Language   

Le bruit des bottes

Jean Ferrat
Back to the song page with all the versions


OriginalVersione italiana di Riccardo Venturi
LE BRUIT DES BOTTESIL RUMORE DEGLI STIVALI
  
C'est partout le bruit des bottesDovunque è un rumore di stivali,
C'est partout l'ordre en kakidovunque è ordine in kakì [1]
En Espagne on vous garottein Spagna vi si mette alla garrota,
On vous étripe au Chilivi si sbudella in Cile
On a beau me dire qu'en Francee avete voglia a dirmi che in Francia
On peut dormir à l'abrisi può dormire tranquilli al riparo,
Des Pinochet en puissanceché di Pinochet potenziali
Travaillent aussi du képine lavorano anche col kepì. [2]
  
Quand un Pinochet rappliqueQuando càpita un Pinochet
C'est toujours en généralè sempre in veste da generale
Pour sauver la Républiqueper salvare la Repubblica
Pour sauver l'Ordre moralper salvare l'Ordine Morale
On sait comment ils opèrente si sa come agiscono
Pour transformer les espritsper trasformare le menti:
Les citoyens bien pépèresi cittadini tranquilli tranquilli
En citoyens vert-de-grisvengono messi in grigioverde.
  
A coup d'interrogatoiresA colpi d'interrogatori,
De carotte et de bâtondi bastone e di carota,
De plongeon dans la baignoiredi tuffi in vasca da bagno [3]
De gégène et de tisondi tortura [4] e di tizzoni
Il se peut qu'on vous disloquepuò darsi che vi si sloghi,
Ou qu'on vous passe à tabacche vi riempiano di botte
Qu'on vous suicide en lousdocche vi si suicidi alla chetichella [5]
Au fond d'un commissariatin fondo a un commissariato
  
Il se peut qu'on me fusillePuò darsi che mi fucilino
Pour avoir donné du feuperché ho dato da accendere
Pour avoir joué aux billeso perché ho giocato alle bilie
Avec un petit hébreucon un piccolo ebreo,
On va t'écraser punaiseti si schiaccia come una cimice
Pour avoir donné du painperché hai dato del pane
Pour avoir donné du pèzeperché hai dato un po' di soldi
Au petit nord-africainal piccolo nordafricano
  
Il se pourrait qu'on m'accusePuò darsi che mi accusino
Avec un petit gourdinperò con un manganelletto
D'avoir étudié Marcused'avere studiato Marcuse [6]
D'avoir été sartriene d'essere stato sartriano,
Ils auront des électrodesavranno degli elettrodi,
Ils diront tu veux du jusdiranno: La vuoi la scossa? [7]
Pour connaître la périodeper sapere di quando
Où j'étais au P.S.U.stavo nel P.S.U. [8]
  
A moins qu'ils me ratatinentA meno che non mi faccian fuori
Pour mon immoralitéper la mia immoralità,
Pour avoir baisé Delphineper aver trombato con Delphine [9]
Pour avoir été pédéo per essere stato un frocio
A moins qu'ils ne me condamnentA meno che non mi condannino
A mourir écarteléa morire squartato
Entre l'amour de Roxanetra l'amore per Rossana [10]
Et celui du beau Dédée quello per il bel Culetto [11]
  
Il se peut qu'on me douillettePuò darsi che mi schiaccino i coglioni [12]
Pour que je veuille attesterper farmi dichiarare
Qu'en mil neuf cent soixante-septche nel millenovecentosessantasette
Je lisais l'Humanitéleggevo L'Humanité [13]
Il se peut qu'on me tourmentePuò darsi che mi torturino
Et qu'on me fasse avouere che mi facciano confessare
Que dans les années soixanteche negli anni sessanta
J'étais à la C.G.T.ero alla C.G.T. [14]
  
A moins qu'ils me guillotinentA meno che non mi ghigliottinino
Pour avoir osé chanterper aver osato cantare
Les marins du Potemkinedei marinai della Potëmkin
Et les camps de déportése i campi di concentramento
A moins qu'avec un hachoirA meno che con un'accetta
Ils me coupent les dix doigtsnon mi taglino tutt'e dieci le dita
Pour m'apprendre la guitareper insegnarmi a suonar la chitarra
Comme ils ont fait à Jaracome hanno fatto a Jara
  
C'est partout le bruit des bottesDovunque è un rumore di stivali,
C'est partout l'ordre en kakidovunque è ordine in kakì
En Espagne on vous garottein Spagna vi si mette alla garrota,
On vous étripe au Chilivi si sbudella in Cile
Il ne faut plus dire qu'en Francee avete voglia a dirmi che in Francia
On peut dormir à l'abrisi può dormire tranquilli al riparo,
Des Pinochet en puissanceché di Pinochet potenziali
Travaillent aussi du képine lavorano anche col kepì,
Travaillent aussi du képine lavorano anche col kepì.
NOTE ALLA TRADUZIONE

Si tratta di un testo di non facilissima interpretazione, pieno da un lato di termini familiari e gergali che si è tentato di rendere adeguatamente in italiano, e dall'altro di riferimenti letterari non sempre facilmente coglibili da un lettore italiano.

[1] Il kakì è il colore di molte divise militari.

[2] Come è noto, il kepì (o cheppì) è il berretto con visiera tipico dei corpi di polizia francesi. E' portato anche dai militari (celebri le immagini del generale De Gaulle col kepì).

degol


[3] Uno dei più comuni sistemi di tortura: il soffocamento mediante immersione forzata della testa in una vasca da bagno o in un qualsiasi altro recipiente contenente acqua.

[4] Gégéne: termine gergale formato su gêne, che arcaicamente significa anche "tortura, tormento" con la tipica ripetizione familiare della sillaba iniziale (cfr. ad esempio pépère "nonno, nonnino", su père o guéguerre "guerricciola").

[5] En lousdoc: termine del gergo "poilu" ("poilus", alla lettera "pelosi", furono soprannominati i soldati francesi nella I guerra mondiale per i capelli, le barbe e i peli cresciuti a dismisura durante la vita in trincea.) Significa genericamente "pian pianino", "lentamente", "alla chetichella", "di nascosto" e roba del genere.

[6] Il riferimento è a Herbert Marcuse, il filosofo di origine tedesca che è considerato tra gli ispiratori e i fondamenti teorici del '68.

Herbert Marcuse nel 1955.
Herbert Marcuse nel 1955.


[7] Familiarmente, jus ("succo") significa "corrente elettrica". Coup de jus significa "scossa elettrica".

[8] Acronimo di Parti Socialiste Unifié. Il Partito Socialista Unificato è stato un partito della sinistra francese (non comunista) dal 1960 al 1989.

[9] Il riferimento è alla figura protagonista di un celebre romanzo epistolare di Madame De Staël, intitolato appunto Delphine. Il romanzo fu considerato assai licenzioso e dangereux.

Madame de Staël in un dipinto di Gérard.
Madame de Staël in un dipinto di Gérard.


[10] Qui il riferimento è invece ovviamente alla Rossana del Cyrano de Bergerac di Rostand.

[11] Dédé è il "culetto" nel gergo familiare/infantile (formato con la ripetizione della prima sillaba di derrière "(di)dietro", così come ad esempio dodo "nanna" formato con la prima sillaba di dormir). Per estensione significa anche "omosessuale" (non comunemente) ed è un appellativo familiare con vari usi, anche lontani dal significato originale. Dédé fu soprannominato il cantante franco-canadese André Fortin.

[12] Si tratta qui probabilmente di una nuova creazione idiolettica degli autori del testo. Douilleter, non comune termine gergale formato su douillet "morbido, soffice" (a sua volta diminutivo di doux) significa alla lettera "blandire, trattare con (falsa) dolcezza"; ma tale significato non è compatibile con il testo. Si è quindi inteso come una "neoformazione" basata su un altro significato gergale di douillet: "testicolo, coglione", con riferimento ad un'altra pratica di tortura.

[13] L'organo (tuttora in grama esistenza) del Partito Comunista Francese (in altrettanta grama esistenza).

[14] La Confédération Générale du Travail (Confederazione Generale del Lavoro), il principale sindacato unificato francese legato alla sinistra.


Back to the song page with all the versions

Main Page

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org