Language   
Simple list
Show Filters
Language
Song Itinerary
Date

Before 2005-8-4

Remove all filters
Downloadable! Video!

Non creder che sia l'abito

Non creder che sia l'abito
da "Non spingete scappiamo anche noi" (1969)

Non creder che sia l’abito
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 12:13
Downloadable! Video!

Lettera alla mia amica

Lettera alla mia amica
Canzoniere Il Contemporaneo, LP Canto ai Popoli, Milano, 1974

Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Testo di Anonimo Vietnamita
In questa domenica d'aprile
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/31 - 23:46

La storia di Kappler

La storia di Kappler
[1977]

Testo di Gilberto Boschesi su musica tradizionale. Registrazione di Giorgio Vezzani, Gonzaga (MN) [la "Musica dell'altra Italia", da cui è tratto il testo, indica come data di registrazione il 1976, ma ciò è impossibile essendo avvenuto l'episodio della fuga del criminale nazista il 15 agosto 1977 -RV]
Sul massacro delle Fosse Ardeatine si veda anche e soprattutto Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine).


La fuga di ferragosto. Herbert Kappler e i suoi complici istituzionali.

L'episodio della fuga del criminale nazista Herbert Kappler, responsabile dell'eccidio delle Fosse Ardeatine condannato per questo all'ergastolo, dall'ospedale militare del Celio (dove era arrivato l'anno prima dal carcere militare di Gaeta, essendo affetto da un cancro), il 15 agosto 1977, resta uno dei tanti "misteri d'Italia" per il quale non si è mai avuta una risposta.

Era il giorno di Ferragosto... (Continues)
...la più veloce ballata del mondo, scritta questa notte verso le due, cantata questa sera sul palcoscenico. Questo è un record dei records. Sarà indimenticabile per voi e per noi...
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/31 - 22:23
Downloadable! Video!

Era una notte che pioveva (La sentinella)

Anonymous
Era una notte che pioveva (La sentinella)
[ca. 1916]

Interpretato dal Duo di Piadena (incisione in "Maledetta la guerra e i ministri") e da Massimo Bubola
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".

Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.

"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato,... (Continues)
Era una notte che pioveva
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/31 - 22:02
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
Downloadable! Video!

Quarant'anni

Quarant'anni
Quarant'anni - L'Italia dei cattivi

da "Riportando tutto a casa" (1994)

Dedicata alla "prima" Repubblica. Purtroppo i "quarant'anni" sembrano non finire mai, neanche nella "seconda".
Questo testo suscitò molte polemiche in alcuni Centri Sociali dove si sosteneva che di stragi rosse non ne sono mai avvenute. Possiamo anche condividere, ma "accanirsi" su un vocabolo di un testo ci è sembrato eccessivo. Agli storici l'ardua sentenza. Il riferimento è sicuramente alle Brigate Rosse che, anche se non hanno mai colpito nel modo più vile, hanno lottato, per ragioni forse allora anche condivisibili, usando però il metodo più sbagliato e vigliacco.

"Campionamento" musicale dello strumentale tra i cantati: "Mo Chuachag Laghach", tradizionale scozzese nell'interpretazione di Silly Wizard.
(da La Grande Famiglia)

A forza di suonare rebel songs, siano irlandesi, della resistenza o degli anni '70... (Continues)
Ho quarant'anni qualche acciacco troppe guerre sulle spalle
(Continues)
2005/7/31 - 21:31

Fermiamo le centrali nucleari

Fermiamo le centrali nucleari
[1978]
Parole e musica di Paola Nicolazzi

Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Pubblicata su 45 giri (lato B Colonialismo di Gualtiero Bertelli)

Chitarra: Paolo Ciarchi
Cori: Cesare Bermani, Claudio Cormio, Franco Coggiola,
Fermiamo le centrali nucleari
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/31 - 15:06
Song Itineraries: No Nukes

Giustizia di classe

Giustizia di classe
[1972]
Sull'aria degli "Stornelli pisani"
Musica di Fabio "Foka" Rossi

"Queste strofette sono state scritte da Leoncarlo Settimelli per il Canzoniere internazionale che mise in scena uno spettacolo di canti anarchici in concomitanza con l’inizio del processo per la strage di Milano alle Assise di Roma (febbraio 1972). La musica è quella degli Stornelli pisani."

"In concomitanza con l’inizio del processo contro Valpreda ed altri anarchici nel febbraio 1972 Leonardo Settimelli organizza uno spettacolo di canti anarchici e per l’occasione scrive il testo: questa è la giustizia dei padroni, dei potenti, di ogni classe che detiene il potere. La musica è di Fabio Foka Rossi." - Berretto Frigio

Per la strage di piazza Fontana e la morte di Pinelli si vedano Piazza Fontana (Luna Rossa) e La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida].

(Adriana)
La nostra giustizia è giustizia di classe
(Continues)
Contributed by Adriana 2005/7/31 - 10:10

Povero Calabresi

Povero Calabresi
[1973]
Testo di Sandro Portelli
Sull'aria di "Povero Matteotti"

E' il 17 maggio 1972, oltre due anni e mezzo dopo i fatti di piazza Fontana e la morte di Giuseppe Pinelli. Sono le 9.15 del mattino, a Milano, in via Luigi Cherubini. Il commissario Luigi Calabresi esce di casa per recarsi al lavoro. Infila le chiavi nella sua fiat 500 blu (targata MI A69411). Da una fiat 125 blu scende una persona che i testimoni descrivono come "alta, bionda e distinta"; si avvicina al commissario e lo ammazza con due revolverate alla nuca. I media parlano ovviamente di "barbaro omicidio" (la morte di Pinelli, invece, è come è noto stata assai "civile").

Si tratta di un crocevia nella strategia della tensione, ovvero nella guerra dichiarata dallo stato italiano ai suoi stessi cittadini ed alla democrazia. Una terribile concatenazione di fatti lega infatti l'esecuzione di Luigi Calabresi alla morte di... (Continues)
Povero Calabresi, che brutta fine hai fatto!
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 17:30
Video!

Quella sera cascava Pinelli

Quella sera cascava Pinelli
[1972]
Testo e musica di Dario Fo
dallo spettacolo "Pum pum, chi è? La polizia"

Sarebbe impossibile escludere dalle tante canzoni di autore e popolari dedicate alla morte di Pinelli un autore che resta popolare nel suo più grande profondo: Dario Fo. Nel 1972, nello spettacolo "Pum pum, chi è? La polizia", Fo inserisce il testo composito (cantato e recitato) intitolato "Quella sera cascava Pinelli": un dialogo i cui personaggi sono una "voce", un "coro" e il commissario Calabresi.
Coro:
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 17:21

L'Internazionale di Pinelli

Anonymous
[1970]
sull'aria dell'Internazionale

Sulla morte di Giuseppe Pinelli è stato composto un testo anonimo (ulteriore segno del rapidissimo ingresso della vicenda nel patrimonio popolare) addirittura sull'aria dell'Internazionale. Risale probabilmente
anch'esso al 1970 ed è riportato da F.Schirone e S.Catanuto nel loro saggio sul canto anarchico italiano. Dal testo si può osservare facilmente quanto le minacce al commissario Calabresi "girassero" fin da subito.
Pinelli è stato assassinato
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 17:12
Video!

Povero Pinelli

Povero Pinelli
[1970]
Testo di Luisa Ronchini
Ultima strofa aggiunta da Giovanna Marini
Sull'aria di "Povero Matteotti"

Nel 1970 Luisa Ronchini scrive per il "Canzoniere Popolare Veneto" "Povero Pinelli", da cantarsi sull'aria di "Povero Matteotti". E' possibile quindi osservare che già pochi mesi dopo l'accaduto, la morte dell'anarchico già è entrata a far parte del patrimonio popolre di tutte le regioni italiane. Se ne accorge immediatamente Giovanna Marini, che aggiunge al testo della Ronchini un'ultima strofa (indicata tra parentesi). La canzone viene ripresa anche dal "Nuovo Canzoniere Milanese", con alcune lievi varianti testuali.

La canzone è stata incisa a più riprese, sia dal Canzoniere Popolare Veneto (45 giri dei Dischi del Sole, LR 45/16), sia dal Nuovo Canzoniere Milanese nel "Bosco degli Alberi". (Notizie riprese da "La musica dell'Altra Italia").
Povero Pinelli
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 17:06
In the sphere of the new Song Itinerary Page on the State Massacres in Italy 1969-1993, we invite you to read the page on La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida], which has been totally reshaped and restyled, and attributed to Different Authors.
Riccardo Venturi 2005/7/30 - 17:00

La Strage di Milano (Ballata per la morte di Pinelli)

Nel 1970, Silvano Secchiari, di Carrara, sempre sull'aria de Il feroce monarchico Bava o Inno del sangue, compone "La strage di Milano", detta anche "Ballata per la morte di Pinelli". L'aria è quindi la medesima della ballata più famosa, ma il testo è del tutto differente; non è stata purtroppo mai incisa da nessuno. Il testo è ripreso da "La musica dell'Altra Italia".
O signori vi narro la storia
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 16:52
Downloadable!

La canzone del Pinelli

La canzone del Pinelli
Negli ultimissimi giorni del dicembre 1969, un cantastorie toscano che gira per le campagne lucchesi e pisane presentandosi con il nome di "Gildo", compone una "Canzone del Pinelli" che reca quindi un titolo simile alla più famosa ballata. Si prega di leggere attentamente l'ultima strofa di questa ballata, contenente una domanda che attende una risposta da trentasei anni.


Riceviamo nuove informazioni sulla ballata direttamente dal suo autore, che specifica inoltre come il titolo corretto sia "La canzone del Pinelli" e non "Ballata del Pinelli".

"Il testo di questa canzone che ha una sua melodia appropriata, composta da me, è stato scritto in collaborazione con Ilario Da Costa, detto Lari, abitante a S. Maria del Giudice Lucca e mio compaesano, mio amico e coautore di tante altre canzoni di questo genere. il brano è depositato alla Siae con il mio nome, perché Lari non era all'epoca e... (Continues)
Questa è una storia che tutti
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 16:48

Inno a Pinelli

[1969]
Sull'aria de "A las Barricadas!"



Negli ultimissimi giorni di dicembre del 1969, l'anarchico Ugo Fortini, di Signa (Firenze), scrive sull'aria del canto della guerra civile spagnola "A las Barricadas!" un "Inno a
Pinelli" (il testo è ripreso da F.Schirone e S.Catanuto, op.cit.).
Senza un grido all'anarchico Pinelli
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 16:44
Downloadable! Video!

Lamento per la morte di Giuseppe Pinelli

Lamento per la morte di Giuseppe Pinelli
[febbraio 1970]
Testo e Musica di Franco Trincale

L'episodio della morte di Giuseppe Pinelli nelle canzoni non si limita certamente alla celebre La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]. Diverse altre canzoni sono state composte su di essa; ed a quell'episodio viene comunque in altre ancora accennato.

Franco Trincale, nel febbraio del 1970, pochi mesi dopo l' "accidentale morte dell'anarchico", compone, in dialetto catanese, un "Lamento per la morte di Giuseppe Pinelli" inciso poi in tre album ("Le ballate di Franco Trincale", "Canzoni in piazza" e "Siamo uguali alla catena").

Il testo è ripreso da "La musica dell'Altra Italia".
E persiru la testa
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 16:37

E a te, Pietro Valpreda

Anonymous
E a te, Pietro Valpreda
[sicuramente del 1972]
Sull'aria di Battan le sette e mezzo


Per maggiori notizie sulla strage di Piazza Fontana e sull'arresto di Pietro Valpreda si vedano le introduzioni, rispettivamente, a La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida] e a Valpreda è innocente di Franco Trincale.

In occasione del primo processo-farsa a Pietro Valpreda (febbraio 1972), sull'aria del canto di carcere Battan le sette e mezzo (raccolto anni prima da Caterina Bueno in provincia di Grosseto.
Batton le sette e mezza la mattina
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 16:26
Song Itineraries: From World Jails
Downloadable! Video!

La ballata del sognatore

La ballata del sognatore
Sono l'autore del brano, ringrazio la persona che ha segnalato LA BALLATA DEL SOGNATORE a questo magnifico sito, e sono onorato di essere parte della famiglia degli ostinati per la pace, il mio rigraziamento va anche a tutti coloro che credono in un futuro diverso,in una pace possibile, e invito tutti a conoscere meglio il popolo dei pellerossa che da quando è iniziato il loro declino culturale grazie alla violenta arroganza dell'uomo bianco non hanno mai smesso di lottare.
Voglio citare una frase che è alla base della loro lotta e si rifà al nostro brano musicale,

PUOI UCCIDERE L'UOMO MA NON IL SUO SOGNO,
IL SOGNO è INDISTRUTTIBILE,
ECCO PERCHE' COLTIVIAMO IL NOSTRO SOGNO
PERCHE' SOLO QUANDO IL SOGNO MUORE FINISCE UN GRANDE POPOLO.
CANEBIANCO - InCerimonia 2005/7/30 - 12:52
Downloadable! Video!

Il Pescatore

Il Pescatore
(Collaborazione e supervisione di Rosemarie Lagana)
tratta dal sito ufficiale di Roberto Ferri

Roberto Ferri, bolognese. nasce artisticamente quando entra a far parte della scuderia di mina la pdu per la quale incide quattro 45 giri. Incide per l'Ariston "Se per caso un giorno la follia" , un album sulla "diversità" che è diventato un cult per i collezionisti. Scrive canzoni per altri artisti tra cui Dori Ghezzi, Iva Zanicchi, Giorgia, Toto Cutugno, Cristiano de André.
Nel 1983 vince come autore il Festival di Sanremo con "Sarà quel che sarà", cantata da Tiziana Rivale. Da allora, quasi ogni anno, una sua canzone partecipa al festival per l’interpretazione di Dori Ghezzi, Giorgia Fiorio, New Trolls, Charlye…
Roberto Ferri segue corsi di teatro, pantomima, varietà, commedia dell'arte diretti da Antonio Fava, allievo di Jacques Lecoq.
Nasce in quel periodo una profonda amicizia con Fabrizio... (Continues)
LE PÊCHEUR
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 01:27
Downloadable! Video!

Fight Da Faida

Fight Da Faida
[1992]
Dall'album "Verba Manent"
Padre contro figlio
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 00:09
Downloadable! Video!

Torinorossa

Torinorossa
[2000]
Album: "I fogli volanti"
Batteva forte il cuore nel cuore della mia città
(Continues)
Contributed by adriana 2005/7/29 - 13:48
Downloadable! Video!

Partono gli emigranti

Partono gli emigranti
[1972]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Interpretata in origine dal Canzoniere del Proletariato e da Pino Masi
Dall'album "Fabbrica Galera Piazza"
Non piangere oi bella se devo partire
(Continues)
Contributed by adriana 2005/7/28 - 10:37
Downloadable! Video!

Chico Mendes

Chico Mendes
Deutsche Fassung von Riccardo Venturi
27 luglio 2005
CHICO MENDES
(Continues)
2005/7/27 - 23:54
Downloadable! Video!

Compagni Fratelli Cervi

Anonymous
Compagni Fratelli Cervi
Le parole di questo canto furono composte dai partigiani del Distaccamento "Fratelli Cervi", operante nel reggiano, costituito fra il maggio e il giugno 1944 e comandato dal partigiano Sintoni, appartenente alla 144a brigata garibaldina "Antonio Gramsci".
Molto nota in provincia di Reggio Emilia, fa parte delle numerose canzoni che hanno adottato la melodia, il più delle volte conservando anche nel testo più di una traccia del modello da cui discendono, quello della vecchia canzone irredentista Dalmazia (cantata prima dagli Arditi e poi dai dannunziani)

(Note tratte da "Pietà l'è morta" - Canti della Resistenza in Italia a cura di Cesare Bermani e Istituto Ernesto De Martino, edito da L'Unità)

Metti la giubba di battaglia,
(Continues)
2005/7/27 - 22:17
Downloadable! Video!

Famiglia Cristiana

Famiglia Cristiana
2002
da "L'altra faccia dell'impero"
Solo un'ora a settimana signori e generali
(Continues)
2005/7/27 - 21:46
Downloadable! Video!

Noi

Noi
(G. Bertelli - I. M. Zoppi)
Dal sito ufficiale di Isa http://www.nonsoloisa.it/





"Isa, cantautrice torinese dai natali sanremesi, è un caso raro di donna che firma sia i testi sia le musiche delle sue canzoni, a cui offre una vocalità intensa e dall’ampia tavolozza di colori.

La musica evoca atmosfere acustiche, che si muovono dal folk al jazz, dove la sua chitarra è tratto distintivo.

Dopo una ricca attività live, anche in Francia, Isa arriva all’esordio discografico con “Disoriente” prodotto da Valter Colle per la Nota Music "

Ricordiamo qui volentieri anche il sodalizio artistico e umano di Isa con Alessio Lega.
Noi che sui moli per cent'anni
(Continues)
Contributed by adriana 2005/7/26 - 14:28
Downloadable!

VIVA Carlo

VIVA Carlo
[Jennifer Katharine Griffin]
Free in Internet.
Agosto 2001
Sometimes words are not enough...
This song is dedicated to Carlo Giuliani and to those protesters still missing.
Please feel free to pass it on and make copies.

Written: July, 30, 2001 at La Casella, Montisi, Italy
First live performance: August 1, 2001 at La Casella, Montisi, Italy
Recorded: August 2, 2001 at Pearson Studio, New York, NY, USA
Words and music, vocals: JK Griffin
Music, guitar, jembe: S Pearson
Mixed and mastered: S Pearson
For more information, contact us at pastydrone@newstrolls.com.

Testo da piazzacarlogiuliani.org

"Ma sono innumerevoli le canzoni ispirate a quell'estate del 2001. Rimasto fuori dalla compilation di cui sopra, il pezzo che ha dato il via all'operazione. Poco tempo dopo la morte del figlio, Heidi Giuliani ricevette da due newyorkesi, Jennifer Katharine Griffin and Sean Pearson, una... (Continues)
Bands on of black, pink, white
(Continues)
Contributed by steu 2005/7/26 - 12:02
Downloadable! Video!

A Porto Marghera

A Porto Marghera
[1966]
Testo e musica di Gualtiero Bertelli
L'altro giorno a Portomarghera
(Continues)
2005/7/25 - 21:37

Dubya Can't Wait

Dubya Can't Wait
[2003]
Testo di / Lyrics by Norm Jenson
Sull'aria di / To the tune of "Friday I'm in Love" dei / by the Cure.

Testo ripreso da
Lyrics available at

http://polsong.gcal.ac.uk/songs/jenson.html
I don't care if Saddam's blue
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/25 - 14:26
Song Itineraries: George Walker Bush II
Downloadable! Video!

Paz na terra

Paz na terra
( Roberto Carlos - Erasmo Carlos )
Testo ripreso da questa pagina
Meu pensamento vai distante
(Continues)
2005/7/25 - 11:56
Video!

Ipotesi

Ipotesi
Tra canzone e cabaret
Le parti in corsivo sono parlate.
Ma che ci faccio io qui?
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2005/7/24 - 16:11
Downloadable! Video!

Si vide all'animale

Si vide all'animale
(1947)
Dall'opera "I dieci comandamenti"
Apre l'intera opera, che è possibile leggere in versione integrale su internet.


Interpretata, oltre che dallo stesso Viviani, da Nino Taranto, dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare (nel disco "11 mesi e 29 giorni" del 1977) e da Daniele Sepe (in Jurnateri [2001]).




Scritto in collaborazione con il figlio Vittorio tra il 1944 e il 1947, I dieci comandamenti è uno degli ultimi lavori di Raffaele Viviani. Ormai gravemente malato, l'autore immagina uno spettacolo che sia, in qualche modo, summa della sua ricchissima esperienza teatrale e affresco della società che va emergendo dalla Napoli del secondo dopoguerra. Ancora una volta il primo riferimento di Viviani è il "varietà" che, per spregiudicatezza e verve umoristica, ritiene si presti meglio di ogni altra forma teatrale a raccontare la vita della sua "gente".

Pulcinella introduce i... (Continues)
(entra Pulcinella, prima che si alzi il sipario, e canta)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2005/7/24 - 15:08




hosted by inventati.org