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Μπροστά πηγαίνει ο λαός

Nikos Xylouris / Νίκος Ξυλούρης
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Versione italiana di Riccardo Venturi
BROSTA PIJENJI O LAOS

Brostá pijénji o laós
kje píso o háros pái
énas frurós kji álos frurós
stu horikú to plái

Sto dásos tom baljón nekrón
tóra horjátjis ftánji
to vasiljá apsífjise
tin gjefaljí tu hánji

Ma i nekrí salévune
i mnjímes zondanévun
i rjízes tom baljón nekrón
egδíkjisi jyrévun

Sto dásos tom baljón nekrón
ton férnun to Bertólδo
ton átromo to horikó
san aδerfó olóiδjo

Ton férnune jia θánato
ton férnun jia maçérji
jiatí δen fíljise poté
tu vasiljá to çérji

Ma emjís i rjízes i paljés
kje ton nekrón i γnómji
ton δímjo θ'arpáxume
aftóm bu θanatónji.

AVANZA IL POPOLO

Avanza il popolo,
indietreggia la morte.
L'uno e l'altro vegliano
a fianco della gente.

Nel bosco degli antichi morti
ora giunge un contadino.
Il re lui ha disprezzato,
la testa gli ha spiccato.
Ma i morti si muovono
e i ricordi vivono.
Le radici degli antichi morti
chiedono vendetta.

Ma i morti si muovono
e i ricordi vivono.
Le radici degli antichi morti
chiedono vendetta.

Ma i morti si muovono
e i ricordi vivono.
Le radici degli antichi morti
chiedono vendetta.
Nel bosco degli antichi morti
stanno portando Bertoldo;
e impavido è il Paese
proprio come un fratello.

E lo portano a morte,
lo portano al supplizio
perché non ha mai amato
la mano del re.
Ma noi, radici antiche
e saggezza dei morti
cattureremo il boia,
quello che dà la morte

Ma noi, radici antiche
e saggezza dei morti
cattureremo il boia,
quello che dà la morte

Ma i morti si muovono
e i ricordi vivono.
Le radici degli antichi morti
chiedono vendetta

Ma i morti si muovono
e i ricordi vivono.
Le radici degli antichi morti
chiedono vendetta.


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