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La paix

Gaston Couté
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OriginaleTraduzione italiana / Traduction italienne / Italian translation...
LA PAIXLA PACE
  
Des gâteux qu'on dit immortels,Rincoglioniti chiamati “immortali”, [1]
Des louftingues en redingotedei pazzi [2] in redingote
L'adorent au pied des autelsla adorano a' piè' degli altari
De leur ligue de patriotes :della loro lega di patrioti :
Des écrivassiers de mon culscribacchini dei miei coglioni, [3]
En touchants mélos d'ambiguin toccanti melò d'ambiguità
Ou romances pour maisons closeso in romanze da lupanare,
Nous chantent cette horrible chose : La Guerre !ci cantano quest'orrore: La Guerra!
  
Oui mais, si nous avions la guerre,Sí, ma avessimo la guerra,
Devant le feu, qui donc filerait comme un pet ?chi mai ci andrebbe a spron battuto? [4]
Voyons les cabots de la guerre,Suvvìa, abbaiatori di guerra, [5]
Foutez-nous la Paix !lasciateci una buona volta in Pace! [6]
  
Notre faux n'abat plus moissonNoi non falciamo più le messi,
Sous nos marteaux plus rien ne vibreniente più vibra sotto i nostri martelli,
Et nos cœurs gardent la chansone nei cuori serbiamo la canzone
Que lance au vent tout homme librelanciata in aria da ogni uomo libero.
Car nos mains dociles ont prisChé le nostre docili mani han preso
Les divers outils de carnagetutti quegli strumenti da macello,
Pour au même plus bas prixallo stesso prezzo meno caro
Même sale et stupide ouvragelo stesso stupido e sporco lavoro
  
Un sou par jour !Un soldo al giorno !
Ohé ! Sur tout le chantier de la guerreEhi! In tutto il cantiere della guerra
C'est pour un sou que l'on tuerait son frèreè per un soldo che si dovrebbe ammazzare il proprio fratello,
Un sou par jour !...un soldo al giorno! …
En grève, en grève !... en grève et pour toujours.Scioperiamo, scioperiamo!... Scioperiamo per sempre.
[1] I membri dell'Académie Française (istituita nel 1635), quaranta di numero, sono detti Immortels (immortali). Il motto dell'Académie è, del resto: À l'immortalité!.

[2] Un'occasione per conoscere più da vicino l'impasto linguistico di Gaston Couté. Propriamente, il termine louftingue è un derivato di louf “pazzo,folle”, termine che appartiene al cosiddetto louchébem (o loucherbem (di cui si ricorderà chiunque abbia letto l'introduzione che Umberto Eco fece alla sua resa italiana degli Exercices de style di Raymond Queneau). Il louchébem è (od era) il gergo dei macellai parigini e lionesi; consiste(va) nel prendere una parola, sostituire la consonante iniziale con una “L” e riportare detta consonante iniziale alla fine della parola, aggiungendovi un suffisso (molto spesso -em o -ème, oppure -ji, -oc, -ic, -uche, -ès, -(t)ingue. Ad esempio: boucher “macellaio” → l-oucher-b-em; jargon “gergo” → l-argon-ji; fou “pazzo, folle” → l-ou-f ecc. Esercizio di traduzione loucherbem-italiano. Tradurre la seguente frase: j'ai perdu ma loumepique dans le lardinji de ma lantetème.

[3] Nelle metafore popolari, l'italiano e il francese divergono. L'italiano ha una spiccata predilezione per gli organi riproduttivi maschili (film del cazzo, patrioti dei miei coglioni ecc.), mentre il francese ha il suo onnipresente culo (cul, pronunciato ). Persino i film porno, in francese, sono detti films de cul.

[4] La coloritissima espressione completa sarebbe: filer comme un pet sur une toile cirée “scorrere come una scoreggia su un'incerata”. Significa: “precipitarsi” ecc. Nella traduzione italiana ho, come si vede, sacrificato “devant le feu”; a volte, chi traduce in una lingua che non sia un italiano che puzza di francese (o di qualsiasi altra lingua) lontano un miglio, deve essere pronto a dei sacrifici spietati. Sennò fa come quelli che, nei gialli americani, traducono downtown con “città bassa”. “Davanti al fuoco”, in italiano, suggerisce più una tranquilla serata davanti al caminetto che la guerra.

[5] Cabot “botolo ringhioso” ecc. Nell'argot militare, però, può significare “caporale”.

[6] L'espressione francese popolare (comunissima), fous-moi la paix! è decisamente più “forte”; per renderla al meglio in italiano, bisognerebbe dire: “lèvati dai coglioni”. Ma in una canzone che si chiama “La pace”, occorre lasciare la pace. Quanto agli infiniti usi del verbo foutre in francese, bisognerebbe scriverci un libro intero.


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