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Autore Cisco Houston

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Takin' It Easy

Takin' It Easy
[1953]
Parole e musica di Woody Guthrie
Testo trovato su sitodella Woody Guthrie Publications, Inc.
Parrebbe una canzone inedita. Tuttavia il titolo lo trovo nella corposa raccolta “American Radical Patriot”, nel quinto CD intitolato “War Effort Songs”, realizzata dalla Rounder Records nel 2013

Non so se il testo sia in slang dell’Oklahoma, resta il fatto che si tratta di una canzone sull’amore ai tempi della bomba atomica. Molto attuale anche oggi, purtroppo.
Cisco Houston ne diede una versione semplificata in americano corrente.
I bought me a paper cause I wanted to know
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/9/2017 - 10:59
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Jackhammer John

Jackhammer John
[1944]
Parole e musica di Woody Guthrie
Nelle raccolte “Woody Guthrie Sings Folk Songs”, con Leadbelly, Sonny Terry e Cisco Houston (Smithsonian Folkways Records, 1989) e “The Asch Recordings” (Smithsonian Folkways Records, 1997-99).




Oggi è stato per lo più sostituito dal braccio di una pala meccanica, ma quello del “martellista”, l’operaio addetto al martello pneumatico (sulle strade, sulle ferrovie, nelle miniere…), è stato fino a non molto tempo fa uno dei lavori più duri ed alienanti da che l’uomo ha inventato degli attrezzi meccanici per frantumare e perforare…

Le malattie professionali legate all’uso intensivo del martello pneumatico vanno da importanti disturbi uditivi a gravi sindromi articolari e vascolari.
Il testo della canzone restituisce in tutto e per tutto il suono e la vibrazione ripetitiva dell’attrezzo, ormai trasferitisi in permanenza nel corpo e nella vita del povero John…
Jackhammer John was a jackhammer man,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/7/2015 - 16:36
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Big Rock Candy Mountain

Big Rock Candy Mountain
[1895]
Attribuita ad “Haywire Mac”, l’hobo name di Harry Kirby McClintock (1882-1957), cantante e poeta originario del Tennessee, che affermava di averla composta nel 1895 e che la incise nel 1928.
In realtà il brano è basato su preesistenti ballate sulla Cockaigne (da noi “Il paese della Cuccagna”), come "An Invitation to Lubberland", "The Appleknocker's Lament", "Hobo's Paradise", "Hobo Heaven", "Sweet Potato Mountains" e "Little Streams of Whiskey".
Harry Kirby McClintock girò letteralmente il mondo (dall’Africa, alle Filippine, alla Cina) facendo ogni sorta di lavoro. Negli USA, soprattutto in Ohio e Pennsylvania, viaggiò come hobo e cantante di strada. Fu un Wobblie, un militante del sindacato radicale Industrial Workers of the World (IWW) e fu il primo a cantare in pubblico le canzoni di Joe Hill dopo che il grande bardo del movimento operaio americano fu assassinato dallo Stato.

Big... (continua)
One evening as the sun went down
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/12/2014 - 11:06
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Hobo's Lullaby

Hobo's Lullaby
[Primi anni 40]
Parole e musica di Goebel Leon Reeves (1899-1959), folkisinger texano.
Come sappiamo Woody Guthrie incise in vita un solo LP in studio, “Dust Bowl Ballads” del 1940.
La stragrande maggioranza delle sue canzoni si trovano in registrazione radiofoniche e in dischi compilativi successivi.
“Hobo's Lullaby” - che viene spesso erroneamente datata al 1961, cosa impossibile visto che l’autore Goebel Reeves era morto due anni prima - la troviamo nelle registrazioni effettuate da Moses "Moe" Asch nel 1944 e 1945, poi confluite in “This Land Is Your Land, The Asch Recordings, Vol.1” pubblicato dalla Smithsonian Folkways Records nel 1997.

Interpretata anche da Cisco Houston e da Pete Seeger e in seguito da The Kingston Trio, Arlo Guthrie, Utah Phillips, Jack Elliott ed Emmylou Harris.

L’attore David Carradine, nei panni proprio di Woody Guthrie, la interpreta lui stesso nel film “Bound For Glory” [Questa terra è la mia terra] diretto da Hal Ashby nel 1976.
Go to sleep you weary hobo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2014 - 11:05
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Passing Through

Passing Through
Additional verse by Cisco Houston
Well I rode with old Abe Lincoln
(continua)
22/9/2012 - 23:07
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Mysteries of a Hobo's Life (the Job I Left Behind Me)‎

Mysteries of a Hobo's Life (the Job I Left Behind Me)‎
‎[1910]‎

Sulla melodia della tradizionale “The Girl I Left Behind Me”‎
Canzone scritta da Matti Valentin Huhta, meglio conosciuto come ‎‎T-Bone Slim (1880-1940), nato in Ohio da immigrati ‎finlandesi. Come il più celebre Joel Emmanuel Hägglund, immigrato svedese, meglio conosciuto ‎come Joe Hill, anche T.Bone Slim fu agitatore sindacale, poeta, musicista girovago, ‎‎“hobo” e sono sue molte delle canzoni contenute nel “Little Red Songbook” dei Wobblies, gli ‎Industrial Workers of the World (IWW), l’organizzazione operaia nata nel 1905 e che ebbe il suo ‎culmine nei primi 20 anni del secolo passato.‎



Cisco Houston, grande amico e collaboratore di Woody Guthrie, incise questo brano nel ‎suo “Songs of the Open ‎Road” del 1960, pubblicato poi dalla Folkways nel 1962 dopo la sua morte.‎
I took a job on an extra gang,‎
(continua)
inviata da Dead End 3/9/2012 - 09:07
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Pastures of Plenty

Pastures of Plenty
The Asch Recordings Vol. 1 (1944)



Describing the travails and dignity of migrant workers in North America, it is evocative of the world described in John Steinbeck's The Grapes of Wrath. The tune is based on the ballad "Pretty Polly," a traditional English-language folk song from the British Isles that was also well known in the Appalachian region of North America.

Recorded by Pete Seeger, Harry Belafonte, Bob Dylan, Tom Paxton, Jesse Colin Young, Peter Tevis, Peter, Paul and Mary, Dave Van Ronk, Ramblin' Jack Elliot, Flatt and Scruggs, Will Geer, Kingston Trio, Country Joe McDonald, Odetta, The Alarm, Solas, Alison Krauss & Union Station, Paul Kelly, Lila Downs, Cisco Houston, Karl Denver, Scott H. Biram, The Travellers, Judy Collins, Jefferson Starship


Il pezzo fu arrangiato da Ennio Morricone e cantato da Peter Tevis per il film "Per un pugno di dollari" di Sergio Leone. (Ma Si veda qui questa osservazione di Cristian Veronesi)
It's a mighty hard row that my poor hands have hoed
(continua)
1/9/2011 - 21:45
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Lost John

Lost John
[1940]
Nella raccolta “Chain Gang Blues” (1976)

Nel corso della sua carriera Sonny Terry collaborò con grandi artisti come Blind Boy Fuller, Brownie McGhee, Cisco Houston e Woody Guthrie. E proprio con questi ultimi due registrò negli anni 40 parecchie canzoni. “Lost John” è presente infatti nell’album “Struggle” di Woody Guthrie, realizzato nel 1976 dalla Folkways Records.

Sulle “chain gangs”, le squadre di detenuti alla catena costretti a lavorare dall’alba al tramonto sulle strade, nei campi e nelle cave di pietra in tutti gli States fino alla metà degli anni 50, si vedano anche Another Man Done Gone, Chain Gang, Cryin' Who? Cryin' You! (Part I & II), Nine Foot Shovel e No More Chain Gang. Il sistema delle “chain gangs” era una fonte inesauribile di manodopera a costo zero e, considerato che i neri sono sempre stati la maggioranza della popolazione carceraria, un modo per perpetrare lo schiavismo anche decenni dopo la sua abolizione.
Gonna tell you the story
(continua)
inviata da The Lone Ranger 30/7/2010 - 11:29
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Waiting At The Gate

Waiting At The Gate
[1947]
Album “Struggle”, Smithsonian Folkways Recordings, 1976 (riedito su CD nel 1990).
Con Cisco Houston e Sonny Terry.

Sono anni che l’ispettore dice al padrone della miniera che la galleria n.5 è pericolosa, ma il padrone non ha fatto nulla e continua a far scendere i minatori nel pozzo…
Tell the miners' kids and wives,
(continua)
inviata da The Lone Ranger 21/5/2010 - 11:58
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East Texas Red

East Texas Red
In “Folk Song and Minstrelsy” (1963?)
Scritta con Woody Guthrie.
Ho preferito attribuirla a Cisco Huston perché non mi risulta che Guthrie l’abbia mai incisa.

Una canzone che fa il paio con Vigilante Man e che mi ha ricordato subito il bel film di Robert Aldrich “Emperor of the North Pole” (da noi “L’Imperatore del Nord”), basato su di un racconto di Jack London. Come la canzone, anche il film – ambientato durante la Grande Depressione - narra dello scontro tra un leader degli “hobos”, “N° 1” (impersonato da Lee Marvin), e Shack, un sadico vigilante delle ferrovie (interpretato da Ernest Borgnine), che è pagato dalla compagnia per buttare giù dai treni i “travellers”, vagabondi e barboni che clandestinamente se ne servono per spostarsi in cerca di lavoro. E Shack non si accontenta di fare il suo già sporco lavoro ma perseguita gli hobos, divertendosi ad ucciderli con il martello di ferro... (continua)
Down in the scrub oak timber of the Southeast Texas Gulf
(continua)
inviata da The Lone Ranger 6/5/2010 - 08:55




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