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Masters Of War

Bob Dylan
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ITALIANO / ITALIAN [11] - Eliano Zigiotto
I PADRONI DELLA GUERRA

"O padroni della guerra", voi che fate i cannoni
Areoplani di morte, voi che fate le bombe
Dietro i muri nascosti, dietro le scrivanie
Giù la maschera, tanto vi vedo lo stesso

Voi che non costruite altro che per distruggere
Voi giocate col mondo come fosse un giocattolo
Voi donate fucili ma poi vi nascondete
Le pallottole volano, ma voi state in ufficio

Siete giuda moderni, voi mentite e ingannate
Ci volete convincere che si può vincere la guerra
Ma si vede attraverso i vostri occhi e il cervello
Voi trasparite così come l'acqua di fogna

Voi avete causato la peggiore paura
Paura di portare nuovi figli nel mondo
Dato che minacciate chi deve ancora venire
Voi non valete il sangue che vi scorre di dentro

Ma che cosa io so, non è questo il mio turno
Direte che sono giovane, che non so abbastanza
Ma c'è una cosa che so, anche se sono giovane:
Che persino un Cristo non vi perdonerebbe

Voglio chiedervi adesso, o padroni della guerra:
"Val così tanto il denaro, comprerete il perdono?"
Quando verrà la morte e chiederà il suo pedaggio
Con tutti i soldi che avete non comprerete la pace
SIGNORI DELLA GUERRA

Signori della guerra
che costruite i cannoni
e aeroplani di morte
e missili e bombe
e poi vi nascondete
nei vostri palazzi
sappiate che - io vi vedo
dietro le - vostre maschere

Voi che altro non fate
che tramare rovine
col mio mondo giocate
come un vostro balocco
mettete in mano un fucile
ad un povero ragazzo
e voi scappate - via lontano
quando parte – il primo sparo

Come Giuda iscariota
voi mentite e ingannate
Mi volete far credere
che la vittoria è già nostra
Ma io vi leggo negli occhi
e vi vedo nel cervello
come vedo - nell’acqua
che fluisce - nella fogna

Voi seminate paura
la paura peggiore
mettere al mondo dei figli
come una triste sciagura.
Voi minate la speranza
di avere un futuro
voi non - valete il sangue
che vi scorre - nelle vene

E cosa ne so io
non tocca a me parlare
son troppo giovane per voi
e ancora poco istruito
ma di una cosa son certo
per quel poco che capisco:
Gesù mai – perdonerebbe
i crimini - che fate

E ancora io vi chiedo:
tutto il denaro che avete
sarà mai così potente
da comprarvi il perdono?
Certo lo scoprirete
quando verrà la morte:
tutto il vostro – denaro
non varrà – a salvarvi l’anima

E spero che moriate
vi colga presto la morte
E sarò al vostro funerale
nel pomeriggio incolore
Voglio vedervi sepolti
nel vostro letto di morte
e veglierò - sulla vostra tomba
che siate - del tutto morti
Il ritmo delle parole mi sembra scorrevole e assai vicino a quello dylaniano, peraltro spesso inimitabile.


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