Un giudice
[1971]
Un giudice
Testo di Fabrizio De André e Giuseppe Bentivoglio
Musica di Fabrizio De André e Nicola Piovani
Lyrics by Fabrizio de André and Giuseppe Bentivoglio
Music by Fabrizio De André and Nicola Piovani
Album: "Non all'amore non al denaro né al cielo"
Riarrangiata nel 1979 dalla PFM nei celebri concerti pubblicati poi nel disco "Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM"
Altri interpreti: Pierangelo Bertoli, Yo Yo Mundi, Bandabardò
La collina di Spoon River. Foto di William Willinghton
L'Antologia di Spoon River i Edgar Lee Masters e Non al denaro, non all'amore né al cielo di Fabrizio De André
Tutti i testi delle canzoni e delle poesie corrispondenti
Nelle CCG: Dormono sulla collina - Un matto - Un giudice - Un Blasfemo - Un Medico
Dietro ogni giudice c'è un potere
di Riccardo Venturi
Non so neanche se chiamarla una “dimenticanza”, come è avvenuto... (continua)
Un giudice
Testo di Fabrizio De André e Giuseppe Bentivoglio
Musica di Fabrizio De André e Nicola Piovani
Lyrics by Fabrizio de André and Giuseppe Bentivoglio
Music by Fabrizio De André and Nicola Piovani
Album: "Non all'amore non al denaro né al cielo"
Riarrangiata nel 1979 dalla PFM nei celebri concerti pubblicati poi nel disco "Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM"
Altri interpreti: Pierangelo Bertoli, Yo Yo Mundi, Bandabardò
La collina di Spoon River. Foto di William Willinghton
L'Antologia di Spoon River i Edgar Lee Masters e Non al denaro, non all'amore né al cielo di Fabrizio De André
Tutti i testi delle canzoni e delle poesie corrispondenti
Nelle CCG: Dormono sulla collina - Un matto - Un giudice - Un Blasfemo - Un Medico
Dietro ogni giudice c'è un potere
di Riccardo Venturi
Non so neanche se chiamarla una “dimenticanza”, come è avvenuto... (continua)
Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/7/2013 - 11:06
Maddalena
Dalla Finestra (1984)
E' la storia di un uomo, Gigi, che sceglie di cambiare sesso, con tutto quel che ne consegue e n'è conseguito: stigmatizzazione, emarginazione, sfruttamento.
Solite dinamiche, la solita sofferenza e solitudine di chi non rinuncia ad essere se stesso e a mostrarsi per quello che è, senza recite.
Tra lo scherno della gente, definito come 'uomo a metà', respinto e 'rifiutato per sessuale ambiguità'...e alla fine via, verso la ricerca di un'impossibile libertà: il pregiudizio e lo scherno cammineranno sempre sulla sua stessa strada, percorreranno la sua stessa rotta, senza mai deviare.
E' la storia di un uomo, Gigi, che sceglie di cambiare sesso, con tutto quel che ne consegue e n'è conseguito: stigmatizzazione, emarginazione, sfruttamento.
Solite dinamiche, la solita sofferenza e solitudine di chi non rinuncia ad essere se stesso e a mostrarsi per quello che è, senza recite.
Tra lo scherno della gente, definito come 'uomo a metà', respinto e 'rifiutato per sessuale ambiguità'...e alla fine via, verso la ricerca di un'impossibile libertà: il pregiudizio e lo scherno cammineranno sempre sulla sua stessa strada, percorreranno la sua stessa rotta, senza mai deviare.
Maddalena sopra ai viali
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro Carènzan 9/7/2013 - 04:54
Prega Crest
[1975]
Album “Roca Blues” (poi anche in “Eppure soffia”)
Testo di Pierangelo Bertoli
Musica di Marco Dieci
“Farti pregare Gesù perché non ti faccia più penare, te poveretto con le pezze al culo, è solo un modo che i ricchi usano per non farti ragionare… Ma verrà il giorno in cui finiranno nella fossa sepolti sotto tre metri di terra…”
Canto di classe ed anticlericale scritto da Bertoli in dialetto modenese (sassolese) nel suo primo disco (finalmente) pubblicato fuori dalla cerchia di “Servire il Popolo” (l’organizzazione maoista cui si riferiva l’etichetta “Il Canzoniere del Vento Rosso”)
[1975]
Album “Roca Blues” (poi anche in “Eppure soffia”)
Testo di Pierangelo Bertoli
Musica di Marco Dieci
“Farti pregare Gesù perché non ti faccia più penare, te poveretto con le pezze al culo, è solo un modo che i ricchi usano per non farti ragionare… Ma verrà il giorno in cui finiranno nella fossa sepolti sotto tre metri di terra…”
Canto di classe ed anticlericale scritto da Bertoli in dialetto modenese (sassolese) nel suo primo disco (finalmente) pubblicato fuori dalla cerchia di “Servire il Popolo” (l’organizzazione maoista cui si riferiva l’etichetta “Il Canzoniere del Vento Rosso”)
Quand a ieren cech a salutev'n i nostr amig
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 27/7/2012 - 11:59
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Un'inseni
[1978]
Testo di Pierangelo Bertoli
Musica di Alfonso Borghi
Album "S'at ven in meint"
Un sogno di giustizia e di libertà, con i soldati legati come salami, con i roghi di tutti quelli che vogliono comandare, generali, ministri, industriali e dittatori e financo il papa, niente più guerra sulla terra, tutti uguali e tutti fratelli…
Peccato che era solo un’ “inseni”, un sogno…
Testo di Pierangelo Bertoli
Musica di Alfonso Borghi
Album "S'at ven in meint"
Un sogno di giustizia e di libertà, con i soldati legati come salami, con i roghi di tutti quelli che vogliono comandare, generali, ministri, industriali e dittatori e financo il papa, niente più guerra sulla terra, tutti uguali e tutti fratelli…
Peccato che era solo un’ “inseni”, un sogno…
L'era una not come tanti ch'ag nè
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 27/7/2012 - 11:33
Nero
Un altro collage: Colours di Donovan, La fòla ed la sira e La ballata della dama bianca dei Modena City Ramblers, La Corte dei miracoli dei Gang, The Colour of the Earth di Pj Harvey, Pescatore di Pierangelo Bertoli, La Badoglieide di Nuto Revelli, Siamo gli operai di Fabrizio Varchetta
Giallo è il colore dei capelli del mio vero amore al mattino,
(continua)
(continua)
inviata da TjDj 16/2/2011 - 09:02
Il potere
[1997]
Album : Angoli di vita
Album : Angoli di vita
C'è chi ha pensato che da qui all'eternità ci vuole un attimo
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/1/2011 - 09:24
Caccia alla volpe
dall'album "Album" del 1982
Testo e musica di Maurizio Piccoli
Canzone sulla violenza alle donne
Testo e musica di Maurizio Piccoli
Canzone sulla violenza alle donne
Suoni di passi nella via, lui bussa alla porta
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 15/9/2010 - 23:16
Festa al castello
Angoli di vita (1997)
Festa al castello, quasi una filastrocca che ricorda come "il popolo", nonostante insurrezioni e rivolte, faccia grande fatica ad emanciparsi trovando la via di una consapevole libertà frutto di un equilibrato rapporto fra diritti e doveri.
Festa al castello, quasi una filastrocca che ricorda come "il popolo", nonostante insurrezioni e rivolte, faccia grande fatica ad emanciparsi trovando la via di una consapevole libertà frutto di un equilibrato rapporto fra diritti e doveri.
Giostre e avventure galanti, battute di caccia nel feudo del re,
(continua)
(continua)
inviata da Luca 'The River' 11/6/2010 - 02:16
Fiume nero
(Pierangelo Bertoli, Fabrizio Urzino)
da Petra (1985)
"Qualunque atto di eroismo, in guerra, ha come approdo naturale la tomba" (P. Bertoli)
da Petra (1985)
"Qualunque atto di eroismo, in guerra, ha come approdo naturale la tomba" (P. Bertoli)
In silenzio scesero dal monte gli eroi
(continua)
(continua)
24/5/2010 - 20:34
Non vincono
(1976)
da "Eppure soffia"
da "Eppure soffia"
Ben altro che pace e lavoro ci hanno portato
(continua)
(continua)
25/4/2010 - 16:20
Lucio Battisti: Il nostro caro angelo
(1973)
dall'album "Il nostro caro angelo"
Testo di Mogol
Musica di Lucio Battisti
Qualche giorno fa Riccardo commentando una canzonetta della Carrà, ha definito, en passant, Lucio Battisti "fascista".
Questa affermazione ha gettato nello sconcerto (via, non proprio...) altri due amministratori delle CCG, che alla leggenda del Lucio Battisti fascista hanno sempre creduto poco. Questa idea è comunque molto diffusa ed è stata confermata addirittura dal grande Pierangelo Bertoli che in un'intervista dichiarò: "negli anni settanta si sapeva che Battisti stava a destra e che era vicino al MSI. Non c'era bisogno di prove, lo si sapeva e basta."
Sembra invece che Battisti non si interessasse per nulla di politica. In effetti le uniche prese di posizione nei testi delle sue canzoni (che comunque erano di Mogol o di Pasquale Panella) erano quelle ambientaliste. Tutte le interpretazioni "fascisteggianti"... (continua)
dall'album "Il nostro caro angelo"
Testo di Mogol
Musica di Lucio Battisti
Qualche giorno fa Riccardo commentando una canzonetta della Carrà, ha definito, en passant, Lucio Battisti "fascista".
Questa affermazione ha gettato nello sconcerto (via, non proprio...) altri due amministratori delle CCG, che alla leggenda del Lucio Battisti fascista hanno sempre creduto poco. Questa idea è comunque molto diffusa ed è stata confermata addirittura dal grande Pierangelo Bertoli che in un'intervista dichiarò: "negli anni settanta si sapeva che Battisti stava a destra e che era vicino al MSI. Non c'era bisogno di prove, lo si sapeva e basta."
Sembra invece che Battisti non si interessasse per nulla di politica. In effetti le uniche prese di posizione nei testi delle sue canzoni (che comunque erano di Mogol o di Pasquale Panella) erano quelle ambientaliste. Tutte le interpretazioni "fascisteggianti"... (continua)
La fossa del leone
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo e Adriana 16/6/2009 - 15:17
Riflusso
(1980)
Album: Certi momenti
Una vecchia canzone di Pierangelo Bertoli, un uomo e un artista che ha combattuto la sua alta battaglia di dignità e di impegno civile.
E l'impegno civile è importante, perché appena si abbassa la guardia, il riflusso trascina di nuovo tutte le conquiste, ottenute a prezzo di grandi sacrifici, in alto mare. Come se non fossero mai esistite. Come se coloro che sono morti per liberare il mondo dalle tenebre delle dittature non fossero mai esistiti. Come se tutti coloro che hanno lottato per un mondo più giusto e migliore per tutti non fossero mai esistiti.
Personalmente, ricordo che proprio questa è stata l'ultima canzone che ho ascoltata nel 1984 in un programma di Radio Golfo Paradiso, una delle così dette "radio libere" dell'epoca, che da quel momento, paradossalmente, tanto libera non è più stata.
Album: Certi momenti
Una vecchia canzone di Pierangelo Bertoli, un uomo e un artista che ha combattuto la sua alta battaglia di dignità e di impegno civile.
E l'impegno civile è importante, perché appena si abbassa la guardia, il riflusso trascina di nuovo tutte le conquiste, ottenute a prezzo di grandi sacrifici, in alto mare. Come se non fossero mai esistite. Come se coloro che sono morti per liberare il mondo dalle tenebre delle dittature non fossero mai esistiti. Come se tutti coloro che hanno lottato per un mondo più giusto e migliore per tutti non fossero mai esistiti.
Personalmente, ricordo che proprio questa è stata l'ultima canzone che ho ascoltata nel 1984 in un programma di Radio Golfo Paradiso, una delle così dette "radio libere" dell'epoca, che da quel momento, paradossalmente, tanto libera non è più stata.
Laura è ferma desso in una fabbrica di sogni e vede il mondo da un oblò
(continua)
(continua)
inviata da i.fermentivivi 26/5/2009 - 17:53
Bianchezza
(testo: Pierangelo Bertoli - musica: Marco Dieci)
(da Album, 1982)
dal sito dell'unione degli atei e degli agnostici razionalisti
(da Album, 1982)
dal sito dell'unione degli atei e degli agnostici razionalisti
Con il tuo sguardo da allevatore e la tua bocca di frasi usate
(continua)
(continua)
29/11/2007 - 16:26
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
L'ot ed setember
[1978]
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "S'at ven in meint", album interamente in dialetto sassolese.
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "S'at ven in meint", album interamente in dialetto sassolese.
L'ot ed setember d'un dè pin ed saul
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/3/2007 - 13:53
Il centro del fiume
[1977]
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "Il centro del fiume"
"Il testo della canzone forse è un po' "fuori tema", ma il video a cui è collegata è proprio in tema!"
(Silva)
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "Il centro del fiume"
"Il testo della canzone forse è un po' "fuori tema", ma il video a cui è collegata è proprio in tema!"
(Silva)
Figure di carta che devono nuovi pensieri
(continua)
(continua)
inviata da Silva 27/3/2007 - 15:21
Italia d'oro
[1992]
Bertoli-Negri
Può fare una certa impressione che questa canzone sia stata presentata al Festival di Sanremo. Esattamente a quello del 1992. Bertoli non era nuovo alla partecipazione al festival, del resto.
Bertoli-Negri
Può fare una certa impressione che questa canzone sia stata presentata al Festival di Sanremo. Esattamente a quello del 1992. Bertoli non era nuovo alla partecipazione al festival, del resto.
Racconteranno che adesso è più facile
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/1/2007 - 16:43
1967
[1977]
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "Il centro del fiume"
[P.A. Bertoli - M. Dieci]
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "Il centro del fiume"
[P.A. Bertoli - M. Dieci]
"Tante volte uno cerca le parole per esprimere qualcosa. Amore, odio, paura, rabbia. A volte ci si riesce a volte no, credo sia normale. Per fortuna ci sono i libri, i racconti, le canzoni. Già, le canzoni, senza quelle sarebbe tutto più difficile! Ed allora vorresti descrivere un qualcosa ma ti accorgi che qualcuno c’è riuscito, meglio di te, molti anni prima!
Dedicata a chi ancora non ha smesso di resistere. Nonostante tutto!
E un ricordo di Pierangelo, troppo poco poeta e troppo esplicito per essere, come molti altri, “patrimonio di tutti”.
Redshadow, dal suo blog Minimi Termini
Dedicata a chi ancora non ha smesso di resistere. Nonostante tutto!
E un ricordo di Pierangelo, troppo poco poeta e troppo esplicito per essere, come molti altri, “patrimonio di tutti”.
Redshadow, dal suo blog Minimi Termini
Ho detto con mio padre: "Forse rincaso tardi, ma tu non preoccuparti!",
(continua)
(continua)
inviata da Michele 25/4/2006 - 11:25
Sfiorisci bel fiore
1964
Testo e Musica di Enzo Jannacci
Una delle più belle canzoni del folk italiano. Incisa da Enzo Jannacci e da Gigliola Cinquetti, Mina Mazzini, Pierangelo Bertoli e Francesco De Gregori
Testo e musica di "Sfiorisci bel fiore" sono del solo Enzo Jannacci, almeno stando ai credits del disco nel quale originariamente questo brano comparve per la prima volta, ossia il LP "Enzo Jannacci in teatro" (pubblicato nel 1965 su etichetta Jolly e ristampato nel 1971 su etichetta Joker).
Il brano, nella sua versione originale del 1965, è solo da poco reperibile su supporto CD; per la precisione è contenuto in una peculiare compilation della Warner, uscita nel 2005 ed intitolata "Le più belle canzoni di Enzo Jannacci", contenente solo brani dello Jannacci antecedente al grande successo popolare ottenuto nel 1968 con "Vengo anch'io, no tu no":
Jannacci lo ha poi ricantato - e fatto riarrangiare ex... (continua)
Testo e Musica di Enzo Jannacci
Una delle più belle canzoni del folk italiano. Incisa da Enzo Jannacci e da Gigliola Cinquetti, Mina Mazzini, Pierangelo Bertoli e Francesco De Gregori
Testo e musica di "Sfiorisci bel fiore" sono del solo Enzo Jannacci, almeno stando ai credits del disco nel quale originariamente questo brano comparve per la prima volta, ossia il LP "Enzo Jannacci in teatro" (pubblicato nel 1965 su etichetta Jolly e ristampato nel 1971 su etichetta Joker).
Il brano, nella sua versione originale del 1965, è solo da poco reperibile su supporto CD; per la precisione è contenuto in una peculiare compilation della Warner, uscita nel 2005 ed intitolata "Le più belle canzoni di Enzo Jannacci", contenente solo brani dello Jannacci antecedente al grande successo popolare ottenuto nel 1968 con "Vengo anch'io, no tu no":
Jannacci lo ha poi ricantato - e fatto riarrangiare ex... (continua)
C'è un fiore di campo che è nato in miniera
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini
Il treno
(Bertoli-Urzino)
Quando partì con l'ordine di leva la madre lo pregò di riguardarsi
(continua)
(continua)
Viene per noi
[2002]
(Bertoli - Sanna)
Interpretata con gli Istentales
(Bertoli - Sanna)
Interpretata con gli Istentales
Canzone con il quale Pierangelo Bertoli e il gruppo sardo degli Istentales si presentarono a Sanremo nel 2002 e che però non venne fatta passare perchè l'allora direttore artistico ,Pippo Baudo, la considerò una canzone troppo forte e poco "Sanremese" in quanto parlava della guerra in Afhganistan.
E' una canzone molto bella e alcune immagini sono un pò crude, purtoppo però è tutto ciò che accade nel mondo. - Commento di Animu87 al video YouTube
E' una canzone molto bella e alcune immagini sono un pò crude, purtoppo però è tutto ciò che accade nel mondo. - Commento di Animu87 al video YouTube
Il freddo è intenso, la strada è insicura
(continua)
(continua)
La quinta stagione
[1993]
Scritta da Pierangelo Bertoli e Luca Bonaffini
Written by Pierangelo Bertoli and Luca Bonaffini
Album: BLEZ (Luca Bonaffini, 1993)
Scritta da Pierangelo Bertoli e Luca Bonaffini
Written by Pierangelo Bertoli and Luca Bonaffini
Album: BLEZ (Luca Bonaffini, 1993)
La canzone è firmata da Pierangelo Bertoli e Luca Bonaffini, la cantano insieme nel cd BLEZ (1993) di Bonaffini.
E' la quinta stagione che viene ogni tanto, dimmi che nome ha
(continua)
(continua)
×
(P.A.Bertoli-G.Brandolini)
Dall'album "Dalla finestra"
La canzone si riferisce alla repressione del regime di Jaruzelski, che alla fine del 1981, su indicazione dei sovietici, attuò un golpe militare proclamando lo stato di guerra ed instaurando il cosiddetto Consiglio Militare di Salute Nazionale Polacco.
Su questi fatti vedi anche la famosa New Year's Day degli U2.
(Pierangelo Bertoli)
Leggi anche il commento di Marco Valdo M.I., in francese Varsavia ou les trahisons des clercs, o in italiano: Varsavia, o il tradimento dei clerici.