Le Père Duchesne (ou L'Bon Dieu dans la merde)
anonyme
Si tu veux vivre mieux Nom de Dieu
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/5/2019 - 19:51
Arbetare och förtryckta
[1971]
Text och musik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja Sävel: Knutna Nävar
Album / Albumi: Internationalen och andra revolutionära arbetarsånger
Text och musik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja Sävel: Knutna Nävar
Album / Albumi: Internationalen och andra revolutionära arbetarsånger
Arbetare här i Sverige
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/5/2019 - 18:52
Riccardo Venturi, 15-05-2019 18:54
LAVORATORI E OPPRESSI
(continuer)
(continuer)
Riccardo Venturi, 15-05-2019 18:56
WORKERS AND OPPRESSED
(continuer)
(continuer)
Cumbia de la Memoria
[2017]
Parole e musica di Rebeca Eunice Vargas Tamayac, in arte Rebeca Lane
Nel suo album intitolato "Alma mestiza"
Mentre mi chiedevo perchè nessuno – a parte John Sayles, nel 1997, con il suo splendido "Men With Guns" (tradotto malamente in italiano con "Angeli armati") – abbia mai girato un film per il grande pubblico sul genocidio (direi che il termine è appropriato, visti gli oltre 200.000 morti su di una popolazione complessiva che negli anni 80 non raggiungeva 8 milioni di abitanti) in Guatemala tra il 1960 ed il 1996, operato dall'esercito e dai suoi feroci "kaibiles" addestrati negli USA soprattutto ai danni della popolazione civile nativa...
Mentre mi chiedevo perchè nessuno abbia sceneggiato e diretto un film su persone come Otto René Castillo e tantissimi altri che diedero la vita per opporsi alla dittatura e all'orrore incarnati da schifosi bastardi come Efraín Ríos Montt,... (continuer)
Parole e musica di Rebeca Eunice Vargas Tamayac, in arte Rebeca Lane
Nel suo album intitolato "Alma mestiza"
Mentre mi chiedevo perchè nessuno – a parte John Sayles, nel 1997, con il suo splendido "Men With Guns" (tradotto malamente in italiano con "Angeli armati") – abbia mai girato un film per il grande pubblico sul genocidio (direi che il termine è appropriato, visti gli oltre 200.000 morti su di una popolazione complessiva che negli anni 80 non raggiungeva 8 milioni di abitanti) in Guatemala tra il 1960 ed il 1996, operato dall'esercito e dai suoi feroci "kaibiles" addestrati negli USA soprattutto ai danni della popolazione civile nativa...
Mentre mi chiedevo perchè nessuno abbia sceneggiato e diretto un film su persone come Otto René Castillo e tantissimi altri che diedero la vita per opporsi alla dittatura e all'orrore incarnati da schifosi bastardi come Efraín Ríos Montt,... (continuer)
Estamos aquí para reivindicar la memoria del pueblo Ixil
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/5/2019 - 21:16
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Chanson guatémaltèque (langue espagnole) – Cumbia de la Memoria – Rebeca Lane – 2017
Paroles et musique : Rebeca Eunice Vargas Tamayac, alias Rebeca Lane
Alors que je me demandais pourquoi personne – à part John Sayles, en 1997, avec son magnifique "Men With Guns" (mal traduit en italien avec "Angeli armati") – n’a jamais réalisé un film sur ce génocide (El genocidio maya -llamado también genocidio guatemalteco) pour le grand public (je dirais que le terme est approprié, vu les plus de 200.000 morts sur une population totale qui dans les années 80 n’atteignait pas 8 millions d’habitants) au Guatemala entre 1960 et 1996, opéré par l’armée et ses féroces "kaibiles" entraînés aux Etats-Unis, principalement contre la population civile autochtone....
Alors que je me demandais pourquoi personne n’a écrit et réalisé un film sur des gens comme Otto René Castillo et bien d’autres qui ont donné... (continuer)
Paroles et musique : Rebeca Eunice Vargas Tamayac, alias Rebeca Lane
Alors que je me demandais pourquoi personne – à part John Sayles, en 1997, avec son magnifique "Men With Guns" (mal traduit en italien avec "Angeli armati") – n’a jamais réalisé un film sur ce génocide (El genocidio maya -llamado también genocidio guatemalteco) pour le grand public (je dirais que le terme est approprié, vu les plus de 200.000 morts sur une population totale qui dans les années 80 n’atteignait pas 8 millions d’habitants) au Guatemala entre 1960 et 1996, opéré par l’armée et ses féroces "kaibiles" entraînés aux Etats-Unis, principalement contre la population civile autochtone....
Alors que je me demandais pourquoi personne n’a écrit et réalisé un film sur des gens comme Otto René Castillo et bien d’autres qui ont donné... (continuer)
LA CUMBIA DE LA MÉMOIRE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lucien Lane 15/5/2019 - 17:52
Intelectuales apolíticos
APOLITICAL INTELLECTUALS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 15/5/2019 - 15:32
La guerra di Piero
Quel monte scuro al centro dell'immagine è il monte S. Michele, che durante la Grande Guerra ha visto il sacrificio di decine di migliaia di ragazzi di entrambi gli schieramenti. È quanto vedo io al mattino quando apro le finestre. In questo periodo di Primavera, il mio pensiero va alla "Guerra di Piero" .... ma sono mille papaveri rossi.
Joe 15/5/2019 - 10:07
Riccardo Venturi 15/5/2019 - 14:46
Крвава бајка
[1941]
Poesia di Desanka Maksimović /A poem by Desanka Maksimović /
Poème de Desanka Maksimović / Desanka Maksimović'in runo
Musica / Music / Musique / Sävel: Nikola Žanetić [1985]
Miroslav Čangalović / Beogradska Filharmonija / Oskar Danon.
Album / Albumi: Crvena svitanja i snovi mora
Ho letto stamani dei ragazzi di Sarajevo che, il 10 maggio, hanno cantato la famosa canzone Samo da rata ne bude di Đorđe Balašević per ricordare i 1601 bambini e i ragazzi morti durante l'assedio tra il 1992 e il 1995. Mi è venuta allora a mente una vecchia poesia che dovevo aver letto chissà quando in una di quelle improbabili “antologie delle letterature jugoslave” che venivano pubblicate anni addietro. Perché mi sia venuta a mente lo capirete, credo e spero, leggendola. Poiché si tratta di una poesia a mia conoscenza mai musicata e cantata (ma chissà), la metto negli “Extra”; ma ciò di cui parla... (continuer)
Poesia di Desanka Maksimović /A poem by Desanka Maksimović /
Poème de Desanka Maksimović / Desanka Maksimović'in runo
Musica / Music / Musique / Sävel: Nikola Žanetić [1985]
Miroslav Čangalović / Beogradska Filharmonija / Oskar Danon.
Album / Albumi: Crvena svitanja i snovi mora
Ho letto stamani dei ragazzi di Sarajevo che, il 10 maggio, hanno cantato la famosa canzone Samo da rata ne bude di Đorđe Balašević per ricordare i 1601 bambini e i ragazzi morti durante l'assedio tra il 1992 e il 1995. Mi è venuta allora a mente una vecchia poesia che dovevo aver letto chissà quando in una di quelle improbabili “antologie delle letterature jugoslave” che venivano pubblicate anni addietro. Perché mi sia venuta a mente lo capirete, credo e spero, leggendola. Poiché si tratta di una poesia a mia conoscenza mai musicata e cantata (ma chissà), la metto negli “Extra”; ma ciò di cui parla... (continuer)
у Крагујевцу, 21. октобра 1941.
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/5/2019 - 10:26
Parcours:
Musique classique contre la guerre
Il testo della poesia in Latinica
The poem in Latinica
Le poème en Latinica
Runo Latinicassa
The poem in Latinica
Le poème en Latinica
Runo Latinicassa
KRVAVA BAJKA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/5/2019 - 10:32
Riccardo Venturi, 13-05-2019 10:33
FAVOLA DI SANGUE
(continuer)
(continuer)
Ciao Riccardo, puoi toglierla dagli Extra e inserirla in "Musica classica contro la guerra".
E' stata messa in musica per voce (basso) e orchestra dal compositore Nikola Žanetić.
Miroslav Čangalović, basso, accompagnato dalla Beogradska Filharmonija, direttore Oskar Danon.
Nel disco del 1985 intitolato "Crvena svitanja i snovi mora"
E' stata messa in musica per voce (basso) e orchestra dal compositore Nikola Žanetić.
Miroslav Čangalović, basso, accompagnato dalla Beogradska Filharmonija, direttore Oskar Danon.
Nel disco del 1985 intitolato "Crvena svitanja i snovi mora"
B.B. 15/5/2019 - 11:59
Presso una chiesa
anonyme
Ciao a tutti,
Ricordo che questa canzone la cantava mio nonno. Fin da bambino ho sempre avuto la passione per le canzoni dei tempi e avevo scritto le parole per non dimenticare il testo.
Ricordo che questa canzone la cantava mio nonno. Fin da bambino ho sempre avuto la passione per le canzoni dei tempi e avevo scritto le parole per non dimenticare il testo.
A testa bassa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Michel 15/5/2019 - 00:20
Saluti a te, Michel, e saluti a Airolo, posto che conosco (ci son sceso giù pure dalla Tremola!). Sono stato davvero piacevolmente sorpreso nel vedere che qualcun altro conosce questa canzone; e ancor più sorpreso che sia in un posto parecchio lontano da dove, eventualmente, mi sarei immaginato. Tuo nonno veniva dalla Maremma oppure, comunque, dalla Toscana? Fammi sapere, davvero mi interessa. Saluti cari!
Riccardo Venturi 15/5/2019 - 03:34
Trovo questa canzone, col titolo "A testa bassa", oppure anche "Fior di tomba", su molti siti, in particolare su quello dell'Archivio Popolare delle Tradizioni Popolari della Maremma Grossetana, raggiungibile solo con la Way Back Machine.
B.B. 15/5/2019 - 10:54
La città dei bianchi
[2013]
In “Süden II” con Werner Schimdbauer e Martin Kälberer (2019)
In “Süden II” con Werner Schimdbauer e Martin Kälberer (2019)
Padre ma è vero che nelle città dei bianchi
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 15/5/2019 - 07:59
Viva Cristo Rey
Nel 1926 il presidente messicano Plutarco Elías Calles, parte di una élite politica in cui abbondavano i massoni, statuì che «la Chiesa è la sola causa di tutte le sventure del Messico» e ne decretò letteralmente la distruzione chiudendo seminari ed espropriando chiese e conventi, cacciando i cattolici dagli impieghi pubblici.
I cattolici, che erano nel paese più totalità che maggioranza, reagirono dapprima con mezzi pacifici come il boicottaggio.
Poi si armarono.
E di brutto.
Con tanti saluti alla chiesa messicana e a quella di Roma, che di certi sistemi almeno ufficialmente non volevano sentir parlare.
Dal 1926 al 1929 i guerriglieri cristeros crebbero fino a cinquantamila e resero impossibile la vita ai governativi in alcuni degli stati federali in cui la repressione arrivò a livelli tali che era sufficiente contrarre matrimonio religioso per essere passibili di fucilazione immediata.... (continuer)
I cattolici, che erano nel paese più totalità che maggioranza, reagirono dapprima con mezzi pacifici come il boicottaggio.
Poi si armarono.
E di brutto.
Con tanti saluti alla chiesa messicana e a quella di Roma, che di certi sistemi almeno ufficialmente non volevano sentir parlare.
Dal 1926 al 1929 i guerriglieri cristeros crebbero fino a cinquantamila e resero impossibile la vita ai governativi in alcuni degli stati federali in cui la repressione arrivò a livelli tali che era sufficiente contrarre matrimonio religioso per essere passibili di fucilazione immediata.... (continuer)
Un grito de guerra se escucha
(continuer)
(continuer)
envoyé par Io non sto con Oriana 13/5/2019 - 11:14
Ciao InscO,
voglio manifestarti due perplessità rispetto a questo tuo contributo.
La prima. La Chiesa ai tempi di Benedetto XV, Porfirio Díaz e Pio XI non era certo quella successiva al Concilio Vaticano II e, tanto meno, quella di Papa Francesco, che dagli ultracattolici e neofasci-nazisti si becca gli insulti e i "Bergoglio Badoglio"... Quella era la Chiesa dei potenti, dei latifondisti, degli affamatori del popolo, dei massacratori degli indigeni.
Tuttavia è vero che Plutarco Elías Calles esagerò decisamente nell'anticlericalismo, un po' come i suoi omologhi sovietici, senza fare i conti con il sentimento religioso molto sincretico che anima buona parte dei popoli latinoamericani, e quello messicano in particolare.
Però allora qui potrebbe aprirsi anche ad un certo numero di canzoni falangiste, visto che buona parte del clero spagnolo di allora, schierandosi con i fascisti insorti,... (continuer)
voglio manifestarti due perplessità rispetto a questo tuo contributo.
La prima. La Chiesa ai tempi di Benedetto XV, Porfirio Díaz e Pio XI non era certo quella successiva al Concilio Vaticano II e, tanto meno, quella di Papa Francesco, che dagli ultracattolici e neofasci-nazisti si becca gli insulti e i "Bergoglio Badoglio"... Quella era la Chiesa dei potenti, dei latifondisti, degli affamatori del popolo, dei massacratori degli indigeni.
Tuttavia è vero che Plutarco Elías Calles esagerò decisamente nell'anticlericalismo, un po' come i suoi omologhi sovietici, senza fare i conti con il sentimento religioso molto sincretico che anima buona parte dei popoli latinoamericani, e quello messicano in particolare.
Però allora qui potrebbe aprirsi anche ad un certo numero di canzoni falangiste, visto che buona parte del clero spagnolo di allora, schierandosi con i fascisti insorti,... (continuer)
B.B. 13/5/2019 - 20:16
continuo ad apprezzare questo sito che fa conoscere canzoni contro la guerra senza paraocchi ideologici. Le guerre, le persecuzioni e i genocidi vanno ricordati chiunque ne sia stato vittima
xavier 14/5/2019 - 00:28
Difatti l'ho contrassegnata come di destra in modo preciso e inequivocabile.
E poi ho pensato che qui dentro si trova di tutto e il contrario di tutto, e allora tanto valeva metterci anche questa: le foto dei cristeros impiccati ai pali telegrafici quasi fossero gli insorti di Spartaco crocefissi lungo la via Appia non sono frutto di fotomontaggi.
E poi ho pensato che qui dentro si trova di tutto e il contrario di tutto, e allora tanto valeva metterci anche questa: le foto dei cristeros impiccati ai pali telegrafici quasi fossero gli insorti di Spartaco crocefissi lungo la via Appia non sono frutto di fotomontaggi.
Io non sto con Oriana 14/5/2019 - 07:02
Non contesto la legittimità della tematica, mi pare oltretutto che ci sia già almeno un'altra canzone sulla guerra cristera.
Però la canzone in sè fa cacare e non c'entra nulla con quel sanguinoso periodo.
Invoco almeno il bollino "Bleah!"
Però la canzone in sè fa cacare e non c'entra nulla con quel sanguinoso periodo.
Invoco almeno il bollino "Bleah!"
B.B. 14/5/2019 - 08:32
Io no.
Antiwarsongs gronda canzoni che non mi piacciono, ma mi guardo bene dal sollevare discussioni.
Antiwarsongs gronda canzoni che non mi piacciono, ma mi guardo bene dal sollevare discussioni.
Io non sto con Oriana 14/5/2019 - 08:50
Bollino bleah assolutamente concesso, avendo ascoltato la canzone (e anche, ohimé, corretto il testo: che mi tocca fare!). Si potrebbe dire che questa canzone ha la funzione di un clistero (ma sottolineo che, a Livorno e anche all'Elba, si dice comunemente: "dé, ti fo un cristere!" *). Povero Cristo Rey!
PS. L'altra canzone sulla guerra Cristera presente nel sito (fin dal 2006!) è El martes me fusilan.
* Si leggano qui notizie sul celebre pubblico serviziale di Moggiona (AR), notizie peraltro ben conosciute da INSCO.
PS. L'altra canzone sulla guerra Cristera presente nel sito (fin dal 2006!) è El martes me fusilan.
* Si leggano qui notizie sul celebre pubblico serviziale di Moggiona (AR), notizie peraltro ben conosciute da INSCO.
Riccardo Venturi 14/5/2019 - 08:54
INSCO ma se sollevi sempre le discussioni su quanto sono vestite le cantanti ;) questi sono ben coperti ma andrebbero probabilmente coperti da un velo pietoso!
Lorenzo 14/5/2019 - 09:11
Antiwarsongs gronda di canzoni e basta, e sollevare discussioni non è certo un male. Non è certo nato per essere un sito di "canzoni che piacciono a tutti", ma per l'appunto non è mai inopportuno discuterne tranquillamente se si ritiene di doverlo fare. Tutto qui. Vorrei peraltro umilmente ricordare che la sezione (o percorso) "Destra e Reazionarismo", a suo tempo, l'ha istituita il sottoscritto ben sapendo che sarebbe stata sempre parecchio controversa; ma è un contribuito alla biodiversità musicale e anche a quella delle idee e anche della Storia. La biodiversità è ricchezza e apertura mentale, tutto ciò che è "purezza" è, invece, intrinsecamente fascista. "Tutto e il contrario di tutto" è questo mondo stesso, e arrivati nell'anno di grazia dumiladiciannove sarebbe bene rendersene conto. Per il monolitismo di qualunque tipo ci sono migliaia di paginette Facebook coi loro guardiani delle ortodossie di qualunque genere. Ma ciò non toglie che questa canzone sia oggettivamente una schifezza. Salud!
Riccardo Venturi 14/5/2019 - 09:27
Rivendico il diritto alle cantanti vestite, sissignore.
Comunque siccome v'odio, vo via.
Cattivi!
Comunque siccome v'odio, vo via.
Cattivi!
Io non sto con Oriana 14/5/2019 - 10:27
Carissimo INSCO,
La tua ultima esternazione mi ha fatto venir voglia di dedicarti questo video a proposito della cantante Emma Marrone gnuda:
Tra l'altro, anche lei, come te, dice "Siete cattivi!"
Salud e viva Cristo Rey!
La tua ultima esternazione mi ha fatto venir voglia di dedicarti questo video a proposito della cantante Emma Marrone gnuda:
Tra l'altro, anche lei, come te, dice "Siete cattivi!"
Salud e viva Cristo Rey!
L'Anonimo Toscano del XXI secolo 14/5/2019 - 10:57
Viva la biodiversità musicale!
Comunque, quanto a belle canzoni, tra quelle ascrivibili alla destra e quelle alla sinistra (semplificando, ben inteso) siamo 1 contro 999.
Quando i destrorsi cominceranno a scrivere belle canzoni, allora abbraccerò il fascismo.
Ma ciò non avverrà MAI. Non ne hanno nè i valori nè la capacità. Grezzi e stupidi.
Comunque, quanto a belle canzoni, tra quelle ascrivibili alla destra e quelle alla sinistra (semplificando, ben inteso) siamo 1 contro 999.
Quando i destrorsi cominceranno a scrivere belle canzoni, allora abbraccerò il fascismo.
Ma ciò non avverrà MAI. Non ne hanno nè i valori nè la capacità. Grezzi e stupidi.
B.B. 14/5/2019 - 11:35
Atteinveceticivòle un'altra dedica, ricorrendo sempre a questo vasto sito dove c'è tutto e il contrario di tutto: questa. Vi si parla, tra gli altri, anche di un certo "cristero" ferrarese cui, a Firenze nel XV secolo, fu fatto un bel focherello in piazza della Signoria:
Salvd!
...Poi al grido "pista, pista"
giunse un sadomasochista
quel bon Fra' Savonarola
scrutatore di lenzuola
che venendo da Ferrara
non comprese quella gara
e a Fiorenza negò il gioco
per finire lui sul rogo.
La città gridava "Palle!"
tra le fiamme rosse e gialle
e il beato: "Brucio, brucio
che godìo questo caldùcio!"
Cosicché tra palle e fiamme
si concluse quel bailamme
o se vuoi, in una vampata
ebbe fine l'ammucchiata.
giunse un sadomasochista
quel bon Fra' Savonarola
scrutatore di lenzuola
che venendo da Ferrara
non comprese quella gara
e a Fiorenza negò il gioco
per finire lui sul rogo.
La città gridava "Palle!"
tra le fiamme rosse e gialle
e il beato: "Brucio, brucio
che godìo questo caldùcio!"
Cosicché tra palle e fiamme
si concluse quel bailamme
o se vuoi, in una vampata
ebbe fine l'ammucchiata.
Salvd!
Riccardo Venturi 14/5/2019 - 11:39
Hai ragione. Lascerò stare fra' Girolamo.
“L’uomo può avere rapporti sessuali con animali quali montoni, mucche, cammelli eccetera. Dopo avere avuto l’orgasmo, però, deve sgozzare l’animale. Non deve vendere la carne alla gente del suo villaggio, ma la vendita di questa carne a un altro villaggio vicino è ammessa”.
- Ayatollah Ruḥollāh Moṣṭafāvī Mōsavī Khomeynī (1902-1989)
La cosa migliore è che ci sono arrivato per puro caso impostando su Google "Khomeini nudo".
Immaginarsi l'ayatollah Khomeini che si tromba un montone o un cammello non ha prezzo. Per tutto il resto c'è Mastercard! (Salvd con estrema kattiveria)
“L’uomo può avere rapporti sessuali con animali quali montoni, mucche, cammelli eccetera. Dopo avere avuto l’orgasmo, però, deve sgozzare l’animale. Non deve vendere la carne alla gente del suo villaggio, ma la vendita di questa carne a un altro villaggio vicino è ammessa”.
- Ayatollah Ruḥollāh Moṣṭafāvī Mōsavī Khomeynī (1902-1989)
La cosa migliore è che ci sono arrivato per puro caso impostando su Google "Khomeini nudo".
Immaginarsi l'ayatollah Khomeini che si tromba un montone o un cammello non ha prezzo. Per tutto il resto c'è Mastercard! (Salvd con estrema kattiveria)
Riccardo Venturi 14/5/2019 - 14:09
Cristo, meglio crististi martiri che khomeinisti trombacammelli!
Viva Cristo Rey!
Viva Cristo Rey!
B.B. 14/5/2019 - 14:36
La legge è legge e Khomeini era un giurisperito.
La materia poi non è affatto strana o inusuale; al limite, schifosa; ma la passione umana per regolare tutto e tutti non è certo limitata all'Islam sciita.
Secondo quanto riportato da questo non so quanto autorevole TPI.it sulla legislazione in materia di comportamenti sessuali, il signor Venturi dovrebbe poter passare un periodo di durata indefinita nello stato dell'Indiana senza mai incorrere nei rigori della legge, e più o meno per lo stesso motivo nell'Idaho sarebbe considerato un cittadino modello e potrebbe correre nudo per le vie della Louisiana per passare poi a concludere a Tremont, nello Utah, una folgorante carriera di conduttore di ambulanze...
La materia poi non è affatto strana o inusuale; al limite, schifosa; ma la passione umana per regolare tutto e tutti non è certo limitata all'Islam sciita.
Secondo quanto riportato da questo non so quanto autorevole TPI.it sulla legislazione in materia di comportamenti sessuali, il signor Venturi dovrebbe poter passare un periodo di durata indefinita nello stato dell'Indiana senza mai incorrere nei rigori della legge, e più o meno per lo stesso motivo nell'Idaho sarebbe considerato un cittadino modello e potrebbe correre nudo per le vie della Louisiana per passare poi a concludere a Tremont, nello Utah, una folgorante carriera di conduttore di ambulanze...
Io non sto con Oriana 14/5/2019 - 15:32
Ringrazio vivamente il sig. Con Oriana, ma la carriera di conduttore di ambulanze l'ho già fatta abbondantemente, concludendola -come sa- folgorato da un infarto dentro a un cesso proprio mentre ero in servizio; eppur respinto da quell'inferno che comunque, senz'altro, mi attenderà un giorno per bruciare tra le fiamme eterne. Ad ogni modo, concluderla proprio a "Tremont" sarebbe intollerabile; mi ricorderebbe troppo un certo ministro delle finanze nativo di Sondrio. Sono comunque certo di trovare all'inferno di cui sopra, come co-brucianti, parecchi giurisperiti e non soltanto dell'Islam sciita. Saluti ardenti.
Riccardo Venturi 14/5/2019 - 17:45
E sono sempre con noi
[2019]
Album: E sono sempre con noi
'Sono Sempre Con Noi'
Storie di Donne e Uomini Resistenti tra lago Maggiore, Valgrande, Ossola e dintorni
Una raccolta di canzoni/persona che raccontano momenti della storia recente del nostro territorio. Ogni canzone è una o più persone; uomini e donne che hanno combattuto sui nostri monti, nei nostri paesi, sostenuti dalla nostra gente.
Album: E sono sempre con noi
'Sono Sempre Con Noi'
Storie di Donne e Uomini Resistenti tra lago Maggiore, Valgrande, Ossola e dintorni
Una raccolta di canzoni/persona che raccontano momenti della storia recente del nostro territorio. Ogni canzone è una o più persone; uomini e donne che hanno combattuto sui nostri monti, nei nostri paesi, sostenuti dalla nostra gente.
E sono sempre con noi
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 14/5/2019 - 13:27
Valentín de la Sierra
[1926]
Autor / Autore / Author / Auteur / Saveltäjä: Luis Pérez Meza
In un piccolo commento del 2008, Amado Sandoval Arenas, sulla pagina dedicata a El martes me fusilan, corrido della Guerra Cristera messicana eseguito da Vicente Fernández, segnalava quest'altro corrido composto “a caldo” da Luis Pérez Meza e interpretato da Antonio Aguilar. Poiché in questi giorni la Guerra Cristera è tornata alla ribalta su questo sito, ho pensato, con un lievissimo ritardo (che saranno undici anni...!) di inserire questa canzone, peraltro -a mio parere- di tutt'altra pasta del brano su Cristo Rey degli Jésed. Interessante, sempre a mio parere, che il principale interprete (al quale, seguendo l'indicazione di Amado Sandoval Arenas, attribuisco la pagina) ne sia stato il grande Antonio Aguilar, El Charro de México (1919-2007) eccelso attore e cantante di musica ranchera (la si potrebbe chiamare il “country”... (continuer)
Autor / Autore / Author / Auteur / Saveltäjä: Luis Pérez Meza
In un piccolo commento del 2008, Amado Sandoval Arenas, sulla pagina dedicata a El martes me fusilan, corrido della Guerra Cristera messicana eseguito da Vicente Fernández, segnalava quest'altro corrido composto “a caldo” da Luis Pérez Meza e interpretato da Antonio Aguilar. Poiché in questi giorni la Guerra Cristera è tornata alla ribalta su questo sito, ho pensato, con un lievissimo ritardo (che saranno undici anni...!) di inserire questa canzone, peraltro -a mio parere- di tutt'altra pasta del brano su Cristo Rey degli Jésed. Interessante, sempre a mio parere, che il principale interprete (al quale, seguendo l'indicazione di Amado Sandoval Arenas, attribuisco la pagina) ne sia stato il grande Antonio Aguilar, El Charro de México (1919-2007) eccelso attore e cantante di musica ranchera (la si potrebbe chiamare il “country”... (continuer)
Voy a cantar el corrido
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 14/5/2019 - 09:47
Così cominciamo ad andare molto meglio...
Segnalo comunque l'esistenza di diversi "corridos" originali dell'epoca della guerra cristera su questa pagina del blog Música Tradicional Mexicana
Dal link nelle note si può scaricare un file .rar contenente mp3, libretto e testi di tutti quei canti popolari, che da sempre contrappuntano la storia messicana e ne sono la verdadera descrizione in presa diretta.
Segnalo comunque l'esistenza di diversi "corridos" originali dell'epoca della guerra cristera su questa pagina del blog Música Tradicional Mexicana
Dal link nelle note si può scaricare un file .rar contenente mp3, libretto e testi di tutti quei canti popolari, che da sempre contrappuntano la storia messicana e ne sono la verdadera descrizione in presa diretta.
B.B. 14/5/2019 - 11:24
Beh, c'è una certa differenza tra il "Jésed Ministerio de Música Católica" e un componimento autenticamente popolare, e per forza di cose. Tra dei clericofascisti che scrivono una canzone nel 2011 e dei componimenti popolari "a caldo" non ci può essere che una grande diversità, fortunatamente. Salud!
Riccardo Venturi 14/5/2019 - 11:59
Апрель
Aprel
[1989]
Слова и музика / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Виктор Цой / Viktor Coj
Album / Albumi: Звезда по имени Солнце
[1989]
Слова и музика / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Виктор Цой / Viktor Coj
Album / Albumi: Звезда по имени Солнце
"Una canzone che parla delle speranze del dopoguerra e della rinascita, delle speranze di un reduce." [Donatella Leoni]
Над землей - мороз, [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donatella Leoni 13/5/2019 - 19:19
Svetlana Kalinina (L. Trans.) 19-11-2013
APRIL
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 14/5/2019 - 08:03
Pinhas Zhelenogorsky (L. Trans.) 20-04-2019
APRIL
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 14/5/2019 - 08:06
@ Donatella Leoni
Carissima Donatella, ringraziandoti ancora per l'ennesimo contributo "Kiniano" (o "Tsoiano"), per i prossimi tuoi contributi vorremmo...alleggerirti un po' il compito. Ad esempio, come potrai vedere, alla trascrizione in caratteri latini ci pensiamo noi: in questo sito utilizziamo una particolare trascrizione grafo-fonematica dal russo e altre lingue che usano l'alfabeto cirillico, che non corrisponde alla (orrenda) trascrizione basata sull'inglese che si trova generalmente in rete. Grazie ancora!
Carissima Donatella, ringraziandoti ancora per l'ennesimo contributo "Kiniano" (o "Tsoiano"), per i prossimi tuoi contributi vorremmo...alleggerirti un po' il compito. Ad esempio, come potrai vedere, alla trascrizione in caratteri latini ci pensiamo noi: in questo sito utilizziamo una particolare trascrizione grafo-fonematica dal russo e altre lingue che usano l'alfabeto cirillico, che non corrisponde alla (orrenda) trascrizione basata sull'inglese che si trova generalmente in rete. Grazie ancora!
CCG/AWS Staff 14/5/2019 - 08:22
Voldimeris (Vladimir Sosnín) (L. Trans.) 08-12-2015
APRILIE
(continuer)
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envoyé par CCG/AWS Staff 14/5/2019 - 11:14
vodkapivo rakiuzo (Hüseyin Avni Dağlı) (L. Trans.) 28-02-2014
"Aksini yazmamış isem tüm çeviriler bana aittir, isteyen istediği çevirimi alıp, istediği yerde kullanabilir, kendininki gibi gösterebilir. Rahat olun."
NISAN
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envoyé par CCG/AWS Staff 14/5/2019 - 11:24
Le Voyage en Cage
Lettre de prison 27
7 juin 1935
Dialogue Maïeutique
Le Voyage en Cage ?, demande Lucien l’âne. Carlo Levi a été libéré ? Ou va-t-il l’être ? Mais alors pourquoi en cage ? Je ne comprends pas.
Je comprends, Lucien l’âne mon ami, que tu ne comprennes pas ce titre. D’abord, comme tu le subodores en quelque sorte en supposant que Carlo Levi a été libéré, cr pour voyager, c’est l’évidence, il faut sortir de la prison. On ne peut voyager en cellule. Sauf évidemment à supposer que le mot « cage » désigne la cellule, dans ce cas on retrouverait ce que Levi a expérimenté jusque là : le voyage en cellule, comme Xavier de Maistre avait expérimenté le voyage autour de sa chambre – c’était bien avant, même si c’était aussi à Turin. Mais ce n’est pas de ça qu’il s’agit.
Mais alors, s’étonne Lucien l’âne, de quoi s’agit-il ?
D’un vrai voyage dans une vraie cage, voilà tout, répond Marco Valdo M.I. ;... (continuer)
7 juin 1935
Dialogue Maïeutique
Le Voyage en Cage ?, demande Lucien l’âne. Carlo Levi a été libéré ? Ou va-t-il l’être ? Mais alors pourquoi en cage ? Je ne comprends pas.
Je comprends, Lucien l’âne mon ami, que tu ne comprennes pas ce titre. D’abord, comme tu le subodores en quelque sorte en supposant que Carlo Levi a été libéré, cr pour voyager, c’est l’évidence, il faut sortir de la prison. On ne peut voyager en cellule. Sauf évidemment à supposer que le mot « cage » désigne la cellule, dans ce cas on retrouverait ce que Levi a expérimenté jusque là : le voyage en cellule, comme Xavier de Maistre avait expérimenté le voyage autour de sa chambre – c’était bien avant, même si c’était aussi à Turin. Mais ce n’est pas de ça qu’il s’agit.
Mais alors, s’étonne Lucien l’âne, de quoi s’agit-il ?
D’un vrai voyage dans une vraie cage, voilà tout, répond Marco Valdo M.I. ;... (continuer)
Hier, Le Nuove à Turin ;
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envoyé par Marco Valdo M.I. 13/5/2019 - 21:52
The Underground
The 7th line of the poem should read
"Or the mass grave in the long trench"
which, obviously, is crucial to understanding the true meaning of Hughes's wording.
"Or the mass grave in the long trench"
which, obviously, is crucial to understanding the true meaning of Hughes's wording.
Juha Rämö 13/5/2019 - 13:32
Riccardo Venturi, 13-05-2019 19:54
PARTISANERNA
(continuer)
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Edward Stachura: Nie brookliński most
[1985]
Parole e musica di Edward Stachura
Dal primo dei due dischi registrati dal poeta polacco "Piosenki" (Canzoni)
Il testo da questa pagina
Parole e musica di Edward Stachura
Dal primo dei due dischi registrati dal poeta polacco "Piosenki" (Canzoni)
Il testo da questa pagina
Rozdzierający
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13/5/2019 - 18:57
Presente anche sul primo album di Roman Kołakowski "Przypowieść błekitna" uscito nello stesso anno.
Kołakowski interpreta la poesia di Stachura sulle note diverse, fatte da lui.
Kołakowski interpreta la poesia di Stachura sulle note diverse, fatte da lui.
Krzysiek Wrona 13/5/2019 - 19:13
Faili faili oro
Questo, su musica tradizionale scozzese, è il testo cantato da Stivell (versione di Calum Kennedy). Non è l'integrale, manca infatti una quartina che va posta tra la seconda e la terza che il buon Alan non canta chissà perchè e che, per completezza d'informazione, reciterebbe così:
'Nuair a chuir iad suas na siùil rith'
Dhùin an cadal mo shùilean
'Nuair a rinn mi rithist dùsgadh
B'fhad bha mi 's mo rùn bho cheile
Si tratta di una nostalgica canzone d'amore proveniente dall'isola di Lewis (Leodhas in gaelico).
'Nuair a chuir iad suas na siùil rith'
Dhùin an cadal mo shùilean
'Nuair a rinn mi rithist dùsgadh
B'fhad bha mi 's mo rùn bho cheile
Si tratta di una nostalgica canzone d'amore proveniente dall'isola di Lewis (Leodhas in gaelico).
Faili, faili, faili oro
(continuer)
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envoyé par Flavio Poltronieri 13/5/2019 - 18:38
Iain MacPhaidein: Oidhche mhath leibh
...e tu la prossima volta che sei alla cassa di Esselunga prova a cantare questa alla cassiera bionda e fatale, vediamo se ti resiste:
Flavio Poltronieri 13/5/2019 - 17:58
Non ho proprio la stoffa del seduttore di cassiere, devo dirti...pero' una cassiera una volta a Friburgo (Svizzera) rimase pero' parecchio affascinata da questa (che riuscii a finire perché la coda era parecchio lunga al Migros)..."Monsieur, que c'est beau...quelle langue est-il...?"
Yann-Fañch Kemener, Maro ma mestrez.
Yann-Fañch Kemener, Maro ma mestrez.
Riccardo Venturi 13/5/2019 - 18:15
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Le strofe moderne
Modern Verses