secondo me questo film è stato stabiliante anche se certe volte non ho guardato poichè mi sono messa ha piangere. Per chi non abbia ancora visto questo film (LA VITA è BELLA) corra subito a vederlo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
HO 38 ANNI E MIA MADRE LA CANTICCHIAVA SEMPRE! LA VOCE DELLA ZANICCHI FA VENIRE I BRIVIDI FORSE PERCHE' LEI VIENE DA UN PAESE VICINO AL NOSTRO E L'ACCENTO E' UGUALE. COMUNQUE BELLISSIMA! BRAVO E GRAZIE A CHI ME L'HA FATTA TORNARE IN MENTE
Ci guardiamo l’un l’altro affannati col fiato mozzo, camminando orgogliosi nei nostri vestiti pesanti che puzzano di laboratorio, di fronte a una nazione che sta morendo, di malinconici sogni di carta, ascoltando nuove bugie con grandi visioni di melodie melanconiche. (continuer)
envoyé par Mario Todisco (Cava dei Tirreni, SA) 21/1/2008 - 20:57
Il testo della traduzione ufficiale in castigliano è stato curato da Carlos Ramón-Amart, e lo si può rinvenire nel sito spagnolo non ufficiale SoloClaudio
Il testo della traduzione ufficiale in castigliano è stato curato da Carlos Ramón-Amart, e lo si può rinvenire nel sito spagnolo non ufficiale SoloClaudio
La più popolare versione di questa canzone è tuttora sicuramente quella incisa nel 1968 da Enzo Jannacci nel 45 giri della ARC (casa sussidiaria della RCA) (il relativo video è visibile nell'apposita sezione)
L'arrangiamento - a sua volta godibilissimo - è di Luis Bacalov (che all'epoca, assieme ad Ennio Morricone, si occupava della quasi totalità degli arrangiamenti e delle orchestrazioni in RCA), ed è di recente così stato commentato dallo stesso Bacalov nel libro "C'era una volta la RCA" (2007), di Maurizio Becker, editore Coniglio, pagina 163:
Becker: Però i suoi arrangiamenti di quel periodo sono bellissimi e tutt'altro che standard ...
Bacalov: Forse perchè mi sforzavo di immettere qualcosa di diverso, di ispirarmi alla mia formazione classica. Con Jannacci ad esempio mi sono divertito molto.
Becker: C'è un arrangiamento che giudica significativo, in questo senso?
Bacalov: Quello di "Ho visto un re": seppur in maniera molto semplificata, è una rivisitazione di un certo modo di scrivere tipico di Stravinsky.
QUELLI CHE … IL CALCIO: La sigla principale originaria del programma omonimo.
QUELLI CHE... IL CALCIO (continuer)
envoyé par Alberta Beccaro - Venezia 21/1/2008 - 00:38
Nella pre-sigla "Quelli che aspettano ..." Enzo Jannacci menziona due musicisti jazz i quali vantano entrambi una lunga collaborazione con lui: Stefano Bagnoli (*), batterista, classe 1963, che ha suonato spessissimo tanto con Enzo quanto - nelle vesti di jazzista puro - con suo figlio Paolo (di recente i due, assieme al bassista Marco Ricci, hanno dato formalmente vita al Paolo Jannacci Trio), e Paolo Tomelleri (**), polistrumentista (clarinettista, sassofonista, bassista ed altro ancora), classe 1938.
Già qui in "Quelli che aspettano ...", infine, è presente - ben prima di essere ripresa nella versione di "Quelli che ..." pubblicata nel 2006 all'interno del doppio CD "The Best" - la citazione (***) di un verso della canzone "Pedro Pedreiro", cover jannacciana targata 1968 di un pezzo di Chico Buarque de Hollanda.
(chiara)