti una parola
ma non vorrei mi mettessi in gabbia]
Oppure ne "Lu Cardillo" (il canarino):
"Sto’ criscenno nu bello cardillo
quanta cose ca ll’aggia... (continua)
La villanella si sviluppò all'incirca tra i secoli XIV e XV; musica "di città", dalle reminiscenze terrene ma dall'evoluzione colta. Nella villanella spesso e più che volentieri gli esseri umani ed i sentimenti assumono sembianze zoomorfe, frequentemente volatili, come nella nota "Vurria ca fosse ciaola" (vorrei essere uccello):
"Vurria ca fosse ciaola e che vulasse
a 'sta fenesta a dirte na parola
ma no ca me mettesse a la gajola (...)"
[Vorrei essere uccello e poter volare
a questa finestra a dirti una parola
ma non vorrei mi mettessi in gabbia]
Oppure ne "Lu Cardillo" (il canarino):
"Sto’ criscenno nu bello cardillo
quanta cose ca ll’aggia... (continua)
Si l'avesse tagliato 'e scelle
(continua)
(continua)
inviata da Kàrpathos 23/5/2016 - 20:09
Ho rimesso a posto il testo originale e tutte le traduzioni seguendo le ripetizioni come sono effettivamente cantate e spostato nell'introduzione il racconto di come è nata la canzone. Su wikipedia viene riportato che Joxean Artze ha scritto la poesia nel 1957, ma nella testimonianza Artze afferma di averla scritta quando aveva 24-25 anni (quindi nel 1963-64). Joxean Artze è morto nel 2018.
Lorenzo 17/4/2020 - 23:05
Se io gli avessi tagliato le ali
(continua)
(continua)
Le cinque anatre
[1978]
Parole e musica di Francesco Guccini
Nell’album intitolato “Amerigo”
“Le cinque anatre sono un inno alla resistenza, all’anticonformismo, alla libertà personale: dietro una scorza di nero e caliginoso darwinismo di facciata si cela infatti la lotta per la vita, per la dignità, per un’esistenza giusta e finalmente soddisfacente. […] Un testo che superficialmente somiglia poco a quelli che lo hanno preceduto. Ma in quel volo, in quell’ultimo volo dell’anatra sopravvissuta c’è tutta la testarda consapevolezza che cerchiamo da sempre, quel sentore sincero di giustizia perenne che accompagna solo chi sa d’essere dalla parte giusta, continuando a lottare, malgrado tutto, con rabbia e sentimento.
Quella del buon Francesco è in fin dei conti una favola amara, che vuole farci riflettere su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato: sembra dirci col suo consueto ritmo compassato ed eclettico,... (continua)
Parole e musica di Francesco Guccini
Nell’album intitolato “Amerigo”
“Le cinque anatre sono un inno alla resistenza, all’anticonformismo, alla libertà personale: dietro una scorza di nero e caliginoso darwinismo di facciata si cela infatti la lotta per la vita, per la dignità, per un’esistenza giusta e finalmente soddisfacente. […] Un testo che superficialmente somiglia poco a quelli che lo hanno preceduto. Ma in quel volo, in quell’ultimo volo dell’anatra sopravvissuta c’è tutta la testarda consapevolezza che cerchiamo da sempre, quel sentore sincero di giustizia perenne che accompagna solo chi sa d’essere dalla parte giusta, continuando a lottare, malgrado tutto, con rabbia e sentimento.
Quella del buon Francesco è in fin dei conti una favola amara, che vuole farci riflettere su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato: sembra dirci col suo consueto ritmo compassato ed eclettico,... (continua)
Cinque anatre volano a sud:
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/10/2015 - 15:57
Percorsi:
Guerra agli animali, Liberi uccelli
Traduzione portoghese di Jorge Stolfi, professore d’informatica all’Università di Campinas, São Paulo, Brasile.
OS CINCO PATOS
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/10/2015 - 10:11
Chanson italienne – Le cinque anatre – Francesco Guccini – 1978
Paroles et musique de Francesco Guccini
« Les cinq canards sont un hymne à la résistance, à l'anticonformisme, à la liberté personnelle ; derrière une écorce de noir et brumeux darwinisme de façade se cache en effet la lutte pour la vie, pour la dignité, pour une existence juste et finalement satisfaisante. […] Un texte qui superficiellement ressemble peu à ceux qui l'ont précédé. Mais dans ce vol, dans ce dernier vol du canard survivant, il y a toute la conscience têtue que nous cherchons depuis toujours, cette impression sincère de justice éternelle qui accompagne seulement celui qui se sait du bon côté, continuant à lutter, malgré tout, avec rage et sentiment.
Cette chanson du bon Francesco est en fin du compte une fable amère, qui veut nous faire réfléchir sur ce qui est juste et ce qui est faux ; il semble nous dire... (continua)
Paroles et musique de Francesco Guccini
« Les cinq canards sont un hymne à la résistance, à l'anticonformisme, à la liberté personnelle ; derrière une écorce de noir et brumeux darwinisme de façade se cache en effet la lutte pour la vie, pour la dignité, pour une existence juste et finalement satisfaisante. […] Un texte qui superficiellement ressemble peu à ceux qui l'ont précédé. Mais dans ce vol, dans ce dernier vol du canard survivant, il y a toute la conscience têtue que nous cherchons depuis toujours, cette impression sincère de justice éternelle qui accompagne seulement celui qui se sait du bon côté, continuant à lutter, malgré tout, avec rage et sentiment.
Cette chanson du bon Francesco est en fin du compte une fable amère, qui veut nous faire réfléchir sur ce qui est juste et ce qui est faux ; il semble nous dire... (continua)
LES CINQ CANARDS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/10/2015 - 10:22
Come un cocal
La canzone è stata composta nel 2018 per essere presentata al 40° Festival della canzone triestina, risultando vincitrice del successivo referendum musicale cittadino con votazione popolare.
Il tema è l'abbattimento dei confini e la libera circolazione delle persone, pensato inizialmente con riferimento alle barriere costruite dai vari Trump e Orbán e dal filo spinato disseminato sul confine sloveno-croato per fermare i migranti. Purtroppo il testo ben si adatta ai nuovi deliri dei sovranisti locali che hanno minacciato perfino l'erezione di un muro sul confine italo-sloveno.
Il brano è dedicato a "Ospiti in arrivo", associazione di volontariato nata per assicurare la prima assistenza ai richiedenti asilo a Udine, ed è eseguito dallo stesso autore, Pai Benni, accompagnato da una selezione di musicisti della Banda Berimbau, noto gruppo triestino di percussioni brasiliane.
Il testo è in dialetto triestino mentre la musica è nel tipico stile del "samba de mesa" brasiliano.
Il tema è l'abbattimento dei confini e la libera circolazione delle persone, pensato inizialmente con riferimento alle barriere costruite dai vari Trump e Orbán e dal filo spinato disseminato sul confine sloveno-croato per fermare i migranti. Purtroppo il testo ben si adatta ai nuovi deliri dei sovranisti locali che hanno minacciato perfino l'erezione di un muro sul confine italo-sloveno.
Il brano è dedicato a "Ospiti in arrivo", associazione di volontariato nata per assicurare la prima assistenza ai richiedenti asilo a Udine, ed è eseguito dallo stesso autore, Pai Benni, accompagnato da una selezione di musicisti della Banda Berimbau, noto gruppo triestino di percussioni brasiliane.
Il testo è in dialetto triestino mentre la musica è nel tipico stile del "samba de mesa" brasiliano.
Sarà anca vero, no digo de no
(continua)
(continua)
inviata da Benni 2/7/2019 - 18:50
Es saß ein klein wild Vögelein
anonimo
Una canzone popolare dei sassoni di Transilvania che risulta una versione abbreviata della canzone seicentesca precedente intitolata "Nachtigall als Warnerin"
anonimo
traditional
Il testo da Lieder Archiv
anonimo
traditional
Il testo da Lieder Archiv
Es saß ein klein wild Vögelein
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 13/10/2018 - 12:41
Percorsi:
Liberi uccelli
Questa canzone ho scoperto grazie a Claudia Nentwich, una cantautrice berlinese di origini ceche, che si è esibita il 29 settembre al circolo "Ślimak" a Breslavia.
Grazie Claudia
https://www.youtube.com/watch?v=p55sOk9MShY
Grazie Claudia
https://www.youtube.com/watch?v=p55sOk9MShY
Krzysiek Wrona 13/10/2018 - 12:48
Da http://www.holger-saarmann.de/texte_vi...
VÖGELEIN
Es saß ein klein wild Vögelein
auf einem grünen Ästchen.
Es sang die ganze Winternacht
mit heller, klarer Stimme.
"Oh, sing mir mehr! Oh, sing mir mehr,
du kleines wildes Vögelein,
so will ich deine Flügel kleiden
in gelbes Gold und grüne Seiden."
"Behalte Gold und Seide dein,
dir will ich nie mehr singen!
Ich bin ein wildes Vögelein,
und keiner kann mich zwingen."
"Doch fliegst du auf aus tiefem Tal,
so wird der Reif dich zwicken."
"Und zwickt mich auch der Reif so kalt,
Frau Sonne wird mich erquicken."
VÖGELEIN
Es saß ein klein wild Vögelein
auf einem grünen Ästchen.
Es sang die ganze Winternacht
mit heller, klarer Stimme.
"Oh, sing mir mehr! Oh, sing mir mehr,
du kleines wildes Vögelein,
so will ich deine Flügel kleiden
in gelbes Gold und grüne Seiden."
"Behalte Gold und Seide dein,
dir will ich nie mehr singen!
Ich bin ein wildes Vögelein,
und keiner kann mich zwingen."
"Doch fliegst du auf aus tiefem Tal,
so wird der Reif dich zwicken."
"Und zwickt mich auch der Reif so kalt,
Frau Sonne wird mich erquicken."
LITTLE WILD BIRD
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 13/10/2018 - 12:57
Krzysiek 13/10/2018 - 14:03
Non ho capito però se questo è il testo originale della canzone, oppure, la sua ricostruzione moderna in dialetto dei Sassoni di Transilvania, che rivela molta somiglianza alla lingua lussemburghese. Infatti, schiaffato in Google Translator come la lingua da riconoscere dà come il risultato la lingua lussemburghese :-)
VIJELTCHEN
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 13/10/2018 - 18:00
Rondinella pellegrina
[1834]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Tommaso Grossi
Musica / Music / Musique / Sävel: Alessandro D'Ancona
Rondinella pellegrina è una romanza di Tommaso Grossi inserita nel cap. XXVI della sua opera Marco Visconti, pubblicata del 1834; nel testo è indicata come Rondinella o Il lamento della prigioniera. La romanza è descritta da Tommaso Grossi come «una canzone che correva a quei tempi sul lago di Como, e dicevasi composta nel castello di Rezzonico da una principessa che v'era stata confinata a morir d'inedia dalla brutale gelosia del marito». Fu particolarmente nota e diffusa nel XIX secolo. Fu ripresa da Enrico Mayer nel 1840 scritta mentre era incarcerato a Castel Sant'Angelo a Roma per sospetto di propaganda rivoluzionaria, col titolo de "La Rondinella (messaggera)" e musicata da Alessandro D'Ancona. Nel 1849 l'aria de La Rondinella fu ripresa per una strofetta livornese.
Nel... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Tommaso Grossi
Musica / Music / Musique / Sävel: Alessandro D'Ancona
Rondinella pellegrina è una romanza di Tommaso Grossi inserita nel cap. XXVI della sua opera Marco Visconti, pubblicata del 1834; nel testo è indicata come Rondinella o Il lamento della prigioniera. La romanza è descritta da Tommaso Grossi come «una canzone che correva a quei tempi sul lago di Como, e dicevasi composta nel castello di Rezzonico da una principessa che v'era stata confinata a morir d'inedia dalla brutale gelosia del marito». Fu particolarmente nota e diffusa nel XIX secolo. Fu ripresa da Enrico Mayer nel 1840 scritta mentre era incarcerato a Castel Sant'Angelo a Roma per sospetto di propaganda rivoluzionaria, col titolo de "La Rondinella (messaggera)" e musicata da Alessandro D'Ancona. Nel 1849 l'aria de La Rondinella fu ripresa per una strofetta livornese.
Nel... (continua)
Rondinella pellegrina
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 17/12/2018 - 11:45
Percorsi:
Dalle galere del mondo, Liberi uccelli
Fågel Fenix
[1984]
Testo e musica / Text och musik
Lyrics and music / Paroles et musique
Sanat ja sävel: Mikael Wiehe
Album: Afzelius
Testo e musica / Text och musik
Lyrics and music / Paroles et musique
Sanat ja sävel: Mikael Wiehe
Album: Afzelius
In Greek mythology, a phoenix is a long-lived bird that symbolizes renewal.
The lyrics and music of "Fågel Fenix" are by Mikael Wiehe.
Album: Afzelius; sång & gitarr (1984)
Mikael Wiehe wrote the following notes about his song:
The lyrics and music of "Fågel Fenix" are by Mikael Wiehe.
Album: Afzelius; sång & gitarr (1984)
Mikael Wiehe wrote the following notes about his song:
"Jag tillägnade i många år den här sången det av Somoza-regimen förödda Nicaragua där sandinisterna segrat." (Kommentar från "Sångerna" 2002)
"I dedicated this song for many years to the Somoza regime devastation in Nicaragua where the Sandinista party won "(Comments from "The Songs", 2002) [Ceil Herman]
"I dedicated this song for many years to the Somoza regime devastation in Nicaragua where the Sandinista party won "(Comments from "The Songs", 2002) [Ceil Herman]
Höj dej på vida vingar
(continua)
(continua)
inviata da Ceil Herman 12/10/2018 - 16:25
Percorsi:
Liberi uccelli
Italian translation / Traduction italienne
Italiankielinen käännös: Riccardo Venturi
12-10-2018 21:52
Italiankielinen käännös: Riccardo Venturi
12-10-2018 21:52
LA FENICE
(continua)
(continua)
Aerie (Gang of Eagles)
(1972)
Parole e musica di Grace Slick
dall'album Long John Silver
Il mio contributo al nuovissimo percorso sui Liberi Uccelli è questa cavalcata psichedelica dei Jefferson Airplane uscita dalla penna e dalla voce straordinaria di Grace Slick.
Aerie è il nido dell'aquila, qui presa a simbolo di libertà assoluta, senza legge, senza padrone, mentre gli umani non possono volare e non possono stare senza un fucile a portata di mano.
La canzone era anche la sigla di Perdido en el siglo, un mitico programma di Controradio Firenze condotto, non a caso, da Aquila DJ. Nonostante il titolo manuchaesco la programmazione musicale era incentrata sul rock anni '60 e '70 e sulla psichedelia. Non so che fine ha fatto Aquila, mi piacerebbe incontrarlo alla FLOG con l'immancabile birrino in mano, ad ascoltare un bel blues e brindare insieme alla libertà.
Parole e musica di Grace Slick
dall'album Long John Silver
Il mio contributo al nuovissimo percorso sui Liberi Uccelli è questa cavalcata psichedelica dei Jefferson Airplane uscita dalla penna e dalla voce straordinaria di Grace Slick.
Aerie è il nido dell'aquila, qui presa a simbolo di libertà assoluta, senza legge, senza padrone, mentre gli umani non possono volare e non possono stare senza un fucile a portata di mano.
La canzone era anche la sigla di Perdido en el siglo, un mitico programma di Controradio Firenze condotto, non a caso, da Aquila DJ. Nonostante il titolo manuchaesco la programmazione musicale era incentrata sul rock anni '60 e '70 e sulla psichedelia. Non so che fine ha fatto Aquila, mi piacerebbe incontrarlo alla FLOG con l'immancabile birrino in mano, ad ascoltare un bel blues e brindare insieme alla libertà.
How he knows where he's going
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 12/10/2018 - 22:15
Percorsi:
Liberi uccelli
Gustavo dice che forse la nostra traduzione è sbagliata e "cross a law" potrebbe voler dire rispettare, ottemperare a una legge. Chi ne sa di più?
Riporto il commento di Gustavo:
Riporto il commento di Gustavo:
He estado pensando que nos hemos equivocado en la traducción de "laws to cross": parece que en el ámbito legal "cross" tiene el sentido de "prometer la ley". Viene del hecho de que para prometerlas hay que cruzar la mano sobre el corazón. Así que la traducción sería "No tiene leyes que prometer/ jurar/ cumplir": me inclinaría por "cumplir"
Lorenzo 16/10/2018 - 23:00
Född fri
[1997]
Testo e musica / Text och musik
Lyrics and music / Paroles et musique
Sanat ja sävel : Björn Afzelius
Album: Tankar vid 50
Se sulla tomba di Björn Afzelius si trovano incisi i versi della Canzone alla Libertà, nella versione svedese che lui stesso fece di una canzone del cubano Silvio Rodríguez, non è un caso: la Libertà è il tema centrale di tutta l'opera del grande cantautore svedese. Cosí mi è venuto in mente di inserire anche questa lunga ballata, che si iscrive a pieno titolo in un “filone” che ha attraversato la canzone d'autore pressoché in tutte le lingue: quello degli uccelli come simbolo estremo di Libertà, rappresentato dal loro libero volo nel cielo. Si tratta, naturalmente, di un simbolo e di una metafora antichi quanto il mondo: ingabbiare un uccello è un attentato alla libertà naturale di ogni essere vivente (“Uccello in gabbia, non canta per amor, canta per rabbia”,... (continua)
Testo e musica / Text och musik
Lyrics and music / Paroles et musique
Sanat ja sävel : Björn Afzelius
Album: Tankar vid 50
Se sulla tomba di Björn Afzelius si trovano incisi i versi della Canzone alla Libertà, nella versione svedese che lui stesso fece di una canzone del cubano Silvio Rodríguez, non è un caso: la Libertà è il tema centrale di tutta l'opera del grande cantautore svedese. Cosí mi è venuto in mente di inserire anche questa lunga ballata, che si iscrive a pieno titolo in un “filone” che ha attraversato la canzone d'autore pressoché in tutte le lingue: quello degli uccelli come simbolo estremo di Libertà, rappresentato dal loro libero volo nel cielo. Si tratta, naturalmente, di un simbolo e di una metafora antichi quanto il mondo: ingabbiare un uccello è un attentato alla libertà naturale di ogni essere vivente (“Uccello in gabbia, non canta per amor, canta per rabbia”,... (continua)
Jag hittade fågeln, vid brunnen på gården,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/10/2018 - 23:01
Percorsi:
Liberi uccelli
NATO LIBERO
(continua)
(continua)
Bella. Aggiungerei alla lista delle canzoni sugli uccelli che volano liberi senz'altro Txoria Txori ma anche Verso il sole
Lorenzo 10/10/2018 - 23:40
Verso il sole
(2007)
Album: "Sponda sud"
Una bellissima canzone di libertà, una metafora di tutte le migrazioni verso nord nel nostro regno occidentale. Con la speranza di fare ritorno un giorno, come le rondini... verso il sole, al di là di tutte le frontiere che non dovrebbero esistere per gli umani come non esistono per le rondini.
Album: "Sponda sud"
Una bellissima canzone di libertà, una metafora di tutte le migrazioni verso nord nel nostro regno occidentale. Con la speranza di fare ritorno un giorno, come le rondini... verso il sole, al di là di tutte le frontiere che non dovrebbero esistere per gli umani come non esistono per le rondini.
Quando vola sui deserti
(continua)
(continua)
inviata da CCG Staff 8/11/2015 - 23:38
Chanson tialienne – Verso il sole – Eugenio Bennato – 2007
Album: "Sponda sud"
Une très belle chanson de liberté, une métaphore de toutes les migrations vers nord dans notre royaume occidental. Avec l'espoir de rentrer un jour, comme les hirondelles… vers le soleil, au-delà de toutes les frontières qui ne devraient pas exister pour les humains comme elles n'existent pas pour les hirondelles
Album: "Sponda sud"
Une très belle chanson de liberté, une métaphore de toutes les migrations vers nord dans notre royaume occidental. Avec l'espoir de rentrer un jour, comme les hirondelles… vers le soleil, au-delà de toutes les frontières qui ne devraient pas exister pour les humains comme elles n'existent pas pour les hirondelles
VERS LE SOLEIL
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/11/2015 - 18:23
Sì sì a chi li posso dire
(continua)
(continua)
Como un pájaro libre
[1979?]
Parole di Adela Gleijer e Diana Reches, entrambe artiste uruguaye che subirono censura durante la dittatura di Bordaberry, Demicheli e soci (1973-1985).
Originariamente nel disco della Negra Sosa intitolato “Serenata para la tierra de uno”, a suo tempo censurata.
Riedita nel 2011 nella raccolta “Censurada - Y seguí cantando: canciones censuradas e inéditas”
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone che descrive benissimo la sensazione – di consapevolezza e di preoccupazione – che devono provare tante madri i cui figli sono impegnati nella lotta contro un qualsiasi regime oppressivo o dittatoriale…
Parole di Adela Gleijer e Diana Reches, entrambe artiste uruguaye che subirono censura durante la dittatura di Bordaberry, Demicheli e soci (1973-1985).
Originariamente nel disco della Negra Sosa intitolato “Serenata para la tierra de uno”, a suo tempo censurata.
Riedita nel 2011 nella raccolta “Censurada - Y seguí cantando: canciones censuradas e inéditas”
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone che descrive benissimo la sensazione – di consapevolezza e di preoccupazione – che devono provare tante madri i cui figli sono impegnati nella lotta contro un qualsiasi regime oppressivo o dittatoriale…
Como un pájaro libre de libre vuelo,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 28/10/2013 - 13:57
Percorsi:
Liberi uccelli
Banneri
[2003]
Testo siciliano di Massimiliano e Pippo Pollina
Musica di Pippo Pollina
dall'album "Racconti Brevi"
Colonna sonora del film Ricordare Anna [Anna erinnern] di Walo Deuber.
Testo siciliano di Massimiliano e Pippo Pollina
Musica di Pippo Pollina
dall'album "Racconti Brevi"
Colonna sonora del film Ricordare Anna [Anna erinnern] di Walo Deuber.
[...] I “Racconti Brevi” contenuti in quest’album rievocano frammenti di questa affascinate storia di vita e di musica di cui Pippo Pollina è protagonista ( l’intensa amicizia di “Marrachech”, la romantica avventura di “Questo Amor”e, la ninnananna ai propri figli di “Sambadiò” , l’invocazione alla pace in siciliano di “Banneri”) ; brani che traggono ispirazione dalla memoria storica del nostro Paese (la personale rivisitazione di “Bella Ciao” in versione orchestrale) e dalle vicende umane di personaggi che hanno profondamente toccato lo spirito artistico e la coscienza civile di Pollina (“Centopassi” ispirato alla vita di Peppino Impastato, “La Memoria e Il Mare” adattamento in italiano del celebre brano di Leo Ferrè, “La Tenda Rossa” sulla storia di Umberto Nobile e la sua tragica trasvolata sull’Artico col dirigibile Italia).
Da questa pagina
Da questa pagina
M'arruspigghiavu prestu sta matina
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/6/2005 - 10:29
Percorsi:
Liberi uccelli
dal libretto dell'album "Racconti Brevi"
FAHNEN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/6/2005 - 10:38
Version française de Riccardo Venturi
7 giugno / 7 juin 2005
7 giugno / 7 juin 2005
DRAPEAUX
(continua)
(continua)
Di adattamento si tratta; ad esempio, al posto dei mandorli (che all'Elba non ci sono, o ce ne sono pochissimi), ci ho messo i fichi (di quelli ce ne sono tantissimi, anche davanti a casa mia). "Dividere" a dire il vero si dice "dipartà", ma ho messo "indipartà" per la metrica; tanto si capisce lo stesso. L'adattamento è cantabile, e ho fatto di tutto perché l'elbano usato fosse quanto più vicino possibile al còrso dirimpettaio. (RV)
BANDIERE
(continua)
(continua)
Dopo aver rispolverato "Ultimo volo", bisogna che ripaghi un tributo anche a questa canzone dell'immenso Pippo Pollina; un invito a tutti a ascoltare, o a riascoltare "Banneri", una delle vette di questo sito.
Riccardo Venturi 11/11/2012 - 20:53
Somos pájaros libres
Una canzone del 1966 che riecheggia la dylaniana "Blowin' in the wind". Testo tratto da cancioneros.com; riproposta recentemente dai Quilapayún nell'album "La Fuerza de la Historia" (2006)
Somos pájaros libres.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 9/1/2007 - 12:52
Percorsi:
Liberi uccelli
I Wish I Knew How It Would Feel To Be Free
Scritta nel 1954 dal pianista e insegnante di jazz Billy Taylor, la canzone divenne popolare con il sorgere del Movimento per i Diritti Civili. La versione della Simone è inclusa nell'album "Silk & Soul" del 1967.
Interpretata anche da Marlena Shaw.
Interpretata anche da Marlena Shaw.
And I wish I knew how
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 4/5/2006 - 14:17
VORREI SAPERE COSA SI PROVEREBBE AD ESSERE LIBERA
(continua)
(continua)
inviata da Kiocciolina 28/3/2008 - 10:19
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Nûdem Durak is a ethnic Kurdish singer living in Cizre, Turkey. She is well-known throughout her community for teaching local folk songs in the Kurdish language to young children in sing-alongs.
In April 2015, Nûdem Durak was sentenced to ten-and-a-half years in prison for the charge of “promoting Kurdish propaganda” by performing in her native language. In July of 2016, with no additional charges or convictions, her sentence was increased to 19 years.
*
Nûdem Durak è una cantante curda originaria di Cizre, in Turchia. È conosciuta nella sua comunità per aver insegnato canti popolari curdi ai bambini in sessioni di canto corale.
Nel mese di aprile 2015, Nûdem Durak è stata condannata a dieci anni e mezzo di carcere con l'accusa di "propaganda curda" per essersi esibita nella sua lingua madre. Nel luglio del 2016, senza ulteriori accuse o condanne, la sua pena è stata aumentata a 19 anni.