Drei Kugeln auf Rudi Dutschke
The third Italian footnote is wrong. "Schöneberger Haus" has absolutely nothing to do with Werner Schöneberg, it is the office of West-Berlin's Mayor while the city was divided. Then-Mayor Klaus Schuetz was known for agitating against the student's movement (and specifically targeting Dutschke). He was later seen as being partly responsible for the tensions and violence between police and students that ensued in 1968.
Kaisou 23/4/2018 - 21:28
Marcia delle Sturmtruppen
Chanson italienne germanisée – Marcia delle Sturmtruppen – Bonvi – 1981
Paroles : Bonvi – Musique : Piero Montanari
Interprétation : Strumpete und N’Dranghete
Bonvi, nom d’artiste de Franco Bonvicini, au registre d’état civil Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini (Modène, 31 mars 1941 – Bologne, 10 décembre 1995), est un auteur de bandes dessinées italien. Il est surtout connu pour avoir inventé et réalisé la série de bandes dessinées à épisode Sturmtruppen (SCHTROUMPHFTROUPEN) de 1968 jusqu’en 1995, année de sa mort, une remarquable représentation satirique de la seconde guerre mondiale, première bande dessinée italienne réalisée dans le format à épisodes journaliers qui pendant longtemps a joui d’une vaste popularité et pas seulement en Italie, où il fut publié sur un grand nombre de journaux, de revues et de livres, mais même à l’étranger où il a été publié, traduit en onze langues... (continua)
Paroles : Bonvi – Musique : Piero Montanari
Interprétation : Strumpete und N’Dranghete
Bonvi, nom d’artiste de Franco Bonvicini, au registre d’état civil Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini (Modène, 31 mars 1941 – Bologne, 10 décembre 1995), est un auteur de bandes dessinées italien. Il est surtout connu pour avoir inventé et réalisé la série de bandes dessinées à épisode Sturmtruppen (SCHTROUMPHFTROUPEN) de 1968 jusqu’en 1995, année de sa mort, une remarquable représentation satirique de la seconde guerre mondiale, première bande dessinée italienne réalisée dans le format à épisodes journaliers qui pendant longtemps a joui d’une vaste popularité et pas seulement en Italie, où il fut publié sur un grand nombre de journaux, de revues et de livres, mais même à l’étranger où il a été publié, traduit en onze langues... (continua)
MARCHE DES SCHTROUMPHFTROUPEN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/4/2018 - 18:15
Mon terroriste
IL MIO TERRORISTA
(continua)
(continua)
inviata da Daniel(e) Bellucci - 23.04.2018 - Nizza. 23/4/2018 - 00:37
The Pressers
anonimo
da Terre Celtiche
“The Pressers” è una anti-war song della tradizione scozzese rielaborata da Mary Brooksbank di Dundee su di un testo risalente quanto meno all’epoca delle guerre napoleoniche. Dal ricordo di una parte della canzone che aveva imparato da bambina Mary Brooksbank (1897- 1978) esprime il sentimento anti-militarista di certi ambienti socio-culturali aggregatisi intorno al folk revival degli anni 60.
Una giovane contadinella si dispera perchè il suo ragazzo è scomparso, è finito in una retata delle press gang ed arruolato forzosamente per combattere e morire in chissà quale campo di battaglia sotto i cannoni di Napoleone Bonaparte.
Una giovane contadinella si dispera perchè il suo ragazzo è scomparso, è finito in una retata delle press gang ed arruolato forzosamente per combattere e morire in chissà quale campo di battaglia sotto i cannoni di Napoleone Bonaparte.
GLI ARRUOLATORI
(continua)
(continua)
22/4/2018 - 23:32
Salonika
anonimo
da Terre celtiche
Una canzone contro la guerra proveniente da Cork (Irlanda) ai tempi della prima guerra mondiale e di autore anonimo. Salonicco è in pratica il porto di Atene, all’epoca diventato il porto di sbarco per le truppe anglo-francesi che combattevano a Gallipoli. Come in tante altre canzoni anti-reclutamento chi si lamenta è la moglie di un soldato arruolatosi per combattere nella guerra che rinfaccia, probabilmente alla sua vicina, di avere un marito “imboscato” ossia un “fannullone” che è rimasto a casa: il suo se non è morto, molto probabilmente ritornerà a casa mutilato, più che altro però, la donna se la prende con il governo inglese che, per finanziare la guerra, ha imposto nuove tasse. La donna termina con l’esortazione a non sposare un soldato di sua Maestà, ma un patriota, ovvero un “Sinn Féinner”, che se proprio deve lottare che almeno la faccia per la repubblica d’Irlanda!... (continua)
Una canzone contro la guerra proveniente da Cork (Irlanda) ai tempi della prima guerra mondiale e di autore anonimo. Salonicco è in pratica il porto di Atene, all’epoca diventato il porto di sbarco per le truppe anglo-francesi che combattevano a Gallipoli. Come in tante altre canzoni anti-reclutamento chi si lamenta è la moglie di un soldato arruolatosi per combattere nella guerra che rinfaccia, probabilmente alla sua vicina, di avere un marito “imboscato” ossia un “fannullone” che è rimasto a casa: il suo se non è morto, molto probabilmente ritornerà a casa mutilato, più che altro però, la donna se la prende con il governo inglese che, per finanziare la guerra, ha imposto nuove tasse. La donna termina con l’esortazione a non sposare un soldato di sua Maestà, ma un patriota, ovvero un “Sinn Féinner”, che se proprio deve lottare che almeno la faccia per la repubblica d’Irlanda!... (continua)
SALONICCO
(continua)
(continua)
22/4/2018 - 23:26
Nel tempo che regnava il re Pipino
anonimo
Carissimi, mia madre ricorda che sua madre le cantava questa canzone ma un po' diversa ed era:
Ar tempo che regnava er re tartano
le tartarughe annavano a la guera....la ranocchia portava la bandiera ..
er ragno ch'era er piu intelligente facea a tela per coprir la gente.
Lei la ricorda da sempre così i nonni erano di origine tivolese ma vivevano a Roma. Mi piacerebbe averla tutta in questa versione se qualcuno la ricorda . Grazie
Ar tempo che regnava er re tartano
le tartarughe annavano a la guera....la ranocchia portava la bandiera ..
er ragno ch'era er piu intelligente facea a tela per coprir la gente.
Lei la ricorda da sempre così i nonni erano di origine tivolese ma vivevano a Roma. Mi piacerebbe averla tutta in questa versione se qualcuno la ricorda . Grazie
LAURA 22/4/2018 - 14:00
Bullet In The Head [Bullet In Your Head]
Bellissimo sito... Secondo me quando dice "yellow ribbon" che in effetti significa nastro giallo o fiocco giallo intende la stella di david... Una stella gialla messa al posto di una svastica!
Davide 22/4/2018 - 11:25
La lingera di galleria
anonimo
La lingera, canzone mineraria
Perché anche noi abbiamo le nostre canzoni alla Jonny Cash.
Omaggio a Bruno Pianta.
Perché anche noi abbiamo le nostre canzoni alla Jonny Cash.
Omaggio a Bruno Pianta.
E la lingera che mai non trema
(continua)
(continua)
inviata da adriana 22/4/2018 - 10:54
Señor Martínez Mondragóns bekännelse
22 aprile 2018 09:12
LA CONFESSIONE DEL SEÑOR MARTÍNEZ MONDRAGÓN
(continua)
(continua)
22/4/2018 - 09:12
Bella generazione mia
Bella generazione mia in un arrangiamento diverso
daniela -k.d.- e R.V. 21/4/2018 - 22:57
La stafëtta
Franco Pasquet un articolo in occasione della morte
Io sono sempre più dell'idea che si tratti di una poesia, mai musicata. Sarebbe bello se qualcuno la mettesse in musica!
Roberta
Io sono sempre più dell'idea che si tratti di una poesia, mai musicata. Sarebbe bello se qualcuno la mettesse in musica!
Roberta
Roberta 21/4/2018 - 11:49
O generale
Repubblicani per sempre
nella mente e nel cuore
tanto, oggi come oggi, costa poco,
qualche sditata sulla tastiera
e sbornia economica
ciao
nella mente e nel cuore
tanto, oggi come oggi, costa poco,
qualche sditata sulla tastiera
e sbornia economica
ciao
krzyś 21/4/2018 - 01:44
Luoghi comuni (Una cantata irrisolta)
J'ai refait la première partie : Le poète solitaire. Il manquait à la version française 2 vers, que j'ai ajoutés et j'ai remanié les deux derniers vers.
1. Le poète solitaire
Chaque matin à l'aube cette lumière de violettes
Réveillant les parfums des jardinets immobiles
Se renverse des toits sur les premières automobiles
Et allume les vitres brisées répandues sur les parterres;
Sur les arbres, les oiseaux qui étaient endormis,
S’éveillent et se saluent de délicats gazouillis.
C'est le meilleur moment du monde matériel
Qui renaît lavé de la nuit spirituelle
Des branches poudreuses descend un souffle de vent
Et le poète solitaire, physiquement content
Se promène par les rues, comme Adam le premier jour,
Faisant le tour de son nouveau séjour
L'insère dans son nouveau jugement
Tout en écoutant les cris plus ou moins profonds
Avec lesquels le monde à lui-même se répond.
Le mieux serait de l'incorporer.
Cordial
Marco Valdo M.I.
1. Le poète solitaire
Chaque matin à l'aube cette lumière de violettes
Réveillant les parfums des jardinets immobiles
Se renverse des toits sur les premières automobiles
Et allume les vitres brisées répandues sur les parterres;
Sur les arbres, les oiseaux qui étaient endormis,
S’éveillent et se saluent de délicats gazouillis.
C'est le meilleur moment du monde matériel
Qui renaît lavé de la nuit spirituelle
Des branches poudreuses descend un souffle de vent
Et le poète solitaire, physiquement content
Se promène par les rues, comme Adam le premier jour,
Faisant le tour de son nouveau séjour
L'insère dans son nouveau jugement
Tout en écoutant les cris plus ou moins profonds
Avec lesquels le monde à lui-même se répond.
Le mieux serait de l'incorporer.
Cordial
Marco Valdo M.I.
Marco Valdo M.I. 20/4/2018 - 21:54
La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
Il n'y a pas d'amour heureux...
...Interpretata da una bravissima, bellissima e sorprendente Françoise Hardy...
...e da un'ancor più sorprendente e particolarissima Nina Simone.
...Interpretata da una bravissima, bellissima e sorprendente Françoise Hardy...
...e da un'ancor più sorprendente e particolarissima Nina Simone.
Riccardo Venturi 20/4/2018 - 21:46
E io ero Sandokan
Gli accordi
… E io ero SANDOKAN
lam mi lam fa sol do
Marciavamo con l anima in spalla nelle tenebre lassù
fa sol mi lam fa sol mi (SU)
ma la lotta per la nostra liberta' il cammino ci illuminera'
lam mi lam fa sol lam
non spevo quale era il tuo nome. neanche il mio potevo dir
fa sol mi lam fa sol lam
il tuo nome di battaglia era PININ e io ero SANDOKAN
lam mi lam fa sol do
eravam tutti pronti a morire ma - della MORTE noi mai parlavam
fa sol lam mi lam
parlavamo del futuro - se il destino - ci allontana
fa sol lam fa sol lam
il ricordo di quei giorni - sempre uniti ci terra'
lam mi lam fa sol lam
non spevo... (continua)
… E io ero SANDOKAN
lam mi lam fa sol do
Marciavamo con l anima in spalla nelle tenebre lassù
fa sol mi lam fa sol mi (SU)
ma la lotta per la nostra liberta' il cammino ci illuminera'
lam mi lam fa sol lam
non spevo quale era il tuo nome. neanche il mio potevo dir
fa sol mi lam fa sol lam
il tuo nome di battaglia era PININ e io ero SANDOKAN
lam mi lam fa sol do
eravam tutti pronti a morire ma - della MORTE noi mai parlavam
fa sol lam mi lam
parlavamo del futuro - se il destino - ci allontana
fa sol lam fa sol lam
il ricordo di quei giorni - sempre uniti ci terra'
lam mi lam fa sol lam
non spevo... (continua)
federico la torre 20/4/2018 - 20:24
Era bello il mio ragazzo
Gli accordi
LA
Era bello il mio ragazzo
MI
sempre pieno di speranze,
mi diceva: "Mamma mia,
LA
un giorno, sai, ti porto via.
RE LA
Via da tutta sta miseria,
RE LA
in una casa da signora.
RE LA
Via da questo faticare,
SI MI
potrai infine riposare".
federico la torre 20/4/2018 - 20:21
Notte di neve, riposa la Coduri
anonimo
non riesco a risalire agli accordi della seconda parte.
federico la torre 20/4/2018 - 20:19
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