Versi e musica di Mauro Geraci
dal sito di Mauro Geraci: Il cinghiale portapace (invocazione per la fine d'ogni guerra)
Il 24 febbraio 2023, a un anno dalla terribile guerra scoppiata in Ucraina e che seriamente rischia di trasformarsi nell’ennesimo conflitto mondiale, ho scritto questa ballata pensando che, ormai, solo i cinghiali, con la loro eccezionale voracità, potranno salvare il mondo liberandolo da ogni arma e mafia militare.
La ballata ha quindi due scopi: auspicare la scomparsa dell’uomo che, per la sua brutalità e ottusità, non merita più di vivere sulla Terra; quello di difendere, non canuzzi e gattini che appestano coi loro escrementi i nostri paesi e città, bensì i cinghiali, gli unici animali che, scavalcando ogni frontiera, potranno davvero liberarci dai rifiuti umani come i capi di stato, i generali, i militari, gli armatori, gli operatori dei servizi segreti, i capi delle... (Continues)
Sull’assoluzione nella trattativa Stato-Mafia
La trattativa Stato-mafia nel 1992 ci fu effettivamente, ma “il fatto non costituisce reato”.
Assolti Mori, De Donno e Subranni. Non colpevole Dell'Utri. Condannato solo Bagarella.
Roma, 26 settembre 2021 ~
Così Salvatore Borsellino, fratello di Paolo il magistrato ucciso nella strage di Via D’Amelio proprio perché indagava sulla trattativa Stato-mafia, ha commentato le assoluzioni di Marcello Dell’Utri, gli alti ufficiali del Ros dei carabinieri Giuseppe De Donno, Mario Mori e Antonio Subranni:
“Paolo Borsellino non solo non è morto invano ma ha vissuto degnamente la sua vita, senza manie di protagonismo e perciò lasciando alle future generazioni l’esempio della onestà unita ad una irraggiungibile sapienza giuridica. Questo significa che mio fratello è morto per niente ”.
Io come cantastorie non posso che far mio e cantare questo stesso pensiero, come unico commento alla sentenza di assoluzione.
«.. quello che è stato fatto è proprio cercare di fare passare l'assassinio di Paolo e di quei ragazzi che sono morti in via D'Amelio come una strage di mafia. [...] Hanno messo in galera un po' di persone - tra l'altro condannate per altri motivi e per altre stragi - e in questa maniera ritengono di avere messo una pietra tombale sull'argomento. Devo dire che purtroppo una buona parte dell'opinione pubblica, cioè quella parte che assume le proprie informazioni semplicemente dai canali di massa - televisione e giornali - è caduta in questa, chiamiamola, “trappola” [...] Quello che noi invece cerchiamo in tutti i modi di far capire alla gente [...] è che questa è una strage di Stato, nient'altro che una strage di Stato. E vogliamo far capire anche che esiste un disegno ben preciso che non fa andare avanti certe indagini, non fa andare avanti questi processi, che mira a coprire di oblio agli... (Continues)
Appunti di un cuntastorie marginale munito di un annuario mutilo
*Art. 55 c.p.p.*
1. La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant’altro possa servire per l’applicazione della legge penale (326, 347 ss.).
2. Svolge ogni indagine e attività disposta o delegata dall’autorità giudiziaria (131, 348, 370; att. 77).
3. Le funzioni indicate nei commi 1 e 2 sono svolte dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria (57; att. 16–19).
Sicilia anni ‘50
Le funzioni e le attività degli organi di Sicurezza e in particolare nei settori dei servizi d’informazione e della lotta all’eversione e alla criminalità risentono ancora oggi del conflitto atavico con e fra le polizie e di schemi comportamentali... (Continues)
Caro Riccardo,
Francamente non so se Geraci abbia un annuario monco o mutilo, ma non credo.. Bisogna tener conto che la canzone è stata scritta a caldo dopo la sentenza del 23 settembre dell’anno scorso e le immediate dichiarazioni spontanee di Salvatore Borsellino sulla stessa, dopo 20 anni di tediosa attesa ovviamente da parte sua, ma anche di un’opinione pubblica che avrebbe tanto voluto che i propri “eroi” non siano morti invano..
Mia è la “colpa” di averla contribuita alle CCG quasi un anno dopo.
Io eviterei di mettere il passato e il presente, banditismo dell’immediato dopoguerra (Giuliano), le mafie, i mafiosi e Cosa Nostra tutto in un unico pentolone e dall’altra parte lo Stato, un blocco monolitico che si opporrebbe e combatterebbe queste organizzazioni criminali, rimanendo sempre “integro” e depositario dell’integrità etica.
Certo, un Luciano Violante, un irreprensibile paladino... (Continues)
Caro Giorgio,
il titolo è (auto)ironico . Il cuntastorie non è il cantastorie Geraci ma il sottoscritto, marginale é riferito al sottoscritto (non mi permetterei di attribuirlo ad altri, meno che mai ad un artista) e infine mutilo è il mio annuario. Tanto basterebbe, ma è opportuno chiarirmi ulteriormente.
Non solo condivido le tue considerazioni, ma aggiungo ciò che purtroppo non è emerso dal mio “cunto” (e me ne dispiaccio assai perché mi rendo conto che è possibile una lettura opposta alle mie intenzioni).
A prescindere dalle valutazioni che ciascuno può dare della sentenza, nessuno abbastanza informato e intellettualmente onesto può respingere il tuo finale (tacciandolo con il solito semplicistico e abusato cliché di complottismo): lo Stato sovrano non può processare se stesso (potrebbe, se avesse il coraggio e soprattutto la forza per farlo).
Proprio in questa ottica ho accostato... (Continues)
Tutto chiarito, caro Riccardo!
Effettivamente avevo interpretato il cuntastorie del tuo titolo – l’accezione ha in siciliano (di cui vedo sei profondo conoscitore (forse sei siciliano anche tu) spesso e volentieri un significato negativo come racconta-frottole, conta-balle – come una frecciatina polemica contro il Geraci che, discepolo dell’ “Ultimo cantastorie” Trincale, sarebbe l’Ultimissimo cantastorie. Augurandomi che questa nostra antichissima tradizione invece prosegua e si rinnovi in lui come in altri, e considerando anche che Mauro è mio concittadino, ne risultavo un po’ risentito. Purtroppo non sono ancora al 100%, lo so, e per un argomento delicato come stragi Falcone-Borsellino e loro seguito, divento addirittura suscettibile. Chiedo venia.
Per il resto sono grosso modo d’accordo con te nelle considerazioni, intuizioni, sospetti, preoccupazioni e relativi sentimenti. Complottista?... (Continues)
Caro Giorgio,
mi fa piacere sentire che l’equivoco è stato chiarito. Apprezzo Geraci, sono rimasto sorpreso della sua attività di docente di antropologia culturale all’università di Messina
Sarebbe opportuno riflettere anche su ciò che diceva il principe di Salina a Chevalley nel 1861, ancora in gran parte attuale:
“Noi Siciliani siamo stati avvezzi da una lunghissima egemonia di governanti che non erano della nostra religione, che non parlavano la nostra lingua, a spaccare i capelli in quattro. Se non si faceva così non si sfuggiva agli esattori bizantini, agli emiri berberi, al viceré spagnoli. Adesso la piega è presa, siamo fatti così […]
In Sicilia non importa far male o far bene; il peccato che noi Siciliani non perdoniamo mai è semplicemente quello di ‘fare’. Siamo vecchi, Chevalley, vecchissimi. Sono venticinque secoli almeno che portiamo sulle spalle il peso di magnifiche civiltà... (Continues)
@ Riccardu sicilianu docg7
Wow!! Ma si ssì paisànu, puru cu 7 g, pirchì ‘un mi l’abbanniàvi sùbbetu? Come un fremitu, un moto spontaneo del tuo sangue?? :))) Certo, non poteva essere diversamente: troppa precisione nei particolari, perfino nelle piccole sfumature, come la pronuncia nel palermitano delle vocali gravi è e ò come dei dittonghi, etc, etc …non potevano o dovevano lasciare adito a dubbi!
Io ero già felice, credimi, che le Ccg avessero acquisito, in mia assenza, un contributore grandioso. Ora lo sono il doppio!!:)) perché il collaboratore eccezionale è rû me stissu sangu! Figurati che dapprima credevo fossi uno dei tanti alter ego di RiccardoPrimo (il Venturi, del quale possiedi la cura, precisione, puntualità, preparazione..), ma .. i conti non mi tornavano!
Ora mi sento meno solo in questo sito di polentoni, bello, bellissimo, ma che non contemplava nemmeno un mezzo collaboratore... (Continues)
PS: Conosco entrambi i posti di leccornie nostrane che mi hai indicato (in particolare kiđđu râ Culònna Rutta: iu nascìvi â Zisa e criscìvi â Nuci), che a mio parere non hanno veramente niente da invidiare al celeberrimo e riveritissimo cannòlu râ Chiana!
PS 2: Ti invito a beđđucòri all'ascolto di (C)etta Scođđu nostra a 320 Kbps, soprattutto se anche tu sei dotato di padiglioni auricolari sensibili ed esigenti!
[2019]
Testo e musica di Mauro Geraci e Simonetta Ceglie
Con questa ballata vogliamo far riflettere sulla distanza abissale che notiamo tra il neonato Movimento delle Sardine e la difficile vita quotidiana delle persone che esso punterebbe a rappresentare. Vita sempre più lacerata dall’immobilismo economico, dall’iperburocrazia e dalla fiscalità stritolante, dal controllo virtuale e dallo strapotere delle banche, dalla povertà dilagante, dalla disinformazione e dal controllo dei media, dalla precarietà sul lavoro, dalla mancanza di sicurezza, dal progressivo sgretolamento dei diritti. Per questi problemi non ci sono specifiche rivendicazioni; invece i branchi di sardine vanno in piazza genericamente “contro l’odio” e “per l’accoglienza”, senza bandiere e solo demonizzando l’avversario, pronti a essere pescati, inscatolati e consumati alla prima occasione elettorale dalle conniventi logiche del pensiero unico e delle sue ben radicate corporazioni politiche.
[2022]
Scritta e cantata da Mauro Geraci,
il cantastorie che non si fa gli affari suoi!
Una staffetta perfetta col .. Covid 19
Chissà da quanto tempo Putin preparava l'invasione dell'Ucraina. Possibile che nessuno lo sapesse? L'Intelligence della fiorente Europa, i servizi segreti mondiali, Biden e gli Stati Uniti, l’O.N.U. ..?
Una guerra così nel 2022, nell'era del globale e del virtuale, non si fa da soli, e una staffetta come quella del Covid, manco il Padre Eterno te la passa…
E come quella di Putin, è da condannare a chiara voce la “sinistra” di governo, quella venduta, traditrice, neoliberista, clientelare, antidemocratica, censoria, arraffona, viscida, nera e lobbista del Pd di Letta e del Leu di Speranza (“Cu di Spiranza campa, dispiratu mori”, basta una maiuscola per girare il senso del nostro storico proverbio siciliano!), quella “sinistra” che, come rileva il grande comboniano... (Continues)
Cu ti lu misi 'n testa, cu ti lu fici fari? (Continues)
dal sito di Mauro Geraci: Il cinghiale portapace (invocazione per la fine d'ogni guerra)
Il 24 febbraio 2023, a un anno dalla terribile guerra scoppiata in Ucraina e che seriamente rischia di trasformarsi nell’ennesimo conflitto mondiale, ho scritto questa ballata pensando che, ormai, solo i cinghiali, con la loro eccezionale voracità, potranno salvare il mondo liberandolo da ogni arma e mafia militare.
La ballata ha quindi due scopi: auspicare la scomparsa dell’uomo che, per la sua brutalità e ottusità, non merita più di vivere sulla Terra; quello di difendere, non canuzzi e gattini che appestano coi loro escrementi i nostri paesi e città, bensì i cinghiali, gli unici animali che, scavalcando ogni frontiera, potranno davvero liberarci dai rifiuti umani come i capi di stato, i generali, i militari, gli armatori, gli operatori dei servizi segreti, i capi delle... (Continues)