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Before 2013-10-21

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Per i morti di Lampedusa

Per i morti di Lampedusa
(2013)

Sulla musica di Brigante se more
Tu li vedevi davanti al porto
(Continues)
Contributed by adriana 2013/10/18 - 14:49
With Dos geto fun Oze / The Gaza Ghetto, that we do not know whether to call a song, an oration or something beyond all that, “Canzoni Contro la Guerra / Antiwar Songs” reaches the number of 20,000 songs. This is reached with something totally new, that never occurred before: an original text specially written for this occurrence. We received it from someone who requested us not to disclose his/her name, and who wrote it in the Yiddish language also providing us with a transcription and an Italian translation (the English translation has been made by the site staff).
Riccardo Venturi 2013/10/18 - 12:52
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En halua tietää

En halua tietää
[2004]
Lyrics and music: Antti Tuisku
Testo e musica: Antti Tuisku
Single Release
Vierelläin oot, mut missä sä oot, et läsnä lainkaan
(Continues)
Contributed by Rikki Pentturi (RV:n suomalainen kaksosveli) 2013/10/18 - 12:38

Ti Auguro

Ti Auguro
Un testo particolarmente ispirato .... della cantautrice per la Pace, la Nonviolenza,contro tutte le guerre e le mafie.
Ti Auguro...
(Continues)
2013/10/18 - 12:20

Dos geto fun Oze – Il ghetto di Gaza

Antiwar Songs Blog
Dos geto fun Oze – Il ghetto di Gaza
Con questo testo, che non sappiamo se chiamare una canzone, un’orazione o qualcosa che va oltre, “Canzoni Contro la Guerra / Antiwar Songs” raggiunge quota ventimila. Lo fa con una cosa del tutto nuova, che mai si era verificata prima: un testo originale. Lo abbiamo ricevuto da una persona che desidera restare anonima e che […]
Antiwar Songs Staff 2013-10-18 10:48:00

La ballata dell'incazzato

Sono incazzato.
(Continues)
Contributed by adriana 2013/10/18 - 09:24

Lo sciopero

Lo sciopero
Mi volete?
(Continues)
Contributed by adriana 2013/10/18 - 09:14
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Non è l'inferno

Non è l'inferno
(2011)
Ho dato la vita e il sangue per il mio paese
(Continues)
Contributed by Luca 2013/10/18 - 00:52
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If I Can Dream

If I Can Dream
non era solo il re del rock and roll-lo dimostra questa interpretazione e molte altre
gigino sanger 2013/10/17 - 14:09
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Què volen aquesta gent?

Traduzione italiana di Flavio Poltronieri da Infinititesti‎ (della versione castigliana di Elisa Serna)
Què volen aquesta gent?
CHE VUOLE QUESTA GENTE?‎
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/17 - 11:51
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Quejido

Quejido
‎[1972]‎
Parole e musica di Elisa Serna
La traccia che apre e che dà il titolo al suo album d’esordio del 1972.‎



A partire dal 1970 la Serna si autoesiliò a Parigi e proprio lì, mentre si esibiva in un locale, venne ‎notata da Paco Ibáñez che decise di produrre questo primo disco della cantautrice ‎madrilena. Nel 1973 la Serna fece ritorno in Spagna e fu subito arrestata per sovversione. Rilasciata, ‎le fu impedito di esibirsi e di pubblicare. Il suo “Quejido” (lamento, in italiano) fu vietato e venne ‎ripubblicato solo qualche anno dopo con alcuni brani pesantemente censurati…‎
‎¿Qué es lo que pasa conmigo?
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/17 - 10:40
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Podzielono świat

Podzielono świat
[1987]
Testo e musica: DAAB
Dall'album "Ludzkie uczucia"

Dal sito www.tekstowo.pl
Podzielono świat na części,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2013/10/17 - 04:48
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Nessuno è straniero

Nessuno è straniero
Questa canzone dell'enorme dramma dell'immigrazione, vuole essere un piccolo ricordo di tutte le persone che non ce l'hanno fatta e un a preghiera laica per tutte quelle persone scampate ai naufragi perché possano finalmente vivere con la dignità che meritano.
Sempre con le spalle al muro questa vita di passaggio,
(Continues)
Contributed by Stefano Crialesi 2013/10/16 - 23:10
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Places

Places
Album: Places (2012)

Dal primo album di Lou Doillon, figlia di Jane Birkin e del regista Jacques Doillon. Un album di canzoni intimiste cantate in inglese tra cui spicca questa "Places" per la quale la cantante e modella è stata paragonata (con un pizzico di esagerazione) a Patti Smith.
We've named everything
(Continues)
2013/10/16 - 22:46
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Or che Mussolini

Anonymous
‎"Si Mussolini no era un asesino, me pregunto que hacían sus tropas en Etiopía y en mi propio país, España..." (Gustavo Sierra Fernández)

"... certi vecchi che continuano ad occupare posti di potere invece che seggiole al circolo e finiscono a dire sfondoni del tipo 'A parte le leggi razziali Mussolini è stato un buon capo di Stato'." (Fasciano)

Miguel Hernández, dalla raccolta “Viento del pueblo. Poesía en la guerra”, 1937.‎

CENICIENTO MUSSOLINI

Ven a Guadalajara, dictador de cadenas,
carcelaria mandíbula de canto:
verás la retirada miedosa de tu hienas,
verás el apogeo del espanto.‎

Rumorosa provincia de colmenas,
la patria del panal estremecido,
la dulce Alcarria, amarga como el llanto,
amarga te ha sabido.‎

Ven y verás, mortífero bandido,
ruedas de tus cañones,
banderas de tu ejército, carne de tus soldados,
huesos de tus legiones,
trajes y corazones... (Continues)
Bernart 2013/10/16 - 14:27
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Las abarcas desiertas

Las abarcas desiertas
‎[1937]‎
Poesia tratta dal IV volume di “Poemas sueltos” (1939)‎
Messa in musica da Francisco Curto nel suo “Miguel Hernández” del 1976 e più recentemente da ‎‎Joan Manuel Serrat nell’album “Hijo de la luz y de la sombra” del 2010.‎


Il grido di Miguel Hernández bambino contro la miseria e l’ingiustizia che soffocavano la sua terra.‎
Ogni 5 di gennaio in Spagna (dove sono un po’ più cattolici di noi, con la nostra Befana…) si ‎festeggia la “Cabalgata de Reyes Magos” ed il giorno seguente i bambini trovano nella calza il ‎carbone dolce portato dai re astronomi… Ma la calza del piccolo Miguel era un calzettone di lana di ‎capra messo sulla finestra fredda di una bergeria, e il bambino sognava che la mattina dopo il ‎mondo si fosse trasformato in un negozio di giocattoli… Ma nessun “re magio” si avvicinò mai alla ‎finestra ed alla calza di Miguel, sempre gelata e vuota così come le sue “abarcas”, i sandali di cuoio ‎crudo tipici delle zone rurali spagnole…‎
Por el cinco de enero,
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/16 - 13:11
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La senda está trazada

La senda está trazada
‎[anni 60]‎
Parole e musica di Jorge Salerno
Nel disco di Daniel Viglietti intitolato “Canto libre”, o “A una paloma”, del 1970.‎
Testo trovato su Cancioneros.com

Canzone scritta da Jorge Salerno, studente universitario uruguayo e militante del Movimiento de ‎Liberación Nacional-Tupamaros. Jorge Salerno morì con altri due compagni l’8 ottobre 1969 in uno ‎scontro fuoco con la polizia ‎durante le fasi concitate della cosiddetta “Toma de Pando”, quando i ‎Tupamaros si produssero in ‎un’azione militare in grande stile occupando seppur brevemente una ‎cittadina a pochi chilometri da ‎Montevideo. Per l’organizzazione fu un successo solo dal punto di ‎vista dimostrativo perché, oltre ‎alle perdite subite, parecchi militanti furono catturati.‎
A lui è dedicata anche un'latra canzone di Viglietti già presente sul sito, Sin música.‎
España, Inglaterra, también Portugal,
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/16 - 11:19
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Cantaliso en un bar

Cantaliso en un bar
‎[1937]‎
Versi del poeta, giornalista ed attivista politico cubano ‎‎Nicolás Guillén, dalla raccolta ‎‎“Cantos para soldados y sones para turistas” del 1937.‎
Musica di Daniel Viglietti, dal disco intitolato “Canciones chuecas” del 1971. ‎
Testo trovato su Cancioneros.com

Los turistas en el bar:
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/16 - 10:55
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Il miracolo

Il miracolo
2012
Luna Park live

Colonna sonora del film "Ci vorrebbe un miracolO"
Ben arrivato nel paese dei balocchi
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/10/16 - 10:30

Campos de paz, y sin embargo

Campos de paz, y sin embargo
Poesia di Rafael Alberti, originariamente intitolata ‎‎“Canción XVII”, nella raccolta intitolata “Balada y canciones del Paraná” pubblicata nel 1954.‎
Musica di Niño Gema, dall’LP di Francisco Montaner del 1974 intitolato “El crimen fue en ‎Granada”‎
Campos de paz. Y, sin embargo,
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/16 - 10:26
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María Coraje

María Coraje
‎[1970]‎
Parole e musica di Víctor Manuel.‎
Dall’album “Quiero abrazarte tanto” pubblicato nel 1970.‎
Testo trovato su Cancioneros.com
Tiene 106 años y tiene el pelo blanco de nieve.
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/15 - 15:59
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Cefalonia 8/9/1943

2012
E lo chiamano amore
8 settembre a Cefalonia il sole
(Continues)
Contributed by Dq82 2013/10/15 - 15:47
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Soldati

2012
E lo chiamano amore
Combattevano da ormai quaranta giorni
(Continues)
Contributed by Dq82 2013/10/15 - 15:45
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L'esercito dei morti

2009
Esterno buio
Stride nel vento freddo del mattino
(Continues)
Contributed by dq82 2013/10/15 - 15:43
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Il pazzo

2009
Esterno buio
Condannato a 100 anni di galera
(Continues)
Contributed by DoNQUijote82 2013/10/15 - 15:40
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Ai Martiri: Cumiana

Ai Martiri: Cumiana
2009
Album: Esterno buio

Gli autori della canzone sono Davide Grosso e Roberto Briscese, membri de La Bottega di Musica e Parole.

Cumiana, la strage del 1944

Da Wikipedia

La strage di Cumiana [paese nei pressi di Pinerolo, provincia di Torino, ndr] avvenne il 3 aprile 1944 ad opera di un reparto del 7º battaglione SS italiane (inquadrate qualche mese più tardi in quella che si chiamerà 29. Waffen-Grenadier-Division der SS). Il 7º battaglione, costituito da circa 500 militi, arrivò nella zona di Cumiana, non lontana dalla direttrice Avigliana-Orbassano-Pinerolo, per un ciclo di addestramento in vista di successivi impieghi sul fronte sud. Di fatto, esso fu utilizzato per fronteggiare forti gruppi di "ribelli" (così erano chiamati dalla propaganda nazifascista) appartenenti alla resistenza partigiana.

Antefatti

Il contatto con i partigiani avvenne la notte tra il 31 marzo ed il 1º aprile... (Continues)
Ho visto il sole tramontare nel cielo sui Tre Denti,
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/10/15 - 15:38
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Maquis

Maquis
‎[1976]‎
Parole e musica di Pedro Faura, dal suo secondo e (credo) ultimo album, “Volver no es volver ‎atrás” del 1976.‎



Ignoro cosa faccia oggi lo spagnolo Bernardo Feuerriegel Fuster – questo il vero nome di Pedro ‎Faura (1947-), autore di questa canzone – ma in gioventù è stato un militante comunista ed un ‎membro della formazione guerrigliera antifranchista Frente Revolucionario Antifascista y Patriota ‎‎(FRAP), attiva tra il 1973 ed il 1978, quella cui appartenevano Xosé Humberto Baena, Ramón ‎García Sanz e José Luis Sánchez Bravo, tre dei cinque “terroristi” fucilati dal regime poche ‎settimane prima della definitiva partenza di Francisco Franco per l’Inferno.‎


Ma la canzone non è dedicata tanto ai giovani rivoluzionari comunisti che tra gli anni 60 e 70 ‎diedero qualche grattacapo alla dittatura, bensì ai loro padri, ai maquis, ai “Guerrilleros Españoles”, ‎repubblicani che... (Continues)
Fueron tiempos de dolor
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/15 - 15:10
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Italia libera

Italia libera
Da "Dolce Resistenza" [2006]
Italia libera da mille facce vuote
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/10/15 - 12:18
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Volver no es volver atrás

Volver no es volver atrás
‎[1957]‎
Versi di José Bergamín (1895-‎‎1983) poeta spagnolo.‎
Musica di Pedro Faura, dal suo secondo e (credo) ultimo album, “Volver no es volver atrás” del ‎‎1976.‎


Poesia di esilio e di ritorno (ma mai un ritorno indietro), cosa che toccò più volte nella sua vita allo ‎scrittore José Bergamín. Già oppositore della dittatura del generale Miguel Primo Rivera (dal 1923 ‎al 1930), durante la Seconda repubblica diresse la rivista culturale “Cruz y Raya” e, allo scoppio ‎della Guerra Civile, divenne il presidente dell’Alianza de Intelectuales Antifascistas. Fu lui ad ‎incaricare ufficialmente Picasso affinchè realizzasse il suo ‎‎“Guernica” per l’Esposizione ‎Internazionale di Parigi. Alla vittoria dei fascisti, fuggì dalla Spagna portando con sé il manoscritto ‎di “Poeta en Nueva York” che l’autore, ‎‎Federico García Lorca, gli aveva ‎regalato poco prima di essere assassinato. Fu Bergamín... (Continues)
Volver no es volver atrás.
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/15 - 11:23
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Elegía a un poeta que no tuvo su muerte. Federico García Lorca

Elegía a un poeta que no tuvo su muerte. Federico García Lorca
‎[1936]‎
Versi del poeta Rafael Alberti, dalla raccolta ‎intitolata “De un momento a otro (Poesía e historia)” pubblicata nel 1937.‎
Musica di Rosa León e Alberto Estébanez.‎
Nel disco di Rosa León intitolato “Paloma desesperada”‎

Una poesia in cui Rafael Alberti esprime il suo profondo dolore per la morte, la sua profonda rabbia ‎per l’assassinio dell’amico Federico ‎García Lorca, con il quale, nel 1927, aveva organizzato nell’Università di Siviglia il tributo al ‎poeta barocco Luis de Góngora y ‎Argote in occasione del terzo centenario dalla morte. ‎
E’ come se Alberti rivendichi qui a sé la morte toccata all’amico e negli ultimi versi gli promette ‎che cercherà di vivere una vita lunga, intensa e degna anche per lui, per restituirgli quella che i ‎fascisti gli strapparono a soli 38 anni…‎
No tuviste tu muerte, la que a tí te tocaba.‎
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/15 - 10:18
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L'estaca

L'estaca
CATALANO (VALENCIANO) [Jordi Forbes]
CATALAN (VALENCIAN) [Jordi Forbes]


Versione valenciana di Jordi Forbes
A translation into Valencia Catalan by Jordi Forbes.

"This version is for all of those in Valencia who also feel identified with this song.

Aquesta és una versió Valenciana més pròpia per a tots aquells que s'identifiquen amb la mateixa a València

Visca València! :) "
L'ESTACA
(Continues)
Contributed by Jordi Forbes 2013/10/15 - 10:10




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