Oggi a Istanbul due militanti del Devrimci Halk Kurtuluş Partisi-Cephesi (DHKP/C), formazione armata di estrema sinistra, sono penetrati nel palazzo di giustizia e hanno sequestrato un magistrato, tal Mehmet Selim Kiraz, il procuratore incaricato delle indagini sulla morte di Berkin Elvan, un ragazzino di 15 anni che nel giugno del 2013, durante le proteste antigovernative al Gezi Park, fu colpito alla testa da un lacrimogeno sparato ad altezza uomo, da distanza ravvicinata, e che morì molti mesi dopo, nel marzo dello scorso anno, senza aver mai ripreso conoscenza.
Si disse che Berkin Elvan non c’entrava nulla con le proteste, che fosse uscito di casa per andare a comprare il pane. L’allora Primo Ministro Erdoğan, oggi Presidente, dichiarò invece che Berkin Elvan era "membro di un’organizzazione terrorista" e che aveva preso parte agli scontri a volto... (Continues)
Avusturya işçi marşı: La versione turca
Avusturya işçi marşı: The Turkish version
Se non fosse per l' „Avusturya“ (Austria) che ricorda precisamente la sua origine, pochi turchi crederebbero che questa canzone del movimento operaio, famosissima, non sia una canzone turca. Diffusa in Turchia fin dagli anni '30 (con una traduzione rimasta anonima a causa della repressione che ha caratterizzato tutte le fasi storiche della Turchia moderna), e spesso identificata con le iniziali „AIM“, è arrivata fino alle proteste di Gezi Park e alla rivolta di piazza Taksim. Fa parte del repertorio di tutti i gruppi militanti turchi, dal Grup Yorum ai Bandista; nella pagina dedicata alla versione interpretata da quest'ultimo gruppo (lasciata in questo caso come pagine autonoma) si trova anche una traduzione italiana.
Avusturya İşçi Marşı ya da Hayat Denilen Kavga (Almanca: Arbeiter von Wien), sözleri Fritz... (Continues)
Cercando canzoni del Grup Yorum, sono rimasto piuttosto sbalordito che nell'album Cemo/Gün Gelir del 1989, già esperito da Bernart, ve ne fosse una in lingua danese. E' questa Stien i bjerget ("Il sentiero sulla montagna"), musicata dal Grup Yorum ma scritta e interpretata in lingua originale dai Savage Rose. I Savage Rose sono un importante gruppo rock psichedelico danese fondato nel 1967; il suo leader, Thomas Koppel, è morto nel 2006. Rock psichedelico sì, ma sempre accompagnato da testi militanti e antifascisti, come appunto questo. Una canzone, a mio parere, di bellezza straordinaria. [RV]
[1989]
Testo di anonimo
Musica di Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης (e credo proprio che sia quella di “Ο λεβέντης”... So che si traduce con “Il valoroso” solo perchè su Stixoi.info c’è lo zampino di uno dei pilastri dell’Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ)
Interpretata dal Grup Yorum nel disco intitolato “Cemo”.
[1987]
Parole di Gülten Akın
Musica del Grup Yorum
E’ la canzone che apre “Sıyrılıp Gelen”, l’album d’esordio dello storico gruppo turco.
Ogni paese sottoposto ad una dittatura crudele, ad un regime feroce, ad un occupante spietato, ad una “democrazia” ostaggio di poteri forti e mafie ha i suoi Sophie Scholl, i suoi Carlo Giuliani, i suoi Sotiris Petrulas, i suoi Maria Claudia Falcone, i suoi Salvador Puig, i suoi Malik Oussekine, i suoi Jeffrey Miller, i suoi ragazzi di Plaza de las Tres Culturas … i suoi Erdal Eren.
Turchia, 1980.
I vertici delle forze armate – da sempre protagoniste della Storia del paese - col pretesto di porre fine allo scontro tra gruppi di destra e di sinistra, che essi stessi avevano fomentato ad arte sostenendo le formazioni paramilitari dell’estrema destra, come i feroci “Lupi Grigi”, attuarono un colpo di Stato per ristabilire... (Continues)
Traduzione inglese di Kibele da questo forum. Si tratta forse di una traduzione un po’ approssimativa… “Büyü”, il termine più ricorrente, dovrebbe infatti significare “magia”… Se qualcuno (Riccardooooo!!!) avesse tempo e voglia di rivederla…
No, Bernart; "büyü" è l'imperativo del verbo "büyümek", che significa "crescere, aumentare"; la traduzione inglese "grow up" è corretta. Comunque sto facendo la traduzione in italiano senza tenere conto dell'inglese, a fra un po'...
NB. "Büyü" significa effettivamente anche "incantesimo, formula magica"; ma lascia stare il traduttore automatico di Google, ancora è uno dei pochi casi in cui l'essere umano va ampiamente in culo alla macchina :-P
Sul periodo della dittatura militare in Turchia nei primi anni 80, vorrei consigliarvi la lettura di un piccolo, bellissimo libro edito da una piccola, coraggiosa casa editrice torinese, Scritturapura. Si tratta di “Non sparate agli aquiloni” scritto nel 1986 da Feride Çiçekoğlu (1951-), oggi docente universitaria ad Istanbul, che nel 1980 fu arrestata e incarcerata per quattro anni, prigioniera politica.
Questo racconto – dal quale nel 1989 è stato tratto il film “Uçurtmayi vurmasinlar”, diretto da Tunç Başaran e sceneggiato dalla stessa Çiçekoğlu – è un diario di prigionia costituito dalle lettere immaginarie scambiate tra Barış, il piccolo figlio di una detenuta comune che ha seguito la madre in carcere, e Inci, una detenuta politica che piano piano educa il bambino al culto della libertà.
Qui alcune sequenze del film accompagnate dalla canzone “Bir Görüş Kabininde” del Grup Yorum.
La traduzione è stata fatta direttamente sul testo turco; ma, come si può vedere, la traduzione inglese è del tutto corretta (seppure non completa). [RV]
Poiché ho la memoria molto, ma molto lunga, mi piacerebbe anche ricordare che nel 1980, poco dopo il colpo di stato militare in Turchia, la cosa fu salutata con entusiasmo dal "gandhiano" Marco Pannella e da parecchi esponenti del partito radicale, che parlarono di "colpo di stato molto positivo".
Ma figurati, Bernart, per canzoni del genere è sia un piacere che un dovere. Tra l'altro proprio oggi comincia al CPA Firenze Sud la Tre Giorni di Musica Popolare, dove abbiamo anche un gruppo turco militante (non è il Grup Yorum, ma la motivazione è la stessa). Col turco non è comunque poi che me la cavi così liberamente come con altri lingue, ma ho semplicemente cavato fuori dagli scaffali un dizionario e una grammatica di lingua turca. Cari, vecchi libri!
Il testo è ripreso da Türkçe Muzik. Il sito ufficiale del Grup Yorum risulta inaccessibile nelle sue pagine interne, con gravi sospetti di "messa a tacere".
La canzone, brevissima nella sua drammaticità, non sfigura al confronto con Le déserteur
Lyrics are reproduced from Türkçe Muzik. Grup Yorum's official website is not available in its internal pages. We suspect it has been silenced.
Turchia: due musiciste del Grup Yorum torturate dalla polizia
Alcuni giorni fa la Polizia ha arrestato e torturato due musiciste del Grup Yorum, nota band della sinistra radicale turca. Un episodio che svelerebbe la brutalità della repressione di Ankara contro minoranze e opposizioni politiche. Se solo i media ne parlassero...
Due musiciste del Grup Yorum, storica formazione folk di sinistra della Turchia, sono state arrestate e torturate dalle forze di sicurezza di Ankara che da tempo perseguitano i componenti della band molto attiva a fianco dei movimenti che contestano il regime nazionalista e islamico di Tayyip Erdogan.
15a. Çav bella (Versione turca del Grup Yorum -1980-)
15a. Çav bella (Turkish Version by Grup Yorum -1980-)
La versione turca eseguita dal Grup Yorum. Scaricabile l'mp3. Un paio di errori testuali sono stati testè corretti sulla base del forum di National Anthems.
The Turkish version performed by Grup Yorum. Mp3 available. A couple of misspellings have been corrected on the basis of the information given in National Anthems forum.
Interpretata anche da İlkay Akkaya nell'album del 1993 Aynı Göğün Ezgisi del Grup Kızılırmak
Also performed by İlkay Akkaya in Grup Kızılırmak's 1993 albumAynı Göğün Ezgisi:
Parole e musica del Grup Yorum
Oggi a Istanbul due militanti del Devrimci Halk Kurtuluş Partisi-Cephesi (DHKP/C), formazione armata di estrema sinistra, sono penetrati nel palazzo di giustizia e hanno sequestrato un magistrato, tal Mehmet Selim Kiraz, il procuratore incaricato delle indagini sulla morte di Berkin Elvan, un ragazzino di 15 anni che nel giugno del 2013, durante le proteste antigovernative al Gezi Park, fu colpito alla testa da un lacrimogeno sparato ad altezza uomo, da distanza ravvicinata, e che morì molti mesi dopo, nel marzo dello scorso anno, senza aver mai ripreso conoscenza.
Si disse che Berkin Elvan non c’entrava nulla con le proteste, che fosse uscito di casa per andare a comprare il pane. L’allora Primo Ministro Erdoğan, oggi Presidente, dichiarò invece che Berkin Elvan era "membro di un’organizzazione terrorista" e che aveva preso parte agli scontri a volto... (Continues)