Language   

Georges Brassens: Sale petit bonhomme

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Back to the song page with all the versions


Versione italiana di Simone Viburni ("Geordie 78") [2009]
STRONZO D'OMETTOQuello stronzo d'ometto
  
Quello stronzo d'ometto non aveva più le ali,Quello stronzo d'ometto non aveva più ali,
niente più occhio bendato, ostentando il vestito scuroUn occhio bendato, e come i grandi ufficiali
d'un ufficiale giudiziario come si deve.Sfoggiava un bel vestito scuro.
Da quando aveva saputo del crac, della bancarottaInformato del crack, del fallimento
dei nostri affari di cuore, si era messo in camminoDei nostri affari di cuore, ci mise un momento,
per recuperare tutte le sue carabattole.Prese le sue cose e se ne andò.
  
Non appena sceso dal suo nero calesseNon appena sceso dal suo nero calesse,
ci ha detto: "Vengo a ripigliarmi le mie frecceDisse: “Son qui a riprendere queste mie frecce
che ora a voi non servon più."Che, tanto, a voi non servon più.”
Senza un'ombra di pena o di malinconiaSenza un'ombra di pena o di malinconia
l'han visto rimpacchettare la vana panoplìaRimpacchettò di corsa la vana panoplìa
degli innamorati che non giocano più.D'amori che non giocan più.
  
Quando ha scorto la povera margherita dimenticataAbbandonata vide la triste margherita
che un tempo, secondo il rito, avevamo sfogliataChe un tempo si sfogliava, cosa consueta,
quando ci si amava un po' o molto di piùPerché si amava un po' di più.
uno dopo l'altro le ha rinfilato i petali,Petalo a petalo, la ricompose in fretta,
ancora il giorno prima avremmo gridato allo scandalo,Che, solo ieri, avremmo giurato vendetta,
gli avremmo proprio torto il collo.A calci in culo preso su.
  
E ci bruciò i trofei, ci bruciò le reliquie,Così bruciò i trofei e le nostre reliquie,
i pegni ed i ritratti, le lettere idilliache,Promesse, ritratti, lettere idialliache,
e il fuoco ci ebbe un bel daffare.Il fuoco ebbe un gran da far.
E io son stato zitto, senza morte nel cuoreIo restavo in silenzio, il cuore di ghiaccio,
quando con tutto il resto ha passato nel fuocoNon si scompose quando, come uno straccio,
una ciocca dei tuoi capelli.Vide i capelli tuoi bruciar.
  
Infine, per mostrar bene di far tabula rasaPer fare infin di noi due tabule rase,
ha cancellato dal muro l'indelebile frase:Dal muro cancellò l'indelebile frase:
"Paolo è cotto di Virginia",“Paolo è cotto di Virginia”.
Virginia, Ortensia oppure, chissà, era Carolina,Di Virginia, Ortensia, era forse Carolina,
dimentico quasi sempre il nome dell'eroinaDimentico quasi sempre il nome dell'eroina
quando la commedia è finita.Quando la commedia va a finir.
  
"Badate a non confondere amore e bagattella,“Badate a non confondere amore e bagattella,
a non mischiare troppo la rosa al sempreverde",Al sempreverde mischiare la rosa più bella.”,
questo ci ha detto andando via,Questo ci disse e se ne andò.
di non trattare come una questione capitale“Non trattate come fosse un affare capitale
una piccola e semplice fantasia sentimentaleLa più piccola fantasia sentimentale,
non si fanno più crediti d'ora in poi.Ché credito più non farò.”
  
Amore mio, non prendere sul tragico il mio lamentoAmore, questo lamento non è poi fatale,
ché i motivi per cui stasera, mi sento nostalgiaIl motivo per cui sa di sentimentale
sono i meno nobili che ci siano.È la meno nobile delle ragioni.
Senz'altro l'avrei sepolta questa storiaNon ho rivangato questa triste storia,
se per rinnovare un po' il mio repertorioNon cerco allori o facile gloria:
non avessi avuto bisogno di canzoni.Ma ho pur bisogno di canzoni.


Back to the song page with all the versions

Main Page

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org