Construção
Chico Buarque de HollandaVersione italiana di Manuel Gordiani | |
COSTRUZIONE E quella volta amò come se fosse l'ultima E poi baciò sua moglie come se fosse l'ultima Ed ogni figlio suo come se fosse l'unico E attraversò la strada col suo passo timido Salì la costruzione come fosse macchina Lì sull'impalcatura quattro muri solidi Mattone su mattone in un disegno logico Ma gli occhi già impastati di cemento e lacrime Seduto a riposare come fosse sabato Mangiata pasta scotta come fosse un principe Bevuto e singhiozzato come fosse un naufrago Ballato e riso come se si sentisse musica Ed inciampò nel cielo come ubriaco fradicio E fluttuò nell'aria come fosse un passero E cadde giù per terra come un pacco flaccido Agonizzando in mezzo del passaggio pubblico È morto contromano disturbando il traffico E quella volta amò come se fosse l'ultima E poi baciò sua moglie come se fosse l'unica Ed ogni figlio suo come se fosse prodigo E attraversò la strada come ubriaco fradicio Salì la costruzione come fosse solida Salì l'impalcatura quattro muri magici Mattone su mattone in un disegno logico Con gli occhi già impastati di cemento e traffico Seduto a riposare come fosse un principe Mangiata pasta scotta come fosse il massimo Bevuto e singhiozzato come fosse macchina Ballato e riso come fosse il prossimo Ed inciampò nel cielo come se si sentisse musica E fluttuò nell'aria come fosse sabato E cadde giù per terra come un pacco timido Agonizzando in mezzo nel passaggio naufrago È morto contromano disturbando il pubblico E quella volta amò come se fosse macchina E poi baciò sua moglie come fosse logico Salì l'impalcatura quattro muri flacidi Seduto a riposare come fosse un passero E fluttuò nell'aria come fosse un principe E cadde giù per terra come ubriaco fradicio È morto contromano disturbando il sabato. | COSTRUZIONE Amò quella notte come se fosse l’ultima Baciò sua moglie come fosse proprio l’ultima E i figli ad uno ad uno come fosse l’unico E attraversò la strada col suo passa timido Timbrò la sua presenza come fosse macchina Eresse contro il cielo una parete solida Mattone su mattone in un disegno magico E gli occhi abbottonati di cemento e lacrime Sentì di riposare come fosse sabato Mangiò un panino stanco come fosse un principe Bevette coca cola come fosse un naufrago Danzò e gargagliò come ci fosse musica E scivolò nel cielo come fosse libero E fluttuò nell’aria come fosse un aquila E si appoggiò per terra come un pacco flaccido E agonizzò nel mezzo del passeggio pubblico Si spense contromano ostacolando il traffico Amò quella notte come se fosse l’ultima Baciò la moglie come fosse proprio l’unica E i figli ad uno ad uno come fosse il prodigo E attraversò la strada col suo passa stupido Subì la costruzione come fosse solido Eresse contro il cielo una parete magica Mattone su mattone in un disegno logico E gli occhi abbottonati di cemento e traffico Sentì di riposare come fosse un principe Mangiò un panino in terra come fosse il massimo Bevette coca cola come fosse macchina Danzò e gargagliò come se fosse il prossimo E scivolò nel cielo come fosse musica E fluttuò nell’aria come fosse sabato E si appoggiò per terra come un pacco timido E agonizzò nel mezzo del passeggio naufrago Si spense contromano ostacolando il pubblico Amò quella notte come se fosse macchina Baciò la moglie come fosse proprio logico Eresse contro il cielo una parete flaccida Sentì di riposare come fosse un aquila E fluttuò nell’aria come fosse un principe E si appoggiò per terra come un pacco stupido Si spense contromano ostacolando il sabato. ---- Per i colossi di pane e questa strada di fame Per le torri di gelato, questo pensiero globale Transnazionale che passa, passa diversa ed uguale Dio vi salvi Per le opinioni ignoranti, saggi ai microfoni Per le ragioni strillate, scimmie sugli alberi Domenica di sangue divertimenti liberi Dio vi salvi Inevitabile arriva eccola TARATTATA’ Per l’arroganza e le bolle della rumcocacola Il tonno mica è un pesce il tonno è una scatola dio si salvi |