Georges Brassens: La Marine
GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCGTraduzione di Giuseppe Setaro (2003) | |
Ar bordello de' marinai Le ritrovi, in scala ridotta, Nelle nostre storielle d'un giorno, Tutte le gioie e tutte le pene Degli amori che duran per sempre. È il destino di noi marinai E di tutte le nostre amichette. Ci si abborda. Presto! Una bocca Per baciarci, e poi giù a pipà'. E le gioie, e poi si fa il broncio, Le sciarratine, poi si fa la pace. C'è proprio tutto, in scala ridotta, Dei grandi amori nei nostri flirt. Quante se ne fanno in un giorno solo ! E il tempo, come si allunga ! In un giorno se ne fan tre e passa, Una bene, una così così, un'altra meglio... E giù risate, e poi a baciarci Sugli occhi e sulle tettine, Sui capelli a gran bacioni caldi Che sembran uova appena fatte. Poi al mattino levi le tende E vai un poco a ripigliarti. È impegnativo co' una puttanella, 'Uncizè tant'abituati. T'alzi e esci dai fiordalisi Con gli occhi rossi e il cuor contento, E poi te ne torni alla base Dopo aver goduto parecchio. Gira e rigira, col cuore in pena, Poi torni a farle una visitina Sfogliando nei campi di grano Una margheritona gialla. Il mare, ah! È laggiù Che àlita sulle spighe, E su quelle spighe, lo vedo, Ondeggia la mia nave. Eccoci qua. Prima d'entrare Ci si guarda a braccia conserte. Nei miei abissi sento un “clic” : Lei tira fuori la sua chiavetta. Si fa sera. Si resta là, Si va a letto, ed è meglio. Ci si alza per pisciare Nel vasetto de' fiori a mo' di pitale. Poi si accende la candela, Ci si mostra, dé come s'è belli, Poi giù ancora, e poi ci si rialza, Ci si stiracchia...è estate ! In camera c'è un odore D'amor dolce e di catrame Che ti mette gioia nel cuore E pure pena...dé s'è bello ! Si lascia bruciar la candela Per guardarsi meglio e ammirarsi. Ci si giura fedeltà, Ci si ascolta sospirare. E d'un colpo si scoppia in pianto, Mioddìo, non si sa manco perché... Ci si vuol suicidare in coppia, Poi ci si ripensa, accorati... Allora ci si racconta tutta la vita Detto fra noi, c'importa una sega... Ma ci se la racconta lo stesso, Così si crede di capirci meglio. Ci si scopre delle qualità, Ci si conosce, ci si lagna... Tanto domani ci si lascia E non si dice più nulla di tutta la notte. È il destino di noi marinai E di tutte le nostre amichette. Ci si abborda, ma si sa bene Che non sarà il paradiso. Un 'z'è llà pe' cazzeggià, Ma si penza solo a zebà', Si penza che ir giorno deve spuntà', Accident' ar budello di su' mà. Si dovrà sbrigarsi veloci, Cazzo, più svelti del tempo che scorre E riempirlo di ogni nostro peccato, Non serve a nulla...però Tutte le gioie e tutte le pene Degli amori che duran per sempre, Le ritrovi, in scala ridotta, Nelle nostre storielle d'un giorno. Ma la notte continua a passare, Sta ronfando, la bambolina, Sul suo braccio nudo, più dolcemente Che un topolino dentro al grano. Allora dé, non c'è da lamentarsi, E c'è poco da brontolare Quando la candela si spegne E fonde sul caminetto... E si vede qualcosa sul muro Arrampicarsi fino al soffitto... Budellodèva, è un po' grigio e un po' rosa, È il giorno, rosa come un porcello... E si piange sopra il guanciale, Ché ce n'era uno solo per due... Occhèi, è finita. Ci s'alza e addio, Ci se ne va senza svegliarla. Ma, in fondo, quel ch'è più triste, È che per noialtri marinai I rimpianti duran tanto uguale, Che gli amori sian piccoli o grandi. E allora, bòia, ci si fan du' domande Su quando ci si voleva ammazzà', E restà' là a immortalarsi... Ma perché ci s'è ripensato..?!? | AMORI DI MARINAI Negli amori di un solo giorno si ritrovan condensati I deliri ed i tormenti degli amori prolungati. Sono di noi marinai, le passioni dolci-amare. Attracchiamo. Presto! Baci e un corpo da accarezzare! Grandi gioie, grandi dolori, musi lunghi, nuovi languori: Nulla manca, in quelli nostri, della forza dei grandi amori. Deponiamo, a bocca piena, dolci baci sui seni belli, E altri ancora, come uova calde, nel nido dei folti capelli. E così in un solo giorno, di cui si dilatano i tempi, Avviene che, di volta in volta, si è contenti, scontenti, contenti. Nella camera c’è odore di amore dolce e di pece, Che dà gioia, che ti strugge, e tutto questo ti piace. Non si è qui per chiacchierare, ma si pensa, facendo l’amore, Che domani sarà un altro giorno e questo fa male al cuore. È il destino del marinaio e delle sue innamorate: Lui sa che del paradiso troverà le porte sbarrate. Bruciam pure tutte le ore, blocchiamo al tempo la via, Rimpinziamolo d’ogni peccato, sì, va bene, e tuttavia, Negli amori di un solo giorno si ritrovan condensati I deliri e i tormenti degli amori prolungati. |