Una giornata diversa
da "4 battute di povertà" (1997)
Testo di Giuseppe Voltarelli
Musica del Parto delle nuvole pesanti
sul finale un campionamento della canzone fascista (celebrativa della guerra d'Etiopia) L'Italia ha vinto...
Testo di Giuseppe Voltarelli
Musica del Parto delle nuvole pesanti
sul finale un campionamento della canzone fascista (celebrativa della guerra d'Etiopia) L'Italia ha vinto...
È nata 'ccù ru core supra nu cannune
(continua)
(continua)
29/9/2005 - 14:50
Ballata del marinaio
(1965)
Un marinaio in mezzo al mare
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 28/9/2005 - 22:28
The War Song
Brava che bella cosa che hai scritto e fatto, brava. The war song voleva essere una canzone orecchiabile, facile, di modo che tutti, anche i bambini potessero canticchiare che la guerra è stupida.
PACE PACE PACE
ciao auguri e saluti
Barbara
PACE PACE PACE
ciao auguri e saluti
Barbara
Barbara 28/9/2005 - 11:22
Peace Songs
(1992)
"If you have some peace songs or something" the voice on the telephone said to me
(continua)
(continua)
27/9/2005 - 23:44
War Ina Babylon
(1976)
Scritta da Max Romeo e da Lee 'Scratch' Perry
L'ondata di violenza che investì la Giamaica nella seconda metà degli anni '70 può essere considerata una vera e propria guerra civile. Nel 1972 il People's National Party (PNP) di Michael Manley salì al potere e inaugurò una politica di stampo socialista e progressista, accompagnato però da scelte poco felici che portarono il paese ad una profonda crisi economica. Lo scontro politico tra socialismo e anticomunismo arrivò a fare fino a 200 morti al giorno nelle strade di Kingston. Max Romeo, che aveva sostenuto il PNP con la canzone Let the Power Fall prende qui posizione contro questa spirale di violenza. Prodotto dal grande Lee "Scratch" Perry, l'intero album è considerato un capolavoro della musica reggae.
Scritta da Max Romeo e da Lee 'Scratch' Perry
L'ondata di violenza che investì la Giamaica nella seconda metà degli anni '70 può essere considerata una vera e propria guerra civile. Nel 1972 il People's National Party (PNP) di Michael Manley salì al potere e inaugurò una politica di stampo socialista e progressista, accompagnato però da scelte poco felici che portarono il paese ad una profonda crisi economica. Lo scontro politico tra socialismo e anticomunismo arrivò a fare fino a 200 morti al giorno nelle strade di Kingston. Max Romeo, che aveva sostenuto il PNP con la canzone Let the Power Fall prende qui posizione contro questa spirale di violenza. Prodotto dal grande Lee "Scratch" Perry, l'intero album è considerato un capolavoro della musica reggae.
It sipple out deh!
(continua)
(continua)
27/9/2005 - 23:26
11 settembre 2001
But now the families are taking on their newest and possibly most daunting challenge: to make common cause with thousands of other international victims, not only to foster mutual support, but also to discredit global terrorism itself.
Some have already proffered aid and expertise to victims' groups from other countries. Others believe that by doggedly continuing to tell their heartbreaking stories of pain and remembrance, they can put a human face on those who have died.
Some have already proffered aid and expertise to victims' groups from other countries. Others believe that by doggedly continuing to tell their heartbreaking stories of pain and remembrance, they can put a human face on those who have died.
27/9/2005 - 04:25
Guerra di merda
Se penso a questa guerra
(continua)
(continua)
inviata da Joe Natta 27/9/2005 - 02:52
Percorsi:
Nostra sorella la merda
Allez les gars
Dans les années 1980, il était projeté qu’une centrale nucléaire française soit installée proche de la Belgique. De nombreuses manifestations eurent lieu. C’est dans ce contexte que cette chanson a été écrite par Michel Gilbert du G.A.M.
(La Canaille du Midi)
Dall'album "La vie est belle, maar 't gaat zo snel… 78-81" pubblicato nel 1981.
Testo ripreso dal sito del "Front Musical d'Intervention"
(La Canaille du Midi)
Dall'album "La vie est belle, maar 't gaat zo snel… 78-81" pubblicato nel 1981.
Testo ripreso dal sito del "Front Musical d'Intervention"
Ho je voyais déjà devant nous les casqués,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 03:01
Percorsi:
Contro il Nucleare
E più non canto
anonimo
Testo ripreso da:
Front Musical d'Intervention
Sono state apportate alcune correzioni ortografiche al testo. Il canto fa parte anche del repertorio de L'Albero del canto.
Front Musical d'Intervention
Sono state apportate alcune correzioni ortografiche al testo. Il canto fa parte anche del repertorio de L'Albero del canto.
E più non canto, e più non ballo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 02:59
Chant de l'Internationale
[avril 1871]
Paroles de Paul Burani et Isch-Wall
Musique d'Antonin Louis
Testo di Paul Burani e Isch-Wall
Musica di Antonin Louis
Testo ripreso dal sito del "Front Musical d'Intervention"
Integrato con le strofe mancanti da
Chants révolutionnaires.
"Selon une remarque des auteurs, on peut ne pas bisser les trois derniers vers du refrain."
Le "Chant de l'Internationale", antérieur à l'Internationale de Pottier, fut écrit en pleine Commune, sans doute en avril 1871. Les auteurs, Paul Burani et Isch-Wall pour les paroles, Antonin Louis pour la musique, furent les promoteurs de la Fédération des auteurs et artistes des théâtres et concerts. Bien que R. Brécy ait, dans « La Chanson de la Commune » (pp. 87 sq), reproduit la chanson et fait son historique, elle demeure inconnue en France.
Il "Chant de l'Internationale", anteriore all'Internazionale di Pottier, fu scritto in piena Comune,... (continua)
Paroles de Paul Burani et Isch-Wall
Musique d'Antonin Louis
Testo di Paul Burani e Isch-Wall
Musica di Antonin Louis
Testo ripreso dal sito del "Front Musical d'Intervention"
Integrato con le strofe mancanti da
Chants révolutionnaires.
"Selon une remarque des auteurs, on peut ne pas bisser les trois derniers vers du refrain."
Le "Chant de l'Internationale", antérieur à l'Internationale de Pottier, fut écrit en pleine Commune, sans doute en avril 1871. Les auteurs, Paul Burani et Isch-Wall pour les paroles, Antonin Louis pour la musique, furent les promoteurs de la Fédération des auteurs et artistes des théâtres et concerts. Bien que R. Brécy ait, dans « La Chanson de la Commune » (pp. 87 sq), reproduit la chanson et fait son historique, elle demeure inconnue en France.
Il "Chant de l'Internationale", anteriore all'Internazionale di Pottier, fu scritto in piena Comune,... (continua)
Fils du travail obscur, farouche,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 02:54
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
La ronde des Saint-Simoniens
Composta da Félicien David tra il 1830 e il 1833, la "Ronde des Saint-Simoniens" fu praticamente l'inno ufficiale dei socialisti utopici seguaci di Saint-Simon, e veniva cantata alle loro manifestazioni.
Hymne composé par Félicien David entre 1830 et 1833 pour être chanté aux manifestations du culte saint-simonien instauré par Saint-Simon, un des premiers socialistes utopiques.
Il testo è ripreso da:
http://drapeaurouge.free.fr/ronde.html
Hymne composé par Félicien David entre 1830 et 1833 pour être chanté aux manifestations du culte saint-simonien instauré par Saint-Simon, un des premiers socialistes utopiques.
Il testo è ripreso da:
http://drapeaurouge.free.fr/ronde.html
[Refrain]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 02:36
Malbrough s'en va-t-en guerre, ou Mort et convoi de l'invincible Malbrough
anonimo
Da "LE CODE DE LA ROUTE A MA FAÇON" di Boris Vian
(Si veda a tale proposito La chanson du déserteur)
From "Le Code de la Route à ma façon" by Boris Vian
D'après "Le Code de la Route à ma façon" de Boris Vian
L'articolo 29 del "Code de la Route" vianiano deve essere cantato sull'aria di "Malbrough s'en va-t-en guerre".
L'article 29 du "Code de la Route" de Boris Vian doit être chanté sur l'air de "Malbrough s'en va-t-en guerre".
Article 29 of Boris Vian's "Code de la Route" is to be sung to the tune of "Malbrough s'en va-t-en guerre".
UNO STRANO TIPO
Nel 1955, uno strano tipo decise di mettere in musica tutti i 102 articoli del neonato Codice della Strada francese. Intitolò la sua fatica "Le code de la route à ma façon - Texte officiel et chansons pour l'assimiler sans douleur" (Il codice della strada a modo mio - Testo ufficiale e canzoni per assimilarlo senza fatica).
Ne venne fuori... (continua)
(Si veda a tale proposito La chanson du déserteur)
From "Le Code de la Route à ma façon" by Boris Vian
D'après "Le Code de la Route à ma façon" de Boris Vian
L'articolo 29 del "Code de la Route" vianiano deve essere cantato sull'aria di "Malbrough s'en va-t-en guerre".
L'article 29 du "Code de la Route" de Boris Vian doit être chanté sur l'air de "Malbrough s'en va-t-en guerre".
Article 29 of Boris Vian's "Code de la Route" is to be sung to the tune of "Malbrough s'en va-t-en guerre".
UNO STRANO TIPO
Nel 1955, uno strano tipo decise di mettere in musica tutti i 102 articoli del neonato Codice della Strada francese. Intitolò la sua fatica "Le code de la route à ma façon - Texte officiel et chansons pour l'assimiler sans douleur" (Il codice della strada a modo mio - Testo ufficiale e canzoni per assimilarlo senza fatica).
Ne venne fuori... (continua)
5. Voies ferrées sur route
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 00:57
Le roi Renaud [La mort du roi Renaud; Quand Renaud de guerre revint]
anonimo
Da "LE CODE DE LA ROUTE A MA FAÇON" di Boris Vian
(Si veda a tale proposito La chanson du déserteur)
L'articolo 10 del "Code de la route" vianiano deve essere cantato sull'aria del "Jean Renaud".
(Si veda a tale proposito La chanson du déserteur)
L'articolo 10 del "Code de la route" vianiano deve essere cantato sull'aria del "Jean Renaud".
Art. 10
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 00:51
La chanson du déserteur
anonimo
UNO STRANO TIPO
Nel 1955, uno strano tipo decise di mettere in musica tutti i 102 articoli del neonato Codice della Strada francese. Intitolò la sua fatica "Le code de la route à ma façon - Texte officiel et chansons pour l'assimiler sans douleur" (Il codice della strada a modo mio - Testo ufficiale e canzoni per assimilarlo senza fatica).
Ne venne fuori un disco, esattamente il Barclay n° 80 002, cantato e recitato dall'autore con Jimmy Walter al piano, registrato il 4 febbraio 1955 a partire dalle ore 17 allo Studio Magellan di Parigi. Uscito qualche settimana dopo, fu oggetto di critiche assai favorevoli, tra le quali quella di Maurice Baquet sul giornale sportivo "L'Equipe" del 24 marzo 1955. Il disco non è mai stato però ristampato ed è divenuto un'introvabile pezzo da collezione.
Tutti i testi del "Code de la route" devono essere cantati su dei noti motivi popolari. Composti appositamente,... (continua)
Nel 1955, uno strano tipo decise di mettere in musica tutti i 102 articoli del neonato Codice della Strada francese. Intitolò la sua fatica "Le code de la route à ma façon - Texte officiel et chansons pour l'assimiler sans douleur" (Il codice della strada a modo mio - Testo ufficiale e canzoni per assimilarlo senza fatica).
Ne venne fuori un disco, esattamente il Barclay n° 80 002, cantato e recitato dall'autore con Jimmy Walter al piano, registrato il 4 febbraio 1955 a partire dalle ore 17 allo Studio Magellan di Parigi. Uscito qualche settimana dopo, fu oggetto di critiche assai favorevoli, tra le quali quella di Maurice Baquet sul giornale sportivo "L'Equipe" del 24 marzo 1955. Il disco non è mai stato però ristampato ed è divenuto un'introvabile pezzo da collezione.
Tutti i testi del "Code de la route" devono essere cantati su dei noti motivi popolari. Composti appositamente,... (continua)
1. Conduite des véhicules et des animaux
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 00:33
L'Internationale
UNGHERESE / HUNGARIAN [2]
Una versione ungherese più simile all'originale francese.
The following Hungarian version is closer to the original French lyrics.
Da/From Magyar Wikipédia
The following Hungarian version is closer to the original French lyrics.
Da/From Magyar Wikipédia
AZ INTERNACIONÁLÉ
(continua)
(continua)
inviata da Arisztid 25/9/2005 - 18:46
Oltre il ponte
CALVINO E LA RESISTENZA
Alla sua esperienza nella Resistenza Calvino ha dedicato il suo primo romanzo, "Il sentiero dei nidi di ragno" (1947). Da quel libro riportiamo un brano che ben si accompagna al testo di questa canzone.
C'è che noi nella storia siamo dalla parte del riscatto, loro dall'altra. Da noi, niente va perduto, nessun gesto, nessuno sparo, pur uguale al loro, m'intendi? uguale al loro, va perduto, tutto servirà se non a liberare noi a liberare i nostri figli, a costruire un'umanità senza più rabbia, serena, in cui si possa non essere cattivi. L'altra è la parte dei gesti perduti, degli inutili furori, perduti e inutili anche se vincessero, perché non fanno storia, non servono a liberare ma a ripetere e perdurare quel furore e quell'odio, finché dopo altri venti o cento o mille anni si tornerebbe così, noi e loro, a combattere con lo stesso odio anonimo negli occhi e pur sempre,... (continua)
Alla sua esperienza nella Resistenza Calvino ha dedicato il suo primo romanzo, "Il sentiero dei nidi di ragno" (1947). Da quel libro riportiamo un brano che ben si accompagna al testo di questa canzone.
C'è che noi nella storia siamo dalla parte del riscatto, loro dall'altra. Da noi, niente va perduto, nessun gesto, nessuno sparo, pur uguale al loro, m'intendi? uguale al loro, va perduto, tutto servirà se non a liberare noi a liberare i nostri figli, a costruire un'umanità senza più rabbia, serena, in cui si possa non essere cattivi. L'altra è la parte dei gesti perduti, degli inutili furori, perduti e inutili anche se vincessero, perché non fanno storia, non servono a liberare ma a ripetere e perdurare quel furore e quell'odio, finché dopo altri venti o cento o mille anni si tornerebbe così, noi e loro, a combattere con lo stesso odio anonimo negli occhi e pur sempre,... (continua)
24/9/2005 - 18:48
Ma non riusciranno
[1976]
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)
Il 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976, fu il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico. In origine fu diffuso per finanziare Radio Popolare Massa, l'emittente radiofonica del movimento comunista libertario massese.
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)
L'estate dei poveri
Il 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976, fu il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico. In origine fu diffuso per finanziare Radio Popolare Massa, l'emittente radiofonica del movimento comunista libertario massese.
- Il nostro maggio
- Individuare il nemico da battere
- Se da diecimila anni
- Andare avanti sempre
- Vi canteremo la favola
- Coi comunisti nel governo
- Anche lo Stato
- E allora sai
- Ma non riusciranno
- Avanza senza sosta
- Dove nel maggio splendono
- Individuare il nemico da battere
- Se da diecimila anni
- Andare avanti sempre
- Vi canteremo la favola
- Coi comunisti nel governo
- Anche lo Stato
- E allora sai
- Ma non riusciranno
- Avanza senza sosta
- Dove nel maggio splendono
Ma non riusciranno gli operai
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/9/2005 - 18:36
Anche lo Stato
[1976]
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)
Il 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976, fu il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico. In origine fu diffuso per finanziare Radio Popolare Massa, l'emittente radiofonica del movimento comunista libertario massese.
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)
L'estate dei poveri
Il 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976, fu il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico. In origine fu diffuso per finanziare Radio Popolare Massa, l'emittente radiofonica del movimento comunista libertario massese.
- Il nostro maggio
- Individuare il nemico da battere
- Se da diecimila anni
- Andare avanti sempre
- Vi canteremo la favola
- Coi comunisti nel governo
- Anche lo Stato
- E allora sai
- Ma non riusciranno
- Avanza senza sosta
- Dove nel maggio splendono
- Individuare il nemico da battere
- Se da diecimila anni
- Andare avanti sempre
- Vi canteremo la favola
- Coi comunisti nel governo
- Anche lo Stato
- E allora sai
- Ma non riusciranno
- Avanza senza sosta
- Dove nel maggio splendono
Anche lo stato è un ottimo alleato
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/9/2005 - 18:33
Vi canteremo la favola
[1976]
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)
Il 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976, fu il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico. In origine fu diffuso per finanziare Radio Popolare Massa, l'emittente radiofonica del movimento comunista libertario massese.
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)
L'estate dei poveri
Il 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976, fu il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico. In origine fu diffuso per finanziare Radio Popolare Massa, l'emittente radiofonica del movimento comunista libertario massese.
- Il nostro maggio
- Individuare il nemico da battere
- Se da diecimila anni
- Andare avanti sempre
- Vi canteremo la favola
- Coi comunisti nel governo
- Anche lo Stato
- E allora sai
- Ma non riusciranno
- Avanza senza sosta
- Dove nel maggio splendono
- Individuare il nemico da battere
- Se da diecimila anni
- Andare avanti sempre
- Vi canteremo la favola
- Coi comunisti nel governo
- Anche lo Stato
- E allora sai
- Ma non riusciranno
- Avanza senza sosta
- Dove nel maggio splendono
Vi canteremo la favola del ricco e del povero,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/9/2005 - 18:31
Il nostro maggio
[1976]
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)
Il nostro maggio", quello che ha fatto a meno del loro coraggio, come cantava Fabrizio de André. Rivive in questa dimenticata ballata da "L'estate dei poveri", nel racconto delle giornate del maggio pisano del '72. Si parla ancora di Franco Serantini e della sua morte.
L'estate dei poveri
"Questa è la canzone introduttiva del 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976. Il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico."
- Cantare, Anarchia Lottare. Canzoniere anarchico e libertario da Pietro... (continua)
L'estate dei poveri
Dal foglio ciclostilato allegato alla musicassetta de "L'estate dei poveri".
Riprodotto da "La musica dell'altra Italia".
"Cantare, Anarchia, Lottare"
(Canzoniere anarchico e libertario
Da Pietro Gori a Léo Ferré, pp. 40-42)
Il nostro maggio", quello che ha fatto a meno del loro coraggio, come cantava Fabrizio de André. Rivive in questa dimenticata ballata da "L'estate dei poveri", nel racconto delle giornate del maggio pisano del '72. Si parla ancora di Franco Serantini e della sua morte.
L'estate dei poveri
"Questa è la canzone introduttiva del 33 giri "L'estate dei poveri - Dalla realtà di classe al progetto libertario" del Collettivo del Contropotere, edito dal Circolo di Cultura Popolare di Massa nel 1976. Il primo LP prodotto e realizzato da gruppi del Movimento anarchico."
- Cantare, Anarchia Lottare. Canzoniere anarchico e libertario da Pietro... (continua)
Il nostro maggio
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/9/2005 - 18:28
Disastro aereo sul canale di Sicilia
"La fabbrica di vedove volava", si riferisce sicuramente all'aereo militare F-104 Lockheed-Martin,soprannominato "fabbrica di vedove" dato l'alto numero di incivoli di cui è stato protagonista.
De Gregori si riferisce forse ad un incidente di questo velivolo.
De Gregori si riferisce forse ad un incidente di questo velivolo.
Sebastian 24/9/2005 - 13:20
In corso di ristrutturazione e ampliamento la sezione dedicata a Vladimir Vysotskij.
Riccardo Venturi 24/9/2005 - 12:41
О моем старшине
[1970]
Testo e musica di Vladimir Vysotskij
Lyrics and Music by Vladimir Vysotskij
http://lib.ru/WYSOCKIJ/v70.txt
Testo e musica di Vladimir Vysotskij
Lyrics and Music by Vladimir Vysotskij
http://lib.ru/WYSOCKIJ/v70.txt
Я помню райвоенкомат:
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/9/2005 - 12:39
Песня o земле
Trascrizione del testo russo in caratteri latini
Romanized Russian version
Romanized Russian version
PESNJA O ZEMLE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/9/2005 - 22:55
Он не вернулся из боя
Trascrizione del testo russo in caratteri latini
Romanized Russian version
Romanized Russian version
ON NE VERNULSJA IZ BOJA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/9/2005 - 17:45
Охота на волков
Alternative French version by Antoine Lobstein
dallasua pagina personale.
dallasua pagina personale.
LA CHASSE AUX LOUPS
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/9/2005 - 17:29
Песня o земле
Translated by Eugenia Weinstein, June '99
from this page
from this page
SONG ABOUT EARTH
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/9/2005 - 17:17
Он не вернулся из боя
Dal volume "Vlamir Vysotskij - Diciannove canzoni"
Edizioni "Stampa Alternativa" - Collana Millelire, 1990
Edizioni "Stampa Alternativa" - Collana Millelire, 1990
NON E' TORNATO DALLA BATTAGLIA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/9/2005 - 15:39
Оловянные солдатики
Trascrizione in caratteri latini del testo russo
Romanized Russian version
Romanized Russian version
OLOVJANNYE SOLDATIKI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/9/2005 - 13:43
Petit homme mort au combat
23 settembre 2005
PICCOLO UOMO MORTO IN BATTAGLIA
(continua)
(continua)
23/9/2005 - 01:10
Paschendale
[2003]
Smith/Harris
Album: Dance of Death
Bruce Dickinson – voce
Dave Murray – chitarra
Janick Gers – chitarra
Adrian Smith – chitarra
Steve Harris – basso
Nicko McBrain – batteria
"La canzone parla di un giovane soldato che morì nella Battaglia di Passchendaele, conosciuta anche come la Terza battaglia di Ypres, una battaglia svoltasi durante il primo conflitto mondiale, e anche delle sue esperienze in trincea. La canzone inizia con un leggero ticchettio di Nicko McBrain sui piatti della sua batteria a simulare un messaggio di S.O.S. trasmesso col codice Morse." - it.wikipedia.
La battaglia di Passchendaele
La battaglia di Passchendaele, detta anche Terza Battaglia di Ypres, si svolse durante la prima guerra mondiale. Ebbe inizio il 29 luglio 1917 e secondo le aspettative di Douglas Haig, il comandante generale delle forze britanniche, avrebbe dovuto permettere... (continua)
Smith/Harris
Album: Dance of Death
Bruce Dickinson – voce
Dave Murray – chitarra
Janick Gers – chitarra
Adrian Smith – chitarra
Steve Harris – basso
Nicko McBrain – batteria
"La canzone parla di un giovane soldato che morì nella Battaglia di Passchendaele, conosciuta anche come la Terza battaglia di Ypres, una battaglia svoltasi durante il primo conflitto mondiale, e anche delle sue esperienze in trincea. La canzone inizia con un leggero ticchettio di Nicko McBrain sui piatti della sua batteria a simulare un messaggio di S.O.S. trasmesso col codice Morse." - it.wikipedia.
La battaglia di Passchendaele
La battaglia di Passchendaele, detta anche Terza Battaglia di Ypres, si svolse durante la prima guerra mondiale. Ebbe inizio il 29 luglio 1917 e secondo le aspettative di Douglas Haig, il comandante generale delle forze britanniche, avrebbe dovuto permettere... (continua)
In a foreign field he lay
(continua)
(continua)
inviata da Tovarich1917 22/9/2005 - 23:47
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Trooper
Well, great song as usual with Iron Maiden... To add a piece of information to those already given, this song is an obvious reference to the episode known as "The Charge of the Light Brigade", where British cavalry charged a whole battery of Russian artillery head-on. This was a terrible slaughter. It remains a most famous piece of the English history, and a rather uncomfortable one... Tennyson wrote a poem about it.
Tovarich1917 22/9/2005 - 23:39
Mo' che pure
Proveniente dal durissimo dopoguerra romano, questo testo deve essere cantato sull'aria della notissima canzone napoletana "Chi ha avuto ha avuto, scurdammoc' 'o passat'".
Il testo è ripreso dal nostro "sito fratello" Il Deposito-canzoni di lotta.
Il testo è ripreso dal nostro "sito fratello" Il Deposito-canzoni di lotta.
Composta intorno al 1950 dal bracciante Silvano Spinetti, detto Cicala, di Genzano (Roma), militante di base del PCI. Registrata da Sandro Portelli, è entrata nel repertorio del Canzoniere del Lazio.
(Nota tratta da "Canzoni italiane di protesta - 1794/1974 - Dalla Rivoluzione Francese alla repressione cilena", a cura di Giuseppe Vettori, Paperbacks poeti/26, Newton Compton Editori, 1974) [Alessandro]
(Nota tratta da "Canzoni italiane di protesta - 1794/1974 - Dalla Rivoluzione Francese alla repressione cilena", a cura di Giuseppe Vettori, Paperbacks poeti/26, Newton Compton Editori, 1974) [Alessandro]
Mo' che pure chist'americani
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/9/2005 - 23:38
Canzone d'Albania
[ca. 1920]
sull'aria di Santa Lucia luntana
testo ripreso da "Il deposito"
Nota anche come "Canto della rivolta dei bersaglieri di Ancona"
Testo in un primo momento attribuito erroneamente ad anonimo. Gualtiero Bertelli, in un suo commento che riportiamo integralmente, ha invece chiarito la sua attribuzione a Spartacus Picenus (Raffaele Mario Offidani):
Ragazzi altro che anonimo! Questo è uno dei circa 200 testi di canti politici scritti dagli anni venti fino a metà degli anni sessanta da Spartacus Picenus (al secolo Raffaele Offidani) il primo autore comunista di canzoni di protesta. Non era un musicista e per favorire la diffusione sotto il fascismo dei suoi brani usava arie di canzoni in voga. È autore anche de "La guardia rossa" uno degli inni del neonato Partito Comunista d'Italia.
Ringraziamo Gualtiero per il suo prezioso contributo. [RV]
In Ancona, nel 1920, ci fu una rivolta... (continua)
sull'aria di Santa Lucia luntana
testo ripreso da "Il deposito"
Nota anche come "Canto della rivolta dei bersaglieri di Ancona"
Testo in un primo momento attribuito erroneamente ad anonimo. Gualtiero Bertelli, in un suo commento che riportiamo integralmente, ha invece chiarito la sua attribuzione a Spartacus Picenus (Raffaele Mario Offidani):
Ragazzi altro che anonimo! Questo è uno dei circa 200 testi di canti politici scritti dagli anni venti fino a metà degli anni sessanta da Spartacus Picenus (al secolo Raffaele Offidani) il primo autore comunista di canzoni di protesta. Non era un musicista e per favorire la diffusione sotto il fascismo dei suoi brani usava arie di canzoni in voga. È autore anche de "La guardia rossa" uno degli inni del neonato Partito Comunista d'Italia.
Ringraziamo Gualtiero per il suo prezioso contributo. [RV]
In Ancona, nel 1920, ci fu una rivolta... (continua)
Soldato proletario
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/9/2005 - 23:33
In tutto il mondo uniamoci
[1974]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Da "Fabbrica galera piazza"
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Da "Fabbrica galera piazza"
Su ogni popolo che lotta
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/9/2005 - 23:31
Le forgeron de la paix
[1876]
Testo di Lucien Delormel e Gaston Villemer
Musica di Tac-Coen (Pierre Joseph Auguste Taccoen)
Paroles: Lucien Delormel et Gaston Villemer
Musique: Tac-Coen (Pierre Joseph Auguste Taccoen)
"Une chanson pacifiste, une rareté à cette époque. Surtout si l'on songe que les auteurs Delormel et Villemer avaient fait leur fond de commerce sur le thème très porteur des chansons revanchardes: Le Fils de l'Allemand, Vous n'aurez pas l'Alsace et la Lorraine, La Fiancée Alsacienne, ou encore Le maître d'école alsacien... Créée par mademoiselle Doriga au Caf'Conc' et reprise avec succès par Rosalne à La Scala. Cette chanson deviendra vite un classique du répertoire pacifiste."
(da Histoire de France en chansons)
Una canzone pacifista, un'autentica rarità per l'epoca. Soprattutto se si considera che gli autori (Delormel e Villemer) erano specializzati nel tema delle canzoni di rivendicazione... (continua)
Testo di Lucien Delormel e Gaston Villemer
Musica di Tac-Coen (Pierre Joseph Auguste Taccoen)
Paroles: Lucien Delormel et Gaston Villemer
Musique: Tac-Coen (Pierre Joseph Auguste Taccoen)
"Une chanson pacifiste, une rareté à cette époque. Surtout si l'on songe que les auteurs Delormel et Villemer avaient fait leur fond de commerce sur le thème très porteur des chansons revanchardes: Le Fils de l'Allemand, Vous n'aurez pas l'Alsace et la Lorraine, La Fiancée Alsacienne, ou encore Le maître d'école alsacien... Créée par mademoiselle Doriga au Caf'Conc' et reprise avec succès par Rosalne à La Scala. Cette chanson deviendra vite un classique du répertoire pacifiste."
(da Histoire de France en chansons)
Una canzone pacifista, un'autentica rarità per l'epoca. Soprattutto se si considera che gli autori (Delormel e Villemer) erano specializzati nel tema delle canzoni di rivendicazione... (continua)
Dans un village minuit sonne
(continua)
(continua)
inviata da Tovarich1917 22/9/2005 - 21:51
×