Buchenwald-Lied
Fritz Löhner-BedaUlteriore versione italiana, ripresa da: | |
CANTO DI BUCHENWALD | LA CANZONE DI BUCHENWALD |
All'alba, ma prima che il sole si levi, le colonne vanno verso le fatiche della giornata avanzando nel primo mattino. E il bosco è nero e il cielo è rosso e noi portiamo nella bisaccia un tozzo di pane e nel cuore, nel cuore gli affanni. | Quando il giorno si desta, prima che il sole rida, le colonne si dirigono alla fatica del giorno nel mattino che spunta. E la foresta è nera e il cielo rosso E noi portiamo nel tascapane un pezzetto di pane E nel cuore, nel cuore le pene. |
O Buchenwald, non potrò mai dimenticarti, perché sei il mio destino. Solo chi può lasciarti è in grado di sapere quanto meravigliosa sia la libertà! O Buchenwald, non ci lamentiamo e non piangiamo: quale che sia il nostro futuro vogliamo comunque dire sì alla vita, poiché verrà il giorno in cui saremo liberi. | O Buchenwald non ti posso dimenticare perché Tu sei il mio destino. Chi ti abbandona, lui solo può aver la misura di quanto è meravigliosa la libertà! O Buchenwald non ci dogliamo e lamentiamo, E quale che sia il nostro destino, ciononostante vogliamo dire sì alla vita, perché prima o poi verrà il giorno, allora saremo liberi! Vogliamo dire sì! alla vita, perché prima o poi verrà il giorno: allora saremo liberi! |
La notte è tanto corta ed il giorno tanto lungo, ma risuona un canto che in patria si cantava: così il nostro coraggio non viene meno. Tieni il passo, compagno, e non perderti d'animo, noi portiamo la volontà di vivere nel sangue e nel cuore, nel cuore la fede! | E la notte è bollente e la bimba lontana, e il vento canta piano, e io le voglio così bene se solo restasse fedele, sì fedele! E le pietre son dure, ma il nostro passo è deciso E portiamo vanghe e picconi e nel cuore, nel cuore l'amore. |
O Buchenwald... | O Buchenwald non ti posso dimenticare perché Tu sei il mio destino. Chi ti abbandona, lui solo può aver la misura di quanto è meravigliosa la libertà! O Buchenwald non ci dogliamo e lamentiamo, E quale che sia il nostro destino, ciononostante vogliamo dire sì alla vita, perché prima o poi verrà il giorno, allora saremo liberi! Vogliamo dire sì! alla vita, perché prima o poi verrà il giorno: allora saremo liberi! |
Il nostro sangue è caldo e la ragazza lontana, ed il vento canta sommesso ed io le voglio tanto bene: se mi restasse fedele! Le pietre sono dure ma il nostro passo è fermo, e portiamo con noi picconi e vanghe e nel cuore, nel cuore l'amore! | E il giorno è breve e la notte sì lunga, tuttavia un canto risuona, ché la patria cantò: il coraggio non ce lo facciamo rubare! Tieni il passo, compagno e non perdere il coraggio, perché la volontà di vivere portiamo nel sangue e nel cuore, nel cuore la fede. |
O Buchenwald... | O Buchenwald non ti posso dimenticare perché Tu sei il mio destino. Chi ti abbandona, lui solo può aver la misura di quanto è meravigliosa la libertà! O Buchenwald non ci angosciamo e lamentiamo, E quale che sia il nostro destino, ciononostante vogliamo dire sì alla vita, perché prima o poi verrà il giorno, allora saremo liberi! Vogliamo dire sì! alla vita, perché prima o poi verrà il giorno: allora saremo liberi! |