A Love Supreme
"Acknowledgement" – 7:42
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 18/7/2017 - 23:06
Percorsi:
Jazz contro la guerra
Life is for Living
1988
Life Is For Living
Santana
1992
Milagro
Poi in "Sacred Fire - Live In South America", album live dell'anno seguente, dove il brano è intitolato "Vive la vida (Life is for Living)"
Un brano di Pat Sefolosha, leader dei Malopoets band sudafricana, poi riproposta nel 1992 da Santana
Life Is For Living
Santana
1992
Milagro
Poi in "Sacred Fire - Live In South America", album live dell'anno seguente, dove il brano è intitolato "Vive la vida (Life is for Living)"
Un brano di Pat Sefolosha, leader dei Malopoets band sudafricana, poi riproposta nel 1992 da Santana
In this world there is so
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/7/2017 - 22:32
Peace on Earth... Mother Earth... Third Stone From the Sun
Hey everybody
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/7/2017 - 22:04
Percorsi:
Guerra alla Terra
No futur
[2017]
Il brano che apre “Droit dans le mur” l'ultimo album (uscito nel gennaio scorso) della punk band dell'Hauts-de-Seine.
Anche se il significato è identico, il titolo non è qui all'inglese, come nelle strofe di God Save The Queen dei Sex Pistols, per intenderci...
No problemo è invece in slang angloispanico americano...
“Mon passé est sordide, mon présent est un cauchemar, heureusement j'ai pas d'avenir. No futur.” (LSM)
Direi che la canzone potrebbe inserirsi non solo nel percorso “Morte al lavoro!” ma anche in quelli sulla “Guerra del lavoro”, sul “Lager dei matti” e sulle “Galere del mondo”, che per tanta gente senza futuro, senza speranza, questo mondo è un vero manicomio, una galera a cielo aperto...
Il brano che apre “Droit dans le mur” l'ultimo album (uscito nel gennaio scorso) della punk band dell'Hauts-de-Seine.
Anche se il significato è identico, il titolo non è qui all'inglese, come nelle strofe di God Save The Queen dei Sex Pistols, per intenderci...
No problemo è invece in slang angloispanico americano...
“Mon passé est sordide, mon présent est un cauchemar, heureusement j'ai pas d'avenir. No futur.” (LSM)
Direi che la canzone potrebbe inserirsi non solo nel percorso “Morte al lavoro!” ma anche in quelli sulla “Guerra del lavoro”, sul “Lager dei matti” e sulle “Galere del mondo”, che per tanta gente senza futuro, senza speranza, questo mondo è un vero manicomio, una galera a cielo aperto...
Tous les matins quand je me réveille, no problemo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/7/2017 - 21:00
Vik
2016
Quante stelle questo cielo questo mare,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 18/7/2017 - 20:55
Percorsi:
Vittorio Arrigoni
Ni dieu ni maître
[2015]
Traccia che dà il titolo all'album
Traccia che dà il titolo all'album
Aujourd'hui j'ai décidé que je ne subirai plus
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/7/2017 - 20:26
Sois pauvre et tais-toi
[2010]
La traccia che dà il titolo all'album
La traccia che dà il titolo all'album
Oui, sois pauvre et tais-toi
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/7/2017 - 20:11
Johnny s'en va t'en guerre
[2013]
Nell'album intitolato “Sexe, fric & politique”
Una canzone evidentemente ispirata al romanzo di “Johnny Got His Gun”, da noi “E Johnny prese il fucile”, scritto nel 1939 da Dalton Trumbo e da lui stesso diretto in pellicola nel 1971, il suo primo e unico film, con un indimenticabile Timothy Bottoms, appena ventenne, al suo primo ruolo.
Nell'album intitolato “Sexe, fric & politique”
Una canzone evidentemente ispirata al romanzo di “Johnny Got His Gun”, da noi “E Johnny prese il fucile”, scritto nel 1939 da Dalton Trumbo e da lui stesso diretto in pellicola nel 1971, il suo primo e unico film, con un indimenticabile Timothy Bottoms, appena ventenne, al suo primo ruolo.
Johnny s'en va t'en guerre
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/7/2017 - 18:52
A Scream For Lampedusa
17 luglio 2017:Giorgio Minisini e Manila Flamini hanno vinto l'oro nel duo misto tecnico ai Mondiali di nuoto sincronizzato in corso di svolgimento a Budapest. E fin qui sarebbe una banale notizia sportiva, che non avrebbe motivo di essere tra le CCG. Ma la coppia ha proposto un programma che racconta la storia di una coppia che fugge su uno dei tanti barconi che attraversano il Mediterraneo sul brano originale aappositamente composto 'A scream from Lampedusa' - curato da Michele Braga e con la coreografia di Anastasija Ermakova
Il compositore Michele Braga: "Brano su Lampedusa per raccontare dramma migranti"
"Io già collaboro con loro da un paio di anni e alcuni mesi fa Patrizia Giallombardo, il direttore tecnico della Nazionale, mi aveva chiesto dei brani nuovi per il duo misto e per la squadra che sta gareggiando ai Mondiali di Budapest ed io le dissi che avrei voluto scrivere un brano... (continua)
Il compositore Michele Braga: "Brano su Lampedusa per raccontare dramma migranti"
"Io già collaboro con loro da un paio di anni e alcuni mesi fa Patrizia Giallombardo, il direttore tecnico della Nazionale, mi aveva chiesto dei brani nuovi per il duo misto e per la squadra che sta gareggiando ai Mondiali di Budapest ed io le dissi che avrei voluto scrivere un brano... (continua)
Strumentale
inviata da Dq82 18/7/2017 - 01:05
Nicolas le Civil et le Héros militaire
Nicolas le Civil et le Héros militaire
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Dialogue maïeutique
Et comment donc, Marco Valdo M.I. mon ami, que je m’en souviens de ces deux chansons : La Maison des Morts et « Espagne 1937 ». Ce n’est pas pour me vanter, mais certaines fois, j’ai de la mémoire. Mais si tu m’en parles, il doit bien y avoir une raison qui serait une troisième canzone qui compléterait la trilogie ibérique.
Exact, Lucien l’âne mon ami, tu as tapé dans le mille. La canzone qui vient compléter ce que tu appelles ma trilogie ibérique s’intitule « Nicolas le Civil et le Héros militaire » – comme tu peux le remarquer, si Nicolas a un nom, une personnalité propre, le Héros militaire, comme il se doit, est anonyme ; c’est un « elkerlijk » militaire, c’est n’importe quel héros, n’importe quel militaire au moment où il se transforme en héros ; c’est le personnage du héros militaire,... (continua)
Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017
Dialogue maïeutique
Et comment donc, Marco Valdo M.I. mon ami, que je m’en souviens de ces deux chansons : La Maison des Morts et « Espagne 1937 ». Ce n’est pas pour me vanter, mais certaines fois, j’ai de la mémoire. Mais si tu m’en parles, il doit bien y avoir une raison qui serait une troisième canzone qui compléterait la trilogie ibérique.
Exact, Lucien l’âne mon ami, tu as tapé dans le mille. La canzone qui vient compléter ce que tu appelles ma trilogie ibérique s’intitule « Nicolas le Civil et le Héros militaire » – comme tu peux le remarquer, si Nicolas a un nom, une personnalité propre, le Héros militaire, comme il se doit, est anonyme ; c’est un « elkerlijk » militaire, c’est n’importe quel héros, n’importe quel militaire au moment où il se transforme en héros ; c’est le personnage du héros militaire,... (continua)
Pouvez-vous imaginer d’être mort ?
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/7/2017 - 23:28
La fille au roi Louis
anonimo
[XV° o XVI° secolo]
Una canzone molto antica, esistente in parecchie versioni e su differenti melodie.
Il testo qui riportato per primo è quello più completo (amore, morte e resurrezione!) accolto in “Le Livre des chansons”, a cura di Henri Davenson, edito negli anni 50 del secolo scorso. Viene riportato anche in raccolte precedenti, come “Le romancéro populaire de la France”, a cura di George Doncieux (1904) e “Chansons populaires des XVe et XVIe siècles avec leurs mélodies”, a cura di Théodore Gérold (1913). Ma una canzone sullo stesso tema, della figlia del re che vuole sposarsi per amore e per questo viene rinchiusa dal padre, doveva già essere presente con il titolo de “Belle Isabeau” nel repertorio del trovatore duecentesco Audefroi le Bastart, canzone che si ritrova con un titolo simile, “La Belle Isambourg”, in una raccolta d'inizio 600 e poi come “Beau Déon” in un'altra settecentesca.... (continua)
Una canzone molto antica, esistente in parecchie versioni e su differenti melodie.
Il testo qui riportato per primo è quello più completo (amore, morte e resurrezione!) accolto in “Le Livre des chansons”, a cura di Henri Davenson, edito negli anni 50 del secolo scorso. Viene riportato anche in raccolte precedenti, come “Le romancéro populaire de la France”, a cura di George Doncieux (1904) e “Chansons populaires des XVe et XVIe siècles avec leurs mélodies”, a cura di Théodore Gérold (1913). Ma una canzone sullo stesso tema, della figlia del re che vuole sposarsi per amore e per questo viene rinchiusa dal padre, doveva già essere presente con il titolo de “Belle Isabeau” nel repertorio del trovatore duecentesco Audefroi le Bastart, canzone che si ritrova con un titolo simile, “La Belle Isambourg”, in una raccolta d'inizio 600 e poi come “Beau Déon” in un'altra settecentesca.... (continua)
Le roi Louis est sur son pont, (*)
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/7/2017 - 21:01
Kan Bale an ARB
Visto che nella Contromarsigliese, Riccardo ha affermato in calce che "Glenmor non era e non è mai stato un cantore di pace” mi sento finalmente autorizzato ad inserire questa canzone e lascio a lui l'immenso piacere di tutte le note relative...
Poent eo stagan Bretoned
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 14/7/2017 - 19:20
Apocalypse
[1983]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “La coupe et la mémoire”, sottotitolo “Grall: in mémoriam”, in ricordo dell'amico Xavier Grall (1930-1981)
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “La coupe et la mémoire”, sottotitolo “Grall: in mémoriam”, in ricordo dell'amico Xavier Grall (1930-1981)
Testo trovato su Glenmor an distro
Nous vivions pourtant si loin des fureurs de la ville
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Barteby 14/7/2017 - 13:14
Table d'hôte
[1969]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Cet amour-là...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Una canzone che ha quasi mezzo secolo e che pure parla di questi giorni di masse umane disperate in fuga e di altre moltitudini di uomini immobili, impauriti, ciechi, sordi, mal condotti dai loro governanti, bande di ipocriti, predatori e assassini, che hanno distribuito nel mondo guerre, misera e fame e che ora si voltano dall'altra parte o addirittura dichiarano guerra a tutti quei disperati che gridano e muoiono alle nostre porte.
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Cet amour-là...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Una canzone che ha quasi mezzo secolo e che pure parla di questi giorni di masse umane disperate in fuga e di altre moltitudini di uomini immobili, impauriti, ciechi, sordi, mal condotti dai loro governanti, bande di ipocriti, predatori e assassini, che hanno distribuito nel mondo guerre, misera e fame e che ora si voltano dall'altra parte o addirittura dichiarano guerra a tutti quei disperati che gridano e muoiono alle nostre porte.
Étranger amarre ici ta galère
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/7/2017 - 12:00
Nous ne ferons pas pleurer Paris
[1973]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Vivre”
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Vivre”
Testo trovato su Glenmor an distro
Nous ne ferons pas pleurer PARIS
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/7/2017 - 09:10
Mais il y a
[1974]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Ouvrez les portes de la nuit”
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Ouvrez les portes de la nuit”
Testo trovato su Glenmor an distro
Il faudrait quitter les soutes de la ville
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/7/2017 - 08:53
Les hommes de notre temps
[1978]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Ils se voudraient condors
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/7/2017 - 08:38
L'aube et la guerre
[1978]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Et le village dormait
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/7/2017 - 08:37
La Contre-Marseillaise
[1977]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Album: E dibenn miz Gwengolo
Non ce ne abbiamo molto di Glenmor, in questo sito. Con la sua barba e coi capelli lunghi, da antico contadino bretone, Glenmor non era e non è mai stato un “cantore di pace” o qualcosa del genere; e bisogna stare parecchio attenti, a mio parere, alla cosiddetta “pace”. La Storia dovrebbe avere insegnato che, non di rado, i più strenui assertori della “pace” sono proprio coloro che hanno prima conquistato mezzo mondo a suon di guerre, di oppressione, di stermini (“hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace”). Dalla “pax Romana” fino all'ordine che regna a Varsavia, dalla pace del proprio guscio fino alla “pace sociale”tanto gradita ai padroni. Glenmor, fino alla sua fine, non è stato un “pacifista”, in nessun modo. Eì stato tra i fondatori ideali, tra i principali,... (continua)
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Album: E dibenn miz Gwengolo
Non ce ne abbiamo molto di Glenmor, in questo sito. Con la sua barba e coi capelli lunghi, da antico contadino bretone, Glenmor non era e non è mai stato un “cantore di pace” o qualcosa del genere; e bisogna stare parecchio attenti, a mio parere, alla cosiddetta “pace”. La Storia dovrebbe avere insegnato che, non di rado, i più strenui assertori della “pace” sono proprio coloro che hanno prima conquistato mezzo mondo a suon di guerre, di oppressione, di stermini (“hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace”). Dalla “pax Romana” fino all'ordine che regna a Varsavia, dalla pace del proprio guscio fino alla “pace sociale”tanto gradita ai padroni. Glenmor, fino alla sua fine, non è stato un “pacifista”, in nessun modo. Eì stato tra i fondatori ideali, tra i principali,... (continua)
Il ne viendra jamais le temps
(continua)
(continua)
inviata da Richard Gwenndour 14/7/2017 - 07:26
Percorsi:
Inni e Controinni
You Ain't Talkin' to Me
Da leggere: la reazione di Jim Krause
Lawrence musician's lyrics quoted — but not credited — in Bob Dylan's Nobel Prize lecture
Story by Joanna Hlavacek
Thursday, June 22, 2017
A Lawrence musician is enjoying his “15 minutes of fame,” as Jim Krause puts it, after word spread that legendary singer-songwriter Bob Dylan quoted his lyrics during Dylan’s Nobel Prize lecture earlier this month.
Dylan, who delivered his lecture June 4 in Los Angeles after receiving the 2016 Nobel Prize for Literature last fall, used his speech to ruminate on whether song lyrics could be considered literature. In his remarks, Dylan quoted a verse from “You Ain’t Talkin’ To Me,” an old Charlie Poole song that Krause had reworked and recorded with Lawrence’s Alferd Packer Memorial String Band in 1985.
Dylan, unfortunately, credited Poole in his remarks, not Krause.
Krause, though, has a sense of humor about... (continua)
Lawrence musician's lyrics quoted — but not credited — in Bob Dylan's Nobel Prize lecture
Story by Joanna Hlavacek
Thursday, June 22, 2017
A Lawrence musician is enjoying his “15 minutes of fame,” as Jim Krause puts it, after word spread that legendary singer-songwriter Bob Dylan quoted his lyrics during Dylan’s Nobel Prize lecture earlier this month.
Dylan, who delivered his lecture June 4 in Los Angeles after receiving the 2016 Nobel Prize for Literature last fall, used his speech to ruminate on whether song lyrics could be considered literature. In his remarks, Dylan quoted a verse from “You Ain’t Talkin’ To Me,” an old Charlie Poole song that Krause had reworked and recorded with Lawrence’s Alferd Packer Memorial String Band in 1985.
Dylan, unfortunately, credited Poole in his remarks, not Krause.
Krause, though, has a sense of humor about... (continua)
Lorenzo Masetti 12/7/2017 - 22:06
Lumantela par tri nôs paisân
Trovo su Stragi nazifasciste i nomi dei tre partigiani fucilati per rappresaglia nel cimitero di Castano Primo il 26 febbraio del 1945. Erano tutti e tre nativi di Castano Primo e appartenevano alla Brigata Autonoma “Leopoldo Gasparotto” operante nell'Alto milanese, intitolata a “Poldo”, comandante delle Brigate Giustizia e Libertà della Lombardia, internato nel campo di Fossoli e lì ucciso insieme ad altri prigionieri nel giugno del 1944.
I nomi dei tre giovani partigiani:
Griffanti Franco, nato il 14 luglio 1925
Noè Antonio, nato il 19 novembre 1924
Noè Franco, nato il il 25 maggio 1923
I nomi dei tre giovani partigiani:
Griffanti Franco, nato il 14 luglio 1925
Noè Antonio, nato il 19 novembre 1924
Noè Franco, nato il il 25 maggio 1923
Bernart Bartleby 12/7/2017 - 10:56
Tu t’en iras les pieds devant…
Merci à Bernart Bartleby d'avoir transmis ce texte
Paul Hubinon 11/7/2017 - 21:21
Masters Of War
ITALIANO / ITALIAN [8] - Salvo Lo Galbo
PADRONI DELLA GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Salvo Lo Galbo 11/7/2017 - 04:53
Lamento per la Guerra
Trovo il brano nel disco intitolato "Alla Todina" (1969) del gruppo vocale La Brigata Pretolana (di Pretola, frazione di Perugia)
B.B. 10/7/2017 - 21:09
Facciamo l'amore non la guerra
Davide e Sara
Scritta da Marcello Minerbi (Los Marcellos Ferial) e tal Tommaso Biggero (info da Discogs)
B.B. 10/7/2017 - 18:12
La complainte du corsaire
Attribuirei questa canzone al suo autore, Henri Contet (1904-1998), un protagonista della canzone francese degli anni 40 e 50.
Oppure al citato Armand Mestral, che mi risulta il primo ad averla incisa negli anni 50 ("Du haut du Sacré-Coeur", 1957) e comunque il suo più importante interprete (di Jean Denis, al contrario, non risulta nessuna evidenza particolare).
Oppure al citato Armand Mestral, che mi risulta il primo ad averla incisa negli anni 50 ("Du haut du Sacré-Coeur", 1957) e comunque il suo più importante interprete (di Jean Denis, al contrario, non risulta nessuna evidenza particolare).
B.B. 10/7/2017 - 13:17
Brown-Eyed Children of the Sun
That's correct. The poem, "Brown Eyed Children of the Sun" was written by Pedro Contreras. It was published in "La Raza" newspaper during the late sixties early seventies.
David Saucedo and Sylvia Galán collaborated on putting the poem to music--Galán with the melody, Saucedo with the chordal arrangement.
David Saucedo and Sylvia Galán collaborated on putting the poem to music--Galán with the melody, Saucedo with the chordal arrangement.
David Saucedo 10/7/2017 - 00:59
Complainte (Gentilz gallans de France)
anonimo
Beppe Chierici e Daisy Lumini
La cattiva erba (1970)
Autori: Anonimo Franc. XV sec., A. M. Avanzini, Daisy Lumini
La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.
Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani,... (continua)
La cattiva erba (1970)
Autori: Anonimo Franc. XV sec., A. M. Avanzini, Daisy Lumini
La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.
Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani,... (continua)
COMPIANTO POPOLARE
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 9/7/2017 - 23:24
Per città e villaggi
Scusate, dimenticavo...
Il testo l'ho trovato su Anarca Bolo, e più precisamente sulle pagine dell'editrice Stella Nera, che ha pubblicato alcuni dei lavori di Franti, Environs, ecc.
Il disco degli Environs dove si trova "Per città e villaggi" s'intitola "Cinque parti", Inisheer, 1990.
Il testo l'ho trovato su Anarca Bolo, e più precisamente sulle pagine dell'editrice Stella Nera, che ha pubblicato alcuni dei lavori di Franti, Environs, ecc.
Il disco degli Environs dove si trova "Per città e villaggi" s'intitola "Cinque parti", Inisheer, 1990.
B.B. 9/7/2017 - 22:55
Fiume Sand Creek
SARDO / SARDINIAN - Marco (Hampsicora)
da Lyrics Translate
da Lyrics Translate
ARRIU SAND CREEK
(continua)
(continua)
9/7/2017 - 21:40
Los dos filhets del rei
anonimo
Ho trovato chi probabilmente ha interpretato ll brano originale Renè Zosso nell'album Chante & Vielle (1968), potrebbe essere la fonte di Lumini e Chierici o comunque un'interpretazione della versione originale (o almeno così credo visto che oltre al titolo al momento non ho reperito altro): A La Guerre Qui Y Va: romance provençale : de l'anthologie "Le petit cançonnier d'Oc". Alain Ward. Nello stesso album anche La guerre est truquèe di Boris Vian.
Dq82 9/7/2017 - 08:48
Mutation
Caro B.B. ce ne sono altre di poesie di Apollinaire, nato romano Guillaume de Kostrowitsky.....figlio della nobile Angelica e di ufficiale borbonico, che parlano della guerra '15-'18. "Niente spada, onorata arcaicità, niente gladio, ma Speranza".Così sul momento mi viene in mente "Un oiseau chante" (...credo che sia la tua anima che veglia fra tutti i soldati da un soldo, il tuo canto tanto dolce ripetilo alla mitraglia funesta...)
METAMORFOSI
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 9/7/2017 - 08:28
Le déserteur
Una precisazione:
Gabriel Yacoub in questa canzone ha utilizzato come base un canto di crociata intitolato "Seigneurs, sachiez qui or ne s'en ira" di Thibaut le chansonnier, Comte de Champagne et de Brie et roi de Navarre, lo stesso che sarà molto tempo dopo utilizzato anche dai Tri Yann, per la canzone "Aloïda" sul disco "Portraits" anch'essa presente nel sito. Recandovi là troverete le note di Riccardo. Thibaut fu uno dei grandi poeti e troubadours francesi del tredicesimo secolo.
Questo era il testo originale completo del canto in langue d’Oil:
Gabriel Yacoub in questa canzone ha utilizzato come base un canto di crociata intitolato "Seigneurs, sachiez qui or ne s'en ira" di Thibaut le chansonnier, Comte de Champagne et de Brie et roi de Navarre, lo stesso che sarà molto tempo dopo utilizzato anche dai Tri Yann, per la canzone "Aloïda" sul disco "Portraits" anch'essa presente nel sito. Recandovi là troverete le note di Riccardo. Thibaut fu uno dei grandi poeti e troubadours francesi del tredicesimo secolo.
Questo era il testo originale completo del canto in langue d’Oil:
Seignor, sachiés : qui or ne s’en ira
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 9/7/2017 - 08:26
Il topolino e la montagna
Chanson italienne – Il topolino e la montagna – Erica Boschiero – 2017
Librement adaptée de la lettre IV « Le rat et la montagne » d’Antonio Gramsci, c’est une chanson écologiste qui prend pour point de départ une fable rappelée par Gramsci dans une lettre, c’est une chanson « circulaire » ou acchiapparello (comme « à la foire de l’Est » ou même « Cioetta Cioetta »)
Lettre IV
Le rat et la montagne
Très chère Julie,
Peux-tu demander à Delio, de ma part, quel récit de Pouchkine il aime le plus. Moi vraiment, j’en connais seulement deux : Le Coq d’or et Le Pêcheur.
Je voudrais maintenant raconter à Delio une histoire de mon pays qui me semble intéressante. Je te la résume et tu la raconteras, à lui et à Giuliano (Delio et Giuliano sont les fils d’Antonio, qui vivent avec leur mère Julie à Moscou).
Un enfant dort. Il y a un pot à lait de lait prêt pour son réveil. Un rat boit le lait. L’enfant,... (continua)
Librement adaptée de la lettre IV « Le rat et la montagne » d’Antonio Gramsci, c’est une chanson écologiste qui prend pour point de départ une fable rappelée par Gramsci dans une lettre, c’est une chanson « circulaire » ou acchiapparello (comme « à la foire de l’Est » ou même « Cioetta Cioetta »)
Lettre IV
Le rat et la montagne
Très chère Julie,
Peux-tu demander à Delio, de ma part, quel récit de Pouchkine il aime le plus. Moi vraiment, j’en connais seulement deux : Le Coq d’or et Le Pêcheur.
Je voudrais maintenant raconter à Delio une histoire de mon pays qui me semble intéressante. Je te la résume et tu la raconteras, à lui et à Giuliano (Delio et Giuliano sont les fils d’Antonio, qui vivent avec leur mère Julie à Moscou).
Un enfant dort. Il y a un pot à lait de lait prêt pour son réveil. Un rat boit le lait. L’enfant,... (continua)
LE PETIT RAT DE LA MONTAGNE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/7/2017 - 19:31
La nueva España
"Se volete, posso scrivere che Hernán Cortés era un CRIMINALE"
Era un IMPRENDITORE :-)
Che aveva messo su un'impresa illegale, tanto che cercarono anche di arrestarlo.
Poi visto il successo dell'impresa, cambiarono idea.
Era un IMPRENDITORE :-)
Che aveva messo su un'impresa illegale, tanto che cercarono anche di arrestarlo.
Poi visto il successo dell'impresa, cambiarono idea.
Miguel Martinez 8/7/2017 - 10:54
Grabschrift 1919
La versione degli Environs di Stefano Giaccone e Lalli, risalente alla fine degli anni 80 ma pubblicata solo nel 2001, nella raccolta "Un pettirosso in gabbia mette in furore il cielo intero" (citazione da una poesia di Willima Blake) edita da Stella Nera / A - Rivista Anarchica.
EPITAPH 1919
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/7/2017 - 09:41
×
The John Coltrane Quartet
John Coltrane – bandleader, liner notes, vocals, tenor saxophone, soprano saxophone
Jimmy Garrison – double bass
Elvin Jones – drums, gong, timpani
McCoy Tyner – piano
Ieri erano cinquant'anni che ci ha lasciato il grande John Coltrane e per ricordarlo ancora una volta ci siamo decisi ad inserire quello che è considerato il suo capolavoro assoluto nel nostro sito.
Come scrive Valerio Mattioli su Internazionale:
Nel dicembre del 1964, il “quartetto classico” guidato da John Coltrane (McCoy Tyner al piano, Jimmy Garrison al basso ed Elvin Jones alla batteria) entrava ai Van Gelder Studios di Englewood Cliffs, New Jersey, per registrare A love supreme.
Lʼalbum sarebbe stato pubblicato dalla Impulse! qualche tempo dopo, nel febbraio del 1965, e da allora è rimasto non solo il disco-simbolo di quello che fan e devoti chiamano semplicemente... (continua)