Political World
Bob DylanVersione polacca ripassata e corretta, per sostituire il testo... | |
MONDO POLITICO Viviamo in un mondo politico l'amore non ha che fare gli uomini assassinano gli uomini è questo il tempo, il crimine anonimo viviamo in un mondo politico gli angeli cantano in coro senti come suonano l'Ave Maria le nuvole toccano il suolo viviamo in un mondo politico la saggezza sta fuori dal tempio si disfa sul marciapiede non è d'aiuto, non è d'esempio viviamo in un mondo politico la pietà scaraventata a mare la vita è un riflesso la morte una maschera ogni banca una cattedrale viviamo in un mondo politico il coraggio è passato di moda nessuno vuole figli il domani è paura la casa rimane vuota viviamo in un mondo politico l'unico a portata di mano è bene ordinato non ha responsabili tocca crederci, noi ci crediamo viviamo in un mondo politico nelle città dove ci tocca stare sopraffatti dalla paura ma ci sei nato non te ne puoi andare viviamo in un mondo politico analizzati da mattina a sera siamo la corda che basta per impiccarci nel cortile della galera viviamo in un mondo politico appena svegli ci trasciniamo cerchiamo l'uscita più comoda poi restiamo dove stiamo viviamo in un mondo politico ben venuta non è la pace che se ne vada a bruciarsi viva nell'esplosione di una fornace viviamo in un mondo politico tutto appartenere a qualcuno tra tentazione e giudizio gli uomini gridano ma non risponde nessuno | POLITYCZNY ŚWIAT Zrobili polityczny świat, Gdzie miłość nie ma szans I wiesz tak jak ja, że nie ma już praw, A zbir ukrywa swą twarz. Zrobili polityczny świat, Z litości został cień, Mądrość nam już zamknęli na klucz, A w bankach mieszka śmierć. Zrobili polityczny świat, Odwagę pokrył kurz, W domach coś szepcze, dzieci nikt nie chce, A koniec czai się już. Zrobili polityczny świat, Przez lupę śledzą nas, Pojedź tu albo tam i powieś się sam, Na to w końcu zawsze jest czas. Zrobili polityczny świat, W miastach rządzi strach, Od rana po noc uczą cię wciąż, Że łatwe wyjście masz brać. Zrobili polityczny świat, Gdzie pokój na szyi ma sznur, Wiecznie gnają go stąd, w ciemność i ziąb, Zanim go postawią pod mur. Zrobili polityczny świat, Gdzie wszystko jest jego czy jej, Zakop się w stóg, krzycz, że wezwał cię Bóg, Choć nie wiesz kim właściwie on jest. |