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Author Ernst Busch

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Allons faire un tour à la banque

Allons faire un tour à la banque
Negli anni 20, mentre soggiornava a Parigi, lo scrittore tedesco Walter Mehring (1896-1981), uno ‎degli autori satirici più in vista della Repubblica di Weimar, tradusse in tedesco questa canzone di ‎Jean Baptiste Clément. Nel 1931 – l’anno stesso in cui con Brecht compose Das Solidaritätslied, ‎‎Das Lied Der Obdachlosen e altre canzoni per il film “Kuhle Wampe” - Hanns Eisler la mise in musica per una ‎rivista di canzoni interpretata da Ernst Busch e altri artisti impegnati a sinistra. (fonte: ‎‎Subject: Hanns Eisler)‎

Walter Mehring

Anche la storia di Walter Mehring è simile a quella di Eisler, Brecht, Busch e tantissimi altri artisti ‎ed intellettuali di lingua tedesca le cui vite furono travolte e talora strappate dal nazismo: anarchico, ‎vicino al movimento artistico Der Sturm e a quello dadaista, Mehring si battè con la penna contro il ‎militarismo, l’antisemitismo ed il montante nazionalsocialismo. All’avvento di Hitler le sue opere ‎furono bruciate e lui fu costretto a fuggire in Francia e poi negli USA.‎
BANKENLIED
(Continues)
Contributed by Dead End 2013/1/29 - 18:02
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Friedenslied

Friedenslied
Bertolt Brecht scrisse questa “Ode alla pace” ispirandosi ad una poesia di Pablo Neruda intitolata ‎‎“Paz para los crepúsculos que vienen” contenuta nel suo “Canto General” (libro IX “Que despierte ‎el leñador”) iniziato nel 1938 e pubblicato nel 1950. ‎
La versione di Brecht fu messa in musica da ‎‎Hanns Eisler in “Neue ‎Kinderlieder” del 1950 e fu interpretata da Ernst Busch.‎

PAZ PARA LOS CREPÚSCULOS QUE VIENEN

Paz para los crepúsculos que vienen,
paz para el puente, paz para el vino,
paz para las letras que me buscan
y que en mi sangre suben enredando
el viejo canto con tierra y amores,
paz para la ciudad en la mañana
cuando despierta el pan, paz para el río
Mississippi, río de las raíces:
paz para la camisa de mi hermano,
paz en el libro como un sello de aire,
paz para el gran koljós de Kíev,
paz para las cenizas de estos muertos
y de estos otros muertos, paz... (Continues)
Dead End 2012/8/14 - 16:26
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Die Pappel vom Karlsplatz

Die Pappel vom Karlsplatz
‎[1950]‎
Poesia di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler, da “Neue ‎Kinderlieder”, 1950.‎
Interpretata anche da Ernst Busch.‎



Eppure la guerra, la sconfitta, la distruzione, la miseria hanno risparmiato il pioppo della Karlsplatz: ‎c’è ancora una speranza.‎
Eine Pappel steht am Karlsplatz
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/14 - 15:20
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Lob der Dialektik

Lob der Dialektik
‎[1931]‎
Una poesia presente nella collezione intitolata “Hundert Gedichte” pubblicata nel 1951.‎
Musica di Hanns Eisler, da “Die ‎Mutter, Op. 25”‎
Proposta più volte anche da Ernst Busch, per esempio nel film documentario “Busch singt” ‎del 1982‎

‎ ‎
Das Unrecht geht heute einher mit sicherem Schritt.‎
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/14 - 14:00
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Die Ballade vom Baum und den Ästen

Die Ballade vom Baum und den Ästen
‎[1931]‎
Parole di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler, 1933.‎
In “Ernst Busch: Bertolt Brecht - Legenden, Lieder Balladen 1925-1934”‎

Und sie kamen in ihren Hemden von braunem Schirting daher
(Continues)
Contributed by Dead End 2012/8/14 - 11:52
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По долинам и по взгорьям

По долинам и по взгорьям
Po dolinam i po vzgoŕjam
[1922 / 1929]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
- Pëtr Semënovič Parfënov (1894-1937)
- Sergej Jakovlevič Alymov (1892-1948)

Musica / Music / Musique / Sävel:
Aleksandr Vasilevič Aleksandrov (1883-1946)

Dopo aver rielaborato la pagina sulla Makhnovscina (e, soprattutto, sulla sua versione francese di Étienne Roda-Gil), è stata totalmente rielaborata la pagina di По долинам и по взгорьям. Chi ha, in questi ultimi tempi, seguito un po' la ristrutturazione della pagina sulla Makhnovscina, sa già che i due canti sono strettamente collegati attraverso la melodia, che è la medesima; una melodia popolarissima e onnipresente, che ha letteralmente attraversato l'Europa in guerra e in lotta (e che è utilizzata ancora ai giorni nostri). Questo ha ingenerato parecchia confusione quando si parla dei due canti; non di rado, ad esempio, vengono considerate “versioni della... (Continues)
По долинам и по взгорьям [1]
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/4/2 - 13:07
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Der Revoluzzer

Der Revoluzzer
[1907]
Testo / Worte / Lyrics / Paroles / Sanat: Erich Mühsam
Musica / Musik / Music / Musique / Sävel: Béla Reinitz [1929]
Interpretata da / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Ernst Busch


Introduzione visiva, non legalitaria, dal valore generale nonostante le diversità ideologiche e storiche, e che precisa (forse) una certa cosa necessaria.
Exergo del film Giù la testa di Sergio Leone.



Propriamente: [Da Citazioni dalle opere del Presidente Mao-Tse-Tung (meglio nota come Libretto rosso), pp. 12-13; citato in Saverio Di Bella, Caino Barocco. Messina e la Spagna 1672-1678, p. 56]

„La rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un'opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. La rivoluzione è un'insurrezione, un atto di violenza con il... (Continues)
Gewidmet der deutschen Sozialdemokratie.

(Continues)
Contributed by Ahmed il Lavavetri 2010/11/23 - 19:37
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Los campesinos (o Adelante campesinos)

Los campesinos (<em>o</em> Adelante campesinos)
[1936]
Versi di Antonio Aparicio Herrero (1916-2000), poeta, drammaturgo e critico teatrale spagnolo, combattente repubblicano
Musica di Enrique Casal Chapí (1909-1977), compositore e direttore d’orchestra

Canzone della guerra di Spagna presente nell’antologia intitolata “Europa u boji 1939 – 1944”, realizzata segretamente nel campo di Ravensbrück da due prigioniere di nazionalità ceca, Vlasta Kladivová e Vera Hozáková. Su queste due donne coraggiose, sopravvissute all’Olocausto e in seguito docenti universitarie e perseguitate dai comunisti in Cecoslovacchia ed Unione Sovietica, si legga il commento alla canzone Рафенсбрюклид.

Come mai “Los campesinos” veniva cantata a Ravensbrück? Certamente perché nel campo c’erano prigioniere di nazionalità spagnola. E poi dopo il suo arresto avvenuto in Francia vi fu rinchiusa anche Eva Busch, la moglie di Ernst Busch, il quale in Spagna aveva combattuto... (Continues)
Los campos heridos de tanta metralla,
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/10/24 - 17:27
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Das Blutgericht

Anonymous
Das Blutgericht
[1844]

" In den ersten Junitagen 1844 bricht in Schlesien jener Weberaufstand aus, den das Lied „Das Blutgericht“ beschreibt. Darin ist die ganze aufgestaute Wut und die Verzweiflung einer ganzen Klasse verpackt, die ihre Ausbeuter als „Satansbrut und höllische Kujone“ beschreibt. Oft dem Hungertode nahe, lehnen sie sich verzweifelt gegen ihre übermächtigen Herrscher auf."

All'inizio di giugno del 1844 scoppia in Slesia una rivolta degli operai tessili, descritta nella canzone "Das Blutgericht" ("Il tribunale di sangue"). In essa sono contenute tutta la collera repressa e le certezze di un'intera classe, che descrive i suoi sfruttatori come "mostri satanici e avanzi d'inferno". Spesso vicini a morire di fame, si ribellano senza pensarci un attimo ai loro onnipotenti dominatori.

Il testo è ripreso da de.wikisource.

Interpretata, tra gli altri, da Ernst Busch (in “Bauernkrieg 1525 Weberaufstand... (Continues)
Hier im Ort ist das Gericht,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/29 - 02:37
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Graue Kolonnen

Graue Kolonnen
[1936/37]
A camp song later performed by Ernst Busch
Canto di prigionia poi interpretato da Ernst Busch
A rewriting of Wilde Gesellen
Rielaborazione di Wilde Gesellen

La canzone era già presente nel sito, attribuita a Ernst Busch. Per motivi di unitarietà con l'album Songs From The Depths Of Hell è stata riportata a Aleksander Kulisiewicz.

The song was already included in the site and attributed to Ernst Busch. As it cannot be separated from the album Songs From The Depths Of Hell it has been ascribed to Aleksander Kulisiewicz.


Aleksander Kulisiewicz: Songs From The Depths Of Hell
Folkways Records Album N° FSS 37700 (1979)
PDF Booklet Available
Annotated by Peter Wortsman

La copertina dell'album, ispirata a questa canzone, è di Gertrude Degenhardt, moglie di Franz-Josef Degenhardt.
The album cover, inspired by this song, is by Gertrude Degenhardt, Franz-Josef Degenhardt's wife.

Aleksander... (Continues)
Graue Kolonnen ziehen ins Moor,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/3 - 16:26
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Soldatenlied

Soldatenlied
[ca.1916]
Testo di Erich Mühsam
Musica di Hanns Eisler
Interpretazione di Ernst Busch


Testo riprodotto dallo "Schwarz-rotes Liederbüchlein" dell'anarcosindacalismo tedesco, pagina 72.

"Questa lirica divenne una delle più famose canzoni contro la guerra. Ernst Busch, l'attore ed interprete più famoso delle canzoni di Bertolt Brecht, Erich Weinert e Erich Mühsam (musica di Hanns Eisler) ricorda: 'Lavoravo nel 1917 nei cantieri navali, quando un giorno un mio compagno di lavoro mi fece vedere una copia del giornale Leipziger Volkszeitung con il Canto dei Soldati di Erich Mühsam. È stata per me la prima canzone antibellica e qualche mese più tardi la cantai durante una festa proletaria.'

Motivo e sfondo del canto è la guerra, ma l'ispirazione è probabilmente un volantino di Karl Liebknecht del 27 maggio 1915: 'Il nemico principale è nel nostro paese' (versi 6 e 7). Liebknecht e Mühsam... (Continues)
Wir lernten in der Schlacht zu stehn
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/3 - 12:23
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Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?

Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?
Poesia di Erich Kästner [1928]
Musica di Holger Münzer [1972]
Interpretata da Holger Münzer [1976]

Dal musical "Was nicht in euren Lesebüchern steht" (si veda Kleines Marschliedchen).

“Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?” di Erich Kästner, con musica di tal Günther Freundlich, dovrebbe risalire al 1928.
Interpretata da Ernst Busch e presente già in “Die Goldenen Zwanziger Jahre” del 1964.

(Bernart Bartleby)

Il titolo è una parodia del celeberrimo componimento goethiano "Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn?", ispirato all'Italia (che era secondo Goethe il "Paese dove crescono i limoni"). Secondo Kästner, invece, la Germania è il "Paese dove crescono i cannoni".
Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/17 - 01:16
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Fantasie von Übermorgen

Fantasie von Übermorgen
Poesia di Erich Kästner [1972]
Musica di Holger Münzer [1972]
Interpretata da Holger Münzer [1976] e da Ernst Busch [1993]

Dal musical "Was nicht in euren Lesebüchern steht" (si veda Kleines Marschliedchen).

Immagine da "Da sagten die Frauen: Nein!": Kriegsgegnerinnen

Erich Kästner (nato a Dresda il 23 febbraio 1899 e morto a Monaco di Baviera il 29 luglio 1974) è stato uno dei più importanti scrittori e poeti tedeschi del XX secolo. Antifascista e antinazista militante, nel 1933 molte sue opere finirono tra le fiamme nel tristemente noto "Rogo dei libri" ideato dal neonato regime hitleriano; nello stesso anno viene incarcerato dalla Gestapo, e tra il 1937 ed il 1940 viene più volte imprigionato. Le sue opere vengono totalmente proibite dal regime nazista, ma Kästner, a suo grande rischio e pericolo, ritiene di non dovere abbandonare la Germania. Dopo la guerra è stato presidente dell'Unione degli Scrittori della Repubblica Federale Tedesca.
Und als der nächste Krieg begann
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/17 - 01:10
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Das Solidaritätslied

Das Solidaritätslied
[1931]
Testo di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Prima interpretazione di Ernst Busch
Dalla colonna sonora originale del film:
Kuhle Wampe, oder: Wem gehört die Welt [1932]
Regia di Slatan Dudow

Text: Bertolt Brecht
Musik: Hanns Eisler
Erstaufführung: Ernst Busch
Aus der Tonspur des Films:
Kuhle Wampe, oder: Wem gehört die Welt [1932]
Regie: Slatan Dudow

A poem by Bertolt Brecht
Music by Hanns Eisler
First performed by Ernst Busch
From the original soundtrack of the motion picture:
Whither Germany? (Kuhle Wampe, oder: Wem gehört die Welt)
directed by Slatan Dudow

Poème de Bertolt Brecht
Musique: Hanns Eisler
Interprétation originale: Ernst Busch
De la bande sonore originale du film:
Ventres Glacés (Kuhle Wampe, oder: Wem gehört die Welt) [1932]
Dirigé par Slátan Dudow

Bertolt Brechtin runo
Sävel: Hanns Eisler
Ensimmäinnen tallennus: Ernst Busch
Elokuvan Kuhle... (Continues)
Vorwärts und nicht vergessen,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/4/15 - 01:29




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