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Autore Leon Rosselson

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Die Gedanken sind frei

anonimo
Die Gedanken sind frei
Leon Rosselson's New version
A musical challenge to the antizionism = antisemitism lobby. Based on “Die Gedanken Sind Frei” as sung by Pete Seeger.

“Let’s not mince words. The Labour Party is now the witch-hunting party led by a Zionist puppet. What the Israel lobby tells him to do, he will do. What the Israel lobby tells him to say, he will say. Shouldn’t we worry that the leader of a major parliamentary party in this country is the creature of a foreign power? And not just any foreign power but a criminal state, a racist state, an apartheid state, a state with one of the worst human rights records in the world. The Labour Party has had some dodgy leaders in its time but surely never one so vapid as Sir Keir Starmer.

Rebecca Long-Bailey, Shadow Education Secretary, has been sacked from the Shadow Cabinet. Her sin was refusing to retract a tweet recommending an interview with the actor... (continua)
TRUTH CANNOT BE SILENCED
(continua)
inviata da giorgio 8/9/2020 - 09:35
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All That Is Different ....

All That Is Different ....
[1990]
Lyrics by Chris Foster & Leon Rosselson, based on a poem by William Blake
Music by Chris Foster & Leon Rosselson
Album: Intruders [1995]

Presented on Intruders as a coda to provide a positive ending to the album, "All That is Different" was one of two songs originally written for Chris Foster's A Sting in the Tale stage show. Based on a line from William Blake's book, America A Prophesy, the song looks at the world of the future and revolves around a question: does it have to be that way? (Leon set more of Blake's lines to music in the 1960s - the poem, "The Garden of Love" - later recording it for Love Loneliness Laundry (1977).

This song was recorded separately from the rest of the album, with Leon not present (it features just Chris Foster and Sianed Jones). We might therefore speculate that it was originally intended for release as a Chris Foster recording, for whom it was originally written (No Chris Foster release is known to this reviewer).
And will we see a barren world
(continua)
inviata da giorgio 29/8/2020 - 10:35
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They Come Like Armies

They Come Like Armies
[2017]
Una - credo – recentissima ballata del buon vecchio radicale ebreo Leon Rosselson
Ho trovato il testo sul suo sito ufficiale

Un brano contro il “fracking”, la fratturazione idraulica, pratica geotecnica di perforazione del sottosuolo finalizzata a rendere disponibili giacimenti di gas ed idrocarburi intrappolati nelle viscere della terra. Il fracking esige quantità enormi d’acqua e inoltre inquina le falde acquifere ed è anche ritenuto aver effetti sull’aumento del rischio sismico.
They come like armies, they assault the land
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/3/2018 - 14:27
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Pity the Downtrodden Landlord

Pity the Downtrodden Landlord
[1940s]
Parole di Barnet 'Doggie' Woolf, scienziato, genetista e liricista
Musica di Arnold Clayton, compositore e arrangiatore
Entrambi gli autori collaborarono con il circuito dell’Unity Theatre (a Liverpool, Glasgow, Manchester e Londra), esperienza teatrale legata al movimento operaio e al Partito comunista
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café
In un singolo del 1950 in cui Fred Hellerman (membro de The Weavers), si presentava con lo pseudonimo di Bob Hill
Poi nell’EP del 1961 intitolato “Songs for Swinging Landlords To”, interpretata da Stan Kelly e Leon Rosselson

Una canzone risalente all’immediato secondo dopoguerra in cui vengono sarcasticamente ringraziati i locatori, avidi e strozzini, una categoria di sfruttatori e parassiti che torna sempre a proliferare nei momenti in cui la crisi morde di più, come sono anche i nostri. Qui a Torino abbiamo il famoso e famigerato... (continua)
Please open your hearts and your purses
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/2/2016 - 14:37
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Tim McGuire

Tim McGuire
[1962-63]
Parole e musica di Leon Rosselson
Nel suo disco intitolato “Songs for Sceptical Circles” (1966) dove, fra l’altro, c’è una sua versione della N° 1 fra le CCG/AWS, Le déserteur di Boris Vian.
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café

Questa canzone, dedicata ad un immaginario inconforme, antiautoriatario e piromane, causò qualche problema all’autore. Scritta per il programma satirico televisivo “That Was the Week That Was”, ebbe subito una discreta notorietà, tanto che il capo dei pompieri dello Staffordshire denunciò Rosselson per “incitamento alla commissione di incendi” e chiese che la canzone fosse bandita dalle trasmissioni radiotelevisive. La protesta non ebbe seguito, la BBC non bandì la canzone, ma il produttore della trasmissione lamentò che si trattava di una canzone improponibile, brutta e infantile… Rosselson comunque non si fece intimidire e “Tim McGuire” rimase immutata, uno dei suoi maggiori successi e riproposta in molti dischi e raccolte successive.
Little Tim McGuire loved to play with fire
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/2/2016 - 13:05
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That's the Way the Wheels Turn

That's the Way the Wheels Turn
[1981]
Parole e musica di Leon Rosselson
Nel disco intitolato “For the Good of the Nation”, con Roy Bailey
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café
Fill out this vacation form
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/2/2016 - 11:31
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The Rose of York

The Rose of York
‎[1974?]‎
Scritta da Ken Thompson e Leslie Hale (?)‎
Nell’album con Leon Rosselson intitolato “That's Not the Way It's Got to Be” (1975), in ‎seguito riproposto dalla Paredon Records con il diverso titolo “Songs of Life from a Dying British ‎Empire” (1981).‎





La Rosa della Yorkshire che più non fiorirà è il paese che ha perso gran parte della sua gioventù ‎nelle trincee della Grande Guerra…‎

Il Lord Kitchener citato nell’ultima strofa è Horatio Kitchener, 1st Earl Kitchener (1850-1916), alto ‎ufficiale che combattè in tutte le guerre, da quelle coloniali in Sudan, Sudafrica ed India fino alla ‎prima guerra mondiale, nel corso della quale trovò la morte affondando con la sua nave bersagliata ‎da un sommergibile tedesco… L’immagine di Lord Kitchener corrisponde in Gran Bretagna a ‎quella dello Zio Sam americano: era proprio lui ad apparire sui manifesti di reclutamento inglesi ‎pronunciando “Britons! Lord Kitchener wants you! Join your Country’s Army! God Save The ‎King!”‎

My name it is Mark Bennett, I am a Yorkshire man
(continua)
inviata da Bernart 28/8/2013 - 14:19
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Jack of All Trades

Jack of All Trades
Scopro sul sempre ottimo Mudcat Café che il Boss potrebbe qui aver tratto ‎ispirazione da una ballata ottocentesca inglese intitolata proprio ‎‎Jack of All Trades e della quale esistono numerose ‎versioni con localizzazioni diverse: Londra, Dublino, Birmingham, Nottingham, ecc…‎

Una versione che vorrei qui proporre è quella scritta da John Hasted (1921-2002, un fisico atomico ‎con la passione per le folksong) e incisa da Ewan MacColl con The Critics Group nel loro ‎disco del 1967 intitolato “Sweet Thames Flow Softly”. Poi anche da Leon Rosselson e ‎‎Roy Bailey in “Songs of Life from a Dying British Empire” del 1981. La melodia è quella ‎di una canzone di strada irlandese, “Dublin Jack of All Trades”, per l’appunto.‎

La propongo come contributo “filologico” al brano di Bruce Springsteen e anche per gli ultimi ‎versi: “Sono uno che ha girato dappertutto ed ha imparato ogni mestiere. E se... (continua)
Bernart 28/8/2013 - 13:46
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Palaces of Gold

Palaces of Gold
‎[1968]‎
Parole e musica di Leon Rosselson‎
Nell’album intitolato “A Laugh, a Song, and a Hand-Grenade”, con Adrian Mitchell.‎

Una canzone ispirata all’autore da The Aberfan Coaltip Tragedy, un terribile disastro minerario avvenuto nel Galles nel ‎‎1966. Non ne furono vittime dei minatori, ma i bambini della scuola della cittadina mineraria di ‎Aberfan investita da una gigantesca frana di detriti di lavorazione del carbone…‎

“Se toccasse ai figli dei banchieri, o dei manager, o dei magistrati di vivere in baracche ‎pidocchiose, o di andare in scuole fatiscenti, o di giocare in strade fangose e luride, o di morire ‎sepolti vivi sotto la frana di una miniera, se toccasse a loro allora le le cose cambierebbero molto in ‎fretta… ma non tocca a loro, che vivono in palazzi dorati, tocca agli altri, ai figli del popolo, dei ‎lavoratori. A loro consiglio di darsi da fare – democraticamente, civilmente, s’intende! - per nascere ‎figli di ricchi e potenti…”
If the sons of company directors,
(continua)
inviata da Bernart 28/8/2013 - 08:58
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History Lesson

History Lesson
[1965]
Parole e musica di Leon Rosselson
La prima incisione del brano si trova in “Three City Four” album eponimo del gruppo composto da Martin Carthy, Leon Rosselson, Ralph Trainer e Marian McKenzie.
Leon Rosselson lo reincise da solo nell’album intitolato “A Laugh, a Song, and a Hand-Grenade” del 1968.
Testo trovato su Mudcat Café

“According to a note in my first (1966) songbook, this song grew out of memories of history lessons at my school on the edge of Parliament Hill Fields. The tedious recital of facts and dates and great men's deeds is just the sort of history our present rulers would like to reinstate.”

“Secondo quanto mi appuntai nel mio primo libretto di canzoni, risalente al 1966, questa canzone nacque dal ricordo delle lezioni di Storia che si tenevano nella mia scuola nei pressi di Parliament Hill Fields a Londra. La noiosa recitazione mnemonica di date ed imprese di personaggi celebri è proprio il genere di insegnamento della Storia che i nostri governanti vorrebbero ripristinato oggi”
Leon Rosselson
History lesson it's time to remember
(continua)
inviata da Bernart 27/8/2013 - 23:15
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The Last Chance

The Last Chance
[2002]
"The Last Chance – Eight Songs on Israel/Palestine" (2010)

Unapologetically challenging and provocative, "The Last Chance" weaves eight finely-crafted human stories around one of the burning issues of our times: the Israel/Palestine conflict. Songs to move the mind and the heart. (Leon Rosselson)

La storia violenta di Israele attraverso il confronto tra due ebrei.
Meier, il commerciante di carne di maiale, ha perso la famiglia a Bergen-Belsen e poi ha combattuto tutte le guerre per la Grande Israele. E' nazionalista, pragmatico e violento, ma oggi il suo problema non sono tanto gli arabi, che ha fatto sempre a pezzi, ma gli ebrei come Sam il ballerino – il suo giovane interlocutore – che vuole solo vivere e danzare, che non crede alla necessità della guerra permanente, che non freme per l'amor patrio, che è ebreo ma non gli importa di essere israeliano, che crede che tutti gli uomini abbiano speranze e sogni ugualmente degni e che nessuno uomo debba mai sopraffarne un altro...
It was The Last Chance
(continua)
inviata da The Lone Ranger 16/5/2010 - 17:49
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Song of the Olive Tree

Song of the Olive Tree
[2005]
Album "And They All Sang RosselSonGs", poi ripresa anche in "The Last Chance – Eight Songs on Israel/Palestine" (2010)
Sung by Janet Russell

Unapologetically challenging and provocative, "The Last Chance" weaves eight finely-crafted human stories around one of the burning issues of our times: the Israel/Palestine conflict. Songs to move the mind and the heart. (Leon Rosselson)
My father's father's father planted here,
(continua)
inviata da The Lone Ranger 16/5/2010 - 17:47
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William

William
[1971]
Album “The Word Is Hugga Mugga Chugga Lugga Humbugga Boom Chit”

La copertina dell’album è una foto scattata a Londra durante il Remembrance Day del 1969. Potrebbe trattarsi dell’arresto di un’attivista contro la guerra in Vietnam oppure di un’irlandese che protestava contro la guerra nell’Ulster… “I Don't Want to Die / Remembrance Day 1969” è anche il titolo di una canzone contenuta in questo stesso album.
Now William is a little boy,
(continua)
inviata da The Lone Ranger 29/4/2010 - 15:06
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The Dove

The Dove
[1963]

“To the tune of a Kentucky song about The Cuckoo, one of the widest-spread folk songs, also very well known in Britain, Ewan MacColl put some words about a different bird as a symbol of peace.”
(MySongBook)

Canzone interpretata anche da Hamish Imlach, The Ian Campbell Folk Group, Leon Rosselson e Judy Collins.
Well the dove she's a pretty bird, and she sings as she flies
(continua)
inviata da Alessandro 22/4/2010 - 11:42
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Who Reaps The Profit?

Who Reaps The Profit?
[1981]
Album "Bringing The News From Nowhere"
Compare anche nella compilation "Bullets and Guitars" realizzata dal Vancouver Folk Music Festival.

Testo trovato su Broadside Magazine n. 186 del settembre 1988.
You sit there handing down orders - you examine the terms of the deal
(continua)
inviata da Alessandro 14/1/2010 - 11:31
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Across the Hills

Across the Hills
[1964]
Lyrics by Leon Rosselson (published in the songbook "Look Here: Songs by Leon Rosselson", 1968)
Tune derived from the traditional theme "The Gardener"

Recordings:
- Ian Campbell Folk Group, album "Across the Hills" (1964);
- Three City Four (Marion MacKenzie, Ralph Trainer, Leon Rosselson and Martin Carthy), album "The Three City Four" (1965)
- Leon Rosselson with Roy Bailey, album "If I Knew Who the Enemy Was..." (1977)

Canzone nota anche con il titolo "Shadow You Have Seen"
Across the hills black clouds are sweeping
(continua)
inviata da Alessandro 3/10/2009 - 09:57
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Stand Up For Judas!

Stand Up For Judas!
Originariamente in Love Loneliness Laundry (Roy Bailey / Leon Rosselson) del 1977

Canzone inclusa nella compilation "RosselSonGs" (1990) ma scritta sicuramente molti anni prima, tant'è che è stata anche incisa da Dick Gaughan nel suo disco del 1983, "Different Kind of Love Song".
The Romans were the masters
(continua)
inviata da Alessandro 5/11/2008 - 13:33
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The H-Bomb's Thunder

The H-Bomb's Thunder
[1959]
Lyrics by John Brunner
Testo di John Brunner

To the tune of "Miner's Lifeguard"
Sull'aria di "Miner's Lifeguard"

Una delle poche canzoni scritte da John Brunner, apprezzatissimo scrittore di fantascienza. Nel 1959, appena scritta, fu fatta circolare dapprima in volantini durante le manifestazioni per la pace. Anche in seguito continuò a circolare con il sistema dei "Broadsides" (fogli volanti).(Broadside #19)
In VV.AA. "Songs Against the Bomb", eseguita da The London Youth Choir, con Wendy Edwards & Ron Fielder al banjo e Leon Rosselson alla chitarra.

(The Lone Ranger)
Don't you hear the H-bombs' thunder
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/11/2005 - 14:38




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