| Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise... |
OH, AMORE | OI, RAKKAUS |
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Questa bellezza del mondo | Tätä maailman kauneutta |
non la voglio perdere | en halua menettää, |
vedo esplodere [1] in fiamme | nähdä liekkien nielevän |
tutte le cose [2] | kaiken, |
Sento gridare | kuulla vaikertavan |
la gente [3] | ihmisten. |
ora [4] si spegne | Jo sammuu |
la luce del mondo e delle stelle | maailman ja tähtien valo, |
ora [4] ne scaturisce [5] | jo tulevat ilmi |
la colpa del malvagio | pahojen ihmisten rikokset. |
il dolore ha il peso [6] | Surun ja kyynelten |
della tristezza [7] e del pianto | tuska on raskas, |
dal mondo intero [8] | ja kovana kantautuu huuto |
grande è il grido di guerra [9] | maalta ja mereltä. |
O amore, o amore, [10] | Rakkaus, oi, rakkaus, |
sempre abbiamo amore [11] | pysy aina luonamme. |
come [12] chi sta per morire salutiamo la morte, | Me tuhoon tuomitut tervehdimme kuolemaa. |
soltanto la vita risorge. | Vain elämä jatkuu. |
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Oh, questo mondo sta bruciando in fretta | Oi, niin nopeasti palaa tämä maailma. |
oh, il mondo non durerà mai | Voi, tämä maailma ei koskaan voi kestää. |
Non voglio perderlo qui, nel mio tempo | En halua menettää sitä tässä ajassa. |
datemi tempo per sempre, qui nel mio tempo. | Anna minulle ikuisesti aikaa tässä ajassa. |
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[1] Flagrāre è propriamente "esplodere con una fiammata", o più semplicemente "esplodere".
[2] Il testo latino originale qui ha un'incongruenza grammaticale. Il neutro omnia non dovrebbe accordarsi con il femminile res; *omnia res è un'aberrazione per le forme corrette omnes res, oppure per il semplice omnia (che, di per sé, significa già "ogni cosa, tutte le cose").
[3] Homines in senso generico è la "gente".
[4] I testi reperiti in rete hanno questa strana forma nune che sembra essere anche quella effettivamente cantata da Cat Stevens; altri riportano la forma corretta, nunc. Non abbiamo interferito ovviamente nel testo originale, ma sembra essere un'invenzione dell'autore. Curiosamente, la forma nune è però presente in greco (νῦνε, forma rafforzata del comune νῦν, anch'esso con il significato di "ora, adesso"). Interferenze greco-latine in Cat Stevens?
[5] Concĭpi (passivo di concĭpere), propriamente: "avere origine; scaturire; derivare; prendere forma".
[6] Qui gravis deve essere interpretato nel senso letterale: "pesante".
[7] Nel testo latino originale, tristetat(e) per il corretto tristītate. Ma tristetas è forma tardissima registrata nel Du Cange. Da notare che anche tristitas è forma rara, quasi un solecismo, per il termine comune tristitia (da cui il nostro "tristezza"). Sarebbe quasi possibile l'interpretazione di tristitas più nel senso del nostro "tristo" che di "triste", e da intendere quindi più come "malvagità".
[8] Terrae et mares è comune (e ovvia) metafora per "il mondo intero". Da notare, nel testo latino originale, l'ennesima incongruenza: in latino, normalmente, la congiunzione enclitica -que si unisce al secondo elemento, non al primo; casomai, quindi, de terrae maribusque.
[9] Qui viene accolta in pieno l'interpretazione di Renato Stecca.
[10] Qui, invece, la traduzione proposta dall'amico stecca ("affetto") è assolutamente impropria. Supponendo che Cat Stevens si sia voluto comunque rifare al latino classico precristiano, in tale fase della lingua caritas è sinonimo pieno di amor, e come tale va tradotto senza mezzi termini: "amore". Stanti le influenze lucreziane, è opportuno anche ricordare la particolare predilezione di Lucrezio per tale termine, c'è addirittura chi dice per una sorta di vezzo narcisistico basato sul suo cognomen, Carus.
[11] Qui "abbiamo" deve essere inteso come congiuntivo esortativo.
[12] Altra scorrettezza nel testo latino: il nominativo mos al posto del corretto ablativo more "come, a mo(do) di".