Greppet hårdnar
En dag när jag var femton år, hösten trettitre,
(continua)
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 15/10/2007 - 21:59
La Bomba Abbrancachiavica
Da I Tre Terroni (2007)
La futuristica superpotenza economico-militare dell’Iran non combatterà l’America con le sue stesse armi, ma con la fantomatica Bomba Abbrancachiavica, che, a differenza degli armamenti nucleari, non colpisce tutti gli uomini, ma ‘abbranca’ soltanto le ‘chiaviche’ (letteralmente ‘fogne’, per traslato ‘uomini di niente’), e che potrà così risolvere il problema del traffico a Napoli. È ovviamente un divertissement per i tre, che scoppiano a ridere di frequente, ma senza di esso noi non riusciremmo a comprendere il loro surreale & folle progetto.
Ricorda anche la vecchia canzone dei Bisca 99 Posse dedicata alla bomba intelligente
La futuristica superpotenza economico-militare dell’Iran non combatterà l’America con le sue stesse armi, ma con la fantomatica Bomba Abbrancachiavica, che, a differenza degli armamenti nucleari, non colpisce tutti gli uomini, ma ‘abbranca’ soltanto le ‘chiaviche’ (letteralmente ‘fogne’, per traslato ‘uomini di niente’), e che potrà così risolvere il problema del traffico a Napoli. È ovviamente un divertissement per i tre, che scoppiano a ridere di frequente, ma senza di esso noi non riusciremmo a comprendere il loro surreale & folle progetto.
Ricorda anche la vecchia canzone dei Bisca 99 Posse dedicata alla bomba intelligente
Uà, Luca, è bello ‘sto refrain
(continua)
(continua)
inviata da Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 19:58
Totalmente superflui
da I Tre Terroni (2007)
La canzone che chiude l’album è certo una delle più riuscite. La già collaudata vena onirica & malinconica del sassofonista Sergio “Serio” Maglietta si misura con luoghi fisici (i sobborghi napoletani) & profonde considerazioni (il rapporto con gli altri, l’indubbia in essenzialità della nostra specie), & ne rileva le sofferenti impressioni psicologiche. A questo punto Luca “‘o Zulù” Persico rispolvera a sorpresa una vecchia (& fondamentale) hit, Vulesse (da Corto Circuito, il disco che nel 1998 segnò il grande successo di vendite della 99 Posse), lo contamina con un canto tradizionale napoletano (Oi Nenna Nenna, rielaborata da Roberto De Simone per la Nuova Compagnia di Canto Popolare) & con Vurria Addiventare Suricillo, brano di Leonardo Vinci, aggiungendo poi parole & strumentazione inedite che introducono l’immancabile messaggio politicamente impegnato quando si parla della guerra.
La canzone che chiude l’album è certo una delle più riuscite. La già collaudata vena onirica & malinconica del sassofonista Sergio “Serio” Maglietta si misura con luoghi fisici (i sobborghi napoletani) & profonde considerazioni (il rapporto con gli altri, l’indubbia in essenzialità della nostra specie), & ne rileva le sofferenti impressioni psicologiche. A questo punto Luca “‘o Zulù” Persico rispolvera a sorpresa una vecchia (& fondamentale) hit, Vulesse (da Corto Circuito, il disco che nel 1998 segnò il grande successo di vendite della 99 Posse), lo contamina con un canto tradizionale napoletano (Oi Nenna Nenna, rielaborata da Roberto De Simone per la Nuova Compagnia di Canto Popolare) & con Vurria Addiventare Suricillo, brano di Leonardo Vinci, aggiungendo poi parole & strumentazione inedite che introducono l’immancabile messaggio politicamente impegnato quando si parla della guerra.
Cercherò, per quanto è possibile
(continua)
(continua)
inviata da Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 19:53
Iran Iran
da I Tre Terroni (2007)
Anno di grazia 2029. D’accordo con la Chiesa cattolica, la guerra nucleare ha posto fine ai grandi problemi dell’umanità (fame, sfruttamento, condizioni climatiche avverse) distruggendo la stessa civiltà umana. I pochi superstiti vivono sottoterra & invocano l’intervento dell’Iran (intanto divenuto superpotenza economico-militare!) contro gli Stati Uniti (“dalla falsità”…).
In tutto ciò, il genio sta nella data di scadenza del disco: “da consumarsi preferibilmente entro il 2029”.
Anno di grazia 2029. D’accordo con la Chiesa cattolica, la guerra nucleare ha posto fine ai grandi problemi dell’umanità (fame, sfruttamento, condizioni climatiche avverse) distruggendo la stessa civiltà umana. I pochi superstiti vivono sottoterra & invocano l’intervento dell’Iran (intanto divenuto superpotenza economico-militare!) contro gli Stati Uniti (“dalla falsità”…).
In tutto ciò, il genio sta nella data di scadenza del disco: “da consumarsi preferibilmente entro il 2029”.
Canto perché non vada persa la memoria
(continua)
(continua)
inviata da Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 19:48
Amerika
da NA99 10° (2001)
Terrorismo di stato, militarismo pervasivo, neo-colonialismo, arrivismo sociale, razzismo imperante, il benessere di pochi a prezzo della scomparsa di molti & le solite vecchie scuse della civitlà & della filantropia a coprire massacri ispirati da interessi economici & di mercato: questo &d altro ancora è il sogno americano, la ‘terra delle opportunità’ per Luca “’O Zulù” Persico & compagni. Siamo nel 2001, l’anno del tragico G8 di Genova & dell’11 settembre, & la fine del gruppo è ormai alle porte.
Terrorismo di stato, militarismo pervasivo, neo-colonialismo, arrivismo sociale, razzismo imperante, il benessere di pochi a prezzo della scomparsa di molti & le solite vecchie scuse della civitlà & della filantropia a coprire massacri ispirati da interessi economici & di mercato: questo &d altro ancora è il sogno americano, la ‘terra delle opportunità’ per Luca “’O Zulù” Persico & compagni. Siamo nel 2001, l’anno del tragico G8 di Genova & dell’11 settembre, & la fine del gruppo è ormai alle porte.
Prova a comprare la libertà
(continua)
(continua)
inviata da Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 18:31
30000 Hermanos
da ‘O Zulù In The Al Mukawama Experiment 3 (2005)
Si può collettivizzare la maternità? Le Madri di Plaza de Mayo rispondono di sì. 30.000 Hermanos, scritta da Luca “’o Zulù” Persico per il suo progetto live The Al Mukawama Experiment 3 (2005) è dedicata a quei ‘trentamila fratelli’ che sono i celebri ‘Desaparecidos’, le vittime della dittatura militare argentina che trent’anni or sono ha provocato la loro misteriosa sparizione. Da allora, le loro madri, radunate nella piazza centrale di Buenos Aires, continuano ogni giorno ad invocare la riapparizione dei loro figli (possibilmente vivi, in quanto non se ne conoscono le condizioni). Ogni Madre usava porre sulla propria testa un pannolino di cotone, recante in bella mostra il nome del figlio scomparso. Ora quel nome è scomparso, proprio perché ognuna di loro sente di aver perso non uno ma trentamila figli. Auspicando un futuro in cui nessuna... (continua)
Si può collettivizzare la maternità? Le Madri di Plaza de Mayo rispondono di sì. 30.000 Hermanos, scritta da Luca “’o Zulù” Persico per il suo progetto live The Al Mukawama Experiment 3 (2005) è dedicata a quei ‘trentamila fratelli’ che sono i celebri ‘Desaparecidos’, le vittime della dittatura militare argentina che trent’anni or sono ha provocato la loro misteriosa sparizione. Da allora, le loro madri, radunate nella piazza centrale di Buenos Aires, continuano ogni giorno ad invocare la riapparizione dei loro figli (possibilmente vivi, in quanto non se ne conoscono le condizioni). Ogni Madre usava porre sulla propria testa un pannolino di cotone, recante in bella mostra il nome del figlio scomparso. Ora quel nome è scomparso, proprio perché ognuna di loro sente di aver perso non uno ma trentamila figli. Auspicando un futuro in cui nessuna... (continua)
Quantos hijos te faltan?
(continua)
(continua)
inviata da Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 18:21
La ballata della Thaumatopoea Pityocampa
[1999]
Testo e musica di Francesco Giuffrida
Il testo è ripreso dal Deposito
La ballata è stata composta nei primi giorni dei bombardamenti sulla Jugoslavia. Thaumatopoea Pityocampa è il nome scientifico della processionaria del pino.
Testo e musica di Francesco Giuffrida
Il testo è ripreso dal Deposito
La ballata è stata composta nei primi giorni dei bombardamenti sulla Jugoslavia. Thaumatopoea Pityocampa è il nome scientifico della processionaria del pino.
Nella pineta anno dopo anno
(continua)
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:55
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Filastrocca quantocosta
Ho chiesto al mio papà
(continua)
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:26
Carlo nel cuore
[2005]
Testo e musica di Ciccio Giuffrida
Canzone scritta per Carlo Giuliani. Il testo è ripreso dal Deposito.
Testo e musica di Ciccio Giuffrida
Canzone scritta per Carlo Giuliani. Il testo è ripreso dal Deposito.
Ho fame di luci diverse
(continua)
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:23
Percorsi:
Genova - G8
Bum
[1980]
Testo di Ciccio Giuffrida
Musica di Gianni Famoso
Testo ripreso dal Deposito
Nota: Filastrocca per bambini musicata da Gianni Famoso. L'idea della filastrocca venne suggerita all'autore delle parole da Ignazio Buttitta. Nella prima stesura venivano nominati personaggi ormai scomparsi (Reagan, Andropov...) per cui la filastrocca è stata aggiornata.
Testo di Ciccio Giuffrida
Musica di Gianni Famoso
Testo ripreso dal Deposito
Nota: Filastrocca per bambini musicata da Gianni Famoso. L'idea della filastrocca venne suggerita all'autore delle parole da Ignazio Buttitta. Nella prima stesura venivano nominati personaggi ormai scomparsi (Reagan, Andropov...) per cui la filastrocca è stata aggiornata.
Bum!Ecco il missile è caduto
(continua)
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:20
All As One
Frank Imburgio
This song has been 'open sourced' through a creative commons license. It is hoped that many will share the song and spread the message.
a holy war with a bloodstained hand
(continua)
(continua)
inviata da Frank Imburgio 14/10/2007 - 18:37
De mannen van de macht
[1974]
Tekst: Collectief Vuile Mong en zijn Vieze Gasten
"De drie K’s van kanon, kerk en kapitaal zingen ieder hun strofe, maar het refrein klinkt eenstemmig"
(uit Codex Revolutionarii)
"Le tre 'c', cannone, chiesa e capitale, cantano una strofa per una, ma il ritornello è cantato assieme".
(da Codex Revolutionarii)
Fondato il 15 ottobre 1971 a Gent (Gand), il collettivo teatrale-musicale proletario Vuile Mong en zijn Vieze Gasten (alla lettera: "Lo sporco Mong e i suoi sudici ospiti") era in origine espressione di una sorta di casa del popolo, o proto-centro sociale, il Kontakt. Il suo programma originale era un misto di cabaret, musica, teatro politico e satira sociale; i membri originari erano tutti operai del quartiere, in primis Mong Rosseel (lo "sporco Mong"), affiancato da Magda Demeester, Jan Van Daele, Guido Schiffer e Fabien Audooren. Una delle principali caratteristiche del... (continua)
Tekst: Collectief Vuile Mong en zijn Vieze Gasten
"De drie K’s van kanon, kerk en kapitaal zingen ieder hun strofe, maar het refrein klinkt eenstemmig"
(uit Codex Revolutionarii)
"Le tre 'c', cannone, chiesa e capitale, cantano una strofa per una, ma il ritornello è cantato assieme".
(da Codex Revolutionarii)
Fondato il 15 ottobre 1971 a Gent (Gand), il collettivo teatrale-musicale proletario Vuile Mong en zijn Vieze Gasten (alla lettera: "Lo sporco Mong e i suoi sudici ospiti") era in origine espressione di una sorta di casa del popolo, o proto-centro sociale, il Kontakt. Il suo programma originale era un misto di cabaret, musica, teatro politico e satira sociale; i membri originari erano tutti operai del quartiere, in primis Mong Rosseel (lo "sporco Mong"), affiancato da Magda Demeester, Jan Van Daele, Guido Schiffer e Fabien Audooren. Una delle principali caratteristiche del... (continua)
Wij zijn de mannen van de macht
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/10/2007 - 14:16
Kiedym jechał do Hiszpanii
anonimo
[1936]
Piosenka XIII Brygady Międzynarodowej
Canto della XIII Brigata Internazionale
Nella XIII Brigata Internazionale erano inquadrati i combattenti antifascisti polacchi durante la guerra civile spagnola. Il testo è tratto da questa pagina.
Piosenka XIII Brygady Międzynarodowej
Canto della XIII Brigata Internazionale
Nella XIII Brigata Internazionale erano inquadrati i combattenti antifascisti polacchi durante la guerra civile spagnola. Il testo è tratto da questa pagina.
La kukaracza, la kukaracza,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/10/2007 - 23:21
Yitzhak Rabin
Canzone dedicata a Yitzhak Rabin, leader israeliano ucciso da un fondamentalista ebreo.
Yitzhak Rabin
(from Wikipedia, the free encyclopedia)
Yitzhak Rabin (born 1 March 1922, died 4 November 1995) was an Israeli politician and general. He was the fifth Prime Minister of Israel with two periods in office, from 1974 until 1977 and from 1992 until his assassination in 1995. In 1994 during his second term Rabin won the Nobel Peace Prize together with Shimon Peres and Yasser Arafat, for their efforts towards peace which culminated in the Oslo Accords.
He was assassinated by Yigal Amir, a right-wing Israeli radical who had strenuosly opposed Rabin's signing of the Oslo Accords.
He was the first native-born Prime Minister of Israel, the only Prime Minister to be assassinated and the second to die in office after Levi Eshkol.
Yitzhak Rabin
(from Wikipedia, the free encyclopedia)
Yitzhak Rabin (born 1 March 1922, died 4 November 1995) was an Israeli politician and general. He was the fifth Prime Minister of Israel with two periods in office, from 1974 until 1977 and from 1992 until his assassination in 1995. In 1994 during his second term Rabin won the Nobel Peace Prize together with Shimon Peres and Yasser Arafat, for their efforts towards peace which culminated in the Oslo Accords.
He was assassinated by Yigal Amir, a right-wing Israeli radical who had strenuosly opposed Rabin's signing of the Oslo Accords.
He was the first native-born Prime Minister of Israel, the only Prime Minister to be assassinated and the second to die in office after Levi Eshkol.
...rejoice!!!
(continua)
(continua)
inviata da Marcia Rosati 12/10/2007 - 16:45
Politruc
Mal en pis, les choses vont de mal en pis
(continua)
(continua)
inviata da Marcia Rosati 12/10/2007 - 12:01
Take No Prisoner (Cannibalistic)
Don't go, Natty dread don't go there...
(continua)
(continua)
inviata da Marcia Rosati 12/10/2007 - 11:41
Da un anno attendeva di essere rifatta la pagina sulla Warszawianka/Varsovienne/A las barricadas; un lavoro enorme per rimediare ad un errore che ci era stato opportunamente segnalato. Oggi il lavoro è fatto, con una nuova pagina ancora più completa e con lo scorporamento dalla Warszawianka del 1831.
Riccardo Venturi 11/10/2007 - 15:47
Les Voleurs De La Republique
Canzone contro la corruzione e contro gli sporchi giochi politici architettati ai danni del popolo ivoriano.
Ouyé! Koutoubou Yé
(continua)
(continua)
inviata da Marcia Rosati 11/10/2007 - 11:37
Il pilota di Hiroshima
Non è Tibbets ad essersi pentito, ma il pilota dell'aereo che lo precedeva e che aveva perlustrato le condizioni metereologiche. Dopo lo sgancio della bomba ha lasciato l'attività militare, si svegliava gridando tutte le notti, è finito in manicomio.
Annette 11/10/2007 - 10:00
Il tragico naufragio del vapore Sirio
anonimo
Nel ringraziarti per questo contributo, Roberto, ti invito a dormire sonni tranquilli: sarà ben difficile che tu violi qualsiasi "diritto d'autore" per un testo della tradizione popolare. Ad ogni modo, gli eventuali "violatori" saremmo noi che pubblichiamo i testi, non chi li propone; e noi, notoriamente, siamo piuttosto indifferenti alla cosa :-P Saluti e grazie ancora, RV.
IL SIRIO
(continua)
(continua)
inviata da Roberto Bianchini 10/10/2007 - 13:58
Ludlow Massacre
Di mestiere faccio il traduttore. Nulla di letterario o di artistico: traduco testi tecnici, legali e commerciali per una grande azienda che produce turbine, compressori e altri macchinari utilizzati nella produzione di energia elettrica e nell'industria petroliera e mineraria. Un operaio della traduzione, come qualcuno mi ha giustamente definito. Così, proprio ieri sera, mi è capitato di terminare la traduzione in inglese di alcune procedure di manutenzione per i compressori assiali in uso nelle miniere di Trinidad. Noiosissimi, come sempre; ma è il pane.
Quando si traducono testi ripetitivi e tediosi, è necessario far volare un po' la testa. Fissarsi su un particolare e sognare qualcosa; quella che può sembrare distrazione, aiuta invece a concentrarsi. Così mi vedevo Trinidad, immaginando che fosse l'isola caraibica che forma uno stato con Tobago. Mi vedevo palmizi, belle spiagge e magari... (continua)
Quando si traducono testi ripetitivi e tediosi, è necessario far volare un po' la testa. Fissarsi su un particolare e sognare qualcosa; quella che può sembrare distrazione, aiuta invece a concentrarsi. Così mi vedevo Trinidad, immaginando che fosse l'isola caraibica che forma uno stato con Tobago. Mi vedevo palmizi, belle spiagge e magari... (continua)
Riccardo Venturi 10/10/2007 - 12:53
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Ord och musik av svenska proletariaten
Parole e musica del proletariato svedese
Album: De svarta listornas folk ("Quelli delle liste nere")
Così in origine: oggi 2.9.2008 la canzone è stata ovviamente inserita nel percorso "Emigrazione e guerra del lavoro", tolta dagli "Extra" ed inserita a nome degli autori. [CCG/AWS Staff]