| Versione italiana di Bruno Lauzi
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L'UOMO FOSSILE | L'UOMO FOSSILE |
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Da tre milioni d’anni giacevan le mie ossa | Da tre milioni d'anni dormivo nella torba |
quando una picconata il collo mi staccò, | Quando una gran pedata il collo mi tranciò |
presero a rotolare nel fondo di una fossa | La testa rotolò nel fondo di una corba |
dove la formalina così mi imbalsamò. | In cui la formalina mi mise K.O. |
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Pensarono di darmi un’aria blasonata | Decisero di darmi un'aria compassata |
lustrando bene cranio, mascella e temporal, | Mettendo al loro posto mascella e temporal |
lo shampoo fatto con potassa bicromata | Lo shampoo fatto con potassa bicromata |
ed un foulard di seta intorno al parietal. | E un fazzolettone intorno al parietal |
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Come fossi una stella di cine e varietè | Così, da un giorno all'altro, divenni una vedette |
stampa e televisione parlarono di me, | La stampa e la TV parlavano di me |
i miei colleghi scheletri, specie i più demodè, | Gli scheletri che sono, in fondo, un po' blasé |
sentendosi scalzati eran freddi con me. | Sentendosi snobbati eran freddi con me |
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E allora gli studiosi, eccelsi per virtù, | Infine gli scienziati del tipo molto su |
vollero darmi un nome da vera rarità, | Decisero, per darmi un po' di nobiltà |
dissero «è un pitecantropo eretto e anche di più», | Che ero un pitecantropo, eretto per di più |
eretto mi fa onore, anche per vanità. | Eretto mi sta bene, mi fa pubblicità |
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E questi luminari, con gran genialità, | E questi gran campioni di scienza e serietà |
studiando un premolare acuirono da lì | Guardando un premolare decisero da lì |
che possedevo molte speciali proprietà | Che possedevo certe precise facoltà |
sicché non c’eran più mammiferi così. | Per cui non c'era più un mammifero così |
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Dissero «era un gigante, più forte d’un bisonte, | Adesso devo dire che non fu abilità |
nato dalla fortuna per le imprese più ardite, | A farmi come sono, è stata la fortuna |
fatto per conquistare di Venere il bel monte, | Son stato costruito per le rotondità |
per i seni rotondi della bella Afrodite». | Del corpo di Lulù tondo come la luna |
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Han detto che venivo dritto dall’oltretomba, | Han detto che a quei tempi vivevo in qualche grotto |
hanno detto di tutto, tantissime ovvietà, | Han detto tante cose, tante malignità |
ch’ero tutto peloso, nudo nella mia tomba, | Che ero tutto peloso e che ero nudo sotto |
mentre avevo già casa al mare ed in città. | Mentre avevo una villa già fuori di città |
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Ero bene educato alle buone maniere, | Ero pietrificato dalle buone maniere |
andavo a messa in chiesa, giocavo al casinò, | E tutte le mattine andavo alla funzion |
portavo la cravatta, vestivo da banchiere, | Giocavo al Totocalcio, facevo il ragioniere |
portavo la pancera e andavo sul metrò. | Portavo la panciera e il cinto di Gibaud |
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Fu prima del Day After, milioni d’anni fa, | Fu prima dell'atomica, milioni d'anni fa |
ma voi state tranquilli, a voi non accadrà. | Ma voi state tranquilli, mai più succederà |