Ameddakʷel
Ferhat Mehenni (Ferḥat Mhenni)Ich hatt' einen Kameraden | |
IL COMPAGNO Avevo un compagno Come lui non se ne trovano Quando marciavamo insieme Camminava al mio fianco. Con lo stesso passo Se uscivamo nella notte Sotto lo stesso mantello Quando il nemico ci vedeva Ci scambiava per fratelli Inseparabili come le dita di una mano Un giorno, scoppiata la battaglia Corremmo in mezzo ai primi erso dove veniva il nemico Li assalimmo come leoni Senza indietreggiare Partì un proiettile in volo Non so se diretto a me o a lui Lo colpì in pieno petto Lo vidi cadere al suolo Il mio cuore si spezzò Allungò la mano verso di me Mentre lo guardavo Riposa in pace, fratello io non vedo l’ora, Da quel giorno che ti ho lasciato a terra, Di vendicarti Avevo un compagno Come lui non se ne trovano Quando marciavamo insieme Camminava al mio fianco, Non lo dimenticherò mai. | Ich hatt' einen Kameraden, Einen bessern findst du nit. Die Trommel schlug zum Streite, Er ging an meiner Seite In gleichem Schritt und Tritt. Eine Kugel kam geflogen: Gilt's mir oder gilt es dir? Ihn hat es weggerissen, Er liegt vor meinen Füßen Als wär's ein Stück von mir. Will mir die Hand noch reichen, Derweil ich eben lad'. "Kann dir die Hand nicht geben, Bleib du im ew'gen Leben Mein guter Kamerad!" |