Le soldat mécontent
Anonymous
Versione italiana di Beppe Chierici e Daisy Lumini | |
IL SOLDATO INFELICE Al mattino, sul far del giorno si senton quei maledetti tamburi, (bis) che ci chiamano a quel nobile esercizio. Ma per te, povero soldato, è il più gran supplizio. I caporali e i sergenti vi fanno allinear su due file. (bis) Uno dice "Indiet'", e l'altro "avant'", e tu, povero soldato, devi aver pazienza. Se il denaro del prestito vien divorato non bisogna certo stupirsene. (bis) I caporali vanno a bere birra, e tu, povero soldato, invece vai a bere al fiume. La pazienza la perderanno se mai ci manderanno in guerra. (bis) Ah! Se mai partiremo in battaglia dei bei colpi di fucile pagheranno le bevute. Chi ha composto la canzone? E' un tamburino del battaglione, (bis) è stato una sera, battendo in ritirata e pensando alla sua ragazza che sempre lo aspetta. | IL MALCONTENTO DEL SOLDATO Per fare un bravo militar Devo scattare non parlar Devo sapere maneggiar le armi Sennò poi il sergente viene a bastonati All'alba io mi devo alzar quando il tamburo sento rullar E devo andare al nobile esercizio Che per noi della truppa è solo un gran supplizio Il capitano all'imbrunir Nella trincea ci fa dormir Poi in città lui va a gozzovigliare E io nel ruscello mi devo disertare Avanti grida il caporal Indietro grida l'ufficial È un gran casino non c'è coerenza Il povero soldà deve portar pazienza Questa pazienza che abbiam Se mai un giorno in guerra andiam Ogni sopruso ed ogni umiliazione Gliela fare pagate alla prima occasione E quando in guerra me ne andai Il capitano io accoppai Il capitano e quel sergente infame Andiamo a casa ormai l'esercito è a puttane Il capitano e quel sergente infame Andiamo a casa ormai l'esercito è a puttane |