"Cana" in Argentina è una parola che significa "polizia". In questo caso, penso che l'autrice abbia voluto, seguendo l'ironia della canzone, "tradurre" il termine in inglese. Invece di chiamarla "the cops", l'ha chiamata "the kana". In italiano sarebbe "the Sbirri".
Tami 9/10/2013 - 17:51
O forse viene da "cagna". Non conosco abbastanza lo spagnolo, ma dalle parti nostre da più o meno gli anni novanta la polizia viene chiamata "psy" o "psiarnia" che sarebbero "i cani" e "il canile". Non so se c'entra qualcosa, ma lo scrivo con le buone intenzioni :)
La traduzione greca di Riccardo Venturi
Greek translation by Riccardo Venturi
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντούρης
Bisognava farla anche in greco, “Fischia il vento”. Per forza, e non soltanto perché c'è l' Inno dell'EAM sulla stessa aria, che di “Fischia il vento” ha avuto la stessa, precisa funzione di canto partigiano. Nei “tempi eroici” del sito, quando non era così semplice trovare ogni sorta di traduzione in rete, ci arrangiavamo sempre da soli; ora si ricorre alla traduzione autonoma in casi sempre più rari, e quando veramente in Rete non si trova nulla. “Fischia il vento” in greco non si trovava e abbiamo provveduto noialtri, con qualche aggiustamento per non ammazzare troppo il ritmo (ad esempio, eliminando il “forte braccio” e lasciando solo il cuore, ché ce la può far da solo...) e nell'attesa che Gian Piero Testa, magari, ci dia una delle sue versioni... (continuer)
ΣΦΥΡΙΖΕΙ Ο ΑΝΕΜΟΣ (continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 8/10/2013 - 15:25
UNGHERESE / HUNGARIAN
È gradito destino che, ogni tanto, il nostro sito e le ”Poesie del fiume Wang”, il sito dell'amico ungherese Tamás Sajó si incontrino; così per la sorprendente traduzione in lingua azera di Katiuscia (sembra dovuta al suo bisnonno!), e così pure per questa bella versione magiara di “Fischia il vento”, dovuta senz'altro a Tamás stesso. Non resta altro che riprodurla qui, nella sua estrema esattezza.
It is our welcome lot in this life that our website and the ”Poems of Wang River”, our Hungarian friend Tamás Sajó's website, meet sometimes; so with the astonishing Azeri translation of Katyusha (apparently due to his grand-grandfather!), and so with this beautiful Hungarian translation of “Fischia il vento”, clearly due to Tamás himself. We cannot but reproduce it in its fullness and utterly precision. [RV]
La versione italiana di Gian Piero Testa
Italian translation by Gian Piero Testa
Detto, fatto: oppure, chiama e rispondi. Avevo parlato delle magistrali versioni greche di Gian Piero Testa, ed ha voluto fornircene -come sempre- un perfetto esempio. Da oggi, insomma, "Fischia il vento" può essere cantata anche in greco; e non mi sembra una cosa di poco conto. [RV]
Nella raccolta di poesie di Blas de Otero intitolata “En castellano”, pubblicata nel 1960, ce n’è una di forte sapore surrealista dall’oscuro titolo di “Caniguer”.
Ma se si pensa che “Caniguer” non è che l’anagramma dell’allora impronunciabile nome della città basca di Guernica, allora tutto si spiega: la poesia è una descrizione in versi della famosa tela dipinta da Pablo Picasso nelle settimane immediatamente successive al bombardamento nazifascista del 26 aprile 1937. I versi di Otero cercano di restituire le stesse visioni surreali, le stesse astrazioni figurative del quadro attraverso il ricorso all’eliminazione della punteggiatura e la ripetizione della simbologia usata dal pittore – il grido, la rabbia, il toro, il bambino – con l’intento di suscitare nel lettore le stesse emozioni violente che chiunque sia sia trovato di fronte a quel quadro ha sicuramente provato (mi... (continuer)
Ehi Lorenzo, ma un pezzettino del Nobel ad Higgs ed Englert non spetta anche a te?
Bernart 8/10/2013 - 15:55
Moralmente si... Anche al CERN... Ma credo che sia giusto darlo ai teorici, anche se il lavoro sporco lo hanno fatto gli esperimenti. Saluti da una conferenza a San Francisco. Bellissima città.
La versione in lingua azera ricavata dal blog ungherese A Wang folyó versei ("Le poesie del fiume Wang"), tenuto da una nostra vecchia e gradita conoscenza: Tamás Sajó. Nel lungo articolo su Katiuscia, interamente in ungherese, presenta anche questa versione in azero dicendo di averla sentita, quand'era da bambino, da suo padre. Ciò colma una lacuna, in quanto una pagina su "Katiuscia" è presente su az.wikipedia, ma non contenente alcuna traduzione. L'azero è lingua assai vicina al turco di Turchia.
A translation into the Azeri language. We reproduce it from the Hungarian blog A Wang folyó versei ("The Poems of Wang River"), held by an old (and dear) knowledge of this site: Tamás Sajó. In his Hungarian-written, long article on Katyusha, he gives also this Azeri translation and says he heard it from his father when he was a child. This fills a gap: a page on "Katyusha" is to... (continuer)
Questa canzone venne raccolta dal Nigra, in altre versioni, e classificata al numero 119 con il nome di "Pigra". È una canzone diffusa sia in Piemonte che in Lombardia, direi che addirittura Nanni Svampa e Giorgio Gaber ne cantassero una versione. Se non sbaglio, un'esecuzione "ortodossa" vorrebbe che si cantassero d'un fiato tutti i mestieri che 'sta povera ragazza dice di dover fare!