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Before 2008-9-12

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Le Président et l'éléphant

Le Président et l'éléphant
[1977]
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Album: "Dimanche après-midi"




"Il suo primo disco è del 1977, con dentro un pezzo, Le Président et l'éléphant, dove prende pesantemente in giro il presidente della repubblica francese Giscard D'Estaing, che ha il vizio della caccia grossa in Africa. Il presidente non gradisce, ma il pubblico e la critica sì. Un inizio promettente, quello di Gilbert: si parla della sua graffiante ironia come d'una nuova risorsa della canzone d'autore in un'epoca in cui essa attraversa una forte crisi". - Alessio Lega.
J'ai dit à mes enfants,
(Continues)
Contributed by adriana 2008/9/12 - 14:55
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Time in Babylon

Time in Babylon
[2003]
"Stumble Into Grace"
Five-lane highway danger zone
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/9/12 - 13:46

La Guerre de Cent mille ans

La Guerre de Cent mille ans
Ceci n'est pas une chanson, ce serait plutôt un psaume; voilà, un psaume, un texte à psalmodier, à dire avec une cadence, en scandant bien ses mots comme un aède sur une place ou dans un parc ou sur le quai d'un port de Petite ou de Grande Grèce. Un aède aveugle, aveuglé par le soleil, faussement ou véritablement aveugle, tout entier tourné en lui-même et laissant couler les mots – peut-être avec une guitare qui marquerait le pas des paroles.
C'est le ton de la chanson de geste, de l'odyssée, des chanteurs d'histoires; de ceux-là qui passaient dans les villages et sur le parvis de l'église ou au pied de la tour, racontaient d'immenses aventures où des princesses mauresques cuirassées de toutes parts se faisaient finalement enfoncer l'épieu ou le grand braquemart au seul endroit que l'acier ne pouvait protéger.

Ceci n'est pas une chanson, c'est un chant, un romancero tragique qui dit... (Continues)
On a connu, on raconte
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/9/12 - 11:40
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Le triangle des Bermudes

Le triangle des Bermudes
[1996]
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Album: Tout m'étonne


"Alla fine, tutto quello che importa sapere di Gilbert sta nelle sue canzoni, quelle di un uomo che sa maneggiare con commossa partecipazione, con un sorriso che lenisce senza voler consolare, la materia incandescente delle sofferenze del mondo." - Alessio Lega.
J'ai vu Singapour et Tanger
(Continues)
Contributed by adriana 2008/9/12 - 11:05
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Giovanna d'Arco

Giovanna d'Arco
Autore: Francesco De Gregori
Album: Gente Comune (1994)

Nell'inquietante "vocazione" della Pulzella di Orléans, contadina di Domrémy e soldatessa "ante litteram".
Tutto questo campo di grano
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/9/12 - 08:15
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L'Internationale

L'Internationale
Pierre Degeyter e la musica dell'Internazionale

Pierre Degeyter, o Pieter De Geyter in grafia fiamminga, era nato a Gand/Gent, in Belgio, l'8 ottobre 1848; quasi un segno del destino essere nato proprio in quell'anno, per il compositore della musica del più famoso canto rivoluzionario del mondo. Morì povero a Saint Denis, presso Parigi, il 26 settembre 1932.

I suoi genitori erano originari dell'estremo nord della Francia, una zona dove ancora la lingua comune è il fiammingo. Si trasferirono in seguito a Gand per lavorare nelle industrie tessili. Quando Pierre aveva sette anni, la famiglia, già con cinque figli, ritornò in Francia stabilendosi a Lilla. Pierre cominciò a lavorare in una fabbrica di fili per cucito, imparando a leggere e scrivere alle scuole serali per operai. A sedici anni si iscrisse all'Accademia delle Belle Arti di Lilla frequentando classi di disegno; ciò gli permise... (Continues)
Riccardo Venturi 2008/9/12 - 01:34
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Il boia

Il boia
Ascoltabile nella pagina MySpace dell'autore
Nero, nero, nero
(Continues)
Contributed by adriana 2008/9/11 - 15:27
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Armenians

Armenians
Great song! Great band!
Shavarsh Malakyan 2008/9/11 - 14:10
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Somewhere in America

Somewhere in America
Album Self-titled (2003)
Somewhere in America this entire war began
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/9/11 - 09:06
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I Don't Wanna Go to No War!

Album: Self-titled (2003).
It's the same old America the one you knew before
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/9/11 - 08:43
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Does Anybody Know I'm Here?

Does Anybody Know I'm Here?
Una disperata canzone d'amore che dà il titolo alla raccolta, edita dall'americana Ace Records, "Does Anybody Know I'm Here? - Vietnam Through The Eyes Of Black America, 1962-1972"
Alone and far away from home
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/9/10 - 21:21

Daou soner Landevant

Anonymous
Daou soner Landevant
[ca. 1914?]
Testo / Testenn / Paroles : Anonimo / Dizanv / Anonyme
Musica: "The Minstrel's Boy"
(Canzone popolare irlandese / Son folk iwerzhonat / Chanson populaire irlandaise)

La canzone fu pubblicata nel 1936 nelle “20 chansons populaires” del repertorio di Taldir, vale a dire François Jouffrenou, il “Bardo bretone” dell'inizio del XX secolo. Durante la I guerra mondiale, un padre e suo figlio, di Landévant (nel Morbihan) sono entrambi musicisti: uno suona il binioù (la cornamusa bretone) e l'altro la bombarda. Inviati in guerra nello stesso reggimento, durante un assalto rimangono entrambi uccisi dello stesso colpo di obice; vengono quindi sotterrati tutti e due coi loro strumenti.
Il bardo Taldir fornì la seguente nota storica: “Nel 1900, il 48° Reggimento di Fanteria di Guingamp, sotto il comando del col. Vermeil de Conchard e del cap. Miche de Malleray, fu dotato di sei bombarde... (Continues)
En Europ eo krog ar brezel
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/9/10 - 17:56
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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L'unica superstite

L'unica superstite
"Volevo soltanto venire a cercare degli accordi di questa canzone, il testo me lo sono tutto trovato ascoltandola e scrivendo...beh, già che sono qui...questa è la versione che ho sentito dal vivo...da brividi!!!! [Ferio]
L'UNICA SUPERSTITE
(Continues)
Contributed by Ferio 2008/9/9 - 17:16
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Into The Fire

Into The Fire
sono d'accordo con la spiegazione.Però nel ritornello (may your strenght give us strenght) vedo anche un collegamento con i vecchi spiritual in cui si cantava parlando direttamente con Dio. Non so. Voi che ne pensate?
ambra 2008/9/9 - 13:31
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Ignazio Jouer

Ignazio Jouer
Ebbravo Ignazio Jouer che celebra i fascisti di Salò "chedifeserolapatria"!

Già, i legionari della "Nembo" che insieme agli occupanti tedeschi, nel febbraio del 1944, a Nettuno, si opposero inutilmente all'avanzata delle truppe anglo-americane...

Ma quale "difesadellapatria"?!?

Quattro fascisti assassini che scelsero di stare con Hitler, mentre in mezza Europa decine di migliaia di giovani imbracciavano le armi contro i nazifascisti!!!

'fanculo La Russa!
Tu e tutti i tuoi camerati del governo siete i fascisti di merda di sempre!
Alessandro 2008/9/9 - 08:51
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El martes me fusilan

El martes me fusilan
"Valentín de la sierra" de Antonio Aguilar. Otra canción de la guerra cristera.
AMADO SANDOVAL ARENAS 2008/9/8 - 22:18
The lyrics to the deeply moving Kabylian version of Bella Ciao, composed by Ferhat Mehenni for his son Ameziane, murdered in 2004, have been long unavailable. We can now give the lyrics, followed by an Italian translation.
Riccardo Venturi 2008/9/8 - 16:25
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Bella Ciao

Anonymous
Bella Ciao
9a. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Mamma addio"): La "Bella ciao" in cabilo/berbero di Ferhat Mehenni - Traduzione italiana
9. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Farewell, Mom"): Ferhat Mehenni's "Bella Ciao" in Kabylian/Berberian - Italian translation


La versione italiana della "Bella ciao" in cabilo dedicata da Ferhat Mehenni al figlio assassinato. E' opera anch'essa di Vermondo Brugnatelli. [RV]
Una mattina mi son svegliato
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/9/8 - 16:16
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Qualcosa in cui credere ancora

Qualcosa in cui credere ancora
On me pardonnera la licence poétique de l'encor.
Cela dit, la question posée par Savona en 1972 est toujours pendante.
On peut toujours croire au grain de sable... Aucune machine, aucun système ne résite à un grain de sable; a fortiori, à des milliers, à des millions, à des milliards...
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
QUELQUE CHOSE EN QUOI CROIRE ENCOR
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/9/8 - 11:56
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Cara Democrazia

Cara Democrazia
(2006)
Con santa pazienza ho dovuto aspettare
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/9/7 - 20:48
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Su in collina

Su in collina
Francesco sei immenso!
f. 2008/9/7 - 19:31
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En verité

En verité
La canzone "En verité" è tratta dall'album "En famille" del 2004. Affronta, senza troppi eufemismi, il tema attualissimo dell'uso della menzogna e della religione per condizionare l'opinione pubblica e giustificare l'utilizzo delle armi.
La vérité se cache (croix de bois, croix de fer)
(Continues)
Contributed by Francesco 2008/9/7 - 18:39
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Giornali Femminili

Giornali Femminili
1964
Leggendo certi giornali femminili
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/9/7 - 11:58
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Mi' padre [Mio padre è morto a 18 anni partigiano]

Mi' padre [Mio padre è morto a 18 anni partigiano]
Chanson romaine (italienne) – Mio padre è morto a 18 anni partigiano – Gigi Proietti (un poème de Roberto Lerici).

Quand Gigi la récite, il en chante seulement deux vers, presque à la fin; il y a une musique de fond. Il n'est pas nécessaire de recourir à des « extras » pour cette extraordinaire chose écrite par le directeur de "Nell'anno del signore", sur laquelle nous ne voulons rien ajouter d'autre... (dit le staff)
Mais, dit Marco Valdo M.I., moi, à cette extraordinaire et stupéfiante (in italiano, commovente) chanson poétique ou ce poème venu de l'au-delà des mots, je veux ajouter quelque chose. C'est ceci, exactement ceci : à peine je l'ai lue; dans la foulée, comme si son père m'avait fait une passe, j'ai prolongé son effort, je l'ai traduite d'un coup, sans désemparer. J'en suis encore tout secoué, comme si la terre s'était mise à trembler. J'ai tout laissé là et j'ai traduit.
Pour... (Continues)
MON PÈRE EST MORT A 18 ANS PARTISAN
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/9/6 - 16:38
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Piazza Alimonda

Piazza Alimonda
Ci passavo spesso per Piazza Alimonda.
E' una piazza sonnacchiosa, tranquilla, un po' trascurata. Hanno già dimenticato cosa è successo. Eppure dovremmo ricordare i nostri errori per non commetterli più.
(Laura)

Ci sono passato anche io di recente, esattamente il 20 luglio scorso. Almeno le 5000 persone che c'erano no, non hanno dimenticato. Per il resto credo che tu abbia, purtroppo, ragione. Non una traccia che ricordi quel che si è svolto in quella piazza, "piazza Carlo Giuliani" esiste solo nel ricordo di chi non vuole dimenticare. Non c'è nemmeno più il ciuffo di salvia splendens, se per questo. Rimosso anche quello. C'è un bar dove non sanno cosa sia la tequila, provare per credere. Saluti piuttosto amari da [RV].
2008/9/6 - 16:17
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Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]

Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
RUSSO / RUSSIAN [2]

Una versione letterale russa del testo originale tedesco, da ostfront.ru
A word-for-word Russian translation of the German lyrics, from ostfront.ru

Лили Марлен (нем. Lili Marleen) — песня, ставшая популярной в ходе Второй мировой войны как у немецких солдат, так и противостоящих им солдат союзных армий.

Слова песни появились в годы Первой мировой войны. Их автором был учитель Ханс Лайп (1893—1983), сын портового рабочего из Гамбурга, впоследствии известный поэт и художник. Стихотворение он сочинил в начале апреля 1915 г., стоя на часах в Берлине, перед отправкой на Восточный фронт (Лили Марлен — контаминация имен двух реальных девушек, с которыми познакомился молодой солдат: дочери бакалейщика Лили и медсестры Марлен).

Стихотворение впервые было опубликовано в поэтическом сборнике в 1937 г., первоначально под названием «Песня молодого солдата на посту». Впервые музыка... (Continues)
Перед казармой,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/9/6 - 15:51
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Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]

SERBO / SERBIAN [LATINICA]

La medesima versione serba nell'alfabeto serbo-latino (latinica). Trascrizione di Riccardo Venturi.
The same Serbian version in the Serbo-Latin alphabet (latinica). Transcription by Riccardo Venturi.
LILI MARLEN
(Continues)
2008/9/6 - 15:43
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It's Bigger Than a War

It's Bigger Than a War
Album: Iraq Songs of Life and Death (2003)

Partially based on the riff of Banned from the Roxy by CRASS.
It's bigger than a war that's to say the least
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/9/6 - 12:53
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Call To Arms

Album: Iraq Songs of Life and Death (2003)

A teenage liberation manifesto...
It's night time in Baghdad
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/9/6 - 12:21
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Counting The Dead

Album: Iraq- Songs of Life and Death (2003).

In memory of Jim Rogers
Don't be afraid to cry
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/9/6 - 12:00
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Until All Their Power's Gone

Album Iraq: Songs of Life and Death (2003).
From Quebec to Argentina
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/9/6 - 11:47

Always At War

SEMPRE IN GUERRA
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2008/9/5 - 22:19




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