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Noc spokojna

Grzegorz Paczkowski
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OriginaleTraduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne...
NOC SPOKOJNANotte tranquilla
  
Jeszcze za mało było płaczu,Come se non ci fosse già abbastanza pianto,
Jeszcze chaosu było mało,Come se non bastasse il caos che c’era...
Nie dość wyraźnie jeszcze znaczą [1]Ancora non hanno un significato abbastanza chiaro [1]
Słowa: ból, obłęd, niedojrzałość.Parole come: dolore, follia, immaturità.
  
Za mało matek jeszcze trzymaTroppo poche madri ancora tengono
Dzieci swych czarno-białe zdjęcia,Foto in bianco e nero dei loro figli,
Za długo nuklearna zimaTroppo a lungo l’inverno nucleare
Była zbyt trudna do pojęcia.E’ stato troppo difficile da capire.
  
Jeszcze za słabo jest skażonyAncora è troppo poco contaminato
Tlen, by oddychać pełną piersią,L’ossigeno, sicché si respira a pieni polmoni,
Za często mają mężów żonyLe mogli hanno troppo spesso i mariti
Przy boku, w domach - oj, za często.Al loro fianco, a casa – oh, troppo spesso.
  
Dawno już ostygnięta ziemiaLa terra si è raffreddata da tempo,
O pokarm niespokojnie pyta,Chiede risorse ansiosamente
Którego tyle lat już nie ma,- Che non ci sono più da tanti anni,
Że aż się klimat zaczął sypać.E perciò il clima ha cominciato a guastarsi.
  
Coś za długa noc spokojna,
E’ stata una notte lunga e tranquilla,
Coś za długi dzień spokojny,Una giornata tranquilla troppo lunga,
Może, by tak wreszcie wojna,Forse -finalmente!- ci sarà la guerra,
Dawno już nie było wojny,Per tanto tempo la guerra non c’è stata,
Dawno już nie było wojny,Non c’è stata, la guerra, no, per tanto tempo.
Dawno już nie było...Non c’è stata più da tanto…
Jakoś tu ciasno od kościołów,Qui c’è una discreta quantità di chiese,
Szkół i bibliotek, i muzeów,Di scuole e biblioteche, di musei
Na szczęście jest pod ręka ołówPer fortuna c’è piombo a portata di mano
I niecierpliwość oficerów.E gli ufficiali sono impazienti.
  
Dawno też żaden przaśny tłumekE già da tempo nessuna folla rozza e ignorante
Nie biegł w popłochu dniem i nocą,Ha più corso in preda al panico notte e dì,
Dawno nie mieli inni w sumieE, insomma, da tempo gli altri non han più avuto
Szans, by bliźniemu przyjść z pomocą.Un’occasione per aiutare il prossimo.
  
Za dużo szczęścia, dobrobytu,Troppa felicità, troppo benessere,
Aż gną się od nich chwiejne stoły,Addirittura si piegano e traballano i tavoli,
Za mało swądu dynamitu,Troppo poco odorino di dinamite…
Za mało Workut, Permów, Kołym.Troppo poche Vorkute, Perm' e Kolyme. [2]
  
Jeszcze za słabo mundur świeciL’uniforme lùccica ancora troppo poco
Od wstęg, orderów i medali,Di nastrini, ordini e medaglie,
No i zbyt dużo jeszcze dzieciE ci sono ancora troppi bambini che
Nie wie, jak śmiesznie dom się pali.Non sanno quant’è divertente la casa in fiamme.
  
Coś za długa noc spokojna,
E’ stata una notte lunga e tranquilla,
Coś za długi dzień spokojny,Una giornata tranquilla troppo lunga,
Może, by tak wreszcie wojna,Forse -finalmente!- ci sarà la guerra,
Dawno już nie było wojny,Per tanto tempo la guerra non c’è stata,
Dawno już nie było wojny,Non c’è stata, la guerra, no, per tanto tempo.
Dawno już nie było...Non c’è stata più da tanto…
  
Coś za długa noc spokojna,E’ stata una notte lunga e tranquilla,
Coś za długi dzień spokojny,Una giornata tranquilla troppo lunga,
Może, by tak wreszcie wojna,Forse -finalmente!- ci sarà la guerra,
Dawno już nie było wojny,Per tanto tempo la guerra non c’è stata,
Dawno już nie było wojny,Non c’è stata, la guerra, no, per tanto tempo.
Dawno już nie było...Non c’è stata più da tanto…
[1] Var. Zbyt słabo - widać - jeszcze znaczą
[1] Var. "Troppo poco - si vede - ancora significano"

[2] Per illustrare e chiarire meglio questo verso, in un impeto di multimedialità mi sono servito stavolta di una serie di video girati da Dave Legenda. Chi è Dave Legenda? E’ un simpatico e ironico giovanotto veneziano, che parla correntemente la lingua russa (e l’inglese) e che gira per la Russia e per i paesi dell’ex URSS, dal Caucaso all’Asia Centrale, dal Baltico all’Estremo Oriente proponendo i suoi reportages dai posti più assurdi e impensabili -con una particolare predilezione per le statue e i monumenti a Lenin e a Gagarin, e per le “case della cultura”. Nota. Nel verso in questione, l’originale polacco usa il plurale (al caso genitivo). Ho fatto così anche nella mia traduzione italiana, tranne che per Perm’ (“Permi” o “Perme” mi sarebbe sembrato eccessivo, e poi un parmigiano (Përma…) potrebbe preoccuparsi). “Vorkute” presuppone una pronuncia “Vorkùta” che però non è esatta: in russo, Воркута è parola tronca e si pronuncia, quindi, [varkutà]. Si tratta comunque di una parola di origine komi, o siriena: Вӧркута. Significa: “posto dove ci sono tanti orsi”.



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