Language   

Georges Brassens: La Marine

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Back to the song page with all the versions


OriginalVersione italiana / Version italienne / Italian version / Italiankielinen...
GEORGES BRASSENS: LA MARINE

pfortbOn les r’trouve en raccourci,
dans nos p’tits amours d’un jour,
Toutes les joies, tous les soucis
Des amours qui durent toujours!

C’est là l’sort de la marine
Et de toutes nos p’tites chéries.
On accoste. Vite ! un bec
Pour nos baisers, l’corps avec.

Et les joies et les bouderies,
Les fâcheries, les bons retours,
Il y a tout, en raccourci,
Des grandes amours dans nos p’tits.

Tout c’qu’on fait dans un seul jour!
Et comme on allonge le temps!
Plus d’trois fois, dans un seul jour,
Content, pas content, content.

On a ri, on s’est baisés
Sur les neunœils, les nénés
Dans les ch’veux à plein bécots
Pondus comme des œufs tout chauds.

Y a dans la chambre une odeur
D’amour tendre et de goudron.
Ça vous met la joie au cœur,
La peine aussi, et c’est bon.

On n’est pas là pour causer...
Mais on pense, même dans l’amour.
On pense que d’main il fera jour,
Et qu’c’est une calamité.

C’est là l’sort de la marine,
Et de toutes nos p’tites chéries.
On s’accoste. Mais on devine
Qu’ça n’sera pas le paradis.

On aura beau s’dépêcher
Faire, bon Dieu ! la pige au temps
Et l’bourrer de tous nos péchés
Ça n’sera pas ça; et pourtant

Toutes les joies, tous les soucis
Des amours qui durent toujours !
On les r’trouve en raccourci
Dans nos p’tits amours d’un jour...

Ar bordello de' marinai

Le ritrovi, in scala ridotta,
Nelle nostre storielle d'un giorno,
Tutte le gioie e tutte le pene
Degli amori che duran per sempre.

È il destino di noi marinai
E di tutte le nostre amichette.
Ci si abborda. Presto! Una bocca
Per baciarci, e poi giù a pipà'.

E le gioie, e poi si fa il broncio,
Le sciarratine, poi si fa la pace.
C'è proprio tutto, in scala ridotta,
Dei grandi amori nei nostri flirt.

Quante se ne fanno in un giorno solo !
E il tempo, come si allunga !
In un giorno se ne fan tre e passa,
Una bene, una così così, un'altra meglio...

E giù risate, e poi a baciarci
Sugli occhi e sulle tettine,
Sui capelli a gran bacioni caldi
Che sembran uova appena fatte.

Poi al mattino levi le tende
E vai un poco a ripigliarti.
È impegnativo co' una puttanella,
'Uncizè tant'abituati.

T'alzi e esci dai fiordalisi
Con gli occhi rossi e il cuor contento,
E poi te ne torni alla base
Dopo aver goduto parecchio.

Gira e rigira, col cuore in pena,
Poi torni a farle una visitina
Sfogliando nei campi di grano
Una margheritona gialla.

Il mare, ah! È laggiù
Che àlita sulle spighe,
E su quelle spighe, lo vedo,
Ondeggia la mia nave.

Eccoci qua. Prima d'entrare
Ci si guarda a braccia conserte.
Nei miei abissi sento un “clic” :
Lei tira fuori la sua chiavetta.

Si fa sera. Si resta là,
Si va a letto, ed è meglio.
Ci si alza per pisciare
Nel vasetto de' fiori a mo' di pitale.

Poi si accende la candela,
Ci si mostra, dé come s'è belli,
Poi giù ancora, e poi ci si rialza,
Ci si stiracchia...è estate !

In camera c'è un odore
D'amor dolce e di catrame
Che ti mette gioia nel cuore
E pure pena...dé s'è bello !

Si lascia bruciar la candela
Per guardarsi meglio e ammirarsi.
Ci si giura fedeltà,
Ci si ascolta sospirare.

E d'un colpo si scoppia in pianto,
Mioddìo, non si sa manco perché...
Ci si vuol suicidare in coppia,
Poi ci si ripensa, accorati...

Allora ci si racconta tutta la vita
Detto fra noi, c'importa una sega...
Ma ci se la racconta lo stesso,
Così si crede di capirci meglio.

Ci si scopre delle qualità,
Ci si conosce, ci si lagna...
Tanto domani ci si lascia
E non si dice più nulla di tutta la notte.

È il destino di noi marinai
E di tutte le nostre amichette.
Ci si abborda, ma si sa bene
Che non sarà il paradiso.

Un 'z'è llà pe' cazzeggià,
Ma si penza solo a zebà',
Si penza che ir giorno deve spuntà',
Accident' ar budello di su' mà.

Si dovrà sbrigarsi veloci,
Cazzo, più svelti del tempo che scorre
E riempirlo di ogni nostro peccato,
Non serve a nulla...però

Tutte le gioie e tutte le pene
Degli amori che duran per sempre,
Le ritrovi, in scala ridotta,
Nelle nostre storielle d'un giorno.

Ma la notte continua a passare,
Sta ronfando, la bambolina,
Sul suo braccio nudo, più dolcemente
Che un topolino dentro al grano.

Allora dé, non c'è da lamentarsi,
E c'è poco da brontolare
Quando la candela si spegne
E fonde sul caminetto...

E si vede qualcosa sul muro
Arrampicarsi fino al soffitto...
Budellodèva, è un po' grigio e un po' rosa,
È il giorno, rosa come un porcello...

E si piange sopra il guanciale,
Ché ce n'era uno solo per due...
Occhèi, è finita. Ci s'alza e addio,
Ci se ne va senza svegliarla.

Ma, in fondo, quel ch'è più triste,
È che per noialtri marinai
I rimpianti duran tanto uguale,
Che gli amori sian piccoli o grandi.

E allora, bòia, ci si fan du' domande
Su quando ci si voleva ammazzà',
E restà' là a immortalarsi...
Ma perché ci s'è ripensato..?!?


Back to the song page with all the versions

Main Page

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org